Controlli - False Cut - Force

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CONTROLLI Tecnica di David de Ortiz Spread the deck e far toccare una carta. Portare la carta immediatamente a dx di quella scelta (del mazzo dx) dietro la carta scelta sovrapponendola e contemporaneamente portare la carta scelta in avanti. Con il mazzetto dx battere sulla parte esterna la carta scelta e dire “Proprio questa?” Alzando il braccio per mostrare la carta bloccare la carta del mazzetto dx in injog sopra la carta scelta e alzando le mani per far vedere la carta allo spettatore spostare la testa per non guardare. Mostrare la carta scelta e squadrare la carta. Ora è seconda da sopra. Lasciare sul tavolo la prima carta (la indifferent card). La seconda è quella scelta. Tecnica del coccodrillo (Card college vol.3 pag.515) Spread the deck e far scegliere una carta o dopo che la carta è stata scelta, spread the deck. Quando avete spinto nella mano sx metà mazzo, separare leggermente i due mazzetti alzando SOLO di poco quello della mano dx sul lato corto esterno. Non appena la carta viene reinserita, appoggiate il polpastrello del mignolo dx che si trova sopra alla separazione sul suo angolo interno dx. Mettere il pollice sx sulla carta scelta per squadrarla con le altre carte del nastro. Chiudete la separazione anteriore facendo sporgere verso di voi di 1cm la carta che si trova sopra quella scelta, verso l'interno. Creare il break. A questo punto si potrebbero con la mano dx prendere alcune carte da sopra (4-6) sopra la carta sporgente e rilasciarle su quelle che rimangono sulla mano sx. Per aggiustare la carta in injog, scuotere le carte con un piccolo movimento in avanti contro l'indice sx. Questo fa scivolare tutte le carte tranne quella in INJOG. Si può aggiungere il controllo logico di Daryl dicendo “Alcune persone credono che io conti le carte mentre le sventaglio in modo da conoscere la posizione della carta, però se taglio più volte (doppio taglio portando in cima la carta scelta) e mischio” (all'americana volante lasciandola in cima). Infine chiudere con un falso miscuglio. Tecnica con la separazione - Card college vol.3 pag. 513 Rilasciare le carte a piccoli gruppi (circa metà mazzo sulla mano sx) chiedendo ad uno spettatore di dirvi stop per far scegliere una carta. La carta scelta viene presa e viene rimessa sul palmo sx in cima, ma un attimo prima, creare un pinky break con il

mignolo sx sotto la carta su cui verrà poggiata la carta scelta, così che rilasciando tutte le carte del mazzetto della mano dx sul palmo sx. La carta scelta si troverà sopra la carta in break. Controllarla dove si vuole, con tagli o miscugli. Controllo con il miscuglio nel cavo della mano (Card college vol.1 pag. 73) Iniziate un miscuglio nel cavo della mano, mescolando circa metà carte. Porgete la mano sx chiedendo di rimettere la carta nel mazzo. Guardate il mazzo e trasferite 3 carte. Alzate lo sguardo e mettendo la 4ºcarta facendola sporgere in injog verso l'interno. Continuate sino alla fine. Prendete il break. Alla fine del miscuglio: Finezza1: Contare 3 carte rilasciando la parte rimanente. La carta è ora in cima. Finezza2: “Spero che la sua carta non sia capitata accidentalmente sopra o sotto il mazzo”. Mostrate così le prime 3 carte e mettetele al centro. La carta scelta è ora in cima! Controllo OPS! (card college vol.1 pag.75) Rilasciare gruppi di carte da sotto al mazzo sul palmo sx. Fatevi dire STOP e mentre lo spettatore prende la carta, girare segretamente verso l'alto la carta inferiore (card college 2 – pag. 329 – Braue reverse) del mazzo e squadrare le carte nella mano sx. Taglio con l'indice e far rimettere la carta nel palmo sx. Fate cadere le restanti carte ed eseguite un miscuglio nel cavo della mano senza alterare l'ordine delle carte centrali dove si trova la carta girata. Aprite a nastro le mani e nel ravvisare la carta girata in alto dire: “OPS! Spero proprio che non sia la sua. Se è la sua me lo dica che lo rifacciamo!”. Dividete il nastro in modo che la carta a faccia in alto, trattenuta dal pollice sx, rimanga sopra alla porzione nella mano sx. Girare la mano dx a palmo in basso mentre spingete la carta con il pollice sx. Prendere la carta con il pollice dx la carta a faccia in alto sotto al mazzetto che tenete a faccia in alto nella mano dx. Portate il tutto sotto girando la mano dx. Ora la carta scelta è in cima. Inserimento Diagonale (card college vol.1 pag.76) La carta viene inserita dal lato corto esterno più o meno nel mezzo. Squadrare il mazzo con la mano dx e sx senza smuovere la carta inserita che esce diagonalmente dal lato lungo dx. Solo dopo prendere il break. Oppure una volta inserita in diagonale prendere il break poggiando il mignolo sopra la carta e spingendola dentro. A questo punto ci sono due possibilità di controllo:

