D Classica
LA T errto-
24 Diana ArmlGlugno2006
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rcVOLVetafin{,
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Classica L'Ottocento, ma il tutto aveva cominciato a muoversi nel secolo
il diffondersi dell 'Il luminismo, fu. lo ahbiamo detto altre volte, un secolo precedente quasi di conserva con
permeato da un fervore quasr frenetico
di rirnovamento, di invenzioru, di idee tese al
futuro.
Nel settore delle arrru militari le invenzioni si moltiplicavano fin
troppo in fretta anticipando il futuro e lasciando indietro i generali che
stentavano a capire come sfruttare
al meglio cio' che la tecnica modema
offriva loro, ragionando ancora per schemi napoleonici se non addirittura cesariani ln campo civile il fervore era forse maggiore ma poche delle tantissime armi, talvolta frcredibili, assurde, superate, fantastiche
escogltate da una pletora di inventorì spesso
improwisati, riuscirono
ad emeroere la
maorior Darte
nacque morta o, al massimo, come
nell oqqelto di oueste rishe. riuscr
a
raggiungere un accenno di primavera
uesto strano revolver a dieci
colpi. pro!.\,isto di un tambrrro discoidale a aanlere ra diali posto verticalmente tra la can na e I'impugnatura è stato brevettato a Parigi nel marzo del 1865: l'inventore. Sebastiano Amedeo Nòel, era un capitano che si divertiva a fare anche l'armaiolo. Nella sua situazione non poteva a\,ere i mezzi tec nici ne ranro meno quelli lìnanziari per poter fàbbricare industrialmente la sua invenzione. cosi [u aiutato dal fabbricanLe di àrmi e parli di armi da luoco Jean-FranQois Gouery. con sLabilimenro in rue du chemin
1.2. Le foto dei due lati della «Rotovolver» ritratta con grilletto
si notano
identi ri(urvi applicati (on
tre viti sul lato sinistro del tamburo discoidale e che ne determinano la
rotazione
25 Diana ArrnlGlugno2006
!
D classica
((-.
I suo delle camere e, indi(ato dalla freccia, il vivo di
',26 Diana ArmiGiugno 2006
i
fori
6. Lato destro del
tamburo (on i fori per le
cari
il (ane e la 5icura girevole, qui disinserita
ruotata per mostrare l'anello di interposizione (he ac(oglie il dente del per(ussore impedendogli di giungere a (olpire l'innes(o
e
Classica uert, a Parigi. Dal 1865 la fabbrica cambiò nome e divenne ncoue ry, Canat & Compagnie, e produceva soprattutto armi bianche, corazze da cavalleria. scudi per I'artiglieria. armi a spillo nonché la Rotovolver per conto di Nòel . Purtroppo. quando fu registrato il brevelro ci [u un errore di trascrizione del nome. per cui il brevetto por ra il nome di Nòel & Gueury. .he risulta essere un illustre sconosciu_ to. Ma yediamo com'è fatto questo (nuovo, revolver. ll calcio è formato da due guancet te in legno, trattenute da una vite, ma nella versione di lusso si trovano anche calci mono blocco. La canna è ottagonale, cal. 7 mm.,
sormontata da una larga bindella che corre dalla bocca alla scatola del tamburo.
tamburo è costituito da un disco, spesso circa 10 mm. contenenI1
te dieci camere disposte radialmente dal centro verso l'eslerno. a stel-
la: ruota su di un'asse olizzor,lale posta all'interno, al centro, di una delle due pareti verticali della sca tola circolare. Lo si può estrarre aprendo uno sportello incernierato a sinisrra e bloccaro da un apposj-
to fermo girevole. Sul lato sinistro del tamburo è applicata una ruota di trascinamento a denti curvi trattenuta da tre viti. mentre il lato destro mostra dieci piccoli orinzi di sposti in cerchio attorno al foro centrale dell'asse di rotazione. e destinati a contenere le capsule di ful
minalo: ogni foro comunica.
o\,.via-
mente, con le corrispondenti camere di scoppio. Il cane è una baretta esterna posta sulla destra, premuto contro la scatola del tamburo da un apposita molla di contraslo e messo in sicu ra dall'anello di una barretta girevole che lo tiene sollevato. L'arma è a doppia azione: lo scat to imprime una rotazione di 1/ 10 di giro al tamburo e arma il cane che ruotaLa la sicura. potrà raggjun gerela capsula di lulminato la cui flammata raggiungerà la carica posta nella corrispondente camera incendiandola e facendo partire il col-
po. Due particolari:
il gritletto
è pie-
ghevole, mentre
il mirino
è piutto
sto allo. essendo Ia tacca di mira ri-
cavata a V sulla scatola del tamburo, che come si può vedere è rialzata sopra la canna. La curiosilà degìi amanti di novità. fece la fortuna di questo strano revolver. ma non fu duratura. Ven ne allora depositato. era il 1866, un nuovo brevetto per un'arma analoga capace però di impiegare le car tucce a spillo, di moda al momento, ma nemmeno questo ebbe lun ga vita perché già nel 187O molti al-
Bibliografia J.PBastié
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Armes & Co//ections lvlogozine n.10.
tri modelli di revolver lascabili piu pratici gli facevano una concorrenza spierata. Pochiperciò. [urono i pezzi tealizzali ed ancor meno sono quelli oggi sopra\.vissuti per la felicità dei collezionisti. Suesto esemplare è stato fotografato per la cortesia di Mr. Gardet presente col suo stand al Salone delle Armi di Parigi. I n allro esempìare è esposto al museo di St.Etienne. a
e