Capablanca José Raul - I Fondamenti Degli Scacchi.pdf

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Titolo originale deil'opera: Chess Fundamentals (Londra, 1921) e World\ Championship Matcb 1921 Traduzione dall'inglese di Elio Picardi .(Cà ess Fundanentals) Bruno Arigoni (Vlorld's Championship Match 1921)

Note al testo di Maurizio Martelli

Per eventuali e comunque non volute omissioni relative alla proprietà letteraria e fotografica e per gli aventi diritto tutelati dalle leggi, si awerte che i'Editore ha pror,weduto alla notifica presso I'ufficio della Proprietà Letteraria, Artistica e Scientifica, ai sensi deiia Legge sul Diritto d'Autore.

Il nostro indrizzo Internet

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O Copyright 1999 IJgo Mursia Editore S.p.A. per l'edizione italiana Tutti i dirittí riservati - Printed in ltaly 5026/AC - Ugo Mursia Editore S.p.A. - Milano Stampato da DigitaiPrint Service - Segrate (Milano) 11 10 09

08

)456

LAUTORE

José Raul Capablanca (LlAvana,79.I1.1888 - New York, 8.3.L942) fu il terzo campione del mondo nella storia degli scacchi. Precocissimo nell'apprendimento del gioco, ne imparò le regole all'età di cinque anni semplicemente osservando il padre giocare, e lo sconfisse quando questi incredulo - volle sincerarsi delle capacità del bambino. AL2 annísconfisse in un match il campione di Cuba e di lí a qualche anno, emigrato a New York per motivi di studio, vinse nettamente un match contro il campione americano Marshall. Nel 1911 si affermò nel grande torneo di San Sebastiano davanti a quasi tutti i migliori giocatori dell'epoca, e questo successo gli serví come trampolino di lancio per la conquista del titolo mondiale che, dopo una serie impressionante di successi, conquistò nel l92I sconfiggendo Emanuel Lasker che deteneva lo scettro da piú di un quarto di secolo. Ogni successivo risultato non fece altro che alimentare il <mito dell'imbattibili.tà> che ormai circondava il grande campione cubano, fino a quando, nel 1927, conro ogni pronostico Capablanca dovette cedere il titolo a un alro grandissimo degli scacchi, Alexander Alechin, il quale però non volle mai concedergli il match di rivincita. Ma nemmeno quest'unica sconfitta incise sul rendimento del campione cubano, e la serie dei suoi successi continuò inintenotta sino alla sua morte, awenuta prematuramente nel1942 a causa di un'emorragia cerebrale. Grandissimo giocatore ma anche straordinario didatta, Capablanca ci ha lasciato - oltre alla presente opera dedicata a chi vuole migliorare il suo gioco - alti due testi di incomparabile valore: Il primo libro degli scacch,i,(già edito in questa stessa collana) e Ultirne lezioni. Le re opere insieme costituiscono una trilogia che non ha uguali nella storia della letteratura scacchistica.

PRESENTAZIONE

Ascesa

di un genio

Raul Capablanca y Graupera nacque nella capitale cubana, il 19 nouembre 1888 e morí a Nan York l'8 rnarzo 1942 all'età di ctnquantatré a.nni. Dirnostrò un grandissimo talento per gli scacchi assai precocernente. Imparò le regole del gioco osseruando giocare il padre, al quale un giorno fece notare cbe durante una partita era stata effenuata una fttosst illegale. Il genitore del piccolo " Capa , rimase sorpreso dall'osseru*zione, perché non Io riteneua. ancora in grado di comprendere il mouirnento dei pezzi, ma fu presto costretto a rlcred.ersi quando, nell'affrontado, uenne sconfítto. A quel tempo Capablanca aueua solo cinque anní. Tre anni dopo ebbe la possibilità di frequentare il locale circolo scaccbistico, ma solo il sabato. Appena dodicenne si misurò in una sfida non ufficiale con il cam.pione di Cuba J. Corzo e lo sconfisse con 4 uittorie e 6 pareggi dopo auer perso le prime 2 partirc. Questo rtsultato fece un certo scalpore, specialrnente per il talento che Capablanca dimostrò di auere in cosí giouane età. La sua precocilA gli ualse in seguito lafama di . Mozart degli scaccbi " ancbe se, a dire il uero, il suo stile ricorda piú un Liszt, sernpre amrnesso che abbia un senso paragonare l'ispirazione creatiua di due discipline forse solo in apparenza cosí diuerse, come la musica e gli scacchi.l Il titolo morale di campione di Cuba non bastò per distoglierlo dai suoi studi, cbe nel 1904 lo spinsero a trasferirsi a New York perfrequentare la facoltò di ingegneria chlmica alla Columbia

José

L'AuAnA,

1

In realtà vengono abbastanza spontanei degli accostamenti tra gli stili degli scacchisti e quelli dei musicisti, benché naturalmente possano essere solo soggettivi. Altri esempi potrebbero essere: Mozart-Morphy, BachAnderssen, Paganini-Janovski, Strauss-Marco, Stravinskij-Nimzowitsch, Tartini-Mieses, Beethoven-Rubinstein e Philidor con se stesso, dal momento che era anche un noto musicista.

-)

Uniuersity. Secondo lo stesso Capablanca, lo studio e l'apprendinxento di conoscenze di qualsiuoglia genere sono cornunque moho utili per completare e perfezionare le capacità di un giocatore di scacCbí. Nel tempo libero iniziò afrequentare il Manbattan Cbess Club, distinguendosi per la sua abilità nel gioco lampo. Abbandonò poi gli studi per dedicarsi con rnaggiore impegno agli scaccbi. Nel 19O9, sernpre a Neu York, si batté in un matcb contro il campione arnericano FrankJ. Marsball. Capablanca si fece sorprendere in una sola partíta, rna poi ne uinse ben 8, intentallate da un totale di 14 patte. Nel 191O Marsball si prese la sua riuincita uincendo il torneo di Netu York e relegando Capablanca " solo , al secondo posto. Ma questo risuhato d.el cubano era comunque molto prestigioso, tenuto conto cbe Marsball era sicuramente uno dei piúforti giocatori di quel periodo. Un secondo posto alle spalle di un auuersario supera.to in modo cosí netto l'anno precedente si spiega col fatto cbe Marsball era molto piú temibile nei tornei cbe nelle sfide indiuiduali, doue íl fattore sorpresa si rid.uce di molto. Questi successi furono per Capablanca un buon biglietto da uisita per il grande torneo di San Sebastiano del 1911. In realtà alcuni Maestri si opposero alla sua partecipazione a un torneo

di quella leuntura, auualorando la loro posizione con una clausola del regolamento ufficiale cbe ammetteua solo quei giocatori cbe aueuano ottenuto almeno d.ue quarti posti, negli ultimi díeci anni, in tornei internazionali. Tra gli oppositori ui era ancbe Bernstein, cbe uenne battuto da Capablanca al primo turno in una brillante partita per la quale al cubano uenne assegnato il premio Rotbscbild riseruato alla piú bella partita del torneo. Probabilmente l'ostilità degli altri ptrtecipanti era in realtà douuta al timore di essere scon"fitti da un giocatore poco esperto ma cbe tutti sapeùano d.otato di un talento eccezionale. Infatti aueuano ragione: Capablanca uinse il prestigioso torneo relegando Marsball al quarto posto. Al secondo posto si classificò Rubinstein, che uinse poi lo stesso torneo l'anno successiuo.

Il mito dell'imbattibilità Ormai le porte dell'Olimpo scaccbistico erano aperte al giouane astro della scaccbiera, il quale ottenne una serie di rísuhati di

6-

altissirno liuello in tutti i tornei ai quali in seguito partecipò. Dopo un uiaggio preparatofio in uari paesi europei, nel 1g13 uinse il torneo di Nan York a punteggio pieno. In quet períodofu assunto dal Ministero degli Affari Esteri di Cuba con degli incaricbi atti a fauorirlo nella sua attil)ità scacchistica. Fu inuiato in missione a San Pietroburgo, doue nel 1914 doueua suolgeri un grande torneo. I'euentofu suddiuiso in duefasi distinte. prima sl giocò un girone elíminatorlo costituíto d.a un uero e proprto torneo al quale presero parte quasi tutti t piú forti Maestrt del tempo. Si sarebbero qualificati al girone fínale solo i primt cínque classificati della fase precedente. Capablanca pareua non Auere concortenza: uinse il torneo di quafficazione con g punti, lasciando Lasker e Tarascb secondi con 6%. Ma I'esito definitiuo della fase finale non era cosí scontoto. Olîe al cubano-furono arnmessi Lasker, Alecbin, Tarrascb e Marsball. Restarono inuece esclusi, nell'ordine, Bernstein, Rubinstein, Nimzoutitscb, Blackburne, Janouski e Gunsberg. Ia lotta del girone finale fu incerta, ma alla fine Lasker rtuscí a super*re Capablanca nell'incontro diretto, aggiudicandosi il torneo con tnezzo punto di uantaggio sul cubano: Lasker 1J%, Capablanca 13, Alecbin 10, Tarrascb 8%, Marsball S. Lasker uinse per merlto della sua esperienza e per la. sua capacità di trouare dei punti deboti nàgli Awersar| non soltanto da un punto di uista tecnlco, ma anche sotto l'aspetto caraftertale. La partitu perca con Lasker uenne poi attentan ente studiata da Capabtanca, cbe Ia riportò cornrnentata. nel suo libro I fondamenti degli scacchi. Tra i suoi conuinclrnenti ui era la considerazione cbe un giocatore apprende molte piú cose dalle sue sconfitte cbe dalle sue uittorie, e l,espetlenza auuta con Laskerfu sicurarnente una lezione molto istru.ttiua. Laforza di gioco di Capablanca aurnentò ancora dopo it 1914 e I suoi successl diuennero sefttpre piú costanti. Vinse I tornel dí Neut York 1.915, 1916 e 19L8 e il torneo di Hastings 1919. Nel 1921 sfídò Lasker per il carnpionato del mondo. I'incontro si disputò all'Auana e Capablanca si aggiudtcò il Htolo con 4 ulttorie e 1o pareggi. rasker attribuî al clirna e alla stancbezza la ragione principale della sua sconfitta, ma il rnotiuo per cui aùeua accettato di battersi in casa del cubano era probabilmente rappresentato dall'allettante borsa in palio. In segulto Capablanca riprese a partectpare a torneí di grande it portanza, uincendo a

-7

Iondra nel 1922, a Hopatcong nel 1926 e a Neu

Yorh nel 1927. piazzÒ al secondo posto a Netu York nel 1924 e al terzo a Mosca nel 1925. La sua soliditò dí gioco, intanto, aueua fatto nascere il mito dell'. irnbattibilità , del cubano, e ín effeni le sue sconfitte era.no alquanto rare. Questa fama lo accornpagnò per tutta la sua carriera e forse costituí per lui un uantaggio psicologico suppletnentare cbe può spiegare, almeno in parte, alcuni suoi recuperi in posizioni dfficili o disperate. Ma ci fu uno scaccbista geniale e impreuedibile cbe si batté contro di lui senza timori reuerenziali per il campionato del mondo. Nel 1927, a Buenos Aires, Alecbin si aggiudicò il titolo con 6 uittorie, J sconfitte e 25 patte. Ma Capablanca reagí ancora una uolta positiuamente a questa sconfitta, e la serie dei suoi successi a partire dal 1927 è ifttpressionante. Vinse i tornei di Berlino 1928, Budapest 1928 e 1929, Ramsgate 1929, Barcellona 1929, Hastings 1929-30, New york 1931, Mosca 1936, Nottingbam 1936 (ex aequo con Botuinnik), Parigi 1938.In un matcb contro Euute, disputato ad Amsterdam nel 1931, Capablanca preualse con 2 uittorie e I patte.