1) Mike's move: trattenere la carta tra mignolo e anulare sx e estraendola dal lato lungo dx del mazzo portarla at the bottom con copertura della mano dx che afferra il mazzo per il lato corto. 2) Tagliare da sotto due pacchetti e portarli to the top of the deck. La carta inserita si troverà in cima al mazzo. Per giustificare i due tagli dire: “Inseriamo la carta nel centro del mazzo e con questi tagli la perdiamo in un punto qualsiasi del mazzo”. Chiudere il controllo con un miscuglio all'americana volante lasciando inalterata la prima carta del mazzo. Carta scelta a vista (card college vol.1 pag. 78) [Nella prima parte quando si fanno scorrere le carte, la prima falange del mignolo sx sporge oltre il lato corto interno del mazzo. Girare la testa. Miscuglio indiano (card college vol.1 pag. 146) Lo spettatore ha scelto una carta ed è pronto a rimetterla nel mazzo. Iniziare un miscuglio indiano adocchiando l'ultima carta del mazzo nella mano dx dopo alcuni trasferimenti. Porgete dopo un pò il mazzetto della mano sx. Continuate a mescolare trasferendo dapprima le ultime carte del mazzetto nella mano dx con il pollice e medio sx. Poi mescolate normalmente il resto. La carta chiave è in cima della carta scelta. Usare il controllo sotto al nastro per portarla in cima ad esempio.

Controllo convincente (card college vol.3 pag.535) Chiedete ad uno spettatore di mettere la carta nel mazzo. Aprite le mani a nastro (spread the deck) separandole vicino al centro. Lo spettatore poggia la carta sopra la porzione del nastro tenuta dalla mano sx che avete spostato in avanti per questo. “per favore non dimentichi la carta che ha firmato”. Rivolti a un altro spettatore: “Ha visto anche lei la carta?”. Questo vi fornisce il pretesto per portare la carta scelta sotto alla porzione dx allineandola con l'ultima carta di questa porzione tenuta sul suo lato lungo da indice, medio e anulare dx. Portare la mano dx fino all'altezza della vostra faccia per mostrare la carta lasciando la mano sx giù. Poi alzate la mano sx e poggiate il polpastrello dell'anulare sx contro il bordo inferiore delle carte tenute dalla mano dx. Abbassando entrambe le mani, (l'anulare sx è sul lato corto interno della porzione della mano dx) poggiare il pollice sx sul dorso della carta che si trova immediatamente sopra a quella

scelta. Non appena il movimento verso il basso è terminato e le mani si fermano, il pollice sx e il medio sotto spostano la carta sopra quella scelta in avanti e contemporaneamente le dita sotto al nastro della mano dx cull la carta scelta spostandola verso dx. Non eseguire questo movimento velocemente ma in maniera fluida. Lasciare le mani aperte con i pollici aperti mostrando la carta al centro (la indifferent card). Richiudendo il nastro (pressionando la carta scelta sulla porzione dx) la carta andrà ultima from the bottom. Controllo a caduta o drop jog (card college vol.3 pag. 525) Fate riporre la carta in cima avanzando con il mazzetto mantenuto nella mano sx. Tenete il mazzetto della mano dx direttamente sopra le carte della mano sx. SOPRA, con il lato corto leggermente inclinato verso il basso. Questo posizionamento è appena percettibile e ha luogo una frazione di secondo PRIMA che rilasciate il mazzetto della mano dx sulle carte tenute dalla mano sx. Lasciar cadere il mazzetto dall'alto. Rilasciare quindi le carte a piccoli gruppi da sotto il mazzo. Depositate il mazzo sul tavolo per un momento. Riprendetelo e prendere il break. Controllo diretto con il miscuglio nel cavo della mano (card college vol.3 pag. 543) Iniziate un miscuglio nel cavo della mano, mescolando non più di un terzo del mazzo nella mano sx. Stendete la mano sx e offrite il mazzetto appena mescolato allo spettatore. Non appena la carta è stata depositata, squadrate il mazzetto della mano sx scivolando sul lato lungo dx il mignolo dx. Mentre lo fate guardate le mani e le carte. Rubate il mazzetto dietro a quelle della mano dx. Per sviare l'attenzione è sufficiente alzare lo sguardo verso gli spettatori. Non fate pausa, né cambiate il ritmo. Continuate a mescolare fino alla separazione quindi gettate il blocco il mazzetto rubato sulle altre carte, portando così in cima la carta scelta.

IMPORTANTE PER TUTTI I CONTROLLI 1) Gli spettatori sempre sospetteranno un qualche vostro tipo di controllo una volta che la carta è stata rimessa nel mazzo. Quindi inserite sempre una pausa fra il momento in cui la carta viene reinserita e il momento in cui avviene il controllo vero e proprio. 2) Effettuare sempre un breve falso miscuglio dopo il controllo (magari con un falso taglio alla fine) per eliminare

qualsiasi tipo di dubbio.

FALSE CUT porzione A: top deck porzione B: central deck porzione C. bottom deck

Doble False cut Mazzo in dealing position. Estrarre con la mano dx la porzione C. Una volta estratta, portarla verso il corpo e da sopra il pacchetto rimasto nella mano sx, lasciandolo sul tavolo. Completare il taglio.

Dai Vernon False cut (card college 2 – pag.389 – versione inglese pdf) Mazzo in posizione di “riffle shuffle” (shuffle all'americana). Con l'indice dx alzare il quarto superiore del mazzo. Con il medio sx alzare leggermente il successivo quarto. Con la mano dx, tagliare in diagonale verso dx, il quarto superiore del mazzo (porzione A) trattenuto dal pollice dx e dall'indice dx, e la metà inferiore del mazzo (porzione c) trattenuta tra il pollice dx e il medio dx. La separazione che si ottiene tra i due mazzetti deve essere minima e non visibile. La mano sx lascia cadere sul tavolo la porzione B. La mano destra torna a sovrapporsi sul mazzo del tavolo. Con l'indice sx e il pollice sx trattiene il quarto superiore della mano dx (porzione A) e lo poggia sulla porzione di mazzo sul tavolo (porzione B). La mano destra si muove nuovamente in diagonale in alto a destra (con la porzione C). La mano dx torna a sovrapporsi alla porzione di mazzo lasciata sul tavolo. Il pollice sx mantiene un break (visibile solo dalla parte interna) tra i due pacchetti (A+B e C). La mano dx square the deck. Il break viene trasferito al pollice dx mentre la mano sx square the deck. La mano dx taglia la parte superiore del mazzo (bottom deck), poi torna indietro, prende la parte rimanente (top deck) e la poggia disallineata sulla parte tagliata. Square the deck. Affas-gaffas False cut (card college 2 – pag.391 – versione inglese pdf) Posizione del mazzo per riffle shuffle (shuffle all'americana).

Con il pollice sx riffle un terzo del mazzo dal bottom. La mano dx taglia il terzo inferiore del mazzo e lo posizione (con suono udibile) leggermente spostato verso dx, in cima al mazzo. Dopo una breve pausa, si procede così a un triplo taglio sul tavolo. La mano sx trattiene il terzo superiore tra il pollice e medio sx (il top deck) mentre la mano dx taglia in diagonale in alto a dx, la parte superiore del mazzo (quella che era il bottom deck) e il terzo inferiore del mazzo (quello che era il central deck). La porzione di mazzo trattenuta dalla mano sx viene lasciata cadere sul tavolo. La mano dx, che trattiene i due pacchetti, lascia la parte inferiore e più in avanti a dx lascia la parte superiore. I 3 pacchetti appaiono in una linea diagonale verso dx. La mano dx torna indietro raccoglie il primo pacchetto, poi il secondo, infine il terzo (tutti disallineati) Square the deck. Gambler's False cut (card college 2 – pag.392 – versione inglese pdf) Posizione del mazzo in riffle shuffle. Il pollice sx riffle dalla parte interna sino a 2/3 del mazzo from the bottom of the deck. La mano dx taglia la porzione inferiore e la posizione sul top deck lasciandola leggermente spostata verso sx. La mano sx trattiene la porzione centrale (bottom deck), mentre la dx taglia la porzione B e A riposizionandola sulla porzione C e lasciando la porzione A leggermente spostata a destra, mentre B è allineata con C. La mano dx taglia la porzione A e la riposiziona in cima. Lennart Green False cut (El Manuscrito 7 – pag.153) Il mazzo è nella mano dx trattenuta dai suoi lati corti. L'indice sx taglia la porzione B verso l'alto facendo cadere questa porzione sul palmo della mano sx. Il pollice dx mantiene la separazione tra A e C. L'indice dx spinge verso il basso la porzione A facendola cadere su B, ovvero sul palmo della mano sx. La mano dx poi lascia la porzione C sul tavolo. Riprende la parte superiore del mazzo (A+B) e la lascia cadere sulla porzione C disallineata. Square the deck.

Come disfare un taglio (El Manuscrito 13 – pag.377 – video relativo web) Lo spettatore alla vostra dx taglia il mazzo. Con la mano dx prendere la porzione inferiore portandola sulla porzione superiore che giace sul tavolo. La mano sx, dorso verso gli spettatori, si avvicina per coprire il movimento che eseguirà la dx. La mano dx trattiene nell'inforcatura del pollice e indice la parte inferiore del mazzo. Le dita della mano dx si stendono e trascinano la porzione di mazzo che è sul tavolo sopra quella trattenuta da

pollice e indice. La mano sx copre questa sovrapposizione. Le mani trascinano il mazzo e lo squadrano. Tutto il movimento è da eseguirsi lentamente. Total false shuffle (Vicente Caputo – Cartomagia Fundamental – pag.89) Ideale per piccoli gruppi di carte. Partendo dalla dealing position, il pollice sx spinge un gruppo di carte dalla parte superiore del mazzo verso dx, la mano dx le raccoglie. Ore le dita sx si distendono spingendo verso dx un gruppo di carte dalla parte inferiore del mazzo. La mano dx le raccoglie in cima a quelle che teneva. L'azione del pollice sx viene ripetuta e la mano dx raccoglie le carte sotto il suo gruppo. L'azione si ripete sino ad esaurimento carte. Abbiamo solo tagliato il mazzo. Se invece vogliamo che il mazzo rimanga intatto, dobbiamo fare in modo di lasciare un piccolo scalino tra il primo gruppo di carte (il top of the deck) e i gruppi d carte che dal bottom vanno al top. Al termine tagliare il mazzo per ristabilirne l'ordine. (le carte del top vanno in bottom e le carte bottom vanno in top)

