Spade I Sensi

Sommario Sommario _________________________________________________________2 Conoscere se stessi attraverso i 5 sensi _______________________________________3 L’olfatto __________________________________________________________7 Il gusto _________________________________________________________25 La vista _________________________________________________________33 Il tatto__________________________________________________________58 L’udito __________________________________________________________67 I sensi e la PNL ___________________________________________________76 Come usare i sensi per manifestare quello che vogliamo nella nostra vita? _______________91 Conclusione _______________________________________________________93

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Conoscere se stessi attraverso i 5 sensi

E

sistono guide di tutti i paesi e di tutte le città del mondo e manuali in grado di spiegare i fenomeni della natura. Abbiamo bisogno di essere orientati per poter scoprire tutto ciò che ci sembra “lontano”. Prima di partire per le giungle

amazzoniche o di conoscere la vita dei funghi a memoria, vi propongo di imparare a conoscere un po’ meglio voi stessi. Troppo semplice o troppo ambizioso? Semplice, perché ci pare evidente, naturale, come “regalato” e allo stesso tempo ambizioso perché la conoscenza di se stessi è stato oggetto di dibattiti filosofici per millenni. Eppure, abbiamo tutto sotto il naso!

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4 Hai mai avuto l’impressione che un certo cibo non abbia più il sapore “di una volta”? Rimpiangi i tempi dell’infanzia quando ti emozionavi per un’alba, quando ti meravigliavi del bagliore delle stelle e quando la torta di mele ti sembrava la pietanza più squisita? Ti mancano i versi dei grilli? Credo che questo, sia il problema di tutti coloro che lasciano trascorrere il tempo senza coglierlo, senza prestare attenzione a quello che di più prezioso abbiamo: la vita e la sua qualità. Sarà vero quello che dice Voltaire, che la sorte dell’uomo è di “morire nei particolari”? Io, in prima persona, quando mi sono accorta che sto “morendo” un pezzetto alla volta, mi sono spaventata e ho iniziato a riflettere sull’argomento. Una delle risposte che mi è arrivata, è stata questa: per imparare a vivere appieno, per dialogare col mondo che ci circonda, per essere totalmente presenti nel "qui e ora", i cinque sensi sono quelli che ci consentono di entrare in sintonia con la vita.

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5 Possiamo immergerci nel mondo solo attraverso le sensazioni e le emozioni. Emozioni/sensazioni suscitate dalle dolci labbra della persona amata, il ronzio delle api che volano tra le chiome di un albero fiorito, la soffice erba di un prato sotto i piedi, la fragranza del pane appena sfornato, il cielo profondo delle notti estive, l’odore della terra bagnata in una giornata di pioggia…. Tutte sensazioni che percepiamo con i nostri cinque sensi, le soglie d'ingresso: del profumo, dei colori, dei sapori, dei suoni, del respiro del mondo: le “porte” attraverso cui l'universo entra in noi. Più svilupperemo e sensibilizzeremo i nostri sensi, più le nostre “porte” saranno aperte, più grande sarà il piacere e l'intensità con cui vivremo e percepiremo il mondo circostante. In questo modo, il mondo non sarà più solamente "intorno a me" e non sarò più solo io ad entrare in lui, ma io ed il mondo diventeremo un tutt’uno.

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6 Molti dei nostri aspetti possono migliorare iniziando a sviluppare maggiormente i nostri organi percettivi. Mantenere in ottime condizioni di funzionamento i nostri 5 sensi, gli organi delegati a tale compito e sviluppare le percezioni, può portarci dei benefici sorprendenti. Per esempio, una persona con l’udito molto fine può manifestare maggiore creatività. Una persona che lavora e sviluppa la vista acquisisce un magnetismo personale fuori dal comune e una notevole memoria. Il senso del gusto, quando è ben sviluppato, dona grazia, eleganza, fascino e capacità oratoriale straordinarie. Questo è anche un modo per conoscere se stessi. Fiumi di inchiostro sono stati scritti sulla conoscenza di se stessi, anche sull’oracolo di Delphi c’era scritto: “Conosci te stesso”. Conoscere, sviluppare e affinare i propri sensi è un altro metodo tramite cui possiamo conoscere chi siamo.

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L’olfatto

L

’aroma era cosi divinamente buono, che Baldini di colpo si senti salire le lacrime agli occhi… chiuse gli occhi e senti che i ricordi più sublimi si ridestavano dentro di lui. Si vide da giovane passeggiare la sera nei giardini di Napoli; si vide tra le braccia

di una donna con i riccioli neri e vide i contorni di un mazzo di rose sul davanzale della finestra, che oscillava alla brezza notturna; udì uccelli cantare qua e là e, da lontano, la musica di un’osteria del porto; udì un bisbigliare fitto fitto nell’orecchio, udì un “ti amo” e sentì che dalla gioia gli si rizzavano i peli, ora! ora, in questo istante! aprì gli occhi e dette un gemito di piacere….“ (Patrick Suskind – IL PROFUMO)

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8 Il senso dell’olfatto… Darwin lo aveva definito un senso "laterale" perché, sosteneva, l’uomo con l’evoluzione ne aveva ridotto l’uso. Ma oggi l’olfatto torna ad essere protagonista perché, secondo i ricercatori dell’Università di Padova, è anche responsabile del movimento delle mani. L’olfatto, secondo lo studio di una equipe di ricercatori padovani guidati da Umberto Castiello, non solo permette all’uomo di percepire odori e profumi ma è anche in grado di informare il cervello su come interagire con gli oggetti, "informandone" le mani. I ricercatori hanno chiesto ad alcune persone di raggiungere e afferrare della frutta dopo essere state esposte al profumo di un solo specifico frutto. Il movimento della mano, la cui misurazione è stata fatta tramite una tecnica per la registrazione cinematica, ha dimostrato come questo fosse eseguito in modo diverso a seconda che il frutto da afferrare fosse o meno lo stesso di cui inizialmente era stato sentito il profumo. "Quando la vista e l’olfatto forniscono informazioni discordanti circa l’oggetto da afferrare - dice Castiello - il modo in cui il movimento viene eseguito appare essere il risultato del compromesso tra queste due diverse

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9 informazioni sensoriali. Non c’é un dominio di un senso sull’altro. L’olfatto sembra quindi comunicare con i centri ’alti’ del controllo del comportamento, quali appunto quelli responsabili del movimento e delle interazioni con gli oggetti". Una ricerca che sovverte alcuni luoghi comuni sull’olfatto, come quello che sia, tra i sensi, il più ’emotivo’, appartenente al dominio degli istinti e quindi distante dai meccanismi della conoscenza razionale. Nel corso dell’evoluzione umana l’olfatto ha giocato un ruolo fondamentale nella sopravvivenza della specie; secondo una lettura darwiniana tuttavia man mano che l’uomo è progredito lungo la linea evolutiva, l’olfatto avrebbe perso la propria importanza, a vantaggio di altri sensi quali la vista e l’udito. Lo studio dell’Università di Padova dimostra come l’olfatto sia meno accessorio di quanto ritenuto sinora, e apre alla possibilità che questo senso rappresenti un vero e proprio accesso interpretativo al mondo che ci circonda.

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10 Nell’antichità, l’uso dei profumi era considerato un privilegio. In Babilonia i profumi erano usati molto e nelle tombe dei faraoni egizi non mancavano i recipienti con profumi ed essenze profumate. Nelle civiltà antiche i profumi avevano una ricco significato sia sul piano sociale sia sul piano spirituale. Per il semplice fatto che un odore non può essere visto, toccato, ascoltato però la sua presenza è pienamente percepita, era considerato un simbolo di Dio o di altre entità invisibili. C’è il profumo del paradiso cosi come c’è il tanfo dell’inferno. Spesso, quando si vuole sottolineare l’aspetto malefico di una persona o di un oggetto si dice che emana un fetore infernale. Nelle leggende, quando viene ucciso un drago o un demone, dal suo corpo escono dei fetori pestilenziali, alcune volte in grado di uccidere. Tutto questo è vero anche al contrario. Ci sono molto racconti di santi che dopo essere morti, i loro corpi emanavano l’odore di rose o di altri odori piacevoli. Il corpo di Paramahamsa Yagananda dopo la sua morte odorava di rose.

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11 Nelle antiche civiltà il profumo aveva anche una funzione spirituale. I profumi venivano impiegati anche nei riti cristiani. Mirra e incenso sono largamente usati dai preti cattolici. I preti ortodossi usano anche mazzetti di fiori di basilico. Questi profumi venivano e vengono ancora tutt’oggi usati per creare un’atmosfera favorevole per le energie molto elevate. Negli antichi rituali, quando si realizzavano dei sacrifici, si bruciavano parti dell’animale sacrificato perché gli dei non si nutrivano della loro carne ma degli odori. Anche le statue degli dei venivano spalmate con essenze profumate. Tra l’altro, nella liturgia cattolica si parla di “buona aroma dell’offerta” che deve contribuire all’accettazione da parte di Dio. Un posto particolare lo occupa l’uso del incenso. È un’abitudine universale tra i popoli della Terra ed ha molti significati spirituali. Il significato più profondo dell’incenso è l’unione dell’essere umano con Dio. Il significato dell’incenso è legato sia al significato del fumo sia a quello del profumo.