Inoltre

si

Un po'scienziato, un po'artista, e fortunato Capablanca scrisse alcuni librí sugli scaccbi di noteuole pregio cbe ebbero grand,e successo, con molte edizioni e traduzioni ín diuerse lingue, tra cui il tedesco, il ntsso, il serbo, lo suedese e

l'olandese. Oltre La mia carriera scacchistica (Londra, 1920), I fondamenti degli scacchi (Londra, 1921), Il primo libro degli scacchi (Londra, 1935), Capablanca cornrnentò le sue partite del matcb contro Lasker per il titolo di campione del mondo e scrisse un libro sul torneo dell'Auana 1913 uinto da Marshall. Inoltre lasciò uari appunti delte sue IJltime lezioni radiofonicbe che possono essere considerate il terzo uolume della sua opera. di diuulgazione teorica degli scaccbi, insieme con I fondamenti degli scacchi e Il primo libro degli scacchi. A luifu dedicata una serie di francobolli cornrnemoratiui (Cuba 1 95 1 ), Capablanca rimase celebre nella storia degli scaccbi per auer suiluppato una condotta di gioco piú razionale e scientifica, basata sullo sfruttarnento di ogni minimo uantagio posizionale e incentrata sul finale della partita. L'insegnamento principale

8-

lasclatoci dal campione cubanofu appunto I'importanza da lut attribuita allo studio dei finali, cbe sono Ia cbiaue per cotnprendere l'essenza del gioco degli scaccbi. Ma Capablanca sqpe esaltare ancbe gli aspetti artistici del gioco, grgzte soprattutto al suo talento e al suo intulto geniale cbe gli consenfirono di cogliere in tempi breuissimi le sfumature piú nascoste ancbe nelle posizioni piú complesse. La sua solidità è prouerbtale, ed egli d.ettene Ancora íl record dell'imbattibiliù. Su 583 parttte uflicialf ottenne 297 uittorie, 251 pareggi e 35 sconfitte. Constderartdo le sole partite di torneo, ne pe6e 26 su 485 gtocate in 28 anni.3 Mohe cose sullo stlle e sul carattere di Capablanca si possono comprendere studiando i suoi libri. Non scrisse moltissimo. Alîi giocabrt, come ad eserlrpio Tanasch e Mieses, furono molto ptú prolifici ln tal senso, Fu lui stesso ad atnrnettere cbe scríuere una sernpltce lettera gli risultaua un'impresa ardua e penosa. Tuttauia ciò cbe scrisse lo scrisse bene. Il suo stile, la sua logica, Ie sue intulzion| i suoi piani di gioco erano essenzlali ma profondl, tn apparenza setnplici rna tecnicarnente perfent. I suoi scrittt rispeccbiano il suo carattere e il suo stile: sono essenziali tta corltpletí, e per questo didatticamente assai ualidi. Non c'è niente di meglto cbe leggere i libri di Capablanca per acquisire una uisione piú aflQia e precisa degli scaccbi in modo sempllce e diretto. " Il Maestro indica la via da seguire, ma poi lo studioso deve applicarsi con impegno e costanz^ per progredire ". I prtncipi che animano il gioco degli scaccbi sono spssso accostabili alle leggi che regolano la uita e quindi ancbe l'esistenza urnana. Da un punto di uista " filosofico " i librt di Capablanca possono ancbe essere uisti corne ueri e propri inse2 Nei conteggi è sempre stato ritenuto ufficiale il match contro Corzo, ma in realtà il titolo di campione di Cuba non era in palio (cfr. Oxford Comlwnion of Cbess e La mia catiera scaccbistica., dove Capablanca si considera campione. morale '). 3

Non in tutti i testi si trova una corrispondenza precisa nei totali. Nel libro Tbe Immortal Games of Capablanca, ad esempio, viene saltato il tomeo di Hastings 1929-1930 e vengono riportate, nel match contro Lasker, 74 patte invece di 10. Queste inesaltezze si sonoin seguito prop g te in altre pubblicazioni.

di Fred Reinfeld

,_9

gnamentí di uita. Questa considerazione può estendere il ualore dei libri d.i scaccbi ancbe " oltre i rtsftetti confini scaccbistici ", come intuí fta i prirni Nimzowitsch. "Abituatevi a giocare rapidamente ma non aîfrettatamente , affermaua Capablanca nelle sue Ultime lezioni, e questa ammonizione dourebbe essere considerata ancbe in riferirnento alle azioni di tutti i giorni. Il ritmo di uita frenetico rna inconcludente e disordinato della moderna societò occidentale rispecchia Ltna manctnza di " allenamento " degli indiuid.ui in tal senso. Oppressa dal bisogno e dall'esigenza di soprawiuere l'umanítà teme inconscíamente I'insuccesso, e tale paura nascosta aurnenta lafrenesia, ma ancbe la possibilità di causare danni cbe poi ricbiederanno tempo ed energie per essere rimediati. Capablanca era inuece diuerso. Egli era stato in parte a.ffranca.to dall'esigenza di procurarsi denaro poiché il gouerno cubano gli aueua affidato una rnansione altamente cornpatibile con le sue esigenze di scaccbista ad. alto liuello, cosicché poté dedicarsi píenamente allo suiluppo d.el suo genio innato, e per questofu a uolte inuid.iato: agli occbi del mondo era un uomo fortunato, proueniente dalla bella " isola fiorita " e a cui tutto andaua senxpre bene. 'futtauia bisogna and.are anche oltre le apparenze. La sofferenza

interiore

Considerand.o la uita di Capablanca in modo piú attento e approfondito, si può intuire cbe ancb'eglifu uittinta di dfficolta, anch'egli, come la maggior parte degli uornini, soffrí. Però la sofferenza di Capablanca fu silenziosa e nascosta agli occbi del mondo, ma non per questo meno profonda, poiché la sua grande sensibilità lascia presurnere l'esatto contrario. Egli si sposò due uolte,4 e îl secondo matrimonio fu assai felice, rna nel suo libro La mia caniera scacchistica accennò a unA imprecisata malattia cbe lo costrinse a rimanere a Cuba in disparte per quasi un anno- "... Per il resto dell'inverno mi esibii in una serie di simultanee in varie città degli Stati Uniti, visitando per la prima

4 Dalla prima moglie Capablanca ebbe due figli, Raul e Gloria. Nel 1937 si risposò con Olga Choubaroff, con la quale visse fino alla morte.

10-

volta la costa del Pacifico. Approfittai dell'estate per riposarmi e, nei mesi di novembre e dicembre, tenni al Manhattan Chess Club alcune lezioni e una simultanea. Tornai quindi in patria per trascorrere il Natale e le festività di fine anno a L'Avana, dove decisi di rimanere per l'intero inverno prima di fare ritorno negli Stati Uniti. Tuttavia, sebbene fossi pronto per imbarcarmi alla volta di New York, già ai primi di giugno una malattia mi costrinse a rimanere aL'Avana per il resto di quell'anno e per una parte del successivo. Finalmente, verso la fine di maggio del 1918, ritornai di nuovo a New York ". Tale malattia, fislca o psicologica cbe fosse, è forse gíà legata alla sofferenza interlore dí cbt sl rende conto ln pleno della reale situazione u,tnana, un abbattlmento morale tanto piú crudele e duro perché relatiuo a un indiuiduo di grande sensibilità abituato ad analizzare e percepire le cose a fondo. Non è un caso che tale periodo di crisi sia auuenuto negll anni della Grande Guerra. Sempre neLamia carnera scacchistica Capablancafa unpaío di accennl alle sue esperlenze belltcbe: " ... Nel luglio del L91,4lasciai Pietroburgo per il Sud America. Mi fermai qualche giorno a Berlino e a Parigi, poi a Cherbourg mi imbarcai sul piroscafo per Buenos Aires. La guerra scoppiò mentre mi trovavo inmezzo all'oceano, ma dopo un paio di esperienze emozionanti potei arrivare felicemente a destinazione. (...) Terminati i miei impegni, mi trattenni a Buenos Aires per altri due mesi. Le incursioni dei sottomarini tedeschi stavano provocando gravi danni e le navi che battevano bandiera inglese si trovavano esposte a pericoli di ogni sorta. Alla fine, per cortese interessamento del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero della Marina argentini, mi fu permesso di imbarcarmi su una nave da trasporto argentina diretta a Philadelphia, nel cui porto arrivai il26 gennaio 1915. Di qui raggiunsi New York... ". Ancbe la scomparsa improuuisa e prematura dí Capablanca può essere considerata alla luce della situazione storica del mornento. Oltre allo sconforto per l'impossibílfù di organizzare un matcb d.i riuincita per il titolo ntondiale con Alecbin, ua notato cbe era iniziato uno dei periodi piú oscuri e traglcl per l'umanltà intera. Lafine irnprouuísa di un uomo che ha dedicato gran parte della sua uita non solo agli scaccbl ma ancbe allo sport, lascia presurnere motiui non unlcatnente lqati a Íattott fisiologici, Cotne si sa, le sofferenze tnorali si rispeccbiano ín

é11

dí salute fisica. Cotne aurebbe potuto Capablanca resistere a un tale scempio? E cosí una sera, /nentre si trouaua al Manbattan Cbess Club, improuuisanTente perse i sensl. Il glorno dopo, in ospedale, fu resa nota la causa del decesso: ernoffagia cerebrale. Lo stesso destino era stato riselvato ad altri grandi degli scaccbi: Morpby e Pillsbury. Oltre a loro Capablanca incontrò, nel uero grande " Gíardino Fiorito ", Steinitz, Anderssen, Lasker e tanti altri deuoti seraibrt della Dea breue tempo sullo stato