FORCE Mentre si forza una carta, trasmettere con il corpo che non è un momento importante, che si sta pensando ad altro, che si sta ricordando il gioco o altro, ma non dare importanza a quel momento, altrimenti lo spettatore percepirà che sta per accadere qualcosa o che qualcosa DEVE accadere. Occorre sempre utilizzare la parola: “PRENDI una carta” e non “SCEGLI una carta” in quanto il termine “scegli” concede una libertà d'azione che bisogna cercare di evitare. Curious count (card college 4 – pag. 732) La carta da forzare è la 7ºa partire da sopra. – Mi dica un numero da 1 a 10 Se il numero è troppo piccolo chiedere a un secondo spettatore di dire un altro numero piccolo per evitare che si pensi che ci siamo messi d'accordo (sino ad arrivare a un numero tra 7 e 9). Quindi procedete come segue: Se il numero è 6: contate 6 carte e mostrate la successiva Se il numero è 7: contate 7 carte e mostrate l'ultima Se il numero è 8: contate otto carte, due per volta, facendo cadere le quattro coppie l'una sopra l'altra sul tavolo. Ricapitolate quanto è accaduto per inserire una pausa (time misdirection) mostrare la prima carta sul tavolo Se il numero 9: contate 9 carte a tre per volte e procedete come descritto per il numero 8 Bottom bluff force (card college 4 – pag. 737) La carta da forzare è in fondo al mazzo. Eseguite alcuni falsi miscugli, mantenendo in posizione l'ultima carta. Con il pollice sx, fate scorrere le carte rilasciando l'angolo esterno sx fino allo STOP dello spettatore. – Proprio qui... (questa è una affermazione non una domanda) Per tutto il tempo lo sguardo è rivolto verso le carte. Sollevate lo sguardo e dite allo spettatore: – Per favore memorizzi questa carta... Quando l'attenzione è sul mago, con l'indice dx sollevate la porzione superiore del mazzo e spostatela nella mano sx. Afferrate questa parte fra il pollice e la base dell'indice sx, e portatela

immediatamente in posizione verticale, in modo da poter battere contro il suo dorso il lato lungo sx delle carte tenute dalla mano dx. Subito dopo aver squadrato il mazzetto, girate la testa e dite: – ...e mentre lo fa, io guarderò altrove Sollevate la mano dx portandola all'altezza del petto, così che gli spettatori possano memorizzare la carta inferiore.

## CLASSIC FORCE ## Per la corretta riuscita del Classic Force occorre controllare: •

• •

L'atteggiamento del mago che sempre deve trasmettere estrema libertà e innocenza d'azione in maniera diretta (con la voce) o soprattutto indiretta (mostrare le palme delle mani, allontanarsi con il corpo dal mazzo, guardando da un'altra parte mentre lo spettatore sceglie una carta...) Evitare conflitti intellettuali: Se lo spettatore avverte un conflitto, lo spettatore cercherà di vincerlo! Completa despreocupación verso ciò che sta avvenendo. Se il force non riesce ne usciremo in altra maniera.

Se il classic force non riesce, abbiamo diverse vie d'uscita: 1. Continuare con un altro effetto e dopo ritentare il force 2. Tecnica dell'OPS!! Appena lo spettatore vede la carta, dire: “OPS, ho visto la carta, non me la mostrare altrimenti mi rendi le cose veramente facili”. Prendergli la carta e ritentare. 3. Si potrebbe continuare con il “under the spread force” anche chiamato Hofzinser force – vol. 1 card college pag.189 ver. inglese o più giù in questo file) 4. (variante del crisscross force o force a croce) Appena vediamo che lo spettatore ha preso una indifferent card portare la carta da forzare in cima al mazzo e dire: “E girala face up!”. “Inseriscila in un punto qualsiasi del mazzo.” Prendere la parte superiore del mazzo e poggiarla sul tavolo “Marchiamo il punto in cui hai tagliato!”. Terminare il cut poggiando la parte inferiore del mazzo con in mezzo la indifferent card. Inserire una parentesi de olvido e mostrare la force card. (se si arriva alla carta da forzare) Potremmo anche allontanare la mano dx con il proprio gruppo di carte e indicando un punto sul tavolo con la mano dx dire: “Prendi la tua carta e lasciala qua sul tavolo!”

Classic force spread the deck(Dani DaOrtiz DVD 3 Utopia e il PDF “libertà d'espressione”) – Interrompere il ritmo della nostra azione: quando si apre a nastro il deck interrompere sempre il ritmo. Aprire un 10-11 carte e fare una pausa, aprire altre 5-6 e fare una pausa e contemporaneamente invitare lo spettatore a prendere una carta – Diminuire i pacchetti: Il primo gruppetto di carte che apriamo e richiudiamo deve essere più grande rispetto ai successivi che vanno via via diminuendo di numero sino alla carta da forzare (subliminal pile) – Parole dette tutte d'un fiato senza far pensare allo spettatore: “Prendi una carta, ogni carta va bene, questa, questa, o questa, o magari questa (carta da forzare) va bene ok?” bum, lasciare la carta. – Attitudine: come se non ti importasse che carte debba prendere. Per TRASMETTERE ciò si può descrivere cosa avverrà dopo, parlare con un altro spettatore, etc VARIANTE APERTA 1: Quando mancano poche carte a quella da scegliere, prelevare con le dita lunghe dx tutte le carte sopra quella da forzare, ci giriamo con aria indifferente verso un altro spettatore, mentre con la mano dx preleviamo tutte le carte sopra quella da forzare, mentre la sx avanza verso le spettatore proponendogli la carta. IMPORTANTE: non dare alcuna importanza all'azione in questione.

Classic force della 7ºcarta (o 7º gruppo) (Dani DaOrtiz DVD 3 Utopia o il PDF “Libertà d'espressione” pag.21) Per la riuscita di questo force occorre prestare attenzione a: •

lo spettatore dirà SEMPRE STOP dopo 2 carte (o 2 gruppi di carte) da quando finirà la nostra frase che gli metterà pressione.

– Metterò le carte una per una sul tavolo! Iniziare velocemente (senza proferire parola) lasciando carte sul tavolo Quando si prende la 5ºcarta

dire:

– Dimmi stop (questa frase deve essere detta come un ordine ma senza apparire antipatici)

Rallentare il movimento di rilascio carte. Si potrebbe far prendere quella che abbiamo appena lasciato o quella che stiamo per prendere! (due scelte) Se lo spettatore ci fa lasciare sopra la carta scelta un'altra e poi ci ferma (ovvero ci ferma sull'ottava) chiedere: “Vuoi togliere una carta o mettere una carta per renderlo più difficile”. Indipendentemente da ciò che risponde prendere una carta dal mazzetto e rimetterla nel mazzo. La carta da forzare è ora in cima al mazzetto sul tavolo. La stessa cosa si potrebbe fare se lo spettatore non ci ferma alla settima ma alla 10º. Chiedere “perfetto, ma non vorrei che pensassi che voglia forzare una carta, quante carte vuoi togliere 1,2,3, 4 affinchè sia più difficile? 3 va bene?? si?” e toglierle.

Classic force con il mazzo in mano allo spettatore (Dani DaOrtiz DVD 3 Utopia o PDF “Libertà d'espressione” pag.22) Lo spettatore prima di iniziare deve avere CHIARO cosa deve fare. Ammettendo di avere la carta da forzare in 7º posizione procedere come se il mazzo lo avessimo noi in mano. – Lascia una per una le carte sul tavolo, lentamente,...ta,ta,..ta! (con intervallo di uno ogni mezzo secondo). Quindi rimanere in silenzio e quando deposita la 4º carta dire: - ...(4ºcarta)e fermati, che non sia domani(frase detta con decisione ma senza molestare)...(5ºcarta)...quando vuoi.. (6ºcarta)....(7ºcarta quella che lascerà!)

Classic force mettendo gruppi di carta sul tavolo (Dani DaOrtiz DVD 3 Utopia) Il sistema è sempre quello. Iniziare con grossi gruppi di carte “metterò sul tavolo gruppi di carte”) e quando mancano 3 gruppi di carte dire: “E fermami quando vuoi eh!” con aria di attesa. Calcolare sempre che dopo la frase, il 3ºgruppo di carte sarà quello in cui lo spettatore dirà stop. Se dovesse capitare che lo spettatore dice Stop prima chiedere con aria indifferente “Sei sicuro, proprio qui?” e intanto rilasciare un altro gruppo di

carte, l'ultimo prima della carta da forzare. La domanda serve affinchè lo spettatore pensi quel mezzo secondo in più che ci offre l'opportunità di mettere sul tavolo un altro gruppo di carte.

Classic force SITUAZIONI DISPERATE (Dani DaOrtiz DVD 3 Utopia) Se lo spettatore ci ferma molto dopo la carta da forzare (es: la carta da forzare è la 7º ma lo spettatore ci ferma alla 14º quindi 7 carte dopo), no problem. Prendere il mazzo restante e rilasciando le carte da sotto a gruppetti sulla mano sx chiedere: – Dimmi stop quando vuoi... Guardare velocemente la carta (solo il mago) e indipendentemente dal suo valore dire “conta 7 carte dall'ultima” e lo spettatore prenderà la carta da forzare.

Classic force con imaginary deck (Dani Ortiz DVD 3 1_3 24'12' e “libertad de expresion” pag.40) – (Mostro carte immaginarie al pubblico) Che carta è questa...il 4P...questa...il 5D per esempio,...il joker (fermarsi sorpresi...intermedio divertente)...questa (chiedo al pubblico...aspettando una risposta), questo è il 10C, questo il 3F,...(nomino 7-8 carte). Un mazzo normale insomma...puoi mischiare il mazzo gentilmente? Riprendo il mazzo e rimostro le carte ma senza dire i semi... – Quindi, (apriamo ad abanico il mazzo invisibile),...abbiamo un 4, un 7, un asso...puoi toccare una carta? Iniziare a nominare carte come nella forzatura classica mentre lo spettatore aspetta di puntarne una. Ma appena punta il dito verso il mazzo, io ALZO il mazzo (come nel classic force) e nomino il 2D (la carta da forzare)!. - 2 di diamante? Prendilo, prendilo, E non vuoi il...(nominare altre carte nel gesto immaginario di passare altre carte) Si potrebbe utilizzare anche un classic force immaginario (anche se più difficile)! Ovvero farsi dire STOP alla carta da scegliere (force to 7º position). Se andiamo oltre la 7º carta mostrata, diciamo: “O facciamo così, mischia prima il mazzo”. E dopo utilizziamo il classic force con spread the deck che è più sicuro!

Errore psicologico (Dani DaOrtiz - “Libertad de expresión” pag. 25) La carta da forzare è in cima al mazzo. – Dimmi un nome di persona, ma non un nome normale, facile, magari composto Iniziare a rilasciare carte in fila. La prima fila del primo nome, la seconda fila con il secondo nome. All'ultimo contare due volte. Esempio: J-U-A-N-A-N-T-O-N-I-I-O La “O” non la lasceremo sul tavolo ma sul mazzo e mostrando faccia dubbia ci accorgeremo di aver sbagliato (volutamente). Ricomponiamo il mazzo iniziando a prelevare le carte della seconda fila e poi la prima e torneremo lentamente a fare lo spelling delle carte. La ex prima carta ora si troverà esattamente in ultima posizione del nome.

## FORCE CON GRUPPI DI CARTE ## 1 tra 4 (Libertad de expresion pag.33) Le mani trattengono 4 carte. Due carte con la mano dx e due con la sx. La carta che vogliamo forzare è la 2º da dx, ovvero la inferiore che regge la mano dx. – Dimmi un numero tra 1 e 4 (quasi sicuramente lo spettatore nominerà 2 o 3) Appena lo spettatore (situato alla ns dx) risponde metteremo le carte in fila sul tavolo in maniera che la carte da forzare corrisponda sempre al numero scelto. Se lo spettatore nomina o 1 o 4, la mano dx invertirà le carte trattenute spingendo con il pollice la carta superiore verso sx. Mentre le si lascia sul tavolo bisogna commentare qualcosa (copertura) per coprire il gesto: – Ti chiedo di contare tu stesso uno ad uno e che prenda la....carta (indicare con il dito indice la carta da cui iniziare a contare) Se lo spettatore risponde 1 o 2 chiederemo di contare allo stesso spettatore (quello alla nostra dx) Se lo spettatore nominerà 3 o 4 chiederemo di contare allo spettatore seduto alla nostra sx.

1 tra 3 (Libertad de expresión pag.35) Il mago ha 3 carte in mano. Vogliamo forzare quella del centro. – Tocca una carta (impartire un ordine senza dirne il proposito) Se lo spettatore tocca la centrale, fargliela prendere e continuare con l'effetto. Se lo spettatore ne prende un'altra, consegnare le altre due carte a un altro spettatore affinchè le mischi (non accennare che l'altra è eliminata, solo azione senza alcun proposito, agli spettatori vengono dubbi SOLO su ciò che NOI gli comunichiamo verbalmente o non verbalmente) sotto al tavolo e ne estragga una qualsiasi. Mentre fa ciò noi raccogliamo (disinteressatamente) quella precedentemente selezionata e ce la teniamo in mano. Se il 2º spettatore estrae quella da forzare continuare: – Perfetto delle due hai scelto questa! Portare avanti la mano per farsi restituire l'altra e reinserirle nel mazzo. Se lo spettatore estrae l'altra (girandola sul tavolo ovviamente) noi scartiamo su questa la prima selezionata (non dobbiamo sottolineare niente, solo fare l'azione) che avevamo in mano e diciamo: – Mostra a tutti la carta scelta

Forzare un seme(Libertad de expresión pag.42) – Qual'è il seme che sceglierebbe una donna? – Cuori! – Bhè, possiamo usare anche i cuori, ma di solito scelgono fiori, perchè i fiori...bla bla

Forzare un colore(Libertad de expresión pag.44) – Rosso o nero? – Nero! – E come vuoi eliminarli? Prima le figure o prima i numeri? La costruzione della frase (Libertad de expresión pag.46) NO – E fermati quando vuoi... (sente più libertà) SI – Quando vuoi ti fermi! (sente più pressione) NO - Sei sicuro che vuoi fermarti qui? SI – Qui vuoi fermarti? Sicuro?

NO – Vuoi aggiungere altre carte o va bene così? Si – Vuoi aggiungere altre carte o meglio lasciarlo così? L'azione che vogliamo trasmettere allo spettatore deve essere sempre nell'ultima parte della frase. Immaginiamo che lo spettatore ha tagliato il mazzo ma noi vogliamo trasmettere la sensazione che diamo libertà anche di mischiare: – Vuoi ancora mischiare il mazzo o lo hai già completato il taglio? (Quieres mezclar más la baraja o cortaste y completaste?) – Ho già tagliato e completato. – Perfetto, perchè potremmo mischiare il mazzo quanto vogliamo...(e continuiamo il gioco) Immaginiamo che lo spettatore abbia già scelto una carta ma vogliamo dare la sensazione che potrebbe anche cambiarla (in realtà non è così..): - Vuoi questa, o quest'altra, alta o bassa, tagliare,...o lasciamo tutto come sta?

La domanda in secondo piano (Libertad de expresión pag.48) – Hai una carta che non vuoi cambiare e che è solo nella tua testa? Vero? – Si! – Quindi una carta pensata che non vuoi cambiare (girandoti verso gli spettatori e non verso chi ha scelto) La frase viene invertita per dare importanza al fatto che la carta non vuole essere cambiata e che è stata pensata.

Domanda diretta, ambiguità finale (Libertad de expresión pag.49) Immaginiamo di voler forzare un colore tra le carte mostrare a ventaglio aperto. – (aprire a ventaglio le carte velocemente) Pensa una carta di colore rosso.... – (appena notiamo che lo sguardo dello spettatore cala, e che ha già mentalmente scelto, aggiungiamo) o nera, o alta o bassa, come vuoi, è uguale! L'aggiunta “alta o bassa” è necessaria affinchè lo spettatore non abbia il tempo di processare la frase nella sua testa. Packet Force (Card college 4 pag.733)

Dipende molto dal tempismo e psicologia. La carta da forzare è in cima al mazzo. Iniziate un miscuglio nel cavo della mano trasferendo in blocco circa un quarto del mazzo. Trasferite poi la carta successiva lasciandola sporgere verso l'interno e mescolate su di essa le carte restanti. Squadrate il mazzo in posizione sollevata, formando una separazione con il pollice dx sotto la carta sporgente, quindi trasferire la separazione al mignolo sx mentre riportate il mazzo in posizione di servizio nella mano sx. Con la mano dx afferrate un mazzetto di 5-6 carte afferrandolo per i lati corti e poggiatelo sul tavolo. (Iniziate a mettere un mazzetto sul tavolo senza dire niente, guardando da subito lo spettatore come se vi aspettaste una qualche reazione) Tagliati altri 2 mazzetti di 5-6 carte e dite: – Mi dica STOP quando vuole (con tono imperativo) (come da classic force lo spettatore aspetterà due altre mazzetti) Non appena completata la vostra richiesta tagliate un quarto mazzetto. Tagliate ORA tutte le carte sopra la separazione e mettetele sul tavolo. Lo spettatore può fermarvi in due punti. A seconda di dove vi fermi dategli la carta sul mazzo che avete in mano o la prima carta che è sul mazzetto sul tavolo. Display pass (Card college 4 pag.919) È un salto ma utilizzato come controllo di una carta. Non dovrebbe essere eseguito più volte in una stessa esibizione. Tenete il mazzo a faccia in basso in posizione di servizio nella mano sx, mantenendo con il mignolo sx una separazione sopra la carta scelta. Iniziare il salto classico, afferrando la parte superiore del mazzo e iniziandolo a spostare. Con la mano, tirate verso l'alto il mazzetto inferiore che subito girate a faccia in alto per mostrare la carta inferiore: – La sua carta è persa nel mazzo. Potrebbe essere questa... Appena sollevate la porzione inferiore, il mazzetto superiore cade nella vostra mano sx (come nel salto a caduta). Rimettete il mazzetto della mano dx su quello della mano sx, tagliate un mazzetto più piccolo e mostratene la carta inferiore come prima ma senza eseguire il salto: – Oppure questa...o questa...non posso saperlo dato che non conosco la carta che ho scelto Mostrate per la terza volta la faccia della carta, quindi squadrate il mazzo. La carta scelta è ora in cima.

La forzatura sotto al tavolo (Card college 4 pag.725) La carta da forzare è in cima al mazzo tenuto a faccia in basso in posizione sx. Chiedete a qualcuno di tagliare un mazzetto di qualunque grandezza da sopra al mazzo, di girarlo a faccia in alto e rimetterlo poi sul mazzo. Illustrare la richiesta dimostrando il da farsi. – Ma per essere sicuri che la carta venga scelta in modo assolutamente casuale, tagli il mazzo tenendolo sotto al tavolo Portando il mazzo sotto al tavolo per consegnarlo, girare segretamente la prima carta a faccia in alto. Sarà la prima dello spread the deck.

Dribble force – La forzatura a caduta (Card college 4 pag.738) Il mazzo si trova in posizione sx, con il mignolo sx che mantiene una separazione sopra la carta da forzare (che si trova nel terzo superiore del mazzo). Prendete per i lati corti il mazzo con la mano dx trasferendo la separazione al pollice dx. Si può rendere obliquo il lato lungo sx del mazzo, facendo in modo che le carte superiori oltrepassino verso sx le carte sottostanti per nascondere la separazione. Rilasciare le carte dal fondo del mazzo sulla mano sx aperta o su un tavolo chiedendo a qualcuno di dirvi “stop”. Coordinate i movimenti guardando le labbra dello spettatore, perchè appena pronuncia la parola “Stop”, rilasciare tutte le carte che si trovano sotto la separazione sulla mano sx. Overhand shuffle force (Force a card – 09'') Effetto: Serve a forzare la/le prime carte del mazzo. Esecuzione: Iniziare un overhand shuffle classico ma dopo aver depositato nella mano sx il primo gruppo di carte, riprenderlo sotto al mazzetto della mano dx trattenendolo tra anulare e pollice dx continuando lo shuffle. Quando lo spettatore dice “stop” rilasciare immediatamente il gruppetto trattenuto sotto nella mano dx sul gruppo di carte della mano sx e consegnare la prima carta. Hindu Force 2 - top card (Force a card – 9'54'') La carta che si vuole forzare è la prima del mazzo. Iniziare un hindu shuffle classico ma dopo aver depositato nella mano sx la parte superiore del mazzo (con in cima la prima carta), occorre riprendere sotto al mazzo questa parte continuando lo shuffle. Quando lo spettatore dice “Stop” lasciare cadere da sotto il mazzetto trattenuto con la carta da forzare sulla mano sx. Hindu Force 1 - bottom card (Force a card – 6'10''): La carta che si vuole forzare è l'ultima del mazzo. Iniziare lo shuffle

lasciando cadere nella mano sx la parte finale del mazzo (con la carta bottom da forzare) e iniziare il normale hindu shuffle lasciando cadere anche la parte superiore del mazzo. Occore mostrare come cambia la carta bottom e per far questo rilasciare una parte del mazzo (da sotto) ogni volta che si reinizia un hindu shuffle dicendo: – Quando mi dirai stop la carta del fondo sarà la carta scelta. Potrebbe essere una di questa o questa,... Quindi raccogliere le carte e iniziare il normale hindu shuffle con tutto il mazzo e con la bottom card da forzare.

Riffle force (Card College 1 pag.197 - Force a card – 12'41'') Prendere il break a circa metà mazzo sulla carta che si intende forzare. Far dire “stop” a uno spettatore con un riffle shuffle del pollice sx. Inserire il medio e dopo aprire al pinky break precedentemente preso. Ricordarsi di abbassare solo il mazzo inferiore porgendolo allo spettatore mantenendo fermo il mazzetto tenuto dalla mano dx. Slip force (Force a card – 38'41'') La carta da forzare è in cima. Con un riffle shuffle allo “stop” trattenere con mignolo, anulare e medio sx la prima carta e lasciarla slittare al centro del mazzo battendo infine la metà mazzo dx in cima. Cross cut force (Force a card – 42'54''- Card College 1 pag.88): La carta da forzare è in cima al mazzo. Far tagliare il mazzo, e mettere la parte inferiore a croce sul mazzetto che prima era la parte superiore. – Segnamo il punto del taglio Distraiamo gli spettatori con qualche commento (time misdirection) Con fare rilassato consegnare la prima carta del mazzo che ora si trova sotto. Hofzinser force (Force a card – 50'29'' o card college 1 pag. 169) Controllare la carta da forzare in 5 posizione (o qualsivoglia posizione...). Spread the deck. – Tocca una carta qualsiasi Controllo sotto al nastro della carta da forzare continuando a spingere le carte verso dx. Non appena lo spettatore tocca una carta, fatela sporgere verso l'esterno. Spostare verso dx le carte che sono sopra a quella scelta facendo sembrare che la carta sia trattenuta dal di sotto

dalle dita della sola mano dx. Posate sul tavolo il mazzetto della mano sx. Trasferite le carte dalla mano dx nella mano sx, in posizione di servizio. Ciò posiziona automaticamente la carta da forzare sotto la carta scelta. Per giustificare tale spostamento, gesticolate con la mano dx mentre dite: - Potrebbe aver toccato una qualunque carta, ma ha toccato questa Battete sopra con l'indice dx aggiungendo: - Ricordi la carta, io non voglio vederla Girare la testa, afferrare il mazzetto con la mano dx, squadrare il lato corto alzando il braccio all'altezza del viso in maniera tale da mostrare la carta forzata. Questa tecnica è anche un buon proseguimento nel caso il classic force non sia andato a buon fine.

## PLAY WITH NUMBER ## Quando si vuole circoscrivere le scelte dello spettatore a dei numeri occorre seguire questa strategia in 3 passi: 1. What you need to do 2. How you need to do that 3. Why you need to do that Ho bisogno per esempio del numero 18. Quindi inizio: – Puoi dirmi un numero grande (WHAT: lo spettatore penserà: “che significa numero grande???”), dai, un numero grande, per esempio tra 1 e 20 (HOW: adesso lo spettatore ha delle referenze dei limiti a cui rifarsi), perchè ho bisogno di un numero difficile (WHY: diamo una motivazione allo spettatore). L'assenza di una parte di questa struttura provocherà il fallimento della tecnica. – È meglio non esagerare. Se il force non riesce, meglio sottrarre carte o aggiungerle in cima piuttosto che cercare di convincere lo spettatore a dire un altro numero. – Se lo spettatore risponde esattamente alla nostra richiesta con il numero che vogliamo aggiungere sempre la frase: “Bhe ti dicevo piccolo/grande ma non così piccolo/grande...ma va bene ugualmente...non ti preoccupare” – Ogni carta è possibile...(allargando le braccia e sorridendo) – quando abbiamo forzato una carta o un numero, far finta sempre di non ricordare la carta che ha lo spettatore – Avevi detto, 2 di... – La tua carta era il... – Il numero che avevi scelto era...

In quanto vogliamo dare l'impressione che la carta/numero scelto non sia stato forzato Tieni presente che: – I numeri PARI sono più importanti dei numeri DISPARI – Un numero più grande è più importante di uno piccolo. Se chiediamo ad uno spettatore di scegliere un numero TRA 1 e 10 nel 50% dei casi sarà 7! Se gli chiediamo di sceglierlo TRA 5 e 10, al 70% sarà 7! Se invece gli chiediamo di scegliere un numero DA 1 a 10, più probabile sarà l'8! Un numero TRA 1 e 5,....3 quasi sicuramente! Dimmi un numero piccolo, però piccolo....2! Dimmi un numero difficile, difficile tra 1 e 10....9! NUMBER 18 (Libertad de expresion pag. 38) Se chiediamo: - Dimmi un numero grande (WHAT), magari da 1 a 20 (HOW), perchè lo voglio difficile (WHY)....18! Appena risponde, continuare dicendo: – Bhe io ti dicevo alto come un 10, 11 però hai scelto 18, va bene, l'importante è non un numero 1,2 perchè potrei aver visto le prime carte...

##SOTTIGLIEZZE## Se vogliamo cambiare nella mente dello spettatore una carta scelta in una pensata ci sono 3 step da seguire. 1. Quando lo spettatore sceglie/vede una carta 2. LAP, PAUSA, creiamo delle pause per permettere di cambiare la carte scelta in una carta pensata 3. Andiamo diretti alla domanda per farci dire la carta che sta pensando Dopo che lo spettatore sceglie la carta dobbiamo iniziare a creare PAUSE per far dimenticare questa informazione. Ma successivamente torniamo sullo spettatore chiedendogli:

– Tu stai pensando in una carta, vero (con la mimica facciale fare SI con la testa)? – Ogni carta è possibile...(lo diciamo SOLO dopo che lui ha già scelto e che ci ha risposto che sta pensando in una) Questa fase va ripetuta 2-3 volte PAUSA Dopo l'ultima pausa ritorniamo sullo spettatore e facciamo domande per accertarci che la carta che sta pensando era quella forzata. Ammettendo che era il 5P... – La tua carta è nera, vero? (si...) – Dimmi per la prima volta, qual'era la tua carta? (which WAS your card?) (5P...) – Ok, (giriamo lo sguardo verso gli spettatori), alla fine il 5P...ogni carta è possibile...quindi abbiamo detto il 5 di... (e aspettiamo la sua risposta...) – Ok, ogni carta è possibile...

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