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12 I cristiani hanno sempre considerato l’albero da dove si ottiene l’incenso come simbolo di Cristo. Tramite l’incenso, le nostre preghiere arrivano più facilmente nei cieli e da questo punto di vista simbolizza l’alleanza tra Dio e l’uomo durante la preghiera. Dal punto di vista psicologico, i profumi aiutano la formazione delle immagini a livello mentale e tanti nostri ricordi sono ben radicati nella memoria se hanno un’impronta odorosa. Tramite l’uso dei profumi piacevoli possiamo attivare l’emisfero cerebrale destro. Se sei particolarmente razionale puoi usare i profumi a questo scopo. I profumi possono anche aiutarci a sviluppare l’intuizione e le capacità creative. Tramite i profumi si possono indurre stati di coscienza alterata e alcune volte si può perdere persino il controllo. Si possono indurre stati di allucinazione e addirittura pazzia. Swami Atmananda ci dice che in Himalaya, c’è una Valle dei Fiori dove se vai senza un forte autocontrollo mentale puoi diventare pazzo. Questa valle è piena di fiori che odorano talmente forte che una persona ordinaria può facilmente perdere il controllo.

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13 Il legame tra il profumo e la mente è molto forte, soprattutto tra il profumo e il subconscio. Gli antichi hanno catalogato i profumi in sette categorie planetarie (partendo da un’analogia astrologica). Questi sette tipi possono essere messi in collegamento con i dodici segni zodiacali, con i quattro elementi (terra,acqua,fuoco,aria) con i quattro temperamenti (sanguigno, collerico, flemmatico, melanconico), con i vari organi del corpo e, finalmente, con diverse attività quotidiane. I profumi possono favorire anche i sogni piacevoli. In India, si usano cuscini con fiori ed erbe profumate per indurre sogni piacevoli. Le foglie di noce inducono un sonno profondo.

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14 Una altro aspetto molto importante dei profumi è legato alla protezione. Si dice che Ippocrate ha usato i profumi per tenere lontana un’epidemia di peste ad Atene. Lui ha portato in ogni casa e sulle strade mazzi di fiori ed erbe fortemente profumati e cosi è stato in grado di scacciare l’epidemia. Ecco una classificazione dei profumi in base ai pianeti astrologici: Pianeta governante: Sole. Segno zodiacale: Leone. Tipo di profumo: violento, penetrante, caldo, aromatico. Essenze naturali corrispondenti: lavanda, alloro, arance, geranio. Per ottenere un incenso casalingo si prendono 4 parti di bucce di arancio, 3 parti di violette di Parma, 2 parti di lavanda. (intendo parte come volume) Tutte queste cose si lasciano

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15 seccare e poi si macinano finemente anche con un comune mixer di cucina. Si può bruciare il miscuglio sulla brace oppure su una lastra di metallo rovente. L’atmosfera creata con questo tipo di incenso è solenne e brillante. Pianeta governante: Luna. Segno zodiacale: Cancro Tipo di profumo: debole. Per ottenere l’incenso in questo caso utilizziamo 2 parti di zafferano e 3 parti di cimino. L’atmosfera creata con questo tipo di incenso è: passività, favorisce il contatto con la natura, la ricettività però è sfavorevole a ogni tipo di attività dinamica; inibisce la volontà. Pianeta governante: Mercurio. Segno zodiacale: Gemelli, Vergine.

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16 Tipo di profumo: fine, sottile, quasi impercettibile. Essenze naturali corrispondenti: cannella, verbena, acacia. Per l’incenso: 2 parti di anice, 4 parti di stramonio, 3 parti di succo di mela, 1 parte della corteccia di acacia e 1 parte di aglio. Quando c’è anche un liquido, la preparazione è diversa. Prima si seccano tutti gli altri elementi, si macinano, poi si mescolano con la parte liquida, si lascia a seccare di nuovo e si macina il tutto nuovamente. L’atmosfera creata è favorevole alla negoziazione, affari, arte e gioco d’azzardo. Pianeta governante: Venere Segno zodiacale: Toro e Bilancia. Tipo di profumo: soave, accattivante, inebriante. Essenze naturali corrispondenti: zafferano, verbena, mirto, lilla, mughetto.

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17 Per l’incenso: 3 parti del succo di frutti di pino, 1 parte foglie di giglio, 2 parti fiori di lilla, 2 parti rose, 3 parti foglie di mirto. L’atmosfera creata: favorevole all’amore, ai giochi erotici, ideale per cene, feste, per tutto quello che implica il divertimento, la gioia, la generosità. Pianeta governante: Marte. Segno zodiacale: Ariete e Scorpione. Tipo di profumo: forte, penetrante, aggressivo. Essenze naturali corrispondenti: aloe, garofano. Per l’incenso: 4 parti di menta, 2 parti foglie di lilla e 2 parti di aglio. L’atmosfera creata: favorevole alle rivoluzioni, sport violenti e arti marziali.

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18 Pianeta governante: Giove. Segno zodiacale: Sagittario e Pesci. Tipo di profumo: fresco, sano, naturale. Essenze naturali corrispondenti: mosco, pera, eucalipto, viola-ciocca, meliloto. Per l’incenso: 3 parti fiori di violetta, 3 parti semi di sesamo, 2 parti aloe, 3 parti di caprifoglio (fusto della pianta). L’atmosfera creata: favorevole alla riflessione, alle discussioni a tema politico, all’oggettività, dignità e seriosità. Pianeta governante: Saturno. Segno zodiacale: Acquario e Capricorno. Tipo di profumo: acre, sulfureo. Essenze naturali corrispondenti: papavero, felce.

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19 Per l’incenso: 1 parte di cimino, 1 parte papavero e 1 parte fave. L’atmosfera creata è favorevole allo studio religioso, esoterico; favorisce la concentrazione mentale, la meditazione, la religione; è un’atmosfera molto seria. L’odore personale Ognuno di noi ha un odore personale. Questo è dovuto all’alimentazione ai pensieri ed alle emozioni. Alcune volte non basta la doccia per profumare bene. Alcuni nostri pensieri producono dei cambiamenti a livello ormonale. In base al tipo di pensieri e sentimenti che albergano in noi, l’odore personale può essere piacevole o spiacevole. Il legame tra i pensieri e l’odore personale si può vedere facilmente quando nutriamo pensieri di paura. Le sostanze chimiche che si producono nel nostro corpo assomiglia a un veleno. L’espressione “è morto di paura” può diventare reale se la quantità di veleni generati dal nostro corpo supera un certo limite tollerabile.

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20 Per avere un odore personale più buono possibile si possono osservare alcune regole generali. La pulizia può essere fatta sul piano fisico, mentale ed emotivo. Fisicamente, è ovvio: la doccia! L’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Più l’alimentazione è “pulita”, più il nostro odore sarà gradevole. È raccomandabile che ognuno consumi alimenti genuini ed in armonia con la propria costituzione. La pulizia del colon è altrettanto importante. Spesso, l’odore sgradevole della bocca è dovuta al cattivo stato di salute del colon. Dal punto di vista esoterico, il profumo è messo in collegamento con l’elemento aria perché questo è l’elemento che lo veicola. Il profumo è messo in collegamento anche con l’elemento terra. Quindi, il profumo lo colleghiamo al Chakra della Radice (Anahata Chakra) e al Chakra del Cuore (Muladhara Chakra). Tramite i profumi possiamo controllare il subconscio e la

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21 capacità affettiva. Queste due cose sono evidenti nel caso dell’atto sessuale, che necessità sia del chakra della radice che quello del cuore. Durante i giochi amorosi, l’odore personale è molto forte nella zona dei genitali, dietro le orecchie e sul collo. Conclusioni: Ognuno di noi ha un odore personale che è in stretto collegamento con il grado di purezza del corpo, dei pensieri e delle emozioni. La purità del corpo si ottiene tramite un’igiene rigorosa, un’alimentazione idonea al proprio tipo metabolico e tramite tecniche di purificazione specifiche. (pulizia del colon ecc.) I profumi si possono usare per migliorare le attività giornaliere. Tra l’odore personale e i profumi usati deve esserci armonia.

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22 Nella nostra abitazione è consigliato usare incenso, sia quello comprato (di qualità) sia quello preparato in casa, per evitare le risonanze con le forze demoniache. È consigliabile tenere nella stanza da letto un piccolo mazzo di fiori secchi di basilico. Esercizi per sviluppare il senso dell’olfatto ***Inizia a stare attento a tutto quello che hai attorno e a sentire il suo odore. Cerca di capire che odore ha un determinato oggetto per quanto impercettibile sia. Che odore ha le seta? Che odore ha il metallo? Che odore hanno i vari tipi di metalli: oro, argento, ferro? Riesci a distinguerli? Se non riesci a distinguere l’odore di una certa cosa, chiediti: che odore avrebbe? ***Stai attento al tuo odore personale. Percepisci il tuo odore personale quando sei triste, quando sei arrabbiato, quando sei calmo. Durante un mese o due presta

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23 attenzione a come cambia il tuo odore, giorno dopo giorno. Durante un mese i nostri ormoni cambiano in base al bioritmo ed ai cicli naturali. Ovvio, anche il tuo odore cambia. ***Se hai un/una partner odoralo, annusalo più spesso possibile (senza offenderlo però). Quando fai l’amore cerca di stare attento all’odore che il suo corpo emana. Chiudi gli occhi e concentrati su questo aspetto del tuo partner. Quando litigate cerca di annusarlo. Col tempo diventerai molto bravo e capirai quando in aria c’è odore di “guerra”. ☺ ***Cambia il tuo profumo. Usane uno nuovo, una fragranza a cui non sei abituato. ***Annusa gli alimenti prima di metterli in bocca. Annusa una mela prima di morderla. Annusala anche dopo averla morsa. Prima di mettere qualsiasi cosa in bocca annusala. Cerca di capire l’odore, cerca di capire se il tuo organismo dice di si a quell’alimento. ***Se dovessi riprodurre un determinato odore, per esempio, l’odore dell’erba appena tagliata, come faresti? Se dovessi ricordare l’odore del mare? Impara ad allenare la tua mente. Personalmente, mi appoggio sugli altri sensi per riprodurre nella mia mente un determinato

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24 odore. Per ricordare l’odore dell’erba appena tagliata ho associato una certa nuance di verde. Per ricordarmi l’odore del mare alcune volte sento il salato sulla punta della lingua, altre volte mi immagino le onde che si muovono. ***Descrivi in immagini e con l’aiuto degli altri sensi un odore. Cerca di capire cosa ti piace oppure cosa non ti piace di un certo odore. Concentrati sull’odore scelto, prima annusalo e poi, allontanalo. Cerca di capire cosa di preciso ti piace, descrivi in immagini, colori, suoni, sapori. (si dice di un odore che è dolce, acre, pungente ecc.) Gioca con gli odori. ***Fai l’esercizio al contrario. Ti serve un nuovo ambiente, meglio se vai nella natura. Le prime volte è meglio che ci sia qualcun’altro con te (per evitare di cadere in qualche burrone ☺). Tappa le orecchie, chiudi gli occhi, tieni la bocca ben chiusa e cerca di orientarti solo ed esclusivamente in base agli odori che percepisci. Ti consiglio vivamente di leggere il libro di Patrick Suskind: “Il Profumo”.