Caissa. BnuNo AnrcoNr

I]\

CARRIERA

Tornel 1910

Stato di New York New York

2o

1.91,1,

San Sebastiano

1o

1.973

New York

1o

L'Avana

20

New York

1.974 San Pietroburgo 1975 New York 1,976 New York 1918 New York 1,979 Hastings 1.922 Londra 1924 New York 7925 Mosca 7926 Hoparcong 1.927 New York 7928 Bad Kissingen 1929

1o

1o 20 1o 1o 1o 1o 1o

2" 3" 1o 1o 20

Budapest

1o

Berlino

10

Ramsgate

Carlsbad Budapest Barcellona 1929-30 Hastings 7930-37 Hastings 1937 New York 1934-35 Hastings

1935

Mosca

1936

Margate Margate

1o

2"_3" 1o 1o 1o 2o 1o

40 40 20

2"

Mosca

1o

Nottíngham

7"-20

+6 -1 +8 -3 + 6 :7 +10 =2 +8 :4

+13 =0 +10 :6 +'1,2 = 2 +1.2 = 4

+9 :3

+10 =1 +11 -4 +10 =9

+9 +4 +8 +4 +J +5 +4

=9

-4 =L2 :6 =4 =7

-3

+10 :9

+8 =5 +13 :1 +4 =5 +5 =3 +9 =2 +4 =3 +7 =10 +6 :2 +5 =4 +8 =10 +7 :6 --

73

1.937

1938 1939

Semmering Parigi

3"-4"

AVRO

7"

M^rg^te Buenos Aires

)o-^o

1o

2 +6 +2 +4 +7

:4 :8 :5 -9

=11

-1

271,

188

26

+4 :6 +8 =74 +5 :0 +4 =10 +3 :25 +2 =8 26 63

-2 -1 -0 -0 -6 -0

+

-0 -4 -0 -0

Match 1901 1.909

t919

Corzo Marshall Kostic

1.927

Lasker

1927 1937

Alechin Euwe

TOTALE GENERALE

74-

297

257

9 35

PARTE PRIMA

I

PRIMI PRINCIPft FINALI, MEDIOGIOCO E APERTURE

La prima cosa che

lo studioso deve fare è familiaizzarsi con la potenza dei pezzi. Ciò si può ottenere con facilità, imparando come si realizzano velocemente alcuni semplici matti. 1.

Alcuni semplici matti

Finale di Re e Torre contro Re Il principio consiste nel relegare ll Re auuersarto nell'ultima fila dr un lato qualunque della scaccbiera. Esempio 1

relega istantaneamente il Re nero nell'ultima traversa, dopodiché il matto è rapidamente realizzato con:

l. Ta7

RgB

2. RgZ

Occorre l' azione combinata di Re e Torre per giungere a una posizione in cui è possibile for-

zare il matto. Il principio gene-

rale cui deve atténersi il principiante è di rnantenere il proprio Re, per quanto è possibile, nella stessa trauerca o, cotne in questo caso, nella stessa colonna in cui si troua il Re auuersario.

Diagramma

1

Qualora, come nel caso in

questione, il Re sia condotto fino alla 6a traversa, è meglio collocarlo non sulla medesima colonna del Re awersario, ma su quella vicina, verso il centro.

2. ... Rf8 3. Rf3 Re8 4. R.e4 Rd8 5. Rd5 Rc8 6. Rd6 Non 6. Rc6 perché allora il Re nero tornerebbe in d8 e il

In tale posizione la forza della Torre appare evidente sin dalla prima mossa, 1. Ta7, che

matto sarebbe rimandato. Se ora invece il Re nero ritorna in d8, allora si dà subito scacco matto con Ta8.

-17

' 6. ... 7. Tc7 8. Rc6 9. Rb6

Rb8 Ra8 RbS Ra8

modo seguente:

1. 2.

1O. Tc8 matto Ci sono volute esattamente dieci mosse per dare matto, dal-

la posizione di partenza. Alla 5a mossa

il Nero avrebbe potu-

to giocare 5. ...

Re8,

e in

caso il Bianco, secondo

tal

il prin-

cipio enunciato, avrebbe dovuto proseguire con 6. Rd6 RfB (alla fine il Re nero sarà costretto a collocarsi di fronte al Re bianco e subirà il matto con Ta8) 7. ne6 ngS 8. Rf6 Rh8 9. ng6 ng8 10. TaS matro. Esempio 2 Diagramma

2

Re2

Rd5

R.e3

Poiché la Torre non è ancora entrata in azione, è meglio far avanzare il Re bianco direttamente al centro della scacchiera, non di fronte ma a lato del Re awersario. Se adesso il Re nero si portasse in e5, la Torre I'obbligherebbe a retrocedere con Th5+. Se invece 2. ... Rc4,

ugualmente 3. TlrS: se adesso 3. ... Rb4 seguirebbe 4. Rd3; se invece 3. ... Rc3 allora 4. Th4, relegando il Re nero nel minor numero possibile di caselle. Adesso il finale può proseguire: 4. ... Rc2 5. Tc4+ Rb3 6. Rd3 Rb2 7. Tb4+ Ra3

8.

Rc3

R:aZ

Si osservi quante volte

% % % %% % % % %% % % % % %% % "'í^g-t

Re

guente:

H

Siccome il Re nero è al centro della scacchiera, la maniera migliore di procedere consiste nell'avanzare il Re bianco nel

18-

il

bianco si è mosso vicino alla Torre, non solo per difenderla ma anche per ridurre le possibilità di movimento del Re avversario. Adesso il Bianco matta in tre mosse nel modo se-

9. Ta4+ RbL 10. Ta3

Qualsiasi mossa diTorre in una casa sicura della colonnz " a " forza comunque il Re nero a por-

tarsi di fronte a quello bianco.

... Rcl l1-. Tal matto

1O.

Sono occorse undici mosse per dare scacco matto e, in qualunque condizione, penso si possa mattare in meno di venti. Per quanto possa sembrare monotono, vale la pena che il principiante ripeta piú volte queste manovre, poiché ciò gli insegnerà il corretto impiego dei suoi pezzi. Passiamo ora al caso

di Re e

due Alfieri contro Re. Esempio

J

Diagramma 3

%% %% % %% % %% % %% % %% Siccome il Re nero è nell'angolo, il Bianco puÒ giocare: 1. Ad3 Rg7 2. Agi Rf7

3. AÎ'

il Re nero è già confinato in poche caselle. Se il Re nero, nella posizione iniziale, si fosse trovato al centro della scace

chiera o lontano dall'ultima fila,

il

Bianco avrebbe dovuto far

avanzare il suo Re e quindi, con

I'aiuto degli Alfieri, limitare i movimenti iJel Re nero entro il minor numero possibile di caselle. Adesso possiamo proseguire:

3. ... 4. Irrz

Rg7

In questo finale il Re nero non deve òolo essere costretto al bordo della scacchiera, ma deve essere relegato in un angolo e, prima che si possa dare scacco matto, il Re bianco deve portarsi sulla 6a traversa e in pari

tempo in una delle due ultime colonne; in tal caso in h6, 96, f7 o f8. Siccome h6 e 96 sono le caselle piú vicine, è in una di queste che il Re bianco deve andare. 4. ... Rf7 5.ng3 Rg7 6. Rh4 Rf7 7. Rh5 Rg7 8. A96 Rgs 9. Rh6 Rf8 Adesso il Bianco deve segnare il passo e muovere uno degliAlfieri, in modo da costringere il Re nero a indietreggiare. 10. Ah5 Rg8 1.1. Ae7 Rh8 Ora I'Alfiere bianco deve occupare una posizione da cui possa dare scaccò'alla mossa seguente lungo la diagonale

_19

bianca (a2-e8) quando nero farà ritorno in g8.

t2. Ag4

il

Esempio 4

Re

Rg8

Diagramma 4

13. Ae6+ Rh8 14. NG matto Sono occorse quattordici mosse per fotzare lo scacco matto che, in qualunque posizione, dovrebbe verificarsi in

%%% % %%% %%% %%% '',ffi.

meno di trenta.

In tutti i finali di questo tipo, si deve aver cura che l'awersa-

rio non finisca in stallo. In questo particolare finale va ricordato che il Re non solo deve essere relegato al bordo della scacchiera, ma anche confinato in un angolo. In tutti i finali simili, è comunque indifferente che il Re sia relegato nelI'ultima traversa o in una delle colonne laterali; ad esempio in h4 o ín a5, oppure in e8 o in d1. Vediamo ora il finale di Re e Donna contro Re. Siccome la Donna riunisce la forza della Torre e dell'Alfiere, è il matto piú facile di tutti e si dovrebbe sempre realizzare in

meno di dieci mosse. Esami-

niamo la posizione illustrata sul diagramma n. 4: Un valido sistema per iniziare consiste nel fare la prima mossa con la Donna, cercando

di limitare il piú possibile la

mobilità del Re nero, nel modo seguente:

20-

1..

Il

Dc6

Rd4

2. Rldz Re nero ha già solo una

casella a disposizione.

ne5 2. ... Rf5 Re3 3. 4. Dd6 Rg5

II Nero poteva gtocare 4.

...

Rg4, e allora 5. Dg6+.

5.

De6

Rh4

Se 5. ... Rh5, immediatamen-

te 6. nf4 e matto alla seguente.

6. Dg6 Rh3 7. Rf3 R muoue 8. D matto

In questo finale, come nel caso della Torre, il Re nero deve

essere relegato al bordo della scacchiera; ma siccome la Don-

na è molto piú potente della Torre, il procedimento è decisamente piú facile e piú breve. Questi sono i tre finali ele-

mentari, e in ognuno di essi il principio è lo stesso. In ogni caso è necessaria la collaborazione del Re. Per forzare lo scacco matto senza I'aiuto del Re, occorrono almeno due Torri. 2. Promozione del pedone

Un pedone in piú è il minimo vantaggio materiale ottenibile in partita, e spesso basta per vincere, anche quando il pedone rappresenta I'unica unità rimasta sulla scacchiera, oltre ai Re. In, linea di massima, è fondamentale che il Re stia dauanti al proprio pedone, con I'interuallo di almeno una casella. Se il Re awersario si trova direttamente di fronte al pedone, non si può vincere. Ciò si può spiegare meglio con il seguente esempio: Esempio

5

Diagramma J

%%% %%% %%%

La posizione è patta, e per il Nero la maniera migliore di procedere consiste nel mantenere il Re sempre direttamente da-

vanti al pedone, e quando ciò non sia possibile - come ad esempio nel caso in esame a causa della presenza del Re bianco - allora il Re nero deve essere mantenuto di fronte al Re awersario. Il gioco dovrebbe proseguire nel seguente modo:

t.

Re5 Rd5 Questa mossa è importantissima. Qualunque altra mossa perderebbe, come verrà successivamente dimostrato. Siccome il Re nero non può essere mantenuto a ridosso del pedone bianco, deve essere mantenuto il piú avanti possibile e, contemporaneamente, di fronte al Re bianco. 3. e4+ Re5 4. Re3 Re6 5. Rf4 Rf6 Di nuovo il medesimo caso. Poiché il Re bianco avanzz, il Re nero gli si deve collocare di fronte, affinché il Re awersario non possa avaîzaîe dinanzi al proprio pedone. 6. e5+ Re6 7. Re4 Re7 8. Rd5 Rd7 9. e6+ Re7 e3

2.

Rd3

10.

Re5

ReB

-21

r.1.

Rd6

Rd8

il Bianco spinge il pedone, il Re nero gli si para dinanzi e il liianco o deve ab-

Esempio

Se adesso

bandonare il pedone o deve giocare Re6, con conseguente stallo. Se in luogo di spingere il pedone il Bianco ritira il Re, il

Nero porta il proprio Re a ridosso del pedone bianco e, quando dovrà tornare indietro, resterà sulla colonna " e " dinanzi al pedone bianco, pron-

to a ritornare dov'era o a muovere, come prima, di fronte al Re bianco nel caso in cui quest'ultimo avanzasse. L'intera procedura è importantissima e lo studioso deve familiar izzarsi con i pa rticola ri, poiché implicano principi che verranno ulteriormente analizzati e poiché sovente il principiante perde queste posizioni per la mancanza di un'adeguata conoscenza di tali particolari. A questo punto del libro, non posso proprio esimermi dall'insistere sulla loro importanza. Nella posizione dell'esempio 6 il Bianco vince, poiché il Re si trova dinanzi al proprio pedone con una casella d'intervallo.

La procedura da seguire è questa: fate auanzare il Re bianco il piú auanti possibile, compatibilmente con la sicu-

22-

6

Diagramma 6

%%% %%"M" %%%

%%"#t

"m%''mK*% rezza del ped.one, e non fate auanz*re mai ilpedone se non quando ciò si renda indispensabile alla sua sicurezza. Questo è il modo:

1. Re4 Re6 Il Nero non deve permettere al Re bianco di avanzare, per cui adesso il Bianco è obbligato a spingere il pedone, in maniera da forzare il Nero a cedere terreno, Allora il Bianco po-

il proprio Re. 2. e3 Rf6 3. Rd5 Re7 Se il Nero avesse giocato 3. ... Rf5, allora il Bianco avrebbe dovuto spingere il pedone in trà. avanzare

e4, poiché non potrebbe avanzare il Re senza lasciare al Nero

la possibilità di giocare ... Re4 col guadagno del pedone. Siccome il Nero non ha giocato

cosí, per il Bianco è meglio non

posito dell'esempio 5.

spingere ancoÍa il pedone, poiché la sua sicurezza non lo ri-

RfrE

chiede, ma avanzare ulteriormente il proprio Re. Questo è il modo: 4. Re5 Rd7

5.

Rf6

Re8

Adesso il pedone biancoè trop-

po indietro e può essere avanzato sotto la protezione del Re. 6. e4 Rd7 Adesso il Bianco non dovrà giocare Rfr/, perché il Nero giocherebbe ... Rd6 forzando il Re awersario ad arretrare in difesa del pedone. Dunque il Bianco deve proseguire: 7. e5 Re8

Qualunque altra mossa del

Nero avrebbe permesso al Bianco di giocare Rfl/ seguita dall'avanzata del pedone in e6, e7 ed e8, giacché queste casel-

le sono tutte protette dal Re bianco. Siccome il Nero cerca di prevenire tutto questo, ades-

so il Bianco deve obbligare il Nero a spostarsi, e contemporaneamente deve collocare il Re davanti al proprio pedone. Questa è la maniera: 8. Re6 Giunti a questo punto, spingere il pedone in e6 sarebbe un errore, dal momento che il Nero giocherebbe ... Rf8 e si verificherebbe una posizione simile a quella esaminata a pro-

8. ... 9. Rd7

Il Re nero muove e il pedone bianco avanzasino in e8, diventa Donna e tutto è concluso. Questo finale è simile al precedente e, per gli stessi motivi, deve essere capito a fondo, prima di proseguire. 3. Finali dl pedoni Adesso illustrerò un paio di fi-

nali semplici di due pedoni

contro uno, o di tre contro due, in modo che lo studioso possa vedere come si può vincere. Verranno fornite poche spiegazioni, dal momento che tocca allo studioso creare da sé e ri-

solvere posizioni analoghe. Inoltre, nessuno può imparare

a giocare bene semplicemente studiando sui libri, che possono servire solo da guida, il resto è compito dell'insegnante, se lo studioso ne ha uno, viceversa dovrà mettere in pratica, con lunga e am ra esperienza, i molti principi illustrati in questo libro. Nella posizione dell'esempio 7 il Bianco non può vincere giocando 1. f6, poiché il Nero non replica con 1. ... g:f6, che perderebbe, bensí con 1. ... Rg8, e se allora 2. f:97 R:g7 e patta; se invece 2. f7+ Rf8 e il Bianco

-23

Esempio 7

Esernpio 8

Diagramnn 7

Diagramma 8

%7ú g'%fr % %ft% % % % %% % % % non potrà mai Íare Donna senza perderla subito. Se 2. Re7 g:f6 3. R:f6 Rf8 e patta. Nonostante ciò, nella posizione del diagramma, il Bianco può vincere, se gioca: 1. Rd7 Rg8 2. R:e7 Rh8 g:f6 3. fG Se 3. ... Rg8 4. f7+ Rh8 5. f8=D matto.

4. B;f7 f5 5. 97+ Rh7 6. g8=D+ Rh6 7. DgG matto

Nell'esempio 8 il Bianco puÒ vincere con 1. î5. La risposta migliore del Nero è ... 96 (lo studioso ne tracci da sé lo sviluppo). Non si può vincere con 1. 95, poiché il Nero patta con 1. ... g6 (in base al principio

24-

%%7fr, '',ffi,

% % %%% íffi. .ffizn "ffin % ''ffi

%%% %%%

dell'opposizione che governa questo finale come, del resto, tutti i finali di pedoni illustrati in precedenza e che verrà spiegato appieno successivamente).

Tuttavia il Bianco può vincere anche giocando: l. Re4 Re6 (se 1. ... g6 2. Rd4 Re6 3. Rc5 Rf6 4. Rd6 Rfi 5. S5

Rg7 6, Re7 Rg8 7. Rf6 Rh7 8. il Bianco guadagna il pedone) 2. f5+ Rf6 3. ff4 96 (se questo pedone non viene mosRfi/ e

so si arriva al finale illustrato nell'esempio 7) 4. 95+ Rf7 5. f6 Re6 6. ne4 Rf7 7. Re5 Rrf8 Il Bianco non può portare forzatamente a Donna il suo pedone " f " (trovate la spiegazione), ma - sacrificandolo * può guadagnare il pedone nemico e vincere. In tal modo: 8. f7 R:f7 9. Rd6 Rf8 10.

ne6 Rg7 11. Re7 Rg8 12. Rf6 Rh713. RflRhB 14. R:96Rg8 A questo punto permane ancora una certa resistenza nella posizione del Nero. Infatti I'unica maniera per vincere è quella qui indicata, come si può facilmente constatare: 15. Rh6 (se 15. Rf6 Rh7 e il

Esempio

Diagramma9

%

Bianco, per vincere, deve tornare alla posizione affuale, in quanto a 76. 96+ segue 16. ... Rh8 e

patta) t5. ... Rh8 16. 96 ng8 17. 97 Rf7 18. Rh7 e il Bianco promuove a Donna e vince, Questo finale, in apparenza molto semplice, dovrebbe mostrare allo studioso le grandissime difficoltà da superare, anche senza plú pezzi sulla scacchiera, quando si debba affrontare un awersario che sa adoperare al meglio le risorse a disposizione. Questo finale dovrebbe anche far comprendere la necessità di prestare la massima attenzione a questi concetti elementari che costituiscono la base della vera maestria scacchistica.

9

%

",#

t

%%% ""f,#t %ffin %%%

zi a sé alcun

ped.one awersario. lnizieremo dunque con: l. fS Re7 Se 1. ...96 2. f6 e avremo un finale simile a uno di quelli già illustrati; se 1. ... h6 2. g5. 2. Re5 Rf7 Re7 3. g5 Se 3. ,.. 96 4. f6 e se 3. ...h6 4. 96+ e in un caso o nell'altro avremo un finale simile a uno di quelli già esaminati.

4. h5 e continuando con 96 si ot-

terrà il medesimo finale illustra-

Nell'esempio 9 il Bianco può vincere spingendo uno qualunque dei tre pedoni alla prima mossa, ma è opportuno rispettare la regola generale (nel caso non ci siano buoni motivi per trasgredirla) difar auanza.re tlped.one cbe non ba dínan-

to nell'esempio precedente. Se il Nero giocasse 4. ... g6, allora 5.h:96 h:g6 6. f6+ con il medesimo effetto. Dopo aver visto,i,casi in cui i

pedoni si trovano tutti sullo

stesso lato della scacchiera, esa-

_25

mineremo un caso in cui ci siano pedoni su tutti e due i lati. Esempio 1O Diagramma 10

t

%% i %s% %% %e% %% % %'%n %t

In simili casi la regola generale consiste nell'agire subito sul lato doue si díspone di forze superiori. Questo è il modo: r- g4 In linea di massima è consigliabile far avanzare il pedone libero da opposizione.

1. ... a5 Il Nero avanza sull'altro

lato e il Bianco deve ora valutare se sia il caso o meno df opporsi a questa avanzata. Nel caso specifico in un modo o nell'altro si

vince, ma solitamente questa avanzata dovrebbe essere osta-

colata quando il Re è lontano.

2. a4 3. h4

Rf6 Re6

Se 3. ... Rg6, allora

26-

un sem-

plice calcolo dimostrerà che il Bianco porta il Re zul settore opposto, cattura il pedone in a5 e

quindi promuove a Donna il suo pedone. a'ben prima che il Nero possa fare altrettanto. 4. e5 Rf7 5. Rf5 Rg7 6. hj Rf7 Se 6. ... h67. 96 e allora i due pedoni si difendono a vicenda, cosicché il Bianco può portare il Re sul lato opposto per catturare I'altro pedone. 7. Re5 Adesso è ora di spostare il Re sull'altro lato, catturare il pe-

done nero e promuovere a Donna il pedone. a,. Questo è un procedimento tipico nei finali di questo tipo e lo studioso dovrebbe essere in grado di

ripeterlo in posizioni analoghe. 4. Posizioni

vincenti nel me'

diogioco Allorché lo studioso abbia assimilato tutto ciò che è stato spiegato in precedenza, sarà. senz'altro ansioso di cimentarsi in una vera partita e di giocare con tutti i pezzi. Tuttavia priina di esaminare le aperture dedicheremo un po'di tempo ad alcune combinazioni che si verificano spesso nel corso della partita e che daranno al lettore

un'idea della bellezza del gio-

co, una volta che questi se ne sia impadronito con sicurezza.

Esempio 12 Diagramma12

Esempio 11 Diagrammal.l

%t% "%ì.,

%% %l

t'%^%

%r% %

",.ffi

%

ft'%ft,N .r,,Mft%

%H%

"%ft'

nazione si può verificare come risultato di una posizione ben piú complessa.

to alla sconfitta. Perciò gioca: 1. C:c6 Ag5 Il Nero non può catturare il Cavallo poiché il Bianco minaccia matto con D:h7+ seguita da Th3+. 2. Ce7+ D:e7 Se 2. ... A:e7 3. D:h7+ R:h7 4. Th3+ Rg8 5. Th8 matto. j. TzeT A:e7 4. Dd7 e il Bianco guadagna uno dei due Alfieri, restando con Donna e Alfiere contro Torre e Alfiere, e perciò dovrebbe vincere agevolmente. Questi due esempi illustrano il pericolo di re il pedone. g ' di una ^vanz casella dopo aver anoccato da quella parte.

Nell'esempio 12 il Bianco ha un pezzo in meno, e se non lo recupera in fretta è condanna-

Il successivo esédrpio illustra un altro interessantissimo tipo

Il Nero deve muovere, e pensando che I'unica minaccia da parte del Bianco sia quella di giocare Dh6 per dare matto in 97, gioca 1. ... Te8 minacciando matto con ... Te1. Ma ora il Bianco scopre la sua vera ed efficacissima minaccia, vale a dire:

. L. ...

TeA

2. DzlrT+ R:h7 3. Th3+ Rg8 4. ThB matto Il medesimo tipo di combi-

:-27

Esempio 1J

Esernplo 14

Diagramma13

DiagrammaT4

g

t i

,rm

%%% '% "/.ffi,

t

%à%

%w1W %

,r,ffi,

di combinazione. Il Nero ha una Torre per un Cavallo e perciò dovrebbe vincere, a meno che il Bianco riesca a ottenere immediatamente qualche compenso. In verità il Bianco dà scacco matto in poche mosse nel modo seguente: 1. Cf6+ g:f6 Fotzata, altrimenti segue D:h7 mattando. 2. Dg3+ RhB

3.

Il

Azî6

4. Azf6 matto

Nella seguente posizione è riportato un tipo di combinazione molto frequente. Esempio 15 Diagramma 15

matto

medesimo tipo di combinazione si verifica nella seguente posizione, quantunque in forma piú complessa. 1. A:d7 D:d7 Se 1. ... A:e4 2. Dcl minacciando matto e guadagnando perciò la Donna, che è già attaccata.

28-

2. Cf6+ g:f6 3. Tgi+ Rh8

r%ru

%^"m

%w

%% %A

"ffi4ft% ,%H

Qui il Bianco ha la qualità e un pedone di meno, ma può vincere rapidamente in questo modo: 1. A:h7+ R:h7 (se 1. ... Rh8 2. Dh5 96 3. Dh6 e vince)

2. Dh5+ Rg8 3. Cg5 e il Nero

può impedire il matto in h7 solo

sacrificando la Donna con 3. ...

De4 che lascerebbe

il

Bianco

con una Donna per una Torre.

Il medesimo tipo di combinazione si verifica nella posizione seguente, ma in forma piú complessa. Esempio 16 Diagramma 16

g

à

%t"ffit?",)ffit%-tt ì.%qruw%^% % '%

7t

% %'%n

ft'%A%^%.ft

ft'% %HqM, tr

Il

Bianco continua cosí:

Re6 8, A:î7+ T:f7 9. De4 matro)

4. Dh5+ Rg8 5. Cg5 Tc8 6. Dh7+ Rf8 7. Dh8+ Cg8 8. ch7+ Re7 9. Te1+ Rd8 1.O. D:g8 matto. Questa combinazione è piut-

tosto lunga e presenta molte varianti, per cui un principiante difficilmente è in grado di analizzarla; ma conoscendo il tipo di combinazione, può, in circostanze simili, intraprende-

re e realizzare un brillante attacco a cui non avrebbe altrimenti mai pensato. Come si è potuto notare, tutte le combinazioni illustrate hanno come base la buona coordinazione dei pezzi che sono stati tutti concentrati contro un punto debole. 5. Valore

relativo delpezzl

Prima di esaminare i principi generali delle aperture, è opportuno dare allo studioso un'idea del valore relativo dei pezzi. Non è possibile formulare una tabella comparativa precisa e accurata, e I'unica

1.

cosa da fare è paragonare i pez-

CzeT+ 0iberando I'azione del-

zi fra di loro separatamente. Da un punto di vista teorico generale, Alfiere e Cavallo possono essere considerati di pari valore, sebbene io sia convinto che nella maggiorparte dei casi I'Alfiere si dimostri superiore.

I'Alfiere) 1. ... A:e7 (per impedire al Cf3 di portarsi in 95 dopo il sacrificio dell'Alfiere) 2.Trc7 CzeT (la migliore) 3. A:h7+ R:lr7 (se 3. .., Rh8 4. Dh5 e6 5, A:96+ Rg7 6. Dh7+ Rf6 7. 95+

.-29

D'altronde è noto che due Alfieri sono quasi sempre piú forti di due Cavalli. Nella lotta contro i pedoni I'A1fiere si dimostra piú forte del

Cavallo, e anche in combinazione con essi è piú forte contro la Torre che non il Cavallo. Anche Alfiere e Torre sono piú forti di Cavallo e Torre, ma Donna e Cavallo possono risultare piú foai di Donna e Alfiere. Spesso I'Alfiere vale piú di tre pedoni, mentre ciò accade di rado al Cavallo, che può anche valere meno di tre pedoni. La Torre vale un Cavallo e due pedoni, oppure un Alfiere e due pedoni, ma, come abbiamo già detto, I'Alfiere è piú forte del Cavallo contro la Torre. Due Torri sono un po' piú forti della Donna. Sono un po' piú deboli di due Cavalli e un Alfiere e un po' piú forti di due Alfieri e un Cavallo .la forza del Cavallo diminuisce con il diminuire del numero dei pezzi sulla scacchiera mentre al contrario aumenta la forza della Torre. Il Re, che è un pezzo puramente difensivo nel mediogioco, diventa spesso offensivo quando non ci sono piú pezzi sulla scacchiera e a volte anche quando sono ancora in gioco uno o due pezzi minori. Le manovre del Re diventano di capitale impoftanza in finale.

30-

6. Strategia generale delle aperture suiluppare rapidamente i pezzí. Metteteli in gioco al piú presto. Sin dall'inizio due mosse, 1. e4 oppure 7. d4, aprono linee per \a Donna e per un Alfiere. Quindi, in teoria, una di queste dev'essere la migliore in assoluto, giacché nessun'altra prima mossa ottiene altrettanto. La cosa essenziale è

Esempio 17 Supponiamo di iniziare: l. e4 ej 2. Cr3 Questa è una mossa d'attacco e anche di sviluppo, Il Nero

può rispondere con la mossa simmetrica oppure giocare: 2. ... Cc6 Tale mossa di sviluppo difende in pari tempo il pedone di Re.

3. Cc3 cf6

Queste mosse sono puramen-

te di sviluppo.

4. Ab'

In linea di massirna è opportuno non suiluppare I'AIfíere d,i Donna finché non sia stato suiluppato un Cauallo. preferibilmente quello di Re. L'Alfiere avrebbe anche potuto essere giocato in c4, ma se possibile è opportuno combinare lo sviluppo e I'attacco.

4.

...

Lb4

Il Nero replica nel medesimo modo, minacciando un possibile cambio di Alfiere per Cavallo seguito da ... C:e4.

5. OO Una maniera indiretta di prevenire 5. ... A:c3, cambio che una maggiore esperienza o studio rívela essere cattivo. Con-

temporaneamente la Torte è portata in azione al centro, un punto i mp ort an tissl m o. OO 5. ... Il Nero segue la stessa linea

di ragionamento.

6. d3

d6

Queste mosse hanno un duplice obiettivo, vale a dire: proteggere il pedone di Re e aprire la diagonale per lo sviluppo dell'Alfiere di Donna.

7.

Ag5

Diagramma 17

t tt. -l

.rr.rurg

it

,rru

%t%ft, ,i% ,tffi

% ',r "/N % iA % ,r/re ^Ml .4, % ft'% % ,% ',rr',ffin

t

"ru-

%^% "ffin

ft'%'%H,M,

Una mossa davvero efficace, che ci conduce nel bel mezzo

della partita, dal momento che c'è già all'orizzonte una combinazione per vincere rapidamente con Cd5. Questa minaccia rende impobsibile al Nero la replica speculare (c'è una lunga analisi che dimostra che il Nero perderebbe se giocasse .., tg4). Adesso il Nero è obbligato a giocare 7. ... A:c3, come I'esperienza ha dimostrato, col che siamo indotti a prestare attenzione a tre fatti, Primo: il completo sviluppo dell'apertura ha richiesto soltanto sette mosse. (Si arriva a dieci o dodici in casi eccezionali. Di regola, otto dovrebbero bastare). Secondo: il Nero è stato forzato a cambiare un Alfiere per un Cavallo, ma in compenso ha isolato il pedone . a ' del Bianco e ha doppiato un pedone sulla colonna . c ". (Questo fatto, in una fase cosí precoce della partita, costituisce piú che altro un vantaggio per il Bianco, poiché il pedone è doppiato verso il centro della scacchiera). Terzo: riprendendo in c3 il Bianco porta un pedone a controllare la casella d4, costringe il Nero sulla difensiva, come I'esperienza aiuterà a capire, e assume cosí' I'iniz{ativa ', che rappresenta un indubbio vantaggio. (Il valore dell'iniziativa

-31

verrà spiegato al paragrafo 20, cap. IV). I principi strategici testé illustrati sono i inedesimi per tutte le aperture, ma la loro applicazione tattica varia in base alle circostanze. Prima di proseguire, intendo insistere sul seguente concetto, che lo studioso dovrebbe assimilare.

Prirna di auer terminato lo suiluppo nessun pezzo ua rnosso piú di una uolta, a lneno cbe non sia necessarioper guadagnare materiale o per garantirsi libertò d'azione. Il principiante deve ricordare

questo concetto, cosí come ciò che abbiamo già detto, cioè sai-

luppare Alfieri.

í

Caualli prtma d.egli

7. Controllo del centro

mente l'iniziativa. Ciò va sempre tenuto a mente, poiché costituirà spesso la ragione di una serie di mosse che altrimenti non potrebbero essere del tutto capite. A mano a mano che questo libro procederà, mi soffermerÒ piú intensamente su tali concetti. Adesso dedicherò un po'di tempo alle aperture, scelte a caso, e spiegherò le mosse in base ai principi generali. In tal modo lo studioso verrà guidato a pensare correttamente, e pertanto incontrerà meno difficoltà a trovare una via di uscita dinanzi a una nuova e difficile situazione. Esempio 18 e5

l. e4 2. Cf3

d6

Una mossa timida, Il Nero as-

sume già un atteggiamento diLe quattro caselle e4, d4, e5, d5

rappresentano le caselle centrali e il loro controllo è definito . controllo del centro '. Il controllo del centro è di vitale imporÍanza. Nessun àttacco violento può avere successo senza che si abbia almeno il controllo di due di queste caselle e, meglio ancora, di tre. Piú di una manovra di apertura ha come unico obiettivo di assumere il controllo del centro, cosa che garantisce invariabil7)_

fensivo. In linea di principio questa mossa è sbagliata. In apertura, quando sia possibile, è meglio muovere i pezzi anziché i pedoni. 3. d4 Il Bianco prende immediatamente I'iniziativa e lotta per il controllo del centro per avere spazio sufficiente per il dispiegamento delle proprie forze.

3.

...

Cd7

Il Nero non vuole lasciare il centro e preferisce la mossa del

testo a ... Cc6, che rappresenta la casella naturale per questo Cavallo. Ma, in linea di principio la mossa è sbagliata, poiché blocca lo sviluppo dell'Alfiere di Donna e invece di age-

volare l'azione dei pezzi neri tende a soffocarli.

4. lrc4 h6

Il Nero deve scontare la mossa precedente, Una mossa come quella del testo rappresenta di per se stessa una condanna per qualsiasi forma di apertura la richieda. Il Bianco minacciava Cg5 e il Nero non poteva impedirlo con 4. ... Ae7 a causa di 5. d:e5 C:e5 (se 5, ... d:e5 6, Dd5) 6. C:e5 d:e5 7. Dhs e il Bianco guadagna un pedone potendo contare su una posizione del tutto sicura.

' 5. Cc3 6. Ae3

cgf6 ae7

7. DeZ

Va notatb che il Bianco non arrocca ancora. Il motivo è che

vuole prima dispiegare le sue forze, e con I'ultima mossa intende obbligare il Nero a giocare ...' c6 per far posto alla Donna, in vista della minaccia di Td1 seguita da d:e5. Le altre possibili mosse del Nero lo forzerebbero a giocare ... e:d4 ab-

bandonando

il

centro nelle

mani del Bianco.

7. ... 8. Tdl

c6 Dc7

9. OO Con quest'ultima mossa il Bianco completa il suo sviluppo, mentre il Nero è palesemente alquanto costretto. Un semplice esame permette di capire che la posizione del Bianco è immune da qualunque attacco. Non ci sono punti deboli nella sua armatura e i suoi pezzi sono pronti per qualsiasi manovra di attacco alla posizione nemica. Lo studioso deve esaminaÍe accuratamente questo esempio, che gli mostrerà come a volte convenga rimandare I'arrocco. Ho riportato le mosse come mi sono venute alla mente, senza

seguire nessun manuale di aperture, Ignoro se le mosse da me trascritte siano o meno in armonia con la teoria corrente, ma a questo punto del libro non giova entrare in questioni di pura tecnica, che lo studioso sarà in grado di capire quando sarà diventato un po' piú esperto. Esempio 19 e5

t. e4 2. Cf} 3. d4

d6 /rg4

Una mossa sbagliata che viola uno dei principi stabiliti, in base al quale prima di far uscire gli Alfieri bisognerebbe aver sviluppato almerio un Cavallo, e sbagliata anche perché con-

-33 t

duce al cambio dell'Alfiere per

un Cavallo, la qual cosa è di solito negativa in' apertv,îa, a meno che non ci sia un qualche compenso.

4. dze5 A:f3

4. ... d:e5 porta alla perdita di un pedone.

5. D:f3 d:e5

6. 1.c4

DfG 6. ,.. Cf67. Db3 guadagna un pedone. 7. Db' b6 8. Cc3 c6 Per impedire Cd5. Se

Diagramma 18

H

-t

tt

'rr.,úi:

g''rN

"%,

,% %rut^%

%

à '%t ,,M

Questi esempi illustrano I'applicazione pratica dei principi enunciati in precedenza. Lo studioso è awisato di preferire le mosse dei pezzi rispetto a quel-

le dei pedoni all'inizio della

partita, specie per quanto concerne h3l... h6 e a3/... a6, che sono le tipiche mosse nelle qua-

li

molto spesso indulgono i principianti. 8. Trappole Adesso riporterò qualche posi-

zione o trappola da evitare in apertura, nelle quali (come ha dimostrato la pratica) tipicamente incorrono i principianti. Esempio 2O

,.ffi, ,r%rj

"trî,

Diagramma 7)

%A% ft% % wt"..ffi

t %ffi^%

'1rffi.

%17ú 1"% %^7ú ,rm % % t%ru

t,

Tranne la Donna, il Nero non ha pezzi in gioco e il Bianco, con un Alfiere e un Cavallo gìà sviluppati, ha la possibilità di ottenere rapidamente un vantaggio giocando comunque Cd5. Lo studioso dovrebbe investigare le molte varianti che scaturiscono da questa posizione.

34-

i&"/"'ffi^

% %

%A%ffi,rft"%A 7t'Kt

%^% :

,%):

7tr4ft%

Il Bianco gioca:

Il

%ffin

1. d:e5 C:e5 Nero avrebbe dovuto ri-

l.

prendere di pedone.

2. Cze1 A:dl 3. AzfT+ Re7 4. Cd, matto

Noto come scaccomatto di Légal.1

Esempio 21 Diagramma 20

''lrrffi^ g 'rru

%%

t "/t

%

%% % % %A% %A % % à%

mente speculativo.

L. ... R:f7 2. CeJ+ Re8 3. Czg4

""'.ffi

ft714ft"l.ffi %ffin

Arfi/+

Anche 1. Ce5 darebbe vantaggio al Bianco, dal momento che la minaccia è che in caso di 1. ... A:d1 seguirebbe 2. A:f7 matto. Non servirebbe 1. ... Ah5, a causa di 2.D:hS, mentre 1. ... Ae6 lascerebbe il Nero in posizione inferiore. Ma la mossa del testo garantisce un immediato vantaggio materiale, e il principiante non dovrebbe mai perdere un'occasione simile per la ricerca di un vantaggio posizionale pura-

e il Bianco ha guadagnato un pedone e ha una posizione mi-

gliore.

Il Nero, che ha la mossa, dovrebbe giocare ... e6. Ma, sup-

ponendo che giochi ... Cf6,

avremo:

1

C$

Esistono svariate altre trappole è stato

- e infatti piú di un libro

dedicato interamente a esse ma quelle del genere sopra riportato sono le piú comuni.

La pa1tita realmente giocata dalÉgal de Kermour fu: 1. e4 e5 2. Ac4 d6 3. gG 4. Cc3 Ag4 5. C:e5 A:dl? 6, A:fl+ Re7 7. Cd5 1-O

-35

II

ULTERIORT PRTNCIPI DEI FINALI

Adesso torniamo ai finali ed esponiamo qualche altro principio, quindi tratteremo ancora del mediogioco e infine torneremo all'apertura, cosí da progredire non solo in maniera graduale, ma anche omogenea. In tal modo le fondamenta sulle quali stiamo costruendo saranno ferme e salde. 9. Un principio cardinale Diagramma2T

pure non apprezzando a sufficienza il suo valore applicativo, giochi 7. a4, Allora il Nero può vincere giocando I. ... a5, applicando uno dei principi cardinali dell'alta strategia scacchisticai una unità ne trattiene due.lntal caso un pedone bloccherebbe due pedoni awersari. Lo studioso non apprezzeràt mai abbastanza tale principio, che può essere applicato in vari modi e costituisce una delle principali armi nelle mani di un maestro.

''m%'"ryr.%ù%ru

"m%"m***

%%% ft"ru%%

Nella posizione del diagramma il Bianco può pattare giocando b4 secondo la regola generale, ossía auanzare il pedone cbe è libero da opposizione. Ma supponiamo che egli, non conoscendo tale principio op-

36-

Esempio 22 L'esempio del precedente dia-

g;amma dovrebbe costituire

una prova sufficiente. Riporteremo alcune mosse della variante principale. l. a4 a5 2. RgZ Rf4 La migliore: scoprite il perché. a:b4 3. b4 4. aj b3 b2 5. aG 6. a7 b1-D 7. a8=D De4+ 8. D:e4 R:e4 Ciò porta in una posizione vinta per il Nero, che rappresenta uno dei finali classici di

pedoni. Cercherò di spiegare I'idea basilare di tali finali a coloro che non li conoscono. Re e

10. Un

finale classico Esempio 23 Diagramma22

% %

%"m

%% % %% %

il suo pedone sa far ^vaîzare piú arretrato di uno o due caselle, a seconda della posizione del Re bianco). 1. Rg3 ne3 2. RgZ Se 2. Rg4 N2 3.h4 96 e vince. Rf4 2. ... 3. Rrz Rle4 4. Rg2 Rh4 5. Rg1 Rh3 La prima fase è terminata. Dlagramma2J

e'%

É In questa posizione la miglio-

re linea di difesa del Bianco consiste nel tenere il proprio pedone lí dove si trova, cioè in h2. Appena il pedone

^vanza, piú la vittoria del Nero diventa facile. Per contro il piano del Nero (posto che il Bianco non avanzi il pedone), si può dividere in tre fasi. La prima fase consiste nel portare il suo Re in h], mantenendo contemporaneamente intatta la posizione dei suoi pedoni (questo fatto è della massima importanza, in quanto per vincere è indispensabile che alla fine il Nero pos-

% % % % % % % La seconda fase è breve e consiste nell'avanzare il pedone della colonna di Torre vicino al Re. 6. Rhl h5

7.

Rgl

h4

E cosí anche la seconda fase è conclusa.

La terza fase consiste nel regolare I'avanzata del pedone di Cavallo in manieia da giocare

... 93 quando

il

Re bianco si

-37

che

Diagramma 24

1o

studioso deve imparare.

Cosí allenerà la mente a segui-

%%

"qfl,

%%% %%% %%%"ru %%% %%%s

%%%7ffi troverà in h1. Adesso è chiaro quanto sia necessario poter muovere il pedone . g ' di una o due caselle in base alla posizione del Re bianco, come ab-

biamo già detto. In tal caso, poiché la mossa è al Bianco, il pedone " g " verrà fatto avanzare di due caselle in quanto il Re bianco, a tempo deLrito, sarà nell'angolo; ma se ora la mossa

fosse al Nero, il pedone . g " dovrebbe avanzare di una sola casella poiché il Re bianco si trova in 91.

8. RhL gS 9. Rgl 94

1.0.

Rhl.

g3

1L. h:g3 Se 11. Rg1 allora 17. ... 92.

1L. ... h:93 12. Rg1 gz 13. Rfz Rh2

e vince.

È in questa maniera analitica

38-

re una logica nel valutare qualunque posizione. Tale esempio rappresenta un ottimo allenamento, in quanto è facile dividerlo in tre fasi e spiegare il punto chiave di ciascuna di esse. L'argomento di cui ci occuperemo adesso è la semplice

opposizione, ma prima intendo richiamaîe l'attenzione su due concetti. 11. Come ottenere un pedone passato Quando ci sono tre o piú pedoni opposti l'uno all'altro come nella posizione dell'esempio 24, per uno dei due giocatori c'è sempre una possibilità di ottenere un pedone passato. Esempio 24 Dragrammz 25

%

% % % % % % % % % %

Nella posizione del diagramma, il modo di ottenere un pedone passato consiste nel far avanzaÍe il pedone centrale:

1.

b6

Esempío

25

Diagramma26

azb6

Se 1. ... c:b6 allora 2. a6.

2. cG 3. a6

b:c6

e poiché in tal caso il pedone bianco è piú vicino all'ottava che non quelli neri, il Bianco

vincerà. Se invece la mossa fosse toccata al Nero, questi poteva giocare:

... 2. czb6 1.

b6 c:b6

Non è consigliabile cercare di ottenere un pedone passato poiché i pedoni bianchi promuoverebbero a Donna piú in fretta del pedone nero superstite.

3. azb6

ela partita,

azb6

se giocata corret-

tamente, dovrebbe essere patta. Lo studioso provi per conto suo.

12. Come prevedere quale pedone ariverà prTma alla promozione Quando due pedoni sono liberi, o lo saranno, di promuovere Donna, si può calcolare quale pedone arriverà per primo.

Nella posizione dell'esempio 25, chi muove vince.

In primo luogo bisogna cal-

ft'%

%

%%% %%% %%

colare se il Re awersario può arrivare in tempo a fermare il pedone passato. Quando non possa farlo (come in questo caso), occorrerà calcolare quale pedone giungerà púma a promozione. Nel nostro caso il tempo impiegato è uguale, ma il pedone che arriva per primo in ottava e viene promosso a Donna si trova in posizione tale da catturare la Donna avversaria appena fatta. Ecco come: !. a4 h5

2. a5 3. b6

h4

azb6 Adesso occorre un piccolo calcolo. Il Bianco può prendere il pedone ma, se 1o fa, promuovendo a Donna non controllerà la casella dove il Nero promuove il.suo pedone. Per cui, anziché prendere, gioca:

'-39

4. aG 5. a7 6. a8=D

h3 h2

Esernpio

26

Dtagramma2T

e vince.

Lo studioso dovrà padroneg-

giare

i

varí finali semplici di

questo tipo, in modo da acquisire I'abitudine al calcolo ed essere pertanto in grado di sapere facilmente se può o non può arrivare per primo. Desidero anche ricordare che un manuale non può, di per sé, insegnare a giocare. Può servire solo da guida, il resto si apprende con l'esperienza. Se nel con-

tempo si dispone di un mae-

stro, allora sarà possibile imparare con maggiore rapidità.

13. L'opposizione

Quando si devono muovere i Re e un giocatore riesce a condurre il proprio Re in una posizione simile a quella illustrata nel seguente diagramma, inmaniera tale che il suo awersario è costretto a muovere e a cede-

re il passo, il giocatore che ottiene tale vantaggio si dice che ha I'opposizione. Supponiamo che nella posizione dell'esempio 26, il Bí^nco giochi; L. Rd4 Adesso il Nero può scegliere o di opporsi al passaggio del Re bianco giocando 1. .., Rd6,

40-

%%% % %e%'% t% %'%t "ru %w% "ffi %%% %%% %

oppure - se preferisce - di passare con il proprio Re con 1 . ... Rf5. Si noti che i Re sono díret-

tamente opposti I'uno all'altro e che il numero delle caselle che li dividono è dispari; in questo caso una. L'opposizione può assumere la forma sopra illustrata, che Diagramma23

%% %s %% % %% % %e% % %% % %% %

viene definita - opposizione reale ' oppure. opposizione fron-

tale rawicinata "; owero può assumere la forma illustrata sul

Il principio

dell'opposizione

è importantissimo e assume tal-

diagramma n. 28, che viene det-

volta forme molto complesse, che si possono risolvere tutte matematicarriente; ma per ora

ta. opposizione rawicinata diagonale "; o può infine assumere ancora un'altra forma:

lo studioso deve analizzare solo le forme piú semplici. (Un esame di qualcuno degli esempi

di finali di Re e pedoni già riportati mostrerà molti casi di opposizione rawicinata). In tutte le forme semplici di

Diagramma2)

%

% % % % % g %* % ,%l % % % % % che viene detta . opposizione rawicinata laterale '. In pratica sono tutte la medesima cosa. I Re sono sempre su caselle dello stesso colore, fra di essi intercorre solo una casella, e il giocatore che ha mosso per ultimo ha l'opposizione. Se ora lo studioso muoverà ciascun Re facendolo arretrare rispettivamente nella medesima linea - frontale, diagonale o laterale - avremo ciò che si definisce rispettivamente . opposizione lontana frontale, diagonale e laterale ".

opposizion e, quando i Re si ffouano su una tnedesima linea e il nurnero delle caselle cbe li diuidono èparí, il gíocatore cbe lnuoue ba I'opposizione. Esetnpio

27

La posizione del diagramma seguente illustra I'enorme va-

lore dell'opposizione. Diagramma 30

%

%

it % %'%t 7ffi. %%"1fr :

%

%

. La posizione

è semplicissima.

E rimasto ben poco sulla scac-:_ 47

chiera, e a un principiante la posizione può apparire del tutto equilibrata. Eppure non è cosí. Chi muove vince. Si noti che i Re sono direttamente I'uno di fronte all'altro e che il numero delle caselle che li dividono è pari. Vediamo adesso il procedimento per vincere. Il modo corretto di cominciare è di avanzare Îrontalmente. Ecco come: 1. Re2 Re7 2. Re3 Re6 3. R.e4 Rf6 Adesso il Bianco può scegliere se giocare Rd5 e passare con il suo Re, o giocare Rf4 impedendo al Re nero di passare e mantenendo in tal modo l'opposizione. Un semplice calcolo mostra che il primo procedimento non conduce che alla patta, cosicché íl Bianco attua il secondo e gioca: 4. Rlî4 Rg6 Se 4. ... Re6 5. Rg5 e vince. 5. Re5 Rg7 Adesso, con un semplice calcolo, si vedrà che il Bianco vince guadagnando il pedone nero in b5. In questa variante il procedimento è stato relativamente semplice, ma il Nero dispone di altre linee di difesa piú difficili da confutare. Ricominciamo da principio. 1. Re2 RdB Se ora 2. Rd3 Rd7, mentre se

42-

2. Re3 Re7 e il Nero ottiene I'opposizione in entrambi i casi. (Se

i

Re si trovano di fronte e il numero delle caselle interposte è d.ispari, il giocatore che ha mosso per ultimo ha I'opposizione). Adesso, per vincere, il Re bianco deve avanzare. C'è solo un'altra casella in cui può andare

- fl -

e questa è la mossa

corretta. Per cui quando I'avversario esegue una mossa d'attesa, dovete zvanzaÍe lasciando una traversa o una colonna d'intervallo fra i Re. Quindi abbiamo: 2. Rî3 Re7 Ora sarebbe errato avanzare, poiché in tal caso il Nero guadagnerebbe l'opposizione portando il suo Re di fronte al vostro. Tocca al Bianco fare una mossa simile alla prima mossa del Nero, vale a dire: 3. Re3 che riconduce la posizione alla prima variante esaminata. Lo studioso dovrà familiarizzarsi con le manovre del Re in tutti gli esempi di opposizione. Spesso da ciò dipende la vittoria o la sconfitta. Esempio 28

La posizione seguente

è

un'ottima prova del valore delI'opposizione come strumento difensivo.

Diagramma

Jl

il

Nero a giocare 6. ... il Re bianco può retrocedere in 93 come già visto, mantenendo al tempo stesso I'opposizione. Tornando alla posizione orízando

Re3 cosicché

% 'ru "m tt "%%% % %%

l"% %ft% % %%sg Con un pedone in meno e posizíone apparentemente persa, il Bianco può tuttavia pattare cosí:

L. Rhl!

La posizione dei pedoni non consente al Bianco di pattare ser-

vendosi dell'opposizione " rcale o rawicinata ", pertanto egli

conquista I'opposizione lontana; se infatri 1. Rf1 (opposizione reale o rawicinata) segue 1. ... Rd2 2. Rf2 Rd3 e il Bianco non può continuare a mantenere I'opposizione laterale a cavsa del suo stesso pedone in f3. Invece dopo la mossa del testo, se: 1. ... Rd2 2. RJJ.? Rd3 3. Rh3t Re2 4. Rlgz Re3 5. Rg3 Rd4

6. ng4

attaccando

il

pedone e for-

ginale, se:

1. RIl l

94

il Bianco non gioca 2. f:94, poiché 2. ... e4 vincerebbe; ma gioca:

2.

RgZ

Rd2

Se 2. ... g:fJ+ 3. R:f3 seguita

da Re4 pattando.

3. fzg4 e4 e un semplice calcolo dimostrerà che entrambi i giocatori promuovono a Donna con partita patta. Se ora lo studioso ha la pazienza di rivedere gli esempi dei finali di Re e pedoni che ho riportato in questo libro, noterà che in essi il principio delI'opposizione è della massima importanza, come del resto avviene in quasi tutti i finali di Re e pedoni, tranne nei casi in cui è la stessa posizione dei pedoni a garantire la vittoria. 14. Íalorc relativo del vallo e dell'Alfiere

Ca-

Prima di occuparci di questo argomento, è bene stabilire subito che due Caualli da soli non possonoforzare tl iiattoma, in alcune situazioni, è possibile __ 43

forzare il matto se I'awersario ha uno o piú pedoni.

il Bianco vince con o senza il tratto, in questo modo:

Esempio 29

Il Bianco non può catturare il pedone poiché la partita sarebbe patta, come spiegato prima. 2. Ces h3

1..

Diagramma

j2

%%

",ffit ""ffi)^%

%%% %%% %%% %%%

cg6

h4

3. CcG h2 4. Cbs hl-D 5. Cc7 matto

Il motivo di questa peculiarità scacchistica è evidente. Con i due Caualli il Bíancopuò solo mettere in stallo il Re dell'auuetsario, a nxeno che questi non abbia un pedone da rnuouere. EsemPlo 3O

In questa posizione il Bianco non può vincere, sebbene il Re nero sia relegato in un angolo; ma nella posizione del successivo diagramma, nella quale il Nero ha un pedone,

Pur avendo un Alfiere e un pedone di vantaggio, nella successiva posizione il Bianco non può vincere. Diagramma J4

%%%% %%% %% %%% "ffit7ffi%% %%% %A% %%%t %%% %%%""# %%% %%% %%% Dragramma33

",ffi,

La piú grande debolezza delI'Alfiere si manifesta quando un

44-

pedone di Torre promuove in una casella di colore opposto a quello dell'Alfiere, e il Re awersario si trova di fronte al pedone: in tal caso I'Alfiere è del tutto impotente. Tutto ciò che il Nero deve fare è seguitare a muovere il Re vicino alla casella d'angolo. Esempio 31 Diagramma 35

% % ,rrr'ffif% % % % %% % % %% % %.,ffi) "%t % In questa posizione il Bianco può vincere con o senza il trat-

to. Prendiamo la variante piú difficile: 1. ... Rh2

2. Cg4+ Rhl g5 3. RfI 4. BÍ2, h2 5. Ce3 94 g3+ 6. cft 7. CzgJ matto

Adesso che abbiamo esaminato questi casi eccezionali,

possiamo valutare i diversi pregi e il valore relativo del Caval-

lo e dell'Alfiere. Di solito i dilettanti pensano che, fra i due, il Cavallo sia piú forte, e ciò soprattutto perché, contrariamente all'Alfiere, può controllare sia caselle nere che caselle bianche. Tirttavia generalmente si sottovaluta il fatto che il Cavallo, a ogni mossa, ha la scelta tra case di un solo colore. Occorre molto piú tempo per portare un Cavallo da una parte all'altra della scacchiera. Inoltre, come è illustrato nel seguente esempio, I'Alfiere può mettere in stallo il Cavallo, una " cortesia " che questi non può ricambiare. Esernpio

J2

Diagramma 36

%%% %%% %A% % %%% %%% %%% Piú un giocatore è debole, piú

considera terribile

il

Cavallo

ma, via via che aumenta il suo livello di gioco, gli si manifesta

laforza dell'Alfiere e olrriamente ci sarà, o ci dovrebbe essere,

una corrispondente diminuzione della sua stima nei confronti del Cavallo. Sotto questo punto di vista, come sotto molti al-

i maestri attuali sono piú avanti di quelli della vecchia generazione. Mentre non molto tempo fa alcuni dei migliori nìaestri, come Pillsbury e Cigorin, preferivano il Cavallo all'Alfiere, oggi difficilmente si trova un maestro che non sia pienamente d'accordo con quanto qui sostenuto. tri,

Esempio 33 Quello illustrato nel diagramma successivo è il solo caso in cui il Cavallo è piú forte delI'Alfiere. Diagramma 37

%a % % î.% % ,rlffi,t % % 7ffi

%

% % % % % 46-

È la cosiddetta posizione dí blocco, quando tutti i pedoni si trovano su un solo lato della scacchiera. (Se ci fossero pedoni su entrambi i lati non ci sarebbe alcun vantaggio nel possedere il Cavallo). In questa posizione il Nero ha ottime prospettive di vittoria. Owiamente per il Bianco c'è un motivo di debolezza in piú, cioè il fano di avere i propri pedoni su caselle dello stesso colore dell'Alfiere. Questo è un errore che viene commesso comunemente dai giocatori. In un finale occorre fare in modo di avere i propri pedoni su caselle di colore opposto a quello del proprio Alfiere poiché, in caso contrario, l' azione dell'Alfiere ne risulta limitata, e quindi diminuirebbe la suaforza dal momento che spesso il valore di un pezzo si misura dal numero delle caselle che controlla. A tal fine richiamerò l'attenzione sul fatto che di solito è preferibile tenere i propri pedoni su caselle dello stesso colore dell'Alfiere avversario, specie se si tratta di pedoni passati e sostenuti dal Re. Questi principi si potreb-

bero enunciare cosí: quando I'auuersario ba un Alfiere, tenete i uostri pedoni su caselle dello stesso colore dell'Affiere nemico. Nel caso in cui uoi abbiate un Alfiere, sia cbe l'au-

uersario ne a.bbia uno o tneno, tenete i uostri pedoni su caselle di colore opposto a quello del uostro Alfiere.

Owiamente tali principi

a

volte devono essere modificati per adattarsi alle circoslanze. Esempio J4 Nella successiva posizione i pedoni si trovano tutti su un lato della scacchiera e non c'è alcun vantaggio nell'avere un Cavallo o un Alfiere. La p^rtita

dovrebbe senz'altro concludersi con una patta. Diagramma 38

%% ^:%t % %% %l %

%ffi,

Esernpio

35

Adesso aggiungiamo tre pedoni per ciascuno dei due colori rispetto alla posizione precedente, di modo che ci siano pedoni su entrambi i lati della scacchiera.

Diagramma39

tt"/ú-^%t

%%% %%% %%% %%%

T.tr4ft%

%ffi,n

Ora è preferibile avere un Alfiere, quantunque la posizione, a gioco corretto, dovrebbe ter-

minare patta, Il vantaggio di avere l'Alfiere risiede sia nella sua possibilità di agire a lungo raggio controllando entrambi i lati della scacchiera da una posizione centrale, sia nella possibilità di spostarsi velocemente da un lato all'altro. Esempio 36 Nella posizione del diagramma n. 40 è indubbiamente vantaggioso avere I'Alfiere, poiché sebbene ciascun giocatore abbia lo stesso numero di pedoni, tale numero non è bilanciato su ciascun lato della scacchiera. Sicché il Bianco ha tre pedoni contro due sul lato di Re, mentre su quello di Donna è il Nero che ne ha ffe contro due. Tuttavià, a gioco corretto,

-4/

Diagramma 40

't''1,ffi"^:%,

%% 'ffi% %%

i7ú, % % % %

'ffi% %ffift% %ffift la partita dovrebbe finire patta, quantunque il Biancoabbia prospettive lievemente migliori. Esempio

37

Diagramma 47

ma c'è anche un pedone passato (quello . h " per il Bianco e quello . a , per il Nero). Il Nero avrà molte difficoltà a pattare, sempre che gli sia possibile. Esernpio 38 Anche nella posizione del diagramma seguente, difficil-

mente il Nero riuscirà a pattare. Diagrammz42

"ffia%r%

%%% %%% %%% %%% %n%

Ecco una posizione in cui I'avere un Alfiere rappresenta un vantaggio decisivo, poiché non solo ci sono tre pedoni su entrambi i lati della scacchiera,

48-

7ru

Lo studioso esamini attentamente queste posizioni. Spero che i molti esempi proposti lo aiutino a capire, nel loro autentico valore, i meriti relativi del Cavallo e dell'Alfiere. Quanto al metodo generale di procedere, la cosa migliore è avere un maestro o farsi molta esperienza pratica. In linea di massima, il procedimento migliore in questi finali, come

in tutti i finali simili, è il

se-

guente: avanzare il Re al centro

r l

della scacchiera dirigendolo verso i pedoni passati o verso quelli suscettibili di essere at-

Diagramma4J

taccati, e avanzaîe rapidamen-

il pedone o i pedoni passati compatibilmente con la loro te

stessa sicurezza.

follia pretendere di individuare una precisa linea di gioco. Ogni finale è diSarebbe una

verso e richiede un trattamento differente, a seconda di ciò che

I'awersario decide di fare. Ciò che piú conta è visualizzare mediante il calcolo le possibili posizioni future.

1. Re2 Rd7 Il Nero, per complcate le cose, si sposta verso I'angolo bianco.

15. Come dare scacco

matto

con Cavallo e Alfiere Prima di ritornare al mediogioco e alle aperture, vediamo come si fa a dare matto con Caval-

lo e Alfiere, e poi il modo di vincere con Donna contro Torre. Con Cavallo e Alfiere si può

ttattare solo negli angoli del

2.

Rd3

Rc6

3. Aî4 Rd' 4. CeZ Rc5

5. Cc3 Rb4 6. Rd4 Ra5 7. Rc5 Ra6 8. Rc6 Ra7 Ra8 9. cd' Diagramma 44

medesitno colore dell'Alfiere. Esempio 39

In questo esempio dobbiamo mattare in a1 oppure in h8. Il finale può essere suddiviso in due fasi. La prima consiste nel sospingere il Re nero nell'ultima fila. Si può iniziare, come si fa di solito in tutti i casi simili, facendo avanzare il Re al centro della scacchiera.

%%%

%e% "ru^%%

"% %

"',.&

%

Re nero si trova nell'angolo di

Come si può notare, il finale è piuttosto laborioso, Ci sono

colore bianco.

due caratteristiche predominan-

La prima fase è terminata; il

1o. Cb6+ Ii.ia7 11. Ac7 Ra6 12. AbB na5 L3. Cdí R:a4 Il Nero cerca di portare il Re in h1. Il Bianco ha due modi

ti: l'inseguimento ravvicinