Teoria Dello Yin E Dello Yang_pdf

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Teoria dello Yin e dello Yang Teoria dei 5 elementi Diagnosi energetica Yin – Yang Diagnosi dell’elemento in difetto e in eccesso Meridiani energetici Punti terapeutici

CENNI DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

Il Tao  Yin e Yang Il termine Tao significa dire “via” e costituisce la causa prima del cosmo. Il Tao è oltre lo spazio e il tempo, è senza caratteristiche, incomprensibile, inconcepibile. Il Tao produsse l’Uno L’Uno produsse il Due Il Due produsse il Tre E il Tre dette vita alla moltitudine Degli esseri particolari Uscendo dalla potenza Passando all’atto. L’unità primordiale ne compone le vie.

Sono semplici parole, ma contengono la quintessenza del pensiero taoista e costituiscono la base dell’agopuntura cinese. Questa si fonda su quattro principi fondamentali:  Nell’universo tutto è polare.  La polarità rende possibili il movimento e il mutamento.  Le polarità sono forze e costituiscono forme di energia.  Nell’Universo esistono delle forze originarie: ereditaria, alimentare, respiratoria, intersessuale. La somma di queste forme di energie è la forza vitale dell’uomo, detta Chi.

Il Chi (soffio, energia vitale) è anch’esso polare, ed è formato da due forze polari che sono complementari ed antagoniste.

Entriamo nel mondo degli opposti: interno-esterno, buono-cattivo, giusto-sbagliato, caldo-freddo, forza di gravità-forza centrifuga, polo positivo-polo negativo, attivitàpassività, protone-elettrone, uomo-donna. Queste due forze polari vengono definite Yin e Yang. Yin per indicare il principio passivo, il femminile. Yang per indicare il principio attivo, il maschile.

La scienza dell’agopuntura cinese considera la malattia come uno squilibrio tra le forze polari Yin e Yang. I disturbi sia fisici che psichici sono da ricondurre ad una sbagliata distribuzione nel corpo di energia vitale Chi. A sua volta questa errata distribuzione può essere provocata sia da cause esterne (freddo, umidità, vento, caldo, etc…) che da cause interne (paura, rabbia, indecisione, angoscia, etc…), come da altri fattori patologici (errata alimentazione, sovraffaticamento, ferite, etc…). Scopo di qualsiasi intervento terapeutico, che si utilizzi l’alimentazione o l’agopuntura, deve essere il ripristino del riequilibrio energetico. Con l’agopuntura questo avviene pungendo alcuni punti particolari sulla superficie del corpo, cosa che fa sì che l’energia, da un punto dove è presente in eccesso, venga trasportata là dove sussiste un deficit. A tal proposito bisogna tenere in considerazione che, come l’acqua, l’energia vitale scorre nei canali per lei predisposti solo in una determinata direzione. Oltre a descrivere l’interazione tra i meridiani, il Ciclo dei Mutamenti, fondata sulla teoria dei 5 elementi , permette di individuare la direzione di tali flussi. Definiamo ora per analogia le due forze Yin e Yang:

Yang

Yin





Maschile Protone Principio creativo Sole Giorno Luce Caldo Acido Tempo Movimento Attività Gioventù Iperfunzione Emisfero sinistro Conscio Metà dx corpo Razionalità Logica Linguaggio Analisi

Femminile Elettrone Principio recettivo Luna Notte Buio Freddo Alcalino Spazio Immobilità Passività Vecchiaia Ipofunzione Emisfero destro Inconscio Metà sx corpo Emotività Simbolismo Pensiero analogico Intuizione

“Il puro e lucente elemento della luce (Yang) rappresenta il Cielo ed il torbido elemento del buio (Yin) rappresenta la Terra… …il puro e lucente elemento della luce si manifesta negli orifizi superiori (bocca, orecchie, occhi, narici) ed il torbido elemento del buio si manifesta negli orifizi inferiori (retto, uretra)… …Yang crea l’aria, Yin crea i sapori, quando i sapori sono pesanti lo Yin, l’elemento femminile, è indebolito e permette che lo Yang, l’elemento maschile, penetri nello Yin. Quando l’aria (il respiro) è densa e pesante, allora lo Yang è ridotto e permette allo Yin di penetrare lo Yang…(Nei Ching, pag. 140, Ed. Mediterranee). Entrambe le forze sono presenti in Natura e sono queste a rendere possibile il perenne movimento e il mutamento. Ogni realizzazione di un polo porta alla manifestazione del polo opposto.

Così all’espirazione segue l’inspirazione, al giorno la notte, alla veglia segue il sonno. Yang inizia, Yin porta l’impulso Yang alla sua realizzazione: Yang comincia, Yin completa. Lo Yang contiene una componente Yin, così come lo Yin contiene una componente Yang.

Alimenti dalle caratteristiche Yin, pieni d’acqua, freschi, che crescono in stagioni calde come la frutta (l’anguria ad esempio, molto Yin), hanno la funzione di rinfrescare il corpo caldo (Yang).

Quindi lo Yin in questo esempio va a disperdere il calore, produce un effetto di espansione: la frutta gonfia, ed è quello che ci serve d’estate: gonfiarci d’acqua per non contrarci all’effetto del caldo (Yang). Lo Yang, il calore, ci fa sudare, ci fa perdere liquidi e, dopo anni di cattive abitudini come il non bere a sufficienza (l’acqua è Yin), e di alimentazione prevalentemente Yang (carne, uova, pesce, sale…), l’effetto è una contrazione del corpo: i vasi sanguigni e le arterie si induriscono, si soffre di crampi ai muscoli, si hanno seri problemi di circolazione, etc…

Lo zucchero e l’alcool

(Yin) hanno un effetto di espansione nel corpo e negli

atteggiamenti (un po’ “brilli” ci si diverte di più, si ride, si balla con un’energia nuova e sorprendente) e, successivamente, di indebolimento. Fate caso se siete abituati all’acqua e zucchero per far aumentare la pressione: inizialmente, è vero, si alza, ma dopo un pò noterete come diventa più bassa di prima. Il sale (Yang), una bevanda calda di radici essiccate ( il tempo è Yang), hanno un effetto di contrazione e rinforzante.

Infatti d’inverno utilizziamo molte zuppe con radici o di carne, che hanno l’effetto di riscaldare il corpo che, ovviamente, d’inverno è freddo (Yin). Tutti gli alimenti che crescono velocemente e con forme grandi sono Yin, quelli che crescono lentamente, e con forme piccole sono Yang. Quindi tutta la frutta che cresce d’estate (Yang) ha lo scopo di rinfrescare e quindi è Yin. Così anche gli ortaggi estivi: zucchine, melanzane, peperoni, patate, pomodori, cetrioli. Tra l’altro sono prodotti che crescono velocemente, con forme piuttosto grandi. Le radici, invece, che crescono sotto terra e nelle stagioni fredde, come le carote, le cipolle, i ravanelli, il famoso Ginseng, sono Yang. Impiegano tempo per crescere. Sono di dimensioni contenute, compatte, e hanno un effetto rinforzante. Tutti gli alimenti che crescono in molto tempo con forme contenute sono Yang: la mela è l’unico frutto con queste caratteristiche. Il cavolo verza cresce in molto tempo, si contrae su sé stesso, e si usa d’inverno per rinforzarci. La carne riscalda, quindi è Yang. Tra l’altro per crescere ha bisogno di anni (…e il tempo è Yang). Per finire consigliamo quindi di associare sempre in un pasto lo Yin e lo Yang: liquido e solido, salato e dolce, acido e alcalino, amaro e piccante. Facendo poi attenzione alla digestione, se lenta, se con acidità finale, se con fame immediata, possiamo regolarci e regolare meglio il nostro Yin e Yang.

Valenza degli alimenti secondo il principio di Yin e Yang

Yin (▼) effetti di espansione, differenziazione e direzione esterna Temperatura atmosferica calda

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Moltissime medicine Numerose droghe, compresi gli allucinogeni Prodotti Chimici, conservanti, coloranti, insetticidi Alcool Zucchero raffinato Bevande aromatiche e stimolanti (the alla menta, caffè, camomilla) Spezie ed erbe odorose (pepe, cannella, noce moscata, curry, senape, basilico, timo, etc.) Olio Frutta di origine tropicale (papaia, mango, ananas, banana etc.) Frutta dei climi temperati (ciliegie, meloni, mele, pesche, pere, frutti di bosco etc.) Latte e panna Ortaggi e verdure di tipo primitivo ed origine tropicale (lieviti, miceli, muschio, funghi, patata, pomodoro, melanzana, asparagi, avocado etc.) Le verdure di cui utilizziamo le foglie zone di clima Ortaggi rotondeggianti (zucche, cipolle etc.) temperato zone di clima più zone di Ortaggi di cui utilizziamo la radice (carote rape etc.) freddo clima più Alghe marine caldo Noci e simili (mandorle, nocciole etc.) Leguminose e fagioli Semi Cereali linea d’equilibrio Animali marini primitivi (molluschi, crostacei etc.) Pesci Carne Pollame Formaggi Uova Caviale Sale Temperatura atmosferica fredda

LA TEORIA DEI CINQUE ELEMENTI o Ciclo dei Mutamenti

La teoria dei cinque elementi primari Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua si fonda sul concetto dell’eterno alternarsi dei due opposti complementari: Yin e Yang. Ciascun elemento deve la sua esistenza all’interazione tra questi principi primi, la forza fredda (Yin) e la forza calda (Yang).

Il Legno è associato alla Primavera. Il Piccolo Yang, il fresco tepore, comincia a salire. La terra si riscalda lentamente, lo Yin, il freddo dell’inverno, è passato e con esso un periodo di maggiore chiusura. La

Primavera

rappresenta

l’esteriorizzazione,

contatti

sociali,

maggiore

manifestazione. Il nuovo anno inizia la sua curva ascendente, la vegetazione si va via via manifestando e si respira un’aria nuova portata da un tiepido vento dell’est. Non a caso all’elemento Legno è associato il Fegato che, come un albero che cresce ed elabora nuove sostanze, nel corpo è adibito a processi di costruzione e trasformazione delle sostanze nutritive (sintesi delle proteine, formazione del sangue, trasformazione dei grassi, etc.). In natura è un movimento germinativo e corrisponde nell’uomo alla funzione locomotoria muscolare. Il Legno serve per fare il Fuoco, il Legno bruciando alimenta il Fuoco.

Il Fuoco è associato all’Estate.

Il Grande Yang, il caldo che viene dal Sud, ha raggiunto il suo culmine e domina, e la vegetazione sarà nel suo pieno rigoglìo. Nella natura rappresenta la crescita e l’espansione sempre maggiore. Anche la vita sociale ha maggiore linguaggio, comunicazione e allegria. Corrisponde nell’uomo alla funzione sanguigna, alla linfa vitale e alla distribuzione di elementi nutritivi. Non a caso l’organo che svolge la funzione di far circolare quanta più vita (sangue) è possibile in tutto il corpo è il Cuore, organo associato a questo elemento. Il Fuoco, bruciando fa cenere, quindi offre alla Terra preziosi minerali e arricchimento. Quindi Il Fuoco, bruciando il Legno fa la cenere, quindi la Terra.

La Terra è associata alla stagione di mezzo, Doyo. Il suo periodo dura circa due settimane ed è compreso tra due stagioni successive, mentre l’una si muta nell’altra. Viene messa al centro dei quattro elementi e si presenta quattro volte all’anno. Questa stagione viene chiamata Doyo e la troviamo all’epoca dei due equinozi e dei due solstizi, che segnano la fine di una stagione e l’inizio di una seguente. Ma il suo periodo più importante è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, il periodo del raccolto. L’organo associato a questo elemento deve avere la funzione di raccogliere i prodotti della Terra e distribuirli a tutti gli altri: lo Stomaco. Per la sua natura centrale mette in connessione tutti gli altri elementi. In questi cambi di stagione l’elemento Terra favorisce una fase di depurazione. Seguire una alimentazione adeguata eviterà molti problemi di salute che altro non sono che tentativi di eliminazione di prodotti di rifiuto accumulati durante la stagione passata.

Contiene qualità sia Yin che Yang. Ricopre le funzioni di maturità e di sintesi. E’ nella Terra che si sintetizzano i minerali (estratti e resi disponibili per noi dai vegetali) e se ne estrae il Metallo, elemento caratteristico della Medicina Cinese.

Il Metallo è associato all’Autunno. Siamo nella stagione del Piccolo Yin, secca e arida. La sua direzione è l’Ovest. Se la Primavera rappresenta la crescita, l’Autunno è il tempo della decomposizione e dell’ossidazione delle scorie. La calura estiva è passata e ha lasciato nel terreno parecchie sostanze nutritive. I minerali delle radici e delle piante cominciano a formare molecole più grandi nel terreno, e così vengono a formarsi strutture più rigide, più forti, più “difensive”. Quello che si forma nel terreno è il Metallo, che ha segnato le ere dell’umanità, fornendogli di volta in volta utensili, strumenti di caccia, armi per combattere e per difendersi. L’organo associato al Metallo deve avere anche lui una struttura difensiva. Questo è il Polmone, secondo gli antichi cinesi sede dell’”energia difensiva”. E’ dall’assorbimento dell’aria che prendiamo ciò che più necessita al sostegno e alla difesa dell’organismo: il fluido vitale, il “prana” , il “Chi”, insomma quell’energia che viene chiamata Vita e senza la quale un seme non potrebbe far nascere nulla. I minerali vengono trasportati mediante la linfa nelle radici e nei vegetali commestibili, negli alberi e in tutto il mondo organico ed inorganico. Il Metallo (minerali) si trovano disciolti e resi disponibili per l’uomo nell’ultimo elemento della Teoria dei 5 Elementi: l’Acqua.

L’Acqua è associata all’Inverno.

Il Massimo Yin, il freddo estremo è arrivato e giunge dal Nord. E’ la stagione del riposo e della cristallizzazione. Il terreno è freddo e umido. Ha dentro di sé e custodisce tutti gli elementi nutritivi, porta l’informazione del DNA dell’anno trascorso. I semi delle verdure selvatiche di Primavera e dell’Autunno sono congelati, ma vivi, e aspettano solo di rompere il ghiaccio e di uscire dalle strutture rigide nelle quali sono confinate. Così i semi dei frutti estivi, se hanno una buona Terra dove germogliare in Primavera daranno vita a nuovi alberi. La Terra sta filtrando tutti i minerali e li trasporterà per mezzo dell’acqua che nutrirà il Legno, impegnato ad assorbire il giusto nutrimento separato dalle impurità. L’organo associato all’elemento Acqua deve possedere tutte le informazioni genetiche, deve filtrare le impurità e dare ai tessuti e ai muscoli liquidi puri. Deve conservare il “seme della vita”, e nel corpo è rappresentato dal Rene. La medicina cinese mette in relazione i reni con gli organi sessuali. Quindi il seme della vita come è facile intuire è il liquido seminale, lo sperma.

Vi sono due cicli importanti per capire le interazioni tra gli elementi:

Il ciclo di costruzione, secondo cui il Legno bruciando crea il Fuoco le cui ceneri formano la Terra nella quale si forma il Metallo, composto di minerali, contenuti nell’Acqua che a sua volta nutre il Legno.

Il ciclo di distruzione o controllo, secondo cui il Legno penetra la Terra, la Terra trattiene l’Acqua, l’Acqua spegne il Fuoco, il Fuoco scioglie il Metallo, il Metallo taglia il Legno.

Nella tabella dei 5 elementi riportata si troveranno tutti i collegamenti utili all’utilizzo di questo sistema di cura e di diagnosi. I sapori collegati sono di vitale importanza, per cui meritano una attenzione particolare. Importante è dire che un sapore, una emozione, un colore o un cibo collegato a quell’elemento sarà d’aiuto solo se è nella giusta quantità. Ad esempio un eccesso di gusto salato andrà a seccare i reni e a danneggiare il cuore. In questo caso si interviene diminuendo il sale, che controlla troppo il cuore, e favorendo cibi dal sapore acido (Legno) che nutre il Fuoco, insieme al sapore amaro che tonifica il cuore.

Orario biologico degli organi

Durante le 24 ore ogni organo influenza il nostro organismo con la propria predominanza energetica di due ore.

Se durante la giornata avvertiremo un calo d’energia, un malore che si ripete sempre ad un determinato orario, possiamo essere certi del coinvolgimento dell’organo attivo in quella determinata fascia oraria.

Colecisti:

23:00/01:00

Fegato:

01:00/03:00

Polmoni:

03:00/05:00

Intestino crasso: 05:00/07:00 Stomaco:

07:00/09:00

Milza:

09:00/11:00

Cuore:

11:00/13:00

Intestino tenue: 13:00/15:00 Vescica:

15:00/17:00

Reni:



17:00/19.00

Triplice riscald.:

19:00/21:00

Mastro del cuore: 21:00/23:00

CICLO DI COSTRUZIONE (rapporto madre-figlio)

Legno nutre Fuoco Se mangiamo più del necessario, beviamo smoderatamente alcool e bevande sintetiche il Fegato ne verrà a soffrire. Possono verificarsi congiuntiviti, colopatie, gastralgie, emorroidi, colecistiti etc… Si andrà a nutrire, con troppa legna da ardere, l’elemento Fuoco. Il Legno quindi aumenta il Fuoco e può portare a tachicardia, ipertensione, ulcere brucianti della bocca, collasso, infarto.

Fuoco nutre Terra Se ci cibiamo di alimenti che riscaldano eccessivamente (carne, sale, uova, formaggi), casomai in zone già calde e in stagioni calde l’elemento Fuoco divamperà. La cenere del Legno costituisce la Terra. Allora possono verificarsi gastriti, ulcere duodenali, diabete,… Terra nutre Metallo

Quando la Terra è in eccesso c’è fermentazione. Si crea nell’elemento Metallo un eccesso. Prima nel suo organo secondario, l’intestino crasso, facilmente prendono vita batteri, vermi, fino alle infiammazioni intestinali, poi nei Polmoni si arriva ad accumuli di muchi che non si riescono ad espellere, e quindi a broncopneumatie batteriche, bronchiti croniche, pleurite, sinusite, dermatosi secche, catarro colloso.

Metallo nutre Acqua

E’ facile immaginarsi come un intestino su descritto e i polmoni intasati, con gran numero di scorie, vadano a ledere organi delicati come i reni, la cui funzione principali è proprio filtrare e depurare. Facilmente si avranno infezioni renali, cistiti, ronzii auricolari, insonnia. Acqua nutre Legno L’acqua non è mai in eccesso, ma in difetto di yang, con yin predominante. Una ritenzione di liquidi va a danno sia del Legno, inumidendolo troppo, che del Fuoco (questo nel ciclo di controllo), spegnendolo. Nel caso in cui la madre è troppo debole per nutrire il figlio v’è insufficienza epatica, epatite cronica (Legno), si ha insufficienza circolatoria, ipotensione, collasso (Fuoco), lentezza digestiva, inappetenza, malassorbimento, astenia generale (Terra), enfisema, otiti a ripetizione, freddolosità (Metallo), insufficienza renale, enuresi, insufficienza immunitaria, depressione (Acqua), impotenza, cisti ovariche sierose, miopia (Legno).

CICLO DI CONTROLLO (rapporto nonno-nipote)

Colecisti su Milza Se la colecisti à troppo contratta non ci sarà bile e si avranno problemi di digestione. Calcoli biliari..

Intestino Tenue/TF su Polmoni Se il calore dell’intestino è in eccesso, questo salirà ai polmoni e seccherà gli alveoli polmonari. Se il triplice riscaldatore non fluidifica (sistema linfatico stagnante) ci sarà eccessi di muchi ai polmoni.

Stomaco su reni Se lo stomaco trattiene acqua i reni si seccheranno. I malati di ulcera avranno reflussi di liquidi.

Intestino crasso su Fegato Se l’intestino crasso non assorbe liquidi e non espelle le tossine il fegato si seccherà e per la reimmissione in circolo dei prodotti di rifiuto si ammalerà. Vescica su Cuore e MC Se in eccesso l’acqua spegnerà il fuoco e si avrà circolazione lenta. Se l’acqua è in difetto il fuoco divamperà con problemi di stasi di sangue.

Caratteristiche morfologiche e psicologiche

- Legno Yang – Caratteristiche fisiche: Proporzionato, spalle larghe, muscolatura ben sviluppata, colorito olivastro. Comportamenti psicologici: Attivo, ottimista, instancabile, decisionista, ricco di idee, esuberante, generoso, coraggioso, collerico (di breve durata), teme il vento, stanco al mattino. Patologie: Discinesie biliari, colecistite, litiasi biliari, patologie dell’occhio, poliartralgie diffuse, spasmofilia, tachicardia, ipertensione, colopatia funzionale destra, gastralgie fino all’ulcera peptica, rinite allergica, asma allergica, dismenorrea, metroraggia, varici, emorroidi, prostatite, emicrania temporale e oftalmica, eczema da contatto, herpes, nevrosi reattiva, ipertiroidismo.

- Legno Yin -

Caratteristiche fisiche: Proporzionato, pallido, spesso miope. Comportamenti psicologici: Introverso, poco attivo, timido, inibito, nervoso, esercita un grande controllo sulla sua emotività, atteggiamento estetizzante artistico, può essere aggressivo per timidezza, manca di fiducia in sé, insoddisfatto. Patologie: Insufficienza epatica, epatomegalia, epatite cronica, miopia, ipotensione, allergie cutanee, cefalee retrorbitali, emorroidi, varici, cisti ovariche sierose, eczemi dell’orecchio esterno, impotenza, depressione.

- Fuoco Yang -

Caratteristiche fisiche: Longilineo, portamento elegante, eretto, bello, viso triangolare, zigomi alti, colorito roseo, rosso, naso gonfio, polpastrelli viola. Comportamenti psicologici: Passionale, emotivo, idealista, autoritario, tende al fanatismo, risata spettacolare, agitato fino all’angoscia, ispirato, memoria ottima, intelligenza vivace. Patologie: Tachiaritmie, ipertensione, infarto, miocardite, pericardite, arterite, arteriosclerosi, emorragie, enterite infettiva, afte, ulcere brucianti della lingua, infezioni urinarie, insonnia, perdita della memoria recente, nevrosi d’angoscia, iperpituitarismo. - Fuoco Yin -

Caratteristiche fisiche: Longilineo, elegente, pallido (può arrossire per emotività). Comportamenti psicologici: Emotivo, nasconde le proprie emozioni, ipersensibile, sentimentale, idealista (ma inibito), resta allo stato di aspirazione, tendenzialmente pessimista, turbato dalle situazioni tristi, intelligenza normale, memoria buona ma priva di metodo. Patologie: Ipotensione, miocardite, pericardite, insufficienza circolatoria cerebrale, sindrome da malassorbimento, gastroenterite virale, collasso, depressione, perdita della memoria lontana, ipopituitarismo.

- Terra Yang -

Caratteristiche fisiche: Equilibrato, rubicondo, non agile ma forte, robusto. Comportamenti psicologici: Attivo, non emotivo, diplomatico, spirito pratico, grande conciliatore, buono, gentile, dolce, rassicurante, ottimista fino all’eccesso, estroverso, buona memoria. Patologie: Gastrite, ulcera duodenale, ernia iatale, pancreatine cronica, diabete, afte, ascessi dentali, agitazione. - Terra Yin -

Caratteristiche fisiche: Lento, pigro, pletorico, grande mangiatore. Comportamenti psicologici: Passivo, non emotivo, tollerante fino all’indifferenza, non ambizioso, paziente, preferisce che sia il tempo ad aggiustare le cose, non ama intervenire, memoria eccellente ma molto distratto. Patologie: Lentezza digestiva, inappetenza, nausea, ptosi dello stomaco, morbo celiaco, splenomegalie, sindrome da malassorbimento, iperglicemia, ipertensione portale, astenia generale, malinconia.

- Metallo Yang -

Caratteristiche fisiche: Colorito biancastro, testa piccola, spalle strette, dita a zig-zag, raffinato, elegante, può tendere alla pletora. Comportamenti psicologici: Flemmatico, disciplinato, abitudinario, equilibrato, amante delle regole, profondo senso civico, intransigente ma capace di grande compassione, prolisso, grande senso di osservazione, grande memoria. Patologie: Broncopneumopatie batteriche, bronchite cronica, pleurite, tosse secca, catarro colloso e vischioso, angine tonsillari, sinusite, stipsi spasmodiche, dermatosi secche, ascessi cutanei, otite, cistiti colibacillari. - Metallo Yin -

Caratteristiche fisiche: Colorito diafano, spento, magro, longilineo, gesticolazione lenta, freddoloso, maldestro. Comportamenti psicologici: Apatico, non emotivo, non attivo, stancabile, abulico, non ama le sorprese, introverso, ossequioso, ordinato, pignolo, conservatore, spiccato senso del giudizio, ama far giustizia, tende a vivere nel passato, triste, facile al pianto. Patologie: Broncopneumopatie virali, asma autunno-inverno, enfisema, otiti a ripetizione, rinite cronica, tracheite, sinusite, colopatia sinistra, psoriasi, anoressia, iperidrosi, freddolosità, astenia profonda, malinconia.

- Acqua Yang -

Caratteristiche fisiche: Longilineo, portamento eretto, quasi all’indietro, nuca forte. Comportamenti psicologici: Attivo, passionale, autoritario, dominatore, esigente verso sé e gli altri, ipercritico, ambizioso, si sente predestinato a grandi cose, orgoglioso, geloso, memoria eccellente. Patologie: Infezioni renali, cistiti, litiasi urica, giuria, anuria, ronzii auricolari, ipertensioni, insonnia, epilessia, meningismo, ascessi cutanei.

- Acqua Yin -

Caratteristiche fisiche: Pallido, dorso curvo, testa tra le spalle piegata in avanti, freddoloso, occhi cerchiati di scuro. Comportamenti psicologici: Timido, sentimentale, scoraggiato, si sente sempre sconfitto, ambizioso ma non perseverante, riflessivo, coltiva la sua vita interiore, ama la solitudine, intelligenza concettuale, manca di praticità. Patologie: Infezioni urinarie croniche o recidivanti, insufficienza renale, enuresi, infezioni recidivanti, insufficienza immunitaria, ipotensione, ipoacusia, otiti suppurate, bronchiti a ripetizione, rettocolite emorragica, osteoporosi, reumatismo cronico, depressione, malinconia.

Antecedenti dell’infanzia

Legno Bambino dinamico, attivo, agitato, entusiasta, intelligente, intuitivo, pieno di immaginazione, intolleranze alimentari, allergie, miopia precoce, asma stagionale, epilessia, epatite virale. Fuoco Bambino agitato o al contrario calmo e timido, ipersensibile, suscettibile, angina, scarlattina grave, febbre elevata in corso di malattie infettive, convulsioni, epilessia, singhiozzi. Terra Neonato grasso, bambino paffuto, spesso obeso in età pre-puberale, ingordo, goloso di dolci, allegro, spensierato, sensibilità respiratoria, parassitosi intestinale, micosi. Metallo Bambino magro, pallido, con appetito scarso, buono, ragionevole, pigro, distratto, rinofaringiti, laringiti, tracheiti, otiti purulente, asma, eczema, acne (da adolescente). Acqua Bambino magro, freddoloso, gracile, soggetto alee infezioni, ipersensibile, introverso, otiti, angine, rachitismi, infezioni recidivanti.

Legno L’est crea il vento; il vento crea il legno. Le forza della primavera creano il vento nel cielo e il legno sulla terra. Esse creano nel corpo un organo: il fegato e i muscoli… E gli occhi, e il colore verde, e il sapore acido… E l’emozione dell’ira E l’abilità di produrre il suono delle grida

Il Legno simboleggia la crescita ed un processo di costruzione a base di sostanze; così anche il Fegato elabora le sostanze: basti pensare alla sintesi delle proteine. Piano fisico (organi associati: fegato-colecisti)

Il Fegato è l’organo più grande dell’uomo ed è l’organo centrale del ricambio, il nostro laboratorio chimico. Qui ha luogo la massima parte dei processi di trasformazione delle sostanze assorbite dall’intestino e condotte ad esso tramite la vena porta. Le sue funzioni sono: • Accumulo e distribuzione del nutrimento • Formazione e distruzione del sangue • Produzione di bile (ricavata dalle componenti utili del sangue) • Immagazzinamento di energia (sintesi di glicogeno:materiale di riserva, dal glucosio) • Sintesi del colesterolo • Anello di congiunzione tra le proteine animali e vegetali e quelle umane (citoplasma delle cellule, proteine del plasma, globulina, albumine, enzimi)

• Disintossicazione (da sostanze provenienti dall’esterno o formatesi all’interno dell’organismo) • Sintesi dell’urina • Metabolizzazione dei grassi e del glucosio La colecisti è un deposito della bile. E’ quest’organo che regola quanta bile deve essere versata nel duodeno a intermittenza per la digestione, soprattutto dei grassi.Eccita la peristalsi intestinale ed esercita un’azione antisettica nei confronti della flora intestinale. Una malattia legata alla colecisti è l’itterizia. Questa è causata da un riversamento della bile direttamente nel sangue, causa l’ostruzione del coledoco (il passaggio dalla colecisti al duodeno), per esempio da un calcolo. In tal caso la pelle si colora di un giallo – verde. Piano psicosomatico (trasposizione simbolica) Al fegato attribuiamo progetti e riflessioni, valutazione, concezioni, religione. Il fegato disintossica: questa capacità presuppone la capacità di distinguere e valutare. Disturbi e malattie del fegato rimandano quindi a problemi nel campo della valutazione e della distinzione, ovvero la difficoltà a distinguere ciò che è utile da ciò che è dannoso. Il fegato si ammala sempre per qualcosa che è troppo: troppo alcool, cibo, grasso. Mostra quindi che l’uomo ingerisce sempre più di quanto possa elaborare. Indica: • Smoderatezza • Eccessivi desideri espansionistici • Ideali troppo grandi • Rabbia Il fegato è simbolicamente in rapporto con la religione (cfr lat. religere: legare di nuovo).

Infatti nel microcosmo la sintesi delle proteine è una copia perfetta di ciò che nel macrocosmo chiamiamo evoluzione (modifica e trasforma albumina vegetale in quella umana). Come la religione vuole ristabilire il rapporto con l’origine, attraverso la sintesi della molteplicità delle forme così il fegato crea nuove proteine attraverso la sintesi delle proteine dei cibi che assumiamo. Problemi di fegato rimandano quindi anche con le “concezioni proprie”, con le “proprie verità”, con la mancanza di fiducia, con le difficoltà a vedere l’Unità, celata dalla molteplicità. Accumulatore della dinamica e della azione: sono a sua disposizione muscoli e tendini. Questi hanno caratteristiche opposte: sforzo-distensione, azione-riposo, iniziativa-inerzia, quindi capacità di adattamento-elasticità (Malattia e Destino , Torwald Dethlefsen, pag 153, Ed. Mediterranee). L’organo dei sensi attribuito all’elemento Legno è l’occhio. L’occhio serve per guardare e valutare, apre gli orizzonti, offre la chiarezza nell’orientarsi, la sicurezza nell’azione, anche la visione interiore.

Alla colecisti attribuiamo l’aggressività, l’orientamento, iniziative e decisioni. Il linguaggio corrente dice: quello sputa veleno e bile. Statisticamente i calcoli biliari sono più frequenti nelle donne sposate. L’energia vuole scorrere. Quando non si riesce a scaricare, l’energia tende ad accumularsi e a consolidarsi. Per aggressività non si intende qualcosa di negativo: ne abbiamo bisogno per fare un mucchio di cose ( lavoro, crescere i figli, difesa, divertimento…). Molte donne vedono la casa come limitante, le situazioni familiari come costrizioni concentrandosi più sui propri limiti che sulle possibilità. Questo atteggiamento potrà condurle a sofferenze atroci: le coliche biliari.

In questi momenti di dolore la persona diventa più onesta: grida, ha movimenti violenti, sviluppa una forza in grado smuovere l’energia, insomma tutto quello che non aveva fatto prima della crisi.

Fuoco Dal sud proviene il calore più intenso, il calore produce fuoco. Le forze dell’estate creano il caldo in cielo e il fuoco sulla terra. Esse creano nel corpo un organo: il cuore ed il polso… E la lingua, e il colore rosso, e il sapore amaro… e l’emozione della gioia, e l’abilità di produrre il suono delle risa.

La fase di mutamento del fuoco corrisponde ad una funzione percepita come azione, nella sua forma di realizzazione più completa.

Piano fisico: (organi associati: cuore-intestino tenue, maestro del cuore-triplice riscaldatore) Il Cuore regola la circolazione del sangue, inviandolo all’intero organismo attraverso i vasi sanguigni. Il cuore è l’organo più Yang del corpo. Trasportando l’ossigeno, gli eritrociti garantiscono il funzionamento del principio vitale della circolazione sanguigna. Molte malattie cardiache insorgono non a caso dopo molti anni di alimentazione prevalentemente carnivora (la carne è molto Yang e rende il sangue denso) con un abuso di sale. Così, facilmente i vasi sanguigni si induriscono- l’arteriosclerosi- e la pressione sanguigna si innalza fino a livelli pericolosi. Il colesterolo si raccoglie nei vasi sanguigni, restringendo il passaggio del plasma Spesso la pressione alta dipende dai reni troppo contratti, che obbligano il cuore ad accelerare i battiti per velocizzare il flusso sanguigno (n.d.r.: i reni partecipano al filtraggio del sangue). Quando il cuore è debole il sangue non riesce a raggiungere le estremità e queste saranno fredde. Una malattia cronica può aver indebolito il cuore.

L’Intestino tenue completa la digestione del cibo e inizia la produzione del sangue, che verrà completata nel fegato e nella milza. Il sangue si rinnova ogni giorno. Per rinnovarsi il sangue ha bisogno di…ossigeno! Come attrarlo? Andiamo per ordine: • I globuli rossi contengono emoglobina • Al centro dell’emoglobina c’è il ferro • Il ferro attrae facilmente l’ossigeno (un pezzo di ferro lasciato all’aria subito si ossida) • Il ferro e l’ossigeno colorano il sangue di rosso • Le foglie verdi delle verdure e degli ortaggi contengono clorofilla che è ricca di magnesio • Il nostro corpo muta per trasmutazione biologica il magnesio in ferro (Louis Kevran, Trasmutazioni biologiche, Edagricola, Bologna) Quindi un buon cibo avrà la capacità di attrarre l’ossigeno, e poche foglie verdi, quotidianamente, riattivano il sangue garantendocene un continuo ricambio. Il processo naturale di fabbricazione quindi è: Piante/ Sangue/ Carne. Chi dice che la carne fa sangue non può dimostrare che fa buon sangue. Infatti il processo attraverso il quale il mangiatore di carne produce sangue è di decomposizione, quindi un capovolgimento del processo naturale. Indispensabile alla formazione del sangue è la flora batterica. Carne, zucchero, antibiotici e i prodotti chimici distruggono questo processo di fabbricazione, isterilendo l’ambiente intestinale. A questo punto si potranno avere malattie come l’anemia, carenza di vitamina B e la perdita di peso.

Per riattivare la flora intestinale è indispensabile una tazza di zuppa di miso quotidianamente. Così facendo prepariamo l’intestino all’assorbimento delle giuste sostanze nutritive e della vitamina B. La vitamina B è presente nel riso integrale biologico. Tre cucchiai al giorno di questo prezioso alimento fanno davvero miracoli!! Il Mastro del cuore (o “Sesso e Circolazione” o “Meridiano del Pericardio”), detto il difensore del cuore, non è un organo vero e proprio, ma espleta funzioni basilari: • è il coordinatore dello Yin-Yang nel corpo • è paragonato al sistema nervoso autonomo • pompaggio del sangue • distribuzione del sangue nell’organismo e nutrizione del sangue • funzione ormonale ( in particolare gli organi del bacino)

Indicazioni di un’alterazione del circolo funzionale del Mastro del cuore sono: cattiva irrorazione sanguigna, disturbi circolatori, oppressione toracica, alterazioni funzionali del cuore, palpitazioni. Il Triplice focolare è anch’esso privo di corrispondenze sul piano materiale. Si tratta di un organo suddiviso in tre sezioni e viene localizzato nello stomaco, da dove estende i suoi effetti a tutto il corpo. Controlla i tre sistemi di organi principali (respiratorio, digestivo, escretore). Il riscaldatore superiore si trova all’altezza della bocca dello stomaco ed esercita la sua influenza su polmoni, cuore e circolazione. Il riscaldatore centrale coincide con il centro dello stomaco sul quale agisce, estendendo i suoi effetti anche su milza e pancreas. Il riscaldatore inferiore è situato all’uscita dell’organo e ha effetti su fegato, rene e vescica. Il campo di azione di questo sistema energetico è costituito dalla circolazione dei flussi, quindi del sistema linfatico, e dalla loro regolazione.

Un cattivo funzionamento di questo sistema comporta: intontimento, sensibilità ai cambiamenti di tempo, dolori reumatici, malattie dell’orecchio, ristagni linfatici. Piano psicosomatico Il Cuore è considerato dall’allegoria cinese il Sovrano dei circoli funzionali. Il cuore è l’organo più protetto del corpo, è in profondità, costituisce l’anima della persona ed è la sede delle emozioni. Il cuore è la sede dello Shen: una forza creatrice che costituisce l’unione e l’integrità della personalità (coerenza del pensiero, chiarezza del linguaggio, fermezza nello sguardo, presenza di spirito). Il cuore è il centro dell’uomo: tutto ciò che per lui è essenziale e ne costituisce l’essenza. Al cuore si attribuisce la gioia, l’allegria, la capacità di ridere e il piacere, come espressione dell’armonia e dell’accordo che dominano l’interiorità. Il ridere in eccesso e il godere smisuratamente dei sentimenti porta ad esaurire le energie del Fuoco, provocando depressione, espressione della mancanza di gioia, mancanza di calore e di apertura al prossimo, scarso desiderio sessuale. L’euforia, gli attacchi di riso sfrenato, stranezze improvvise, attività senza tregua, sconnessa e frenetica indicano un eccesso di energia. Alcune forme di isteria, le grandi paure e la timidezza patologica indicano comunque un eccesso di Shen, di emozioni. Avere lo Shen: • Occhi vivi, brillanti, luminosi • Aspetto sano • Coscienza chiara, eloquio distinto • Respirazione regolare, gesti normali • colore brillante del viso Perdita dello Shen:

• occhi spenti, sguardo fisso • apatia, reazioni lente • respirazione irregolare • gesti anormali • colore smorto del viso Falso Shen: • La voce da bassa diviene sonora • Lo stato psichico confuso, migliora • La tinta da livida si colora • L’inappetenza si trasforma in bulimia • Distacco dello Yang dallo Yin ( canto del cigno )

L’intestino tenue è l’organo dove avviene la vera digestione del cibo attraverso la scissione delle singole componenti e l’assimilazione. E’ chiaro quindi il suo lavoro di analisi. Vi è un’ analogia tra l’intestino tenue e il cervello: il cervello digerisce le impressioni sul piano non materiale, l’intestino tenue digerisce le impressioni materiali. Chi ha problemi con quest’organo dovrebbe chiedersi se per caso non analizza troppo. Sarà forse una persona attenta ai dettagli, che elabora molto le esperienze, volta ad assorbire, critica e attenta a intervenire in ogni occasione. Quest’organo è anche un indicatore delle paure esistenziali. La paura è collegata con la strettezza e ritenzione, una condizione molto yang. Ma un eccesso di yang si trasforma ben presto in yin, quindi da ritenzione a rilasciamento… Si dice infatti: farsela addosso dalla paura! Quando si ha paura non si ha più il tempo per analizzare. Ci si libera delle impressioni senza digerirle. Si vive un’esperienza e la si lascia scivolare via. L’emozione qui è l’ansia, la paura di fallire, la scarsa fiducia in sé.

Dietro all’eccessiva critica e analisi c’è la paura dell’esistenza, la paura di non riuscire a prendere abbastanza e a morire di fame. Il tema qui è la sopravvivenza. Ma la perdita dei liquidi ci vogliono insegnare qualcosa: l’acqua è il simbolo della flessibilità, necessaria per dilatare il confine dell’Io e superare le proprie paure. La diarrea ci insegna a rilassarci, a distenderci, a diventare flessibili e lasciare che le cose vadano come devono andare (tanto è impossibile trattenere…!). Quindi la diarrea ci vuole dire che abbiamo paura e che vogliamo trattenere troppo quello che abbiamo. Ci insegna a rilassarci e ad accettare.

Al Mastro del cuore viene associato il piacere fisico e sessuale. Mantiene in un rapporto equilibrato la nostra gioia e il nostro piacere. Essere tranquilli e pieni di dignità nei piaceri e nelle gioie e seguire i propri desideri assicura un buon funzionamento di questo circolo. Al contrario si avrà un comportamento asociale, depressioni, disfunzioni sessuali, riso convulso, irrequietezza, irritabilità.

Il Triplice riscaldatore è un regolatore di tutti gli organi, comprende quindi l’intera personalità. Una diramazione interna del suo meridiano mette in collegamento il fegato con la ghiandola pineale. Questa ghiandola è responsabile del ritmo sonnoveglia. Quindi impazienza, inquietudine e frenesia, responsabili di insonnia, mali di testa, convulsioni e quant’altro rimandano a una verifica di questo sistema, e al suo significato simbolico. Il triplice riscaldatore è collegato ai traumi psichici, causa di diversi sintomi, alle paure, tensioni estreme, angoscia, incubi, malattie psichiche provocate da preoccupazioni, epilessia.

Terra



Il centro crea l’umidità; l’umidità nutre la terra. Le forze della terra creano Umidità nel cielo e il suolo Fertile sulla terra. Esse creano nel corpo un Organo: lo stomaco, e i Tessuti… E la bocca, e il colore giallo E il sapore dolce… E l’emozione della simpatia E l’abilità di produrre il canto.

Il compito più importante dell’elemento Terra consiste nel suo ruolo equilibratore di tutti i circoli funzionali, ruolo fondamentale di tutti i circoli funzionali. Piano fisico (organi associati: milza pancreas –stomaco) La milza- pancreas è considerata dagli orientali come un organo unico, ed è un organo digerente. E’ uno degli ultimi organi che lavora per la formazione dei globuli rossi. E’ un accumulatore del sangue e distrugge quello vecchio. Funzione basilare propria di milza- pancreas è la distribuzione del nutrimento a tutto il corpo. Tutte le malattie che portano un colore giallognolo, come il diabete, l’iperinsulinismo, l’itterizia, dipendono da un cattivo funzionamento di quest’organo. Il diabete insorge per l’incapacità dell’organismo a mantenere la concentrazione degli zuccheri nel sangue. Ma ci sono abitudini alimentari che portano a questo!

Cibandoci di alimenti come lo zucchero, il miele, superalcolici e quant’altro si trasforma velocemente in zuccheri semplici, provochiamo un improvviso innalzamento del livello di zucchero nel sangue, che poco dopo scende al di sotto dei valori medi, restando a lungo molto basso. E’ per questo che si desidera dopo un po’ altri alimenti dal sapore dolce. La persona mangiando cose dolci si sentirà meglio, perché la concentrazione di zucchero nel sangue si è alzata. Ma nuovamente questo livello si abbasserà di nuovo, e a lungo andare verrà a mancare il glucosio, che è un elemento vitale. L’organismo sarà quindi incapace di trattenere lo zucchero, mentre sarà sempre presente nelle urine. La fonte migliore di glucosio per il sangue sono i carboidrati, e il miglior modo di assumerne è con i cereali integrali (Naboru Muramoto, Il medico di sé stesso, pag 116, Ed Feltrinelli). Raccomandiamo riso integrale e fagioli azuki cotti con una zucca dolce, favorendo come contorni ortaggi dal sapore dolce, come le cipolle e carote, ottime per la milza. Lo stomaco Dopo aver ingerito il cibo il primo organo del processo digestivo ad accoglierlo è lo stomaco. Questo scompone il cibo mescolandolo con i succhi gastrici formando una mistura, detta “chimo”, che viene successivamente condotta nell’intestino tenue nella quantità più adatta a una facile digestione. Grassi e proteine sono quelli che vi rimangono più a lungo. Le bevande fredde lo paralizzano e lo zucchero lo rende molto acido. Molto buona è la sana abitudine di iniziare un pasto con una bevanda calda, per esempio una zuppa di miso, per attivare le funzioni dello stomaco. Carboidrati e cereali integrali devono essere masticati a lungo (la prima digestione avviene in bocca…!), ben mescolati con gli elementi digestivi contenuti nella saliva.

Si dice che quando lo stomaco è a digiuno non dovrebbe dolere. I morsi della fame che obbligano a mangiare non è un buon segnale. Le ulcere alla stomaco e al duodeno derivano da una masticazione insufficiente, da una quantità esagerata di cibo animale e scarsa se non nulla di acqua. Per dolori di stomaco consigliamo di digiunare. In casi acuti, per acidità o dolori è utile la bevanda prugna-soya-zenzero-bancha. La prugna umeboshi tenuta in bocca è utilissima in caso di acidità. Piano psicosomatico La milza è l’organo che distrugge il sangue vecchio e partecipa al completamento del sangue nuovo. E’ in relazione con le eccessive preoccupazioni. Molte persone ammalate di milza avranno armadi pieni di cose vecchie, molte cose che non utilizzeranno mai, insomma un appesantimento. Insicurezza, debolezza mentale, difficoltà a “vedere”, a valutare, a distinguere e a decidere faranno ammalare la milza. Più chiaramente v’è scarsa fiducia nella propria capacità di giudizio. Simuleranno facilmente una forza che in realtà non hanno. Ostenteranno sicurezza nel tentativo di non essere ridicoli, con le loro incessanti domande sul senso di tutto. Il pancreas ovviamente sarà anch’esso coinvolto nelle dinamiche emotive e mentali di un soggetto ansioso della vita, ma quest’ organo è in relazione più diretta con il desiderio non confessato di amore e con la difficoltà a farsene compenetrare. Il significato del termine diabete viene dal greco diabein che significa caduta degli zuccheri. Tutto ciò che è zucchero è riconducibile alle dolcezze, alle tenerezze, alle carezze, all’amore. Chi non ha sviluppato un modo d’amare soddisfacente le richieste della propria anima incontrerà probabilmente questa malattia. Il diabete produce una super acidificazione del sangue. Abbiamo quindi da un lato lo zucchero, e dall’altro

l’acidità, quindi Amore e Aggressività, i due grandi temi della polarità (Venere e Marte). L’amore passa attraverso di lui come lo zucchero non assimilato. Incapace di dare amore, lo desidera. …Ma il corpo ci insegna che chi non ama, chi non sa godere, diventa ben presto acido e, inesorabilmente, non più godibile.

Metallo

L’ovest crea la pungente aridità; l’aridità crea il metallo le forze dell’autunno creano aridità in cielo e il metallo sulla terra esse creano un organo: il Polmone, e la pelle intorno al corpo… e il naso, e il colore bianco, e il sapore piccante… e l’emozione della tristezza, e l’abilità di produrre il suono del pianto.

Il ritmo che deriva dall’elemento Metallo viene trasmesso a tutti gli altri circoli funzionali, avvolgendo così l’intera personalità. A questo circolo funzionale spetta un ruolo fondamentale di comunicazione con tutte le componenti del corpo, e con tutto ciò che lo circonda.

Piano fisico (organi associati: polmoni/intestino crasso)

I polmoni sono la sede dell’energia difensiva. Con l’aria assorbiamo prana, materia fine eterica. Come si esprime questo sul piano funzionale? Prendono dall’ambiente circostante ciò che è essenziale per la vita e lo distribuiscono a tutto il corpo attraverso il sangue.

I polmoni sono organi escretori, proprio come l’intestino e i reni, ed espellono anidride carbonica e le tossine accumulate. I globuli rossi depositano CO2 negli alveoli polmonari e da questi assorbono O2. Gli alveoli sono simili a dei sacchetti e se li potessimo schiudere vedremmo la forma di …una foglia. Siamo o no a stretto contatto con gli alberi? Loro assorbono CO2 e rilasciano O2, permettendo il nostro benessere. Respiriamo sempre, giorno e notte. Se non ci fosse un continuo ricambio di ossigeno e anidride carbonica a livello cellulare non potremmo esistere. Qualsiasi attività faticosa produce un aumento della respirazione e un’accelerazione del battito cardiaco. Il corpo richiede nutrimento. L’organo che richiede la percentuale più alta di ossigeno (il 25% del totale a disposizione) è il cervello. Lo sforzo fisico è assai meno stancante dell’attività cerebrale. Studiare, leggere, pensare e preoccuparsi bruciano molto più ossigeno nel cervello che non spaccare legna. Non abbiamo molta attenzione sul nostro respiro. Registriamo la nuova informazione: una corretta respirazione elimina la fatica! Quindi qualsiasi cosa vogliamo migliorare (mal di testa, fatica, tensioni) proviamo prima con il respiro, ci meraviglieremo. Con il respiro possiamo percorrere molti chilometri senza affaticarci. Si tratta di una tecnica semplice: inspira mentre fai tre passi, espira fino in fondo mentre ne fai sei, fino a svuotarti, così che puoi ritornare ad inspirare e portare avanti l’esercizio presente e senza pensieri. “Quando perdi il conto stai pensando! E’ una tecnica che puoi fare in ogni occasione: salendo le scale, pedalando in bicicletta, nella meditazione.” Ovviamente si può fare due-quattro, cinque-dieci, come ci è possibile, rispetto a quello che vogliamo fare.

I medici dell’antica Cina affermavano che il respiro viene prima dello Shiatzu, dell’agopuntura o delle erbe medicinali. Problemi polmonari possono insorgere anche da un abuso eccessivo di carne, zucchero e prodotti chimici. Anche il fumo provoca danni, attaccandosi ai depositi di acidi urici nei polmoni, risultato di un consumo eccessivo di proteine animali. L’intestino crasso completa l’assorbimento di ciò che rimane dalla digestione, cambia le componenti del cibo, assorbe acqua, forma le feci e le accumula fino all’evacuazione. Quando l’intestino crasso non riesce ad assorbire abbastanza acqua si ha la diarrea, quando ne assorbe troppa si ha la costipazione. La costipazione dipende da due condizioni: 1.quando l’intestino crasso è troppo dilatato, e la peristalsi non può spingere fuori le feci (costipazione Yin). 2.quando è troppo contratto e c’è secchezza (costipazione Yang). Una delle principali fonti di malattia è l’accumulo di feci vecchie. E’ dalla nascita che ce lo vietano! Cominciano a toglierci il primo latte materno che è ancora siero, perché, dicono, provoca diarrea… E’ del tutto naturale che il neonato beva anche quel latte, che gli permette di eliminare le feci accumulate poco prima di venire alla luce. Anni di alimentazione non adatta alle esigenze del corpo (soprattutto cibi di natura Yang) hanno portato un accumulo di feci vecchie soprattutto nel colon ascendente e traverso, dove è difficile smuoverle con un semplice clistere. Bisogna intervenire con responsabilità e spirito di osservazione. Una costipazione Yin viene risolta con tre-quattro cucchiai di riso integrale biologico al giorno. Le convulsioni spesso dipendono da un intestino troppo carico.

Piano psicosomatico I polmoni sono la sede dell’energia difensiva. Inspirazione ed espirazione, questo è ritmo. Ed il ritmo è vita. La respirazione è un chiaro esempio della legge della polarità: un polo vive dell’esistenza del polo opposto. Immaginiamo di prendere solamente. Non espiriamo, non diamo vita a questo polo. I concetti di inspirazione ed espirazione li possiamo sostituire con quelli di tensione e distensione. Prendiamo di nuovo l’esempio di prima: una persona prende troppa aria e non ne caccia. Sarà in una situazione di continua tensione. Possiamo vivere una situazione limitante la nostra libertà, e allora affermiamo che ci manca l’aria. Crediamo che la persona con la quale dividiamo l’aria ce la tolga, ci rifiutiamo di prendere con questa un contatto, e violentemente, come gli asmatici, tiriamo su un respiro, spasmodicamente. Difficilmente vogliamo far sentire il nostro espirare, il nostro distenderci. Questo perché sarebbe come affermare che si sta vivendo un momento di tensione, non vogliamo far trapelare le nostre emozioni…e allora rimaniamo in apnea. Se vogliamo provare espiriamo, distendiamoci, ricambiamo l’ossigeno, espelliamo l’anidride carbonica, buttiamo tutto ciò che non ci serve. In una ostinata apnea ci intossichiamo da soli, comico vero? Il respiro evita che l’uomo si chiudi, si isoli. Quindi contatto e relazione sono le parole chiave sulle quali concentrarci. I polmoni sono il nostro maggior organo di contatto, ci fa dividere l’aria che certamente è in comune.

Il fumo è sempre stato un importante stimolante polmonare, ed è stato utilizzato nella storia di tutte le civiltà allo scopo di accrescere la comunicazione e le percezioni. Va bene usarlo nelle relazioni sociali, ma dovrebbe essere vissuto come un rito di compagnia, di comunicazione, di stimolo. La pelle e i polmoni, abbiamo accennato, sono in relazione. Anche i problemi di pelle rimandano a difficoltà nel contatto. L’asmatico vuole veramente troppo, e non è disposto a cedere, a dare. Prendere senza dare porta ad una situazione di soffocamento, di ingordigia. La pretesa di dominio qui è la parola chiave che copre invece la paura e il senso di piccolezza. Si può vivere una situazione mozzafiato, di forte angoscia e quando è passata la paura, e la strettezza al torace, facciamo un bel respiro. Anche il raffreddore è una manifestazione di chiusura, di difesa e di paura. Non facciamo avvicinare nessuno, non parliamo perché ci sentiamo intasati, starnutiamo così forte da far allontanare spontaneamente gli altri, e se tossiamo forte vogliamo sputare in faccia ciò che abbiamo accumulato, e ci può essere addirittura rabbia.

Acqua

Il nord crea il freddo più intenso; il freddo crea l’acqua. Le forze dell’inverno creano il freddo In cielo e l’acqua sulla terra. Esse creano un organo: il rene E dentro il corpo le ossa… E le orecchie, e il colore nero, e il sapore salato… E l’emozione della paura, e l’abilità di produrre il suono dei gemiti.

Piano fisico (organi associati: reni/vescica) I reni sono la sede dell’energia ereditaria. Qui è custodito il pacchetto d’energia a nostra disposizione. Vengono chiamati “sede della vita”, giacchè determinano anche il grado di potenza sessuale, mediante le ghiandole surrenali. Funzione dei reni è quella di filtrare il sangue, depurandolo dalle tossine e dai prodotti di rifiuto che diventano urina, e reimmettendo nel circolo

sanguigno le

sostanze utili come gli ormoni. L’ormone antidiuretico influisce sul riassorbimento dell’acqua, l’aldosterone sul riassorbimento del sodio. I reni influiscono sulla pressione arteriosa. Infatti dopo anni di alimentazione a base di carne, Yang, che ha contratto abbastanza i glomeruli, i reni non sono più in grado di filtrare la quantità di sangue necessaria alle esigenze del corpo, e alla sua depurazione. Il cuore fatica molto di più, batte più velocemente per spingere il sangue attraverso i reni contratti e sovraffaticati da eccessive quantità di prodotti di rifiuto.

Così si arriva a un alta pressione, necessaria per la regolazione dei liquidi tossici e non. Ai reni sono collegate le ossa. Queste saranno bianche e solide quando i reni funzionano a dovere. Nel caso invece si è abusato di carne, pollame, salumi etc., i reni sono carichi di prodotti di rifiuto e contratti, le tossine vanno in circolo, affiorano sulla superficie della pelle e rendono l’interno delle ossa color bruno-scuro. Importantissimo per la cura dei reni è il digiuno, usare meno sale, evitare la carne, mangiare molta frutta, d’inverno utilizzare l’acqua dei fagioli azuki

e bere

moltissimo. La vescica è il serbatoio dei liquidi del corpo. Accumula le urine prodotte dai reni per poi espellerle. Ha il meridiano energetico più lungo di tutti. Con i suoi 67 punti tale meridiano mette in comunicazione tutti gli altri meridiani, porta acqua, ed è di fondamentale importanza per la regolazione dei liquidi nel corpo. Inizia dall’angolo interno dell’occhio, sale su per il capo, scende lungo la schiena, giù lungo le cosce, i polpacci e finisce sul mignolo del piede. Molti disturbi lungo il meridiano dipendono molte volte da condizioni troppo Yang di questo organo. La mancanza d’acqua è uno dei fattori scatenanti tali disturbi.

Piano psicosomatico Ai reni sono associate l’armonia e la socialità, come anche la paura e la volontà. I reni sono, come i polmoni, i testicoli e le ovaie, organi doppi. Mentre i testicoli e le ovaie rimandano alla sessualità, e i polmoni ad un contatto fondato sul prendere e dare, ad un rapporto più intellettuale, i reni rappresentano la componente psichica (emozioni e pensieri) in un rapporto stretto interpersonale, con

una partecipazione molto più profonda, come avviene nella vita matrimoniale, oppure nell’amicizia. Il rene destro corrisponde all’emisfero cerebrale destro, all’aspetto Yin della persona, all’emotività, al sentimento, al femminile; quello sinistro invece corrisponde all’emisfero sinistro del cervello, all’aspetto Yang, alla razionalità, al maschile, all’ intelligenza analitica. Al rene destro si associa il principio emotivo (Yin) della paura (Mimulus), a quello sinistro il principio attivo (Yang) della pulizia (Crab Happle). Calcoli al rene destro quindi sono paure cristallizzate, d’origine più minerale, mentre i calcoli al rene sinistro li ritroviamo più facilmente in chi si sente sporco, chi nei rapporti intimi ha ripugnanza dell’altro o di sé stesso, e qui i calcoli hanno una composizione più “grassa”. Parlare dei reni quindi è parlare del rapporto di coppia, e non è questa l’occasione di approfondire un argomento così sacro. Posso solo aggiungere che il nostro partner rappresenta il nostro lato oscuro, e ciò che amiamo di lui è quello che non conosciamo di noi, così come ciò che ci irrita comunque ci appartiene. Utilissimi sono i contrasti, proprio perché rappresentano il lato ombroso da portare fuori. Un rapporto ben riuscito fa crescere entrambi e li rende integri e sé stessi. I filosofi greci avevano tre definizioni dell’Amore: philia,che è l’amicizia; eros, la passionalità, la sessualità; agape, un progressivo avvicinarsi alla persona amata fino a diventare una cosa sola. Una colica renale ad esempio porta la persona a distendersi (disponibilità), a cercare del calore (affetto) per ammorbidire i condotti e facilitare la fuoriuscita del calcolo, a bere molti liquidi (messa in circolo delle emozioni).

Ai reni la medicina cinese dà un’importanza fondamentale: è il deposito di tutte le predisposizioni che per via riproduttiva ed ereditaria vengono trasmesse ai discendenti. Le riserve ereditate si misurano con quanta forza di volontà si ha. Ai reni s’associano tutte quelle sfere vitali collegate alla sicurezza, alla stabilità e alla protezione. Infatti le ossa, la colonna vertebrale e tutto lo scheletro sono la manifestazione corporea dei reni, che danno sostegno e protezione agli organi in profondità. Quindi le componenti psichiche sono qualità come la costanza, la solidità e la fiducia. Quando invece avvertiamo che le richieste esterne sono eccessive abbiamo la sensazione di essere sovraccaricati e sentiamo di non farcela, di non essere più all’altezza del nostro compito. Quando la paura è dominante sulla volontà,

viviamo momenti di introversione,

siamo ipersensibili al mondo esterno, ci difendiamo da tutto e da tutti, evitiamo il nostro partner, fino ad arrivare anche a momenti di depressione profonda, con scarsa voglia di lavorare e con la perdita della gioia di vivere. Difetti come l’incostanza, la paura, l’insicurezza e l’avvilimento ci assalgono e così inibiti si sospirerà e si gemerà spesso, e le parole saranno flebili e confuse. La vescica raccoglie le urine rilasciate dai reni affinché il corpo possa liberarsi delle sostanze ormai non più utilizzate. La pressione esercitata dall’urina ci libera di questo peso e ci porta sollievo. Molte volte, però, abbiamo bisogno di urinare anche se non sembra che abbiamo molto da scaricare. Sono le situazioni dove comunque c’è una pressione, ma che comincia più su, ed è la pressione psicologica. Andare in bagno ci porta sollievo, anche perché rimaniamo un momento da soli, e ci liberiamo da problematiche già superate e che attendono solo di essere liberate e scaricate.

A volte usiamo queste tecniche come surrogato, e nemmeno tanto coscienti della pressione emotiva cui ci sottoponiamo. La guarigione passa attraverso la consapevolezza. Se nella minzione v’è bruciore abbiamo una indicazione di quanto è doloroso lasciarsi andare, se dobbiamo urinare frequentemente, ma con poca o niente urina, l’indicazione è che, nonostante la pressione interiore forte, non si lascia passare nulla, si vuole mantenere la situazione così come è, si “trattiene”. Per immaginarci meglio la situazione dobbiamo dire che chi soffre di disturbi alla vescica ha a che fare con il tema “lasciar andare”, ma questo perché è continuamente in uno stato psicologico di dipendenza affettiva. Immaginiamoci chi fa la pipì a letto. Si sente sotto pressione continuamente durante la giornata, dai genitori, alla scuola, e di notte si libera, fa quello che di giorno non è riuscito a fare. Così richiede attenzione e affetto da parte dei genitori, esercitando su di loro quella pressione che non era riuscito ad opporre a quella che sopportava. C’è qui una pretesa di predominio, una voglia di liberarsi di qualcosa, che può essere veramente l’atteggiamento materno troppo morboso, paure recondite, insoddisfazione. Chi soffre di vescica ha la tendenza a fare per gli altri ciò che non fa per sé stesso. Conosco una signora che lavora alle poste che soffre alla vescica. E’ una persona che sente moltissimo i bisogni degli altri e la loro ansia di sbrigarsi. Mi ha dichiarato che non ha il tempo di bere, e neanche di andare a liberarsi quando è il momento. Ha paura che le persone la giudichino egoista!!



TABELLA DEI 5 ELEMENTI

Legno

Fuoco

Terra

Sesso e circolazione/Triplice focolare

Fegato/Colecisti

Stomaco/Milza P

Primavera

Cuore/Intestino tenue Estate

Verde

Rosso

Giallo

Acido

Amaro

Dolce

Yin colmo

Yang colmo

umidità

Unghie

Aspetto

Labbra

Lacrime

Sudore

Saliva

Spiritualità

Intuitività

Intellettualità

Occhi

Lingua

Bocca

Frumento

Mais

Miglio

Muscoli

Vasi sanguigni

Tessuto connettivo

Ira

Gioia

Ansia

Grida

Ridere

Canto

Decisione

Esteriorizzazione

Qi acquisito

Iniziativa

Coordinamento di

Separazione puro/impuro

Fantasia

espressioni vitali

Filtro di influssi vitali, emotivi e materiali

23:00/03:00

11:00/15:00

07:00/09:00

Acqua Reni/Vescica Inverno Scuro Salato Yang vuoto Capelli Urina Volontà Orecchie Legumi Ossa Paura Gemiti

Doyo

Metallo Polmoni/Intestino crasso Autunno Bianco Piccante Yin vuoto Peli Muco Vitalità Naso Riso Pelle Angoscia Pianto

§ LA DIAGNOSI MEDIANTE IL COLORITO

I cinque colori possono essere usati per l’esame più sottile ed aiutano gli occhi nell’esame delle malattie, e se si possiede l’abilità di combinare il significato dei polsi con il significato dei colori si può fare una diagnosi completa. Giallo: la persona è colpita da una malattia o da un disturbo alla milza-pancreas, al fegato, allo stomaco e alla colecisti. Bianco: indica mancanza di sangue, anemia. Pallido: le persone pallide che hanno la pelle trasparente si raffreddano facilmente. I loro piedi sono sempre freddi. Il loro colorito è dovuto al fatto che il sangue si raccoglie in alcuni organi che, probabilmente, sono malati. Il pallore è una condizione più Yin che non il colorito bianco. Nero, bruno-scuro: indica un mal funzionamento dei reni, che non sono capaci di filtrare il sangue. Affaticati dalla presenza di prodotti di rifiuto, i reni lasciano tornare nel circolo sanguigno le tossine invece di eliminarle travasandole nell’urina. Le tossine, accumulandosi, produce il colorito bruno scuro. Rosso: il rosso indica sempre lo Yang . Significa una condizione di eccessivo Yang e una probabile disfunzione cardiaca. Blu: quando sono visibili dei capillari blu è un segno di disturbi al fegato. Verde: indica possibilità di cancro e problemi di fegato. L’intervento terapeutico in questi casi sarà sempre direzionato alla scelta del colore complementare e ad evitare quello in questione. Ad esempio una persona dal colorito rosso farà bene a evitare tutto ciò che è rosso (pomodori, carne, vino, etc…) e mangiare più insalate verdi (verde è il complementare del rosso) e frutta.

§ LA DIAGNOSI MEDIANTE I POLSI

Il mezzo principale di diagnosi impiegato nella medicina cinese è l’esame dei polsi. La teoria dei polsi è fondata sui vari stadi di interazione tra Yin e Yang e sulla teoria dei 5 elementi. L’equilibrio corretto tra Yin e Yang e la miscela armoniosa dei 5 elementi producono lo stato di salute. Fondamento di questa pratica è la natura del polso che consiste in realtà di sei polsi, cioè di tre coppie di polsi sull’arteria radiale del polso destro e sinistro, per un totale di dodici polsi. Ogni polso è connesso ad un organo particolare e ciascuno di essi è capace di riportare perfino nei dettagli i cambiamenti patologici che avvengono nel corpo. Il compito del medico è quello di esaminare il volume, la forza, la debolezza, la regolarità o le interruzioni delle quattro principali varietà dei battiti del polso:

1. Superficiale, come un pezzetto di legno che galleggia nell’acqua. 2. Profondo, opposto al superficiale, come una pietra gettata nell’acqua. 3. Lento, quando batte tre volte o meno, per ogni ciclo respiratorio. 4. Rapido, quando batte più di quattro volte per ogni ciclo respiratorio.

Il polso si prende ponendo le punte delle tre dita sull’arteria radiale in modo da ascoltare tutte e tre le sezioni contemporaneamente. I polpastrelli vanno tenuti spaziati tra loro di poco più di un centimetro, in modo da sentire separatamente le tre sezioni del polso.

Ciascuna sezione rappresenta un organo diverso, come l’analisi superficiale (leggera pressione) e profonda (forte pressione). Il polso sinistro ha le tre coppie (superficiale / profondo): 1. Intestino tenue / Cuore 2. Colecisti / Fegato 3. Vescica / Reni

Il polso destro ha le tre coppie: 1. Intestino crasso / Polmoni 2. Stomaco / Milza 3. Triplice riscaldatore / Maestro del cuore

Nelle donne è scambiata la coppia Cuore / Intestino tenue con Intestino crasso / Polmoni. Se tutti i polsi sono troppo forti, pesanti e sonori, si ha un eccesso di Yang. Al contrario, se essi sono , in profondità, ondeggianti, lievi ed esitanti, c’è troppo Yin. Un altro metodo di verificare l’eccesso dello Yang oppure dello Yin è considerare la forza relativa dei polsi nelle diverse sezioni dell’arteria radiale. Se la sezione più vicina alla mano è più forte della sezione più lontana alla mano, significa che lo Yang supera lo Yin. Il contrario significa che lo Yin supera lo Yang.

§ LA DIAGNOSI GENERALE DI YIN E YANG

La diagnosi generale Yin o Yang, a questo punto è di vitale importanza. Essa si basa sull’aspetto esteriore e sui sintomi:

Eccesso di Yang: atteggiamento allegro e gioioso, ipertono dei muscoli e dei tessuti, cute calda e colorita, occhi vivi e brillanti, voce determinata, resistenza alla fatica, ipersensibilità mentale, fisica e sensoriale, riflessi pronti, agitazione, insonnia con agitazione fisica e psichica, contratture, spasmi, dolori, congestione attiva, ipermenorrea, sudorazione frequente e calda, malattie acute, variabili e brevi con febbre alta e buona difesa dell’organismo. Eccesso di Yin: atteggiamento passivo, scoraggiato, avvilito; tristezza e apatia; ipotono e lassità dei muscoli e dei tessuti; cute fredda e pallida; sguardo spento; voce senza tono e gesti lenti; affaticabilità fisica e psichica; mancanza di sensibilità mentale, fisica e sensoriale; ipotensione arteriosa; diminuzione del metabolismo basale; sonnolenza; sudorazioni fredde; malattie croniche con depressione, mancanza di reattività e aggravamento mattutino; sensibilità all’umidità. § DIAGNOSI PER DETERMINARE L’ECCESSO O IL DIFETTO DI UN ELEMENTO

Legno Eccesso: si indebolisce in Primavera, detesta il clima ventoso, i sapori acri e acidi, ha gli occhi arrossati e lacrimanti, ha i muscoli contratti, colorito giallo, tende alla poliglobulia, è calmo, ama il colore giallo. Difetto: si rafforza in Primavera, ama il clima ventoso, ama i sapori acri e acidi, ha gli occhi asciutti, i muscoli si stancano presto, colorito bianco, tende all’anemia ed è facile ai lividi, è collerico, ama il colore verde.

Fuoco Eccesso: si indebolisce in estate, detesta il clima caldo, detesta il sapore amaro, ha il colorito rosso scuro, suda abbondantemente, è gioioso e allegro, ipertensione, ama il colore verde.

Difetto: si rafforza in estate, ama il clima caldo, gli piace il sapore amaro, ha il colorito pallido, suda poco, ipotensione, è spesso triste, ama il rosso. Terra Eccesso: si indebolisce al finire dell’estate, detesta il clima umido, detesta il sapore dolce, ha le labbra gonfie, ha i muscoli contratti, non riesce a stare fermo e seduto, ha una salivazione eccessiva, non sopporta i profumi forti, è pensieroso e riflessivo, ama il colore verde. Difetto: si rafforza al finire dell’estate, ama il clima umido, ama il sapore dolce, ha le labbra biancastre, ha i muscoli flaccidi, ama stare fermo e seduto, ha una salivazione scarsa e le labbra secche, ama i profumi forti, è spensierato, ama il colore giallo.

Metallo Eccesso: si indebolisce in autunno, detesta il clima secco, non sopporta il sapore piccante, ha disturbi di pelle e dell’olfatto, è peloso, non ama stare a letto, espettorazione frequente, è triste, detesta il colore bianco. Difetto: si rinforza in autunno, ama il clima secco, ama il sapore piccante, ha la pelle scura e spessa, è poco peloso, ama stare a letto, espettorazione scarsa, è spesso allegro, è attratto dal colore bianco. Acqua Eccesso: si indebolisce d’inverno, detesta il clima freddo, non gli piace il salato, è soggetto a disturbi dell’udito, orina spesso e abbondantemente, detesta stare in piedi, ha molta volontà, ha i capelli robusti e folti, è pauroso, odia il colore nero. Difetto: si rafforza d’inverno, ama il clima freddo, gli piace il salato, ha un udito fino, orina poco, ama stare in piedi e muoversi, ha poca volontà, perde i capelli, è temerario, è attratto dal colore nero.

§ MERIDIANI I cinesi, partendo dal principio che la pelle rappresenta il confine tra il macrocosmo all’esterno e il microcosmo all’interno, pensarono che tutti gli organi interni dovevano avere la loro comunicazione con l’esterno, proprio sulla pelle (cosa che poi e’ stata confermata dai moderni studi di embriologia). Ogni organo, con il lavoro che compie, produce dei fenomeni elettrochimici, una sorta di energia multipla, corrispondente ad ogni funzione. Ognuna di queste funzioni energetiche viene in parte proiettata alla superficie del corpo da due “canalizzazioni” energetiche simmetriche che sono appunto i meridiani. Lungo tutti i meridiani vi sono delle localizzazioni superficiali, i punti d’agopuntura. Il punto, nella sua localizzazione cutanea, corrisponde ad un’area di pochi millimetri quadrati. La sua localizzazione è resa possibile, sia servendosi di riferimenti anatomici, sia servendosi di speciali strumenti elettrici “cerca punti”. Tali strumenti si basano sul fatto che, in corrispondenza del punto, la resistenza elettrica della pelle diminuisce notevolmente e questo permette di trovare questo punto di minor resistenza, sia con l’ausilio di un galvanometro, sia con l’accensione di una microlampadina, sia con un avvisatore acustico. Oltre ai meridiani corrispondenti agli organi (o meglio alle loro funzioni), che sono a paia (uno a destra e uno a sinistra del corpo umano), esistono altri due vasi o meridiani singoli: uno posteriore, il Vaso Governatore, e uno anteriore, il Vaso Concezione, che hanno principalmente il compito di assorbire ed equilibrare gli eccessi o le carenze energetiche dei meridiani. I meridiani e le loro funzioni: Nome dell’organo

Sigla

Funzioni

Polmone

P

Polmoni, respirazione, pelle

Intestino crasso

IC

Stomaco

S

Colon, funzione evacuativa, escrezione Ghiandole salivari, esofago, stomaco, duodeno, pancreas esocrino, funzione digestiva

Milza-Pancreas

MP

Cuore

C

Emazie, leucociti, linfa e organi linfoidi, tessuto reticoloendoteliale, pancreas endocrino Cuore, pressione sanguigna

Intestino tenue

IT

Digiuno, ileo, assorbimento kilo

Vescica

V

Escrezione urinaria, vie urinarie

Reni

R

Maestro del cuore

MC

Ghiandole surrenali e glomeruli, secrezione delle urine Vasomotricità, sistema simpatico

Triplice riscaldatore

TF

Cistifellea

VB

Fegato

F

Le tre parti del sistema parasimpatico: pneumogastrico cardiopolmonare, pneumogastrico viscerale, parasimpatico pelvico Vie biliari Funzioni del Fegato in rapporto al sangue (ferro, glicogeno, ecc…). Funzioni metaboliche.

I punti di agopuntura sono situati prevalentemente in piccole cavità tra tendini e muscoli, o nella matrice di un osso.Essi sono paragonabili ai pozzi di un canale. L’energia, sempre in movimento quando la persona è sana, scorre costantemente in profondità; mediante i punti non solo è possibile portarla in superficie, ma anche variarla. I meridiani esercitano un’influenza non solo sull’organo loro corrispondente, ma anche su tutti quegli organi e tessuti che si trovano lungo il loro percorso. Così, per esempio, il meridiano dell’intestino crasso influisce sull’ indice, sul polso, gomito, muscolo deltoide, articolazione della spalla e naso. Dei dodici meridiani sei sono Yin e sei sono Yang. I meridiani Yin corrispondono agli elementi che sono in relazionecon l’interno (Organi) e i meridiani Yang corrispondono agli elementi che sono in relazione con l’esterno (Visceri). Nel braccio i meridiani Yin sono cuore, maestro del cuore e polmone, nella gamba sono milza, fegato e rene. Nel braccio i meridiani Yang sono intestino tenue, intestino crasso e triplice riscaldatore, nella gamba sono stomaco, colecisti e vescica.

I visceri ricevono ed elaborano l’energia, poi la trasmettono agli organi che la conservano. In effetti, gli intestini, lo stomaco, la colecisti e la vescica permettono di estrarre energia dagli alimenti durante tutta la fase di assimilazione fino all’espulsione dei rifiuti.

§ DIAGNOSI PER DETERMINARE LO STATO DEI MERIDIANI PRINCIPALI Fegato (F) Eccesso: colorito scuro, grigiastro, occhiaie cerchiate di nero, sonnolenza, feci scure, mestruazioni abbondanti e lunghe, alito pesante, traspirazione abbondante, sete frequente, spesso ha freddo. Difetto: colorito cereo, occhiaie cerchiate di bluastro, soggetto a disturbi della pelle e frequenti eczemi, prurito frequente, soggetto a emicranie e reumatismi, feci incolori o gialle, diarrea o stitichezza atona, facilità ai lividi, si sveglia durante la notte, suda poco. Vescicola Biliare (VB) Eccesso: colorito terreo, bocca amara, arida al risveglio, irritabile, litigioso, maniaco della pulizia del proprio corpo, frequentemente scontento, ama dormire e il silenzio, stitico, pelle arida, soggetto a emicranie dovute a cattiva digestione, frequenti dolori all’angolo interno dell’occhio.

Difetto: occhi spenti, annebbiati, traspirazione abbondante durante la notte, depresso, agitato, inquieto, mancanza di fiducia in sé stesso, non dinamico, dorme male e poco, spesso ha freddo e trema, pauroso, vista disturbata, soffre di vertigini, timido. Milza-Pancreas (MP) Eccesso: frequente tensione addominale, lingua secca e bianca, gambe pesanti e varici, stitichezza spastica o diarrea, sensazione di pesantezza del corpo, vuoti di memoria frequenti, esagera la preoccupazione, si scoraggia facilmente, eccesso di insulina e di globuli bianchi, è sempre molto preoccupato, in particolare per l’avvenire, altruista e scrupoloso. Difetto: aria nello stomaco, borborigmi, lingua umida, mani e piedi freddi, acidità nello stomaco dopo aver mangiato dolci e grassi, difficoltà di concentrazione, abulico fino alle 17:00 pomeridiane, imprevidente, pigro, distratto, stenta a risolvere i suoi problemi, li rimanda, prolisso, mancanza di sintesi, colorito giallognolo. Stomaco (S) Eccesso: frequenti crampi allo stomaco, bulimia o eccesso di appetito, aerofagia e acidità, arti inferiori freddi, eruzioni sulla pelle frequenti, soffre di sinusite, labbra screpolate, sobbalza ai rumori improvvisi, soffre di stitichezza o dissenteria, perdita di vitalità, sovraeccitato. Difetto: stomaco tardo, digestione lenta, inappetenza, piedi freddi, colorito arrossato, acne, crampi frequenti, lingua bianca, dolori sotto le sopracciglia, stanco, depresso, frequente diarrea.

Cuore (C) Eccesso: viso rosso, congestionato, sovraeccitato, esagerato nelle risate, possibili dolori al braccio sinistro, racconta volentieri storie allegre, tendenza alla pletora,

insonnia causata da sovreccitazione, ama cantare a voce alta, estremità calde, in particolare quelle superiori. Difetto: colorito pallido, frequentemente angosciato, pauroso, tormentato, senza slancio, si arrende di fronte a tutto, depresso, sospira frequentemente, ama i luoghi caldi, estremità fredde, si scoraggia facilmente, molto emotivo.

Intestino tenue (IT) Eccesso: colorito accentuato, bocca arida, ritenzione idrica, assimila abbastanza bene, facilità a recuperare dopo una fatica, pruriti alla pelle frequenti, tic nervosi e tremiti, soggetto alle gengiviti, urina raramente, ama ridere, è gioioso. Difetto: smorto, labbra bluastre, magrezza, digerisce male i grassi e le carni, non recupera facilmente dopo uno sforzo, feci grigie e grasse, brividi frequenti, occhi congestionati, urina spesso, frequenti ronzii alle orecchie, tensione addominale.

Polmone (P) Eccesso: senso di oppressione al torace, starnuti frequenti e tosse, ampiezza polmonare, difficoltà di respirazione, spalle e dorso caldi, orina scarsa e scura sudorazione eccessiva, carattere affettuoso e tenero, sbadigli frequenti, piange o ride facilmente, dolori al dorso o contratture. Difetto: respirazione debole e affaticata, mancanza di fiato, espansione toracica limitata, insonnia, spalle e dorso freddi, incontinenza, pelle secca, depressioni improvvise e frequenti crisi di nervi, dolori retro clavicolari, disturbi della pelle, singhiozzo.

Intestino crasso (IC)

Eccesso: stitichezza spastica, feci piccole, come se ostacolate, coliche, muscoli tonici, labbra secche, saliva che cola, emotivo, ama stare disteso, preferisce il caldo, ama i sapori aspri. Difetto: diarrea o stitichezza da atonia, feci grosse, difficili da evacuare, temperatura corporea bassa, muscoli rilassati, pelle vecchia, traspira immediatamente se beve, pelle secca se non beve frequentemente, prurito, lipoma, foruncoli, punti neri, nevralgie frequenti, paura.

Maestro del cuore (MC) Eccesso: dolore sordo nella regione cardiaca, sovraeccitato, disordinato, occhi rossi o giallastri, ipertensione, cefalee da congestione, plesso solare dolorante, gastriti. Difetto: dolori nella zona cardiaca e nella parte superiore del braccio (angina pectoris), aspetto arrossato, poca memoria, senza gioia, iper o ipotensione, non ama il buio e la notte, ansioso, frequentemente stanco, depresso, occhi bianchi.

Triplice riscaldatore (TR) Eccesso: sovreccitazione, irritabilità, tremito nervoso, addome dolorante, gola chiusa, disturbi della pelle, inappetenza, colite a sinistra, lombalgie. Difetto: stanco, affaticato, triste, gola irritata, reazioni lente, tendenza alla cataratta, aspetto arrossato, freddoloso, emicranie frequenti, addome molle, pelle umida.

Reni (R)

Eccesso: urine rare, colorate, edemi, ernie, traspirazione anche notturna eccessiva, saliva abbondante, indebolimento sessuale, odorato e olfatto poco sensibili, bocca arida, sete frequente, crampi e intorpidimenti frequenti, autoritario. Difetto: urine frequenti, stitichezza o diarrea, sempre indeciso, mancanza di volontà, soffre spesso di complessi di inferiorità, facilità alla collera, ansioso, chiacchierone, traspira, gli piace il nero e il salato, ama il freddo.

Vescica (V) Eccesso: frequente bisogno di urinare, cistiti, dolore al culmine della testa, acne soprattutto sul dorso, colonna vertebrale rigida, dolori sulla zona sacrale e lombare, crampi ai polpacci, lacrimazione frequente, urina spesso e poco. Difetto: difficoltà a urinare, vermi e parassiti intestinali, incontinenza notturna, raffreddori frequenti, muco nasale filante, urine dolorose, occhi congestionati, mestruazioni difficili, mancanza di vigore sessuale, urina abbondante e incolore.

I tre focolari I meridiani sono un veicolo di trasporto dell’energia, che viene immagazzinata dai tre focolari. I tre focolari sono formati da tutti gli involucri degli organi, fatta eccezione per quello del cuore, e occupano nel corpo tre piani diversi: • Focolare superiore (gabbia toracica fino al diaframma)

• Focolare medio (fra diaframma e ombelico) • Focolare inferiore (basso ventre) Ogni focolare ha una funzione vitale di trasformazione dell’energia. Il focolare superiore ha il ruolo di assimilare l’energia dell’aria, assorbita dai polmoni. Il focolare medio ha la funzione di estrarre l’energia dagli alimenti . Il focolare inferiore ha la funzione di eliminare i rifiuti della trasformazione dell’energia, ma anche di immettere nel focolare medio e superiore l’energia ancestrale. L’energia ancestrale è quella che scaturisce dalla nascita. Essa ci viene data al momento del concepimento, non appena lo spermatozoo e l’ovulo si incontrano e decresce nel corso dell’esistenza seguendo il fenomeno fisiologico dell’invecchiamento. Questa energia non può essere aumentata, ma solo conservata in perfetta salute. L’energia nutritiva viene generata dal cibo e dall’aria e percorre tutti i meridiani principali nel giro di ventiquattro ore. Resta quindi due ore in ogni meridiano principale e segue il seguente percorso: intestino crasso – stomaco – milza – cuore intestino tenue – vescica – rene – polmone - triplice riscaldatore – colecisti – fegato – polmone, per ritornare poi nel meridiano dell’intestino crasso, completando così un intero ciclo di circolazione.

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