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Il gusto

L

a biologia ci dice che l’uomo percepisce quattro sapori di base: acido, amaro, dolce e salato. La medicina ayurvedica ci presenta 6 sapori fondamentali: acido, amaro, dolce, salato, piccante e aspro. Di solito, un alimento presenta una combinazione

di questi sei sapori. Per esempio, il miele presenta il gusto dolce sopra il quale si sovrappone il gusto astringente. Una caratteristica del gusto è quella della saturazione. Dopodichè una papilla gustativa è venuta a contatto a lungo con un sapore, non diventa più attiva se non si cambia il sapore.

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26 Quindi, se noi teniamo a lungo in bocca una alimento, sembra che questo perda il suo sapore. In effetti, se mastichi a lungo prima di mandare giù il boccone, il senso del gusto è appagato prima, quindi mangerai molto di meno. Più mastichi più le papille si abituano e sembra che l’alimento perda il suo sapore. (l’infinita saggezza della madre natura! Hai mai visto un obeso che mastica 40 volte prima di inghiottire il boccone?) Anche dell’abitudine, della routine si dice: “non ha alcun sapore”. Quando una cosa è diventata monotona si dice che è “insipida”. Il gusto ci porta meno informazioni per quanto riguarda l’ambiente rispetto agli altri sensi. Nonostante ciò, il gusto è il più importante di tutti gli altri sensi insieme perché tramite il senso del gusto si sviluppano le più grandi dipendenze dell’uomo. Il senso del gusto ci lega, crea moltissime dipendenze che possono mantenerci in una continua schiavitù. Chi non può controllare il senso del sapore non può seguire una dieta sana ed equilibrata. Se vuoi ottenere un autentico autocontrollo inizia a controllare il senso del gusto.

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27 Dal punto di vista esoterico, il senso del sapore è collegato con il secondo chakra (Swadhisthana Chakra). Quindi, tra il sapore e il desiderio sessuale c’è un forte legame. Chi riesce a controllare il suo senso del gusto riesce a controllare anche le energie sessuali. Il bacio è il legame più evidente tra il sapore e il sesso. Anche l’espressione “ha assaggiato dal frutto proibito” fa riferimento al sesso. Hai visto il film “Nove settimane e mezzo”? E’ un film pieno di sensualità che è entrato nella storia ☺ C’è una scena in cui lui copre gli occhi di lei e gli fa assaggiare diversi tipi di cibo, dal salato al dolce al piccante ecc. Credi che una simile scena è stata messa a caso in quel film cosi carico di erotismo?

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28 Le persone che non si possono trattenere dal cibo preferito hanno una grande sensualità però senza raffinatezza oppure sono incapaci di avere sentimenti amorosi. La differenza tra queste due tendenze si vede chiaramente: una persona frustrata dal punto di vista sessuale mangia spesso e molto. Apre la porta del frigo e della credenza più volte al giorno, troppe. Quando una persona si veste in modo elegante si dice che “ha gusto”. Certo, non si parla delle papille gustative qui, bensì del secondo chakra. Le persone che lavorano nel campo della moda o del design hanno il secondo chakra attivo e dinamico. La funzione sessuale (il secondo chakra) è alla base di molte attività creative anche se nel modo di oggi il falso pudore e l’ignoranza, tende a non ammettere questo dato di fatto. Lo sviluppo e il raffinamento del gusto si può ottenere in un modo molto semplice: assaporando a lungo gli alimenti prima di ingoiarli.

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29 Molte persone, dopodichè iniziano a masticare a lungo il cibo e a sentire tutti i sapori che si sprigionano, rinunciano in modo spontaneo ad alcuni alimenti. Il nostro organismo è estremamente saggio. Sa quali alimenti sono buoni e quali no per lui in un determinato momento. Hai l’abitudine di mangiare in un’atmosfera piena di tensione, guardando il telegiornale oppure discutendo? Prestando poca attenzione al cibo anzi, mandandolo giù senza sentire il sapore? Queste condizioni sono poco favorevoli alla comunicazione con il proprio corpo. Iniziando ad assaporare ogni boccone, l’organismo è in grado di dirci quale alimento è benefico e quale no. Magari hai voglia di una salsiccia e la mandi giù di fretta. Senti a malapena il sapore perché non hai prestato sufficiente attenzione. Insoddisfatto, mandi giù la seconda. Anche questa velocemente e senza assaporarla. Poi, scontento, ti prendi un pezzo di dolce perché il tuo senso del gusto non è abbastanza appagato. Ti riconosci? Se masticavi a lungo la prima

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30 salsiccia, magari ti rendevi conto che è troppo salata e non avresti mangiato la seconda. Oppure c’è del pepe in mezzo e i primi bocconi hanno stimolato abbastanza le tue papille gustative. Quindi, non avresti avuto bisogno della seconda e né del dolce. Cosi risparmi un duro lavoro al fegato e all’intestino. Semplicemente prestando attenzione a quello che si mangia e a come reagisce il corpo si possono evitare intossicazioni, pruriti e allergie alimentarie. Ci sono due semplicissimi esercizi tramite cui si può riprendere il controllo sul senso del gusto. Questi due esercizi, cosi come tutti gli altri proposti in questo e-book, vanno fatti con calma, pazienza e gradualità. Il primo è semplicemente iniziare a rinunciare a un alimento preferito per un dato periodo di tempo. ☺ Il secondo è di iniziare a consumare piccole quantità di cibi che non ci piacciono ma sappiamo che sono salutari, tipo: il tè senza zucchero, il giallo d’uovo crudo ecc.

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31 La dottoressa Kousmine ha messo a punto un metodo curativo che tra tanti suoi benefici conta anche quello dello sviluppo del senso del gusto. Per un mese, ogni mattina, prima di fare colazione si prende un cucchiaio di olio di girasole spremuto a freddo, in bocca. Si “mastica”, si “sciacqua” la bocca, si spinge in avanti, indietro, tra gli spazi interdentali, avendo cura di non inghiottirne neanche una goccia. Tutto dura 15 minuti. Poi si sputa l’olio e si sciacqua la bocca con acqua calda. Mentre si pratica questo metodo di purificazione si possono fare anche delle enteroclismi sempre secondo il metodo Kousmine, purificando cosi l’intero corpo. Questo contribuisce anche a migliorare l’odore personale. Se decidete di usare questi due metodi o anche uno solo, vi consiglio di iniziare mentre la luna inizia a calare. La luna calante aiuta l’organismo ad espellere più velocemente le tossine.

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32 Conclusioni: Tramite il senso del gusto si creano tante dipendenze. L’auto controllo del senso del gusto e un’alimentazione più genuina porta al controllo delle energie sessuali.

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La vista

T

ramite la vista, otteniamo l’80-90% delle informazioni sul medio circostante. Gli occhi sono lo specchio dell’anima… hai mai sentito questa frase?

Analizzando l’occhio si comprende che è un organo attraverso quale i raggi luminosi sono convertiti in impulsi elettrici. La biologia non dice però che anche gli occhi emettono delle radiazioni. Hai mai sentito lo sguardo di qualcuno puntato su di te? Se gli occhi fossero semplicemente degli organi passivi non riuscirebbero a riflettere la vita psichica interiore.

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34 Gli antichi filosofi e iniziati, sostenevano che l’occhio emette una sua propria vibrazione. Sostenevano addirittura che la percezione visuale, la vista, non avviene tramite i raggi luminosi che penetrano l’occhio bensì al contrario: attraverso la vibrazione che trasmettono gli occhi all’esterno, vibrazione che si riflette negli oggetti e tornano indietro. Qualcosa

di

simile

al

funzionamento del radar. Il radar emette una radiazione elettronica su una certa frequenza e nel momento in cui incontra un ostacolo le onde ritornano al radar segnalando la presenza di un certo oggetto con certe caratteristiche.

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35 Tutto il potere carismatico degli occhi sta in questa radiazione/vibrazione. Che tipo di radiazione è questa? È elettrica, elettromagnetica, magnetica? Qual ’è la sua natura? La scienza ancora non ha dato una risposta. Ma dell’esistenza di questa radiazione non ci sono dubbi. Degli scienziati russi hanno realizzato persino degli strumenti attraverso quali possono misurare questa radiazione. Il fenomeno della telecinesi è basato su questa forza misteriosa dello sguardo. Si sono fatti degli sperimenti che hanno messo in evidenza, senza ombra di dubbio che la telecinesi avviene attraverso questa radiazione che proviene dagli occhi. Le persone che riescono a muovere gli oggetti, prima concentrano intensamente lo sguardo sugli oggetti e poi riescono a muoverli. Le stesse persone, provando a muovere gli stessi oggetti con gli occhi chiusi hanno diminuito considerevolmente la capacità di muovere gli oggetti ed alcuni non sono riusciti proprio a muoverli più.

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36 Il senso della vista è collegato a Manipura Chakra (il chakra del plesso solare) che controlla l’elemento fuoco. Ai giorni nostri, sono in pochi quelli che hanno gli occhi in perfetta salute perché il Manipura Chakra è un chakra che soffre molto per lo stile di vita moderno. Lo stile di vita sedentario distrugge questo chakra, inibendo la sua attività. L’alimentazione di oggi (con la carne piena di ormoni, le verdure piene di pesticidi ecc.) influenza in modo negativo questo chakra. Lo stress di ogni tipo si accumula in questo chakra diminuendo in modo considerevole la sua attività. La pigrizia, la mancanza di volontà, l’incapacità di prendere iniziative, poca resistenza alle malattie, i complessi di inferiorità/superiorità, l’impulsività – questi disturbi sono gli effetti dello sbilanciamento di questo chakra. Tutte le malattie degli occhi (tranne quelle congenite) possono migliorare e addirittura scomparire completamente, attraverso la pulizia e il ripristino graduale di questo chakra.

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37 Ma anche il contrario di tutto ciò è valido: migliorando lo sguardo attraverso esercizi specifici si possono ripristinare le funzioni di Manipura Chakra. Un esercizio molto semplice, ma altrettanto efficiente per migliorare la vista è il seguente: Mettiti seduto su una sedia con la colonna vertebrale diritta. Chiudi gli occhi e inizia a sfregare le mani tra di loro fino a che diventano bollenti. Ora, appoggia le mani sul viso, in modo che i palmi coprano gli occhi e le ditta delle mani si posino sulla fronte senza toccarsi fra di loro. I palmi non devono toccare né gli occhi né le ciglia. Mantenendo la schiena diritta, concentra l’attenzione sui palmi per sentire il flusso di bio-energia che si sprigiona da loro ed entra negli occhi. Tramite questa energia, gli occhi diventano più sani, pieni di forza e freschezza. Dopo 3 o 4 minuti puoi togliere le mani mantenendo l’attenzione sugli occhi. Prova a percepire l’energia che esce dagli occhi e si diffonde nell’ambiente. In base a cosa vuoi ottenere e in base ai tuoi bisogni ripeti questo esercizio quante volte vuoi.

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38 Dal punto di vista esoterico, la vista è collegata con altri due aspetti: la forma e il colore. Assolutamente qualsiasi cosa nel creato ha una forma e un nome. Tramite la vista percepiamo la forma. Ogni forma ha una sua energia, una sua vibrazione specifica. Tramite una forma possiamo creare una risonanza con una determinata energia nell’universo. Ad esempio, il quadrato ci mette in risonanza con un certo tipo di energia, il triangolo con un altro tipo ecc. Queste differenze possono essere notate maggiormente quando prestiamo attenzione al nostro stato psicologico mentre guardiamo un cerchio, un esagono oppure un quadrato. Le diverse risposte emotive diventano ancor più chiare quando ci identifichiamo a un livello più profondo con la forma o l’oggetto che guardiamo. Lo stesso fenomeno succede anche con i corpi geometrici. L’energia di una piramide è molto diversa da quella di una sfera oppure di un cubo.

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39 Interessanti ricerche sono state fatte sulla forma delle stanze e lo stato psicologico delle persone che le abitavano. I primi esperimenti sono stati fatti in un ospedale psichiatrico. La psiche umana è influenzata in modo benefico dalle stanze esagonali. I pazienti diventavano più tranquilli e guarivano molto più in fretta rispetto ai pazienti che stavano nelle stanze rettangolari, nonostante il trattamento farmacologico fosse lo stesso per tutti. Le stanze peggiori sono le stanze a forma di cubo. La psiche umana è influenzata facilmente anche dalle forme degli oggetti con cui sta maggiormente a contatto. Il colore è un altro aspetto molto importante. C’è un’antica scienza dei colori e si sa che attraverso i colori la vita di un essere umano può essere facilmente cambiata. Nell’antico Egitto, Thot era il padrone dei colori e li utilizzava per sviluppare le qualità spirituali latenti negli esseri umani. Sia gli Egizi che i Greci facevano utilizzo di minerali, pietre, cristalli e unguenti

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40 colorati, oltre a dipingere le pareti stesse dei luoghi di cura. I Greci associavano i colori agli elementi fondamentali (aria, fuoco, acqua e terra) e questi ai quattro "umori" o "fluidi del corpo": la bile gialla, il sangue (rosso), il flegma (bianco) e la bile nera, a loro volta prodotti in quattro organi particolari (la milza, il cuore, il fegato e il cervello). La salute era considerata risultante dell'equilibrio di questi elementi, mentre la malattia ne era lo sbilanciamento. I colori, così come erano associati agli umori, venivano anche utilizzati come trattamento contro le malattie. Nell’antichità, le statue degli dei erano non solo profumate con varie essenze ma anche colorate con diversi colori in base alla loro funzione. In India, la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori influenzino l’equilibrio dei chakra. Anche i Cinesi affidavano il proprio benessere fisico all’azione dei vari colori: il giallo rimetteva in sesto l’intestino, il violetto arginava gli attacchi epilettici. In Cina,

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41 addirittura, le finestre della camera del paziente venivano coperte con teli di colore adeguato e gli indumenti del malato dovevano essere della stessa tinta. Di seguito, ecco una breve introduzione ai colori primari e alle loro influenze sull’essere umano. Rosso Stimola la circolazione sanguigna; facilita la rigenerazione cellulare. Sul piano psichico amplifica la volontà e il coraggio. Significati generali: il desiderio in tutti i suoi aspetti; l’impulso all’azione; la volontà di conseguire i risultati; la volontà di affrontare la vita con i suoi problemi e difficoltà. Quindi, si può osservare che il colore rosso ha come caratteristica principale la forza di volontà, forza su cui si basano le tendenze eccentriche, aggressive, autonomia, eccitabilità e la competizione.

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42 Il colore rosso è un colore caldo con effetto stimolante generale. Il rosso da la sensazione di avvicinamento nello spazio (il sole rosso al mattino oppure la sera, da la sensazione che questo sia molto più vicino rispetto al sole bianco brillante di mezzogiorno). Il rosso ci da la carica; anche a livello fisiologico determina una crescita della pressione sanguigna, attiva la respirazione, migliora il tono muscolare e da una sensazione di calore. Le persone che preferiscono molto il colore rosso sono persone piene di dinamismo, forza, vigore, pieni di energia e pronti ad agire e subito dopo aver concluso un’azione sono pronti a passare alla prossima. Quando sei insieme a una persona cosi, sei molto stimolato ad agire. Le persone che hanno la tendenza di respingere il colore rosso sono pieni di debolezze, si affaticano in fretta e hanno paura di agire. Gli mancano l’iniziativa e criticano quelli che sono sempre in movimento.

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43 Arancione È un colore piacevole e amato dalla maggior parte delle persone, indipendentemente dal loro temperamento. Il colore arancione stimola moltissimo l’energia vitale dell’uomo, ha la forza di eliminare gli stati di stanchezza cronica e aumenta la capacità allo sforzo di natura fisica. Il colore arancione stimola il sistema respiratorio e facilita l’assimilazione del calcio. Insieme al colore rosso, è un eccellente stimolante sessuale. Le persone che preferiscono particolarmente questo colore hanno un intenso desiderio di sensualità, desiderio di vivere esperienze amorose intense, ma anche il bisogno di tranquillità e di conforto fisico. Le persone che respingono il colore arancione esprimono un certo grado di inibizione, pudore eccessivo, pregiudizi, frustrazioni, la repressione dei propri impulsi naturali.

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44 Giallo Stimola il sistema nervoso centrale, il fuoco digestivo e migliora il tono generale mantenendoci “in forma”. Tramite questo colore si può arrivare a un grande autocontrollo e lucidità mentale. La mente è molto stimolata da questo colore diventando più profonda e capace di regalarci anche più saggezza. Il giallo è associato con il desiderio di felicità, con il desiderio di auto superamento e con i desideri elevati. È un colore caldo e dinamico, calma molto gli stati nevrotici e favorisce la comunicazione. Il giallo esprime anche la spontaneità, la fiducia nelle proprie forze, l’originalità, l’allegria e la comprensione mentale. Le persone che preferiscono il giallo sono persone che desiderano la realizzazione interiore, la speranza in felicità.

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45 Le persone che respingono il giallo sono persone disilluse, amareggiate, con la tendenza all’isolamento, masochisti, arrendevoli. Verde Il verde distende moltissimo il corpo e la psiche, realizzando un ottimo equilibrio tra la struttura somatica e quella psichica dell’essere umano. Aiuta ad eliminare lo stress, l’ansia e le preoccupazioni. È un eccellente calmante per le persone irritabili, nervose oppure che “scattano”. Il verde esprime la flessibilità degli impulsi esterni, tendenze e attitudini; aiuta molto ad eliminare le ossessioni e le idee fisse, esprime anche il desiderio di impressionare e ottenere riconoscenza.

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46 È il colore della tranquillità, favorisce la buona disposizione, il rilassamento, la contemplazione; facilita le associazioni mentali; riposa, calma e generalmente, crea un sensazione molto piacevole. Le persone che preferiscono il verde possiedono una personalità flessibile, adattabile ai cambiamenti delle situazioni e delle circostanze. Le persone che respingono il verde sono rigide, hanno paura di cambiare il modo di pensare e di agire; anche quando le situazioni impongono assolutamente di modificare l’attitudine, continuano a rimanere rigidi, hanno molta resistenza ai cambiamenti. Blu Facilita la risposta immunitaria e facilita la rigenerazione cellulare. È indicata negli stati infettivi, in quelli febbrili, nelle crisi acute di reumatismi ed affezioni virali.

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47 Il colore blu ci permette di aprire l’anima davanti a tutto ciò che è elevato e meraviglioso e favorisce l’armonia negli ambienti. Però, stare a lungo in un ambiente con troppo blu può portare alla depressione e costipazione. Il blu significa equilibrio, stabilità, fedeltà, aspirazione verso la libertà, speranza e amore universale. Le persone che amano particolarmente il colore blu mostrano tranquillità nell’approccio in varie situazioni; mostrano intelligenza arricchita di affetto; armonia interiore. Le persone che respingono il colore blu presentano mancanza di affetto e fiducia verso gli altri; egoismo, paura di amare.

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48 Indaco Il colore indaco, dal punto di vista terapeutico, ha una larga gamma di applicazioni. In modo particolare, stimola la tiroide. L’indaco è formato da un blu intenso (che è l’espressione della devozione e della chiarezza del pensiero) e di una nuance molto raffinata di rosso. Indaco è l’unione di un grande potere e di efficienza immediata. Dal punto di vista spirituale, l’indaco è il colore dello Spirito Santo. L’indaco simboleggia l’intelligenza, l’intuizione, l’illuminazione, la genialità, la sobrietà, l’amore per la verità, la vita spirituale. Le persone che preferiscono il colore indaco mostrano uno spirito fuori dal comune, “fuori dal coro”; la devozione per un ideale sublime, l’opposizione a tutto quello che è chiuso. Le persone che respingono l’indaco esprimono il desiderio di cose concrete, la tendenza di mantenere un controllo attivo sull’ambiente in cui si trovano; il desiderio di logica.

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49 Viola Tra i colori, è quello che calma più profondamente l’essere umano. Fortifica il sistema immunitario. Elimina tutti gli stati di ansia, dissolve la paura, elimina l’aggressività e dissolve la gelosia. Il viola ha una frequenza molto alta e le menti angustie non riescono a sopportarlo a lungo. Sviluppa in modo straordinario le capacità intuitive e stimola gli alti ideali. Il colore viola simboleggia la saggezza, quello che è oltre la mente, l’assoluta sincerità, la purezza, il candore, la fusione con l’Assoluto, il vuoto creatore, il senso dell’immortalità. Le persone che preferiscono il viola mostrano il desiderio di stabilire relazioni intime profonde per armonizzare l’essere nella sua totalità; il fascino della saggezza; il bisogno di verità assoluta. Le persone che respingono il viola hanno poca armonia interiore, non riescono a realizzare i loro ideali, hanno mancanza di ambizioni, hanno paura ossessiva delle delusioni; paura di avere relazioni personali profonde.

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50 Bianco Rappresenta la luce, la semplicità, il sole, l'aria, l'illuminazione, la purezza, l'innocenza, la castità, la santità, la sacralità, la redenzione. La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell'iride; è vitalizzante, rigenera l'organismo; schiarisce la mente. Grigio E' neutro. Simboleggia la depressione, l'umiltà. Indossato pone una barriera tra sé e gli altri. Andrebbe evitato dai paurosi. Nero Rappresenta l'oscurità, il vuoto, il male. E' un non-colore, cioè è assenza di colore, e tuttavia viene utilizzato per rendere più densi altri colori. In genere si indossa perché attira, in

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51 quanto si rimane nascosti da un velo di mistero. Pone una barriera tra la persona e il mondo. Ha un effetto depressivo. Marrone Rappresenta il colore della Madre Terra, del legno, per cui si associa alle cose solide e durature. La preferenza di marrone simboleggia mancanza di radici però al contempo aiuta ad essere pratici e non dispersivi. E' ottimo come colore nei pavimenti perché rappresenta la terra; dà stabilità. Rosa Rappresenta l'amore e la gentilezza. Agisce in maniera spiccata sul sistema nervoso rilassandolo e migliorando la vista.

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52 Colori per gli ambienti L'uso dei colori è molto importante anche nell'arredamento. 1) Salotto: arancione. 2) Studio: giallo. 3) Camera da letto: rosa, blu o verde. 4) Cucina: turchese o giallo. 5) Bagno: turchese. 6) Uffici: giallo chiaro. 7) Sale da ballo: rosso o arancio. 8) Scuole: giallo o verde.

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53 Le pietre preziose, il vetro colorato e anche le bottiglie colorate in cui teniamo l’acqua da bere portano benefici sul piano psicosomatico. I colori possono essere assorbiti dal nostro organismo in diversi modi: - attraverso le irradiazioni luminose fatte con speciali apparecchiature e filtri; - attraverso gli alimenti, ossia mangiando cibi con il loro colore naturale; - attraverso la luce solare poiché questa luce racchiude nel suo spettro tutti i colori; - attraverso l’acqua solarizzata, ossia irradiata con una luce di un preciso colore che la carica di quella energia; - attraverso gli abiti, - attraverso il bagno, quindi con acque colorate, con essenze naturali o luci speciali; - attraverso la meditazione, seguendo precise tecniche; - attraverso la visualizzazione e la respirazione; - attraverso il massaggio con speciali prodotti e pigmenti colorati.

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54 Molto efficienti sono le lampade di cromoterapia. Si usa una lampada di almeno 150 W e filtri colorati. Si può esporre l’intero corpo nudo oppure parti del corpo per sedute di 20 minuti, tre sedute al giorno. Qui di seguito alcune indicazioni molto generali sull’uso della cromoterapia. Per uno studio approfondito si consigliano i libri di cromoterapia dove si possono trovare le liste complete delle malattie che vengono curate tramite questo metodo. Ovviamente, come per ogni cosa, ci vuole buon senso e pratica per rendersi conto di ciò che è meglio per il proprio organismo. La cromoterapia usa il rosso nelle ustioni e nelle malattie esantematiche, in quanto generatore di ischemia cutanea, mentre lo sconsiglia nei casi di tumore e per malattie come le infiammazioni, iperemotività, ipertensione, in quanto lo associa con la circolazione sanguigna e con lo sviluppo cellulare. Inoltre questo colore sarebbe utile nei casi di melanconia e

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55 depressione, nelle malattie da raffreddamento, nel mal di gola, nella tosse cronica e nell'asma, nel trattamento delle paralisi parziali e totali, o nella cura dell'impotenza maschile. L'arancione avrebbe una forte azione stimolante sulla ghiandola tiroide e un effetto antispastico verso le contratture e i crampi muscolari). Stimolerebbe il battito cardiaco senza aumentare la pressione del sangue, la capacità di espansione dei polmoni, l'appetito, e ottimizzerebbe l’attività della milza. La cromoterapia lo utilizza per i casi di apatia, depressione, pessimismo, paura, nevrosi, psicosi. Viene considerato utile per stimolare l'attenzione e l'apprendimento, acuire la mente e la concentrazione, favorire la digestione, eliminare le tossine attraverso il fegato e l'intestino. I cromoterapisti lo considerano invece da evitare in casi di delirio e isteria, gastriti con spasmo della muscolatura, stati febbrili e infiammatori o tutte le malattie in cui una sovraeccitazione dell'organismo e della psiche potrebbe essere dannosa.

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56 Inoltre viene usato per sostenere il sistema nervoso, e aiutare il cuore con effetti calmanti e armonizzanti, in caso di mal di testa, nelle nevralgie e nelle febbri. È usato in tutte le proliferazioni anomale a livello cutaneo: verruche, nei, tumori, e come cura per la calvizie, mentre viene sconsigliato in caso di depressione o astenia. La cromoterapia utilizza il blu per curare stress, nervosismo, ansia, insonnia, irritabilità e infiammazione e lo considera dotato di capacità antisettiche, astringenti e anestetizzanti. Il blu viene pertanto consigliato per tutti i sintomi che sviluppano calore e nei dolori: mal di gola, laringite, raucedine, febbre, spasmi, reumatismi. In particolare, il celeste è utilizzato per il sollievo agli occhi, l'indaco per la purificazione del sangue, per indurre concentrazione mentale e in casi di cataratta. Viene invece controindicato in casi di depressione o in malattie legate al rilassamento delle funzioni dell'organismo, quali bradicardia e ipotensione.

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57 Conclusioni: Nella vita quotidiana, la vista è il più importante dei cinque sensi. Gli occhi emettono all’esterno una misteriosa forma di energia. Il senso della vista è il collegamento con il Manipura Chakra. Tramite i colori e le forme possiamo migliorare la nostra vita.

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58

Il tatto

A

nche se sembra che ha una minor importanza per quanto riguardano le informazioni dal medio circostante, il senso del tatto è quello che sostituisce la

vista nel caso in cui questa viene a mancare. Dunque, si può capire la sua importanza e le sue potenzialità. E' anche il primo che si sviluppa nel feto - già a otto settimane di gestazione, il bambino reagisce se viene toccato - ed è fondamentale per il nostro benessere, non solo fisico. La pelle però non è tutta uguale: le terminazioni nervose che registrano le sensazioni e le trasmettono al cervello - circa 600 mila in tutto il corpo - sono più fitte sui polpastrelli delle dita, sulla punta

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59 della lingua e sulla mucosa delle labbra. Ogni contatto attiva numerosi recettori, corpuscoli nervosi situati nella cute, che attraverso una serie di neuroni trasmettono al talamo - la regione del cervello che funge da "centro di smistamento"

i

messaggi

provenienti

dall'esterno - le sensazioni provocate dai diversi stimoli. Alcuni recettori sono sensibili alla pressione, altri gli stimoli termici o al dolore: tutti trasformano gli stimoli fisici in impulsi elettrici, che a loro volta provocano la liberazione di neuro-trasmettitori che verranno elaborati e interpretati dal cervello.

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60 Tramite il senso del tatto possiamo migliorare noi stessi praticando il massaggio, l’auto massaggio e la digitopuntura. Il massaggio migliora la circolazione sanguigna, produce modifiche biochimiche del sangue, migliora la circolazione linfatica, tonifica i tessuti, i muscoli e la pelle, aumenta considerevolmente le secrezioni del corpo, distende e tonifica il sistema nervoso, produce incredibili miglioramenti sulla psiche, ringiovanisce la pelle e il viso e dulcis in fundo, aumenta la bellezza. Novalis ha detto: “Esiste solo un tempio nel Universo: il corpo umano. Niente è più sacro. Quando mettiamo la mano su un corpo umano, tocchiamo il Cielo.” Il nostro corpo… non vede l’ora di essere toccato! La mancanza di contatto fisico tra una madre e il suo bambino provoca gravi disturbi nel bambino e persino la morte di questo!

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61 Nei neonati, la mancanza di contatto fisico è la causa di un comportamento aggressivo, anormale e addirittura malattie psicosomatiche gravi, sintomi che si manifestano quando questi bambini crescono. Ci sono vari studi scientifici che provano che l’aggressività in un adulto ha come principale causa l’assenza oppure la parziale mancanza di piacere fisico durante il periodo della crescita. Il massaggio è molto benefico per chi lo pratica. Il massaggio ha un doppio ruolo terapeutico. Favorisce la comunicazione tra le persone ed elimina il sovraccarico emotivo. Le tensioni mentali accumulate, possono essere facilmente dissolte tramite una seduta di massaggio che induce un profondo stato di rilassamento di tutto il corpo. Tramite il senso del tatto, stimolato dal massaggio, possiamo svegliare l’erotismo e la capacità di vivere con gioia l’atto sessuale.

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62 Il massaggio era conosciuto nell’antica Persia e in Egitto. Hippocrate utilizzava il massaggio per allungare la vita dei suoi pazienti il che provocò commenti sarcastici da parte di Platone che si chiedeva che senso ha di prolungare la vita agli anziani. Questi commenti non hanno impedito a Platone di fare uso in modo frequente di massaggi e di vivere fino a 104 anni. Socrate, sosteneva che, insieme al grano e all’orzo (i principali alimenti in quel periodo) il massaggio non dovesse mancare nella vita di un uomo. Molto efficiente è anche l’auto massaggio quando non abbiamo nessuno a praticarcelo. Il senso del tatto è associato con Anahatha Chakra, (il chakra del cuore) e con l’elemento sottile aria. I bagni di aria sono un eccellente metodo per migliorare l’umore e lo stato emotivo. Ti suggerisco di imparare a massaggiare e toccare il tuo corpo. Massaggia ogni giorno i palmi delle mani, i piedi e le orecchie per tonificare tutti gli organi del corpo. Soprattutto gli

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63 innamorati, le persone che vivono in coppia, farebbero molto bene ad imparare a massaggiarsi tra di loro. Conclusioni: Il tocco significa amore. Massaggia tutti i giorni: il palmo delle mani, i piedi e le orecchie. I bagni di sole e di aria sono un eccellente metodo per tonificare la pelle. Una pelle radiosa e in salute riflette un’affettività piena di forza e purezza. Mani, mente cuore La mano viene considerata da molti fisiologi come una sorta di proiezione del cervello nello spazio, con la sua possibilità di compiere da 20 a 40 milioni di movimenti! La liberazione delle mani e la opponibilità del pollice sono stati due elementi chiave per il salto evolutivo

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64 dell’uomo, conducendolo in un ambito più mentale, di coscienza di sé, di potenziamento delle sue possibilità psicomotorie. Ed è proprio attraverso lo sviluppo dei movimenti sottili, che il bambino completa la sua maturazione psicomotoria. E’ immediato il collegamento cervello-mano quando parliamo per spiegare qualcosa: le mani spesso aiutano a descrivere il nostro pensiero, (a volte nei particolari più dettagliati), e forse mantenere le mani immobili ci provocherebbe un senso di conflitto. I due emisferi cerebrali sono inseparabili dalle due mani (come inseparabili da loro sono i polmoni che esse prolungano!)… Tutto ciò che può essere oggetto della nostra meditazione è a portata di mano, a condizione che la mano prolunghi il nostro cuore. Mani e braccia sono collegate al chakra del cuore (Anahata) e rendono la conoscenza attraverso le mani non solo razionale ma anche emotiva, partecipata.

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65 Esercizio: La coscienza nelle mani Mettiti seduto comodamente su una sedia con la schiena diritta. Metti le mani sulle ginocchia con i palmi in su. Inizia a portare la tua consapevolezza dito per dito: Immagina che il Pollice emetta un raggio giallo (elemento fuoco). Immagina che l’Indice emetta un raggio verde (elemento aria). Immagina che il Medio emetta un raggio azzurro (elemento etere). Immagina che il Anulare emetta un raggio rosso (elemento terra). Immagina che il Mignolo emetta un raggio arancio (elemento acqua). Poi, lentamente muovi le mani e le dita

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66 visualizzando i raggi e i colori che si intrecciano. Chiudi le mani in atmanjali mudra. (che suggerisce rispetto per il sigillo del sé. Anjali = gesto di rispetto, benedizione, saluto (da anj, "onorare, celebrare") mudra = sigillo. Sii consapevole: due polmoni - un respiro; due mani - un solo cuore. Poi, dolcemente riapri gli occhi.

Usa le mani per modellare l’argilla, la creta. Disegna più spesso possibile. Non dire “non ho talento nel disegnare”! Disegnare è un’abilità che si sviluppa come tutte le altre: con la pratica. Molte delle persone che conosco hanno la pretesa di disegnare come Leonardo già dalla prima prova. Beh, neanche Leonardo non disegnava e dipingeva come Leonardo le prime sue volte ☺ Disegna e dipingi per divertimento. Diventerai più calmo, pacifico e tranquillo. Inoltre, svilupperai l’attenzione.

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67

L’udito

I

l quinto senso è l’udito. Ho presentato i sensi in ordine di importanza dal punto di vista esoterico. L’udito, è il più importante. Anche se le nostre conoscenze sul medio circostante tramite l’udito è di solo il 10-15%, questo senso ha la sua importanza per

l’essere umano. Mosè non ha visto Dio, ha sentito solo la sua voce ed esempi simili a questo sono tanti. Ricordiamoci come inizia la Creazione: “All’inizio fu il Verbo e il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio.”

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68 I suoni ci modellano la vita significantemente però la loro azione è cosi sottile da non essere osservata con facilità. Comunque, è già appurato che un medio troppo rumoroso produce disfunzionalità del corpo e della psiche. I suoni striduli, disarmonici amplificano l’aggressività, l’irascibilità, diminuiscono la concentrazione e la resistenza alle malattie. Ugualmente, la mancanza totale di ogni suono per un periodo troppo lungo di tempo, provoca disturbi psichici di vario tipo: allucinazioni, la perdita dell’orientamento nello spazio, la perdita del senso dell’equilibrio. I rumori non ci influenzano solo tramite il senso dell’udito ma anche tramite le sue vibrazioni. Anche se ci tappiamo le orecchie, le vibrazioni del suono continuano ad agire sulle cellule del corpo, producendo varie modifiche nella loro struttura e nel loro funzionamento.

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69 Anche le altre forme di vita sono influenzate dai suoni. Ci sono suoni benefici per la crescita delle piante cosi come ci sono suoni che producono la morte. Si sono fatti degli sperimenti anche con gli animali, studiando la loro crescita e la loro risposta a vari tipi di musica e suoni. I risultati parlano da soli: gli animali preferiscono la musica classica, i suoni della natura e la musica elettronica ☺ In Germania, ci sono allevamenti di mucche dove gli si “somministra” musica classica. Le mucche allevate cosi, aumentano la quantità e la qualità del latte. La nostra vita può essere notevolmente migliorata con l’aiuto della musica. I suoni ci possono modellare il carattere, possono purificare le emozioni, possono sviluppare la nostra intelligenza. La musica non è solamente melodia o insieme di suoni; la sua variabilità induce, durante l’ascolto, tutta una serie di trasformazioni che si manifestano a livello inconscio. La musicoterapica è la scienza che studia la possibilità di sfruttare a fini terapeutici ogni vibrazione

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70 delle singole note. Questa tecnica di guarigione no va usata incondizionatamente perché non tutti i brani musicali possono essere considerati “ideali” per la mente. La musica rappresenta una grande fonte di energia e come tale va amministrata con prudenza; il suo effetto è profondo e agisce a livello emotivo ma anche direttamente sui punti chakra. Se uno dei nostri chakra si chiude per motivi psicologici e energetici, la musicoterapica (cosi come altre scienze biopsicoenergetiche)

può aiutare a riattivarla. Gli indiani d’America preparano e

somministrano ancora oggi i loro rimedi cantando e danzando. I cinesi assegnano ei meridiani le note fondamentale della scala musicale. Nell’antichità si sosteneva che la musica è elemento indispensabile per ottenere una completa formazione psicologica e per superare i più temibili stati di ansia. Attualmente la musicoterapia è oggetto di studio preso numerose università: in quella a Salisburgo il dipartimento di psicologia dedica da anni un interesse particolare all’argomento; in quella di Essen (Germania) il dottor Stein, ha sviluppato composizioni dall’evidente influsso sul sistema neurovegetativo. La musicoterapia è un argomento serio e

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71 ampio, quindi quello che scrivo in questa sede è solo uno stimolo per approfondire ulteriormente questo eccezionale argomento. Gli stati psichici disastrosi possono essere superati con l’aiuto della musica. La tristezza, la depressione, i sentimenti negativi possono essere migliorati e anche abbandonati ascoltando certa musica. Sempre con l’aiuto della musica possiamo sviluppare il coraggio, l’intuizione, il potere di agire, la gioia, l’espansività. Se volete tentare un’empirica sessione di musicoterapia, innanzitutto, si individua lo stato emotivo. Poi, si ascolta un tipo di musica in linea con il proprio stato emotivo di quel momento. Per esempio, se ci sono sentimenti di tristezza, si ascolta un brano o più brani carichi di tristezza. Poi, pian piano si passa a brani un po’ più allegri fino a che si arriva a una melodia molto allegra. Comunque, il passaggio da un brano all’altro si fa con molta delicatezza. Non prendete alla leggera il tutto.

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72 Esercizio: Le tre frasi dell’ascolto. L’esercizio ha tre fasi ben precise, e i tre brani devono essere ascoltati in progressione dallo stato rilassante a quello rigenerativo. Nella tabella sottostante c’è un elenco con esempi di brani, messi in un elenco da 1 a 3. Questi brani devono essere ascoltati in un modo sequenziale; solo cosi si ottiene l’effetto desiderato. Non bisogna mai fermarsi a metà; se ciò accedesse per eventi esterni, è necessario ricominciare daccapo. I brani (1, 2 e 3) sono separati da 30 secondi di silenzio quindi è facile eseguire gli esercizi di visualizzazione indicati sotto. La prima fase – “emotiva”: mettiti in una posizione comoda e chiudi gli occhi. Pensa fortemente alla causa del tuo malessere o tensione. Se trovi difficile definire il tuo problema psicologico, concentra i tuoi pensieri sulla persona e gli eventi che sono la causa di questo stato emotivo.

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73 Trattamento Per combattere

Durata 16 minuti ca.

l’ansia

Per combattere la

32 minuti ca

depressione

Brano1

Brano2

Brano3

Ceaikovski

Ceaikovski

Ceaikovski

Lago dei cigni

La bella addormentata

Lo schiaccianoci (6m 22s)

Scena finale (4 m 57 s)

Introduzione (4m 11s)

Samuel Barber

Samuel Barber

Samuel Barber

Adagio for strings (10m 02s)

Overture to candide (4m

Rapsody in blue (17 m 07s)

18s) Rasserenante in vista

14 minuti ca

di una prova

Per aumentare il

22 minuti ca.

Andreas Vollenweider

Andreas Vollenweider

Andreas Vollenweider

Behind the garden (7m 13s)

Caverna magica (3m 55s)

White winds (1m 53s)

Jean Michel Jarrè

Jean Michel Jarrè

Jean Michel Jarrè

coraggio,

Chronologie

Chronologie Part II (6m

Chronologie Part III (4m30s)

rivitalizzante

Part I (10m 50s)

04s)

La seconda fase – “reattiva”: concentra i tuoi pensieri su una visione della natura. Immagina un bosco, degli alberi, una montagna, il mare. Definisci i dettagli di quello che ti

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74 piace di più in quello che immagini. Pensa ai colori e cerca di identificare le note che stai ascoltando con delle tinte ben precise. Otterrai un rilassamento totale, una sorta di distacco della realtà. La terza fase – “esaltante”: pensa alla forza della natura, all’energia della tua psiche. Devi sentirti il padrone del tuo destino, immagina la sconfitta dei tuoi nemici. Concentrati sulla forza della vita e sulla possibilità infinita di ricevere piaceri. Immagina una fiamma purificatrice, il colore rosso, una battaglia in cui sei il vincitore; pensa al sole quale fonte di vita e calore. Lancia un pensiero alla forza della tua volontà che si era smarrita ma che ora hai ritrovato. Benefici: a seconda del grado della tua sensibilità i risultati di questi esercizi musicali non tarderanno ad arrivare. Nel giro di sette sedute noterai un cambiamento nel modo in cui affronti i problemi e di conseguenza del modo in cui li risolvi.

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75 Se non vi piace la musica classica, provate anche con musica elettronica (Vanghelis, Jean Michel Jarrè, Kitaro, Tangerine Dream, Tery Oldfield, Indra, Klaus Schulze, tra i più conosciuti). Non solo musica strumentale ma anche i canti arrivano con facilita nell’animo di chi li ascolta. Dal punto di vista esoterico, il senso dell’udito e collegato al Vishuddha Chakra, (il chakra della gola) e con l’elemento etere (quintessenza dei quattro elementi: aria, fuoco, acqua, terra). Il suono può influenzare l’intuizione, l’ispirazione creatrice, lo stato di purità mentale, favorisce la pace interna e la calma.

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76

I sensi e la PNL

L

a PNL è lo studio dell’eccellenza. PNL è l’acronimo in italiano di programmazione neuro-linguistica e raggruppa molte tecniche utili allo sviluppo personale, alla comunicazione, alla psicoterapia, allo sport, alle relazioni personali

e lavorative… È definita “lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva” e “tecniche per la libertà”. La PNL è anche un atteggiamento, caratterizzato da senso di curiosità e voglia di imparare. È un metodo basato su presupposti scientifici. Per trovare ulteriori informazioni sulla PNL ti consiglio di andare in rete oppure cercare libri e videocorsi sull’argomento.

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77 Ciascuno di noi, parlando, utilizza inconsapevolmente dei verbi o delle metafore legate ai cinque sensi. "Ho il mio punto di vista". Effettivamente nella mia testa è proprio così: ritorno alla mia esperienza proiettandomi mentalmente delle immagini da una posizione ben precisa, e se non cercherete anche voi di "vedere" la scena dalla stessa "angolazione", sarà difficile condividerla. Frasi come "Non mi suona bene" o "Mi sembra una situazione pesante", portano allo scoperto esperienze profonde, registrate seguendo il proprio sistema di "filtri"sensoriali. Gli elementi linguistici visivi comprendono tutte le espressioni tipo: guarda, è chiaro, immagina, vediamo, ecc. Quelli di tipo auditivo sono ad esempio: l'unica nota stonata è, ascolta, suona male, ecc. Quelli cinestetici (termine che indica la percezione di sensazioni corporee) emergono così: mi hai ferito, mi sembra soffocante, mi tocca profondamente, è viscido, il tema scotta. Ovviamente tutti noi usiamo di continuo ognuna di queste categorie, ma di solito si riesce ad individuare qual è la prevalente. I visivi tendono a parlare velocemente,

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78 perché "vedono" la scena nella loro mente, mentre i cinestesici "vivono" le parole che dicono, le assaporano e sono più lenti nell'eloquio. La programmazione neurolinguistica (P.N.L.) ha evidenziato come sia possibile adeguare i propri filtri linguistici a quelli dell'altro per "parlare una lingua comune" e facilitare l'armonia e la comprensione. Se invece si tratta del primo incontro, e non si conosce qual è il filtro primario dell'altro, si può inviare un messaggio multisensoriale, ovvero inserire predicati, verbi e aggettivi di tutti i tipi. Questi accorgimenti migliorano la qualità della comunicazione; ma avvengono anche inconsapevolmente grazie all'empatia, quando vediamo, ascoltiamo e sentiamo il mondo dell'altro. Grazie ai nostri sensi (vista, udito, tatto, gusto ed olfatto) abbiamo la capacità incredibile di generare o ricordare interiormente un' esperienza.

La PNL definisce i sensi “sistemi

rappresentazionali” . Attraverso di essi siamo in grado di apprendere. Per alcuni è più facile

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79 imparare vedendo (soggetti visivi ), per altri ascoltando (soggetti auditivi ), per altri ancora partecipando ad esperienze pratiche (soggetti cinestetici ). Qui di seguito puoi trovare una breve descrizione delle caratteristiche relative a postura, respirazione, vocalità e movimenti oculari associabili ai tre soggetti visivi, auditivi e cinestetici. 1) SISTEMA VISIVO Postura del corpo e tono muscolare Portamento eretto (testa tra le nuvole). Le spalle sono alzate ed il collo proteso. Tensione muscolare nelle spalle, nel collo e spesso nell'addome. Posizione del capo: in alto.

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80 Gestualità :Movimenti ampi e lontani dal corpo (gestualità centrifuga) e in genere rivolti verso l'alto. La persona può toccarsi gli occhi dicendo frasi del tipo: “ho visto la tua delusione”, oppure strofinarsi gli occhi e il dorso del naso pronunciando frasi come: “fammi un po’ vedere”. Movimenti oculari Gli occhi si spostano verso l'alto. Se si spostano verso sinistra, la persona sta visualizzando un'immagine conosciuta o un'esperienza vissuta nel passato (visivo ricordato). Se si spostano verso destra, sta costruendo un'immagine mentale (visivo costruito). Caratteristiche della voce Tono alto, nasale e/o sforzato. Timbro acuto. Ritmo veloce del discorso. Improvvisi scoppi di parole. Tipo di respirazione Alta (toracica) e poco profonda, di petto. Brevi arresti.

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81 Colorito della pelle: Pallore Le persone che favoriscono un approccio visivo, stanno spesso sedute o in piedi con la testa e il corpo eretto e con gli occhi rivolti leggermente verso l’alto. Tendono a fare respiri poco profondi con la parte alta dei polmoni. Parlano spesso velocemente in un tono più alto del normale ed elaborano velocemente i propri pensieri durante la conversazione. Stanno sedute in modo caratteristico, protese in avanti sulla sedia, e sembrano organizzate, ordinate e ben istruite. I visualizzatori memorizzano vedendo le immagini, e i suoni non li distraggono né li interessano facilmente. Hanno spesso problemi nel ricordare istruzioni verbali perché lo loro menti tendono a vagare. Hanno la tendenza a usare parole visive (o “predicati”) come “vedo la scena”. Una persona visiva si interesserà all’aspetto visivo delle cose (all’estetica).

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82 Predicati: Ammirare, Vedere, Mostrare, Visualizzare, Apparire, Chiaro, Osservare, Rivelare, Svolgere, Focus, Sguardo, Prevedere, Immaginare, Vista, Fissare, Scrutare, Attraente, Luminoso, Lampo, Apparenza, Occhiata, Oscuro, Guardare, Visionare Frase tipo: Mi pare che - Riempiti gli occhi- è chiaro che - Lo vediamo allo stesso modo - Vedila cosi - Ho avuto un flash - è sotto il tuo naso - è evidente che - Questo è il quadro della situazione - A occhio nudo – Nitido - Limpido 2) SISTEMA AUDITIVO Postura del corpo e tono muscolare Tendenza a portare il corpo a lato, mentre le spalle vanno indietro, sia pure un po' incurvate. Tensione muscolare leggera e pressoché uniforme. Movimenti ritmici.

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83 Posizione del capo: Movimenti del capo in orizzontale. Gestualità: Movimenti braccia in orizzontale. Posizione "del telefono" (testa inclinata su un lato). A volte può esserci un movimento circolare del dito all'interno dell'orecchio, un tamburellare o mordicchiarsi delle dita, uno schioccare della lingua, un canticchiare o fischiare. Movimenti oculari: A sinistra orizzontalmente significa che la persona sta "ascoltando" suoni ricordati. A destra orizzontalmente sta ascoltando suoni creati, sta pensando alle cose da dire e al come dirle. A sinistra in basso, la persona sta parlando a se stessa, porta avanti un dialogo interno. Caratteristiche della voce: Tono medio, né alto né basso. Modo di parlare uniforme, a volte ritmico. Parole ben enunciate. Timbro chiaro, squillante. Musicalità, armonia. Tipo di respirazione: Respirazione uniforme a livello addominale o con tutto il torace. L'espirazione un po' prolungata indica dialogo interno.

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84 Le persone che sono auditive tendono a muovere lateralmente gli occhi quando accedono ai pensieri. Respirano con la parte centrale del petto. Facilmente distratti dai rumori parlano di solito ad alta voce in modo silenzioso muovendo le labbra. Parlano con toni più sonori, non cosi alti come fanno le persone visive, e la loro voce può suonare ritmica o persino musicale. Possono ripetervi facilmente le cose, amano la musica e parlare al telefono. I pensatori auditivi inclinano spesso la testa da una parte durante la conversazione, come se “prestassero orecchio” o fossero al telefono. Memorizzano per sequenze, un passo alla volta. La persona auditiva ama sentire un feedback nella conversazione, e reagisce ad un certo tono di voce o a una serie di parole. Tende ad usare predicati uditivi come “suona bene come concetto”, o si interessa in generale al suono delle cose. Predicati: Sintonizzarsi, Arguire, Armonizzare, Ascoltare, Domandare, Lettura, Zitto, menzionare, Rumoroso, Acustico, Vocale, Richiesta, Cantare, Sospiro, Dire, Recitare, Chiamare, Silenzio, Suono, Mormorare, Risonanza, Acclamare, Parlare, tradurre

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85 Frase tipo: Essere tutt’orecchia - Modo di parlare - Prestare attenzione - Sordo come una campana Potere delle parole - Esprimiti meglio - Fatti capire – Chiamami - Descrivi meglio - Siamo in sintonia - Messaggi nascosti - Forte e chiaro 3) SISTEMA CINESTESICO Il sistema cinestetico è relativo alle emozioni. L'analisi di questo sistema completa l'analisi dei differenti tipi sensoriali. Postura del corpo e tono muscolare Spalle ricurve e testa bassa. Rilassamento generale dei muscoli. Se le sensazioni sono particolarmente intense ci sarà anche una respirazione addominale molto marcata, accompagnata da gesti espressivi.

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86 Quando il canale è rivolto all'esterno (tattile/ motorio) le spalle saranno più aperte Posizione del capo: In basso. Gestualità: Centripeta e limitata. Palmi rivolti verso l'alto. Braccia piegate e rilassate. Le mani tendono a fermarsi sul piano mediano del corpo. Movimenti oculari: A destra in basso. Caratteristiche della voce: Tono basso, profondo. Timbro pastoso, grave. Ritmo lento con lunghe e frequenti pause. Volume basso. Tipo di respirazione: Profonda e piena, lenta, con la parte bassa dello stomaco. Colorito della pelle: Colorito più evidente, più intenso. Le persone che preferiscono l’approccio cinestetico respirano, in modo tipico, con la parte bassa dei polmoni e si potrà vedere lo stomaco salire e scendere durante la respirazione.

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87 Tendono a guardare verso il basso e a destra quando accedono ai ricordi. Hanno spesso una voce abbastanza profonda e parlano lentamente, con un frasario prudente e probabilmente pause silenziose tra una frase e l’altra. Sembrano elaborare i pensieri e i discorsi più lentamente rispetto ad una persona visiva. Si mostrano sensibili agli approcci fisici e al contatto. In una conversazione inoltre, le persone cinestesiche tendono ad avvicinarsi di più all’interlocutore, di quanto non facciano quelle visive, memorizzano facendo “passare attraverso” qualcosa, vivendolo “dentro”. Tendono ad usare predicati di “percezione” cinestetici. Si interessano al modo in cui le cose si percepiscono. Predicati: Rompere, Oppresso, Irritato, Movimento, Tremolare, Correre, Peso, Reggere, Urtare, Afferrare, Solido, Imbottito, Pressione, Abbraccio, Impressione, Sentire, Pungente, Concreto, Sgretolare

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88 Frase tipo: Mettere le carte in tavola - Tenersi in contatto - Ti abbraccio - Momento di panico Togliersi un peso dalle spalle - Essere spaventati – Soppesare - Me lo sento dentro - Non siamo affine - L’ho passata liscia - Spianare la strada - Battere il ferro finché è caldo -Costruire delle fondamenta solide - è crollato tutto. 4) SISTEMA AUDITIVO DIGITALE Il sistema auditivo digitale è relativo alla super-specializzazione nel sistema del linguaggio. Postura del corpo e tono muscolare Portamento eretto e dritto. Passo deciso. Le spalle sono dritte. La schiena dritta se seduta su una sedia. Tensione muscolare unicamente nel collo e nella testa. Mascella. Fronte.

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89 Posizione del capo: Dritta. Gestualità: Movimenti che seguono sempre concetti. Se parlano di qualcosa che non gli interessa, non eseguono movimenti. Generalmente i gesti sono come “computerizzati”. Movimenti oculari: Sempre in basso e la maggiore parte del tempo in basso a sinistra. Caratteristiche della voce: Tono normale. Ritmo normale ma con frequente pause nel discorso (per ascoltarsi). Tipo di respirazione: Dipende da cosa stanno pensando. Generalmente è toracica. Colorito della pelle: Intenso e cambia secondo i discorsi. Questo persone dedicano molto tempo a parlare delle cose tra sé e Sé. tendono ad usare frasi complicate e amano molto i dettagli. Usano spesso parole astratte senza un collegamento sensoriale diretto (usano i filtri) e danno importanza alla logica e a ciò che “ha senso”. Il pensatore digitale auditivo mostrerà spesso caratteristiche di altri sistemi rappresentazionali

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90 maggiori. I suoi occhi, durante il dialogo con se stesso, tenderanno a puntano sempre verso il basso a sinistra. Tendono ad usare predicati di “pensieri” tipo “Io penso che…”. Predicati: Pensare, Analizzare, Gestire, Comprendere, Filosofare, Concetti, Esaminare, Valutazione, Osservare, Ragionare, Riflettere, Meditare, Studiare, Indagare, Idee, Pensieri, Modelli, Nozioni, Schemi, Coordinare, Esporre, Cercare, Ricerche Frase tipo: Penso che; Il concetto è - Vedo il significato di - Penso alla valutazione - Questa ultima analisi - Consideriamo che - Richiamo alla vostra mente - Evidenzio questo - Vorrei sottolineare - Faccio un esempio - Questo indica.

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Come usare i sensi per manifestare quello che vogliamo nella nostra vita?

P

erché usare i sensi quando vuoi manifestare qualcosa? Perché, semplicemente, sono le porte attraverso cui interagiamo con l‘Universo. Perché, sono le sensazioni che ci fanno emozionare. E le forti emozioni (sia belle

sia brutte) attivano la Legge di Attrazione. Per aiutarti a fare questo, utilizza quanti più sensi possibili perchè arricchiscono

l’esperienza di informazioni e facilitano la sintonizzazione sulle emozioni. Quindi, se ad esempio, desideri una certa macchina, raccogli tutte le immagini che trovi della macchina cosi come la desideri. Immagini che mostrino l’esterno, l’interno e particolari.

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92 Prova a guidare una macchina simile e vedi che emozioni ti da. Usa tutti i tuoi sensi per memorizzare come è guidare una

macchina

cosi?

Tocca,

annusa,

ascolta.

Creati

un’esperienza più vivida possibile. Poi, quando fai la tua bella manifestazione, concentrati sulla emozione che provi immaginando (sentendola, toccandola, annusandola, vedendola) quella macchina. Quindi permetti la sua manifestazione fisica…

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Conclusione

Q

uesto e-book l’ho scritto per me. Come dicevo nelle prime pagine, quando mi sono accorta di morire un pezzetto alla volta, che passavano le giornate e io non avevo un granché di tracce emotive (se non delle brutte emozioni), mi sono spaventata.

Era come se la vita mi passasse accanto… come se non fossi più viva. Quindi, ho deciso di vivere la mia vita invece di transitare come un robot da un’azione all’altra. Aumentare le proprie sensazioni arricchisce enormemente l’esperienza di ogni istante, mi fa vivere pienamente il qui e ora. Facendo cosi, molte delle mie ansie e delle mie paure si sono sciolte. Inoltre, ho imparato e continuo ad imparare ad apprezzare la bellezza di ogni momento.

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T

94 i auguro di vivere completamente la tua vita, attimo dopo attimo. Ti auguro di assaporare pienamente la bellezza della vita che si schiude davanti a te ad ogni secondo.

Felicia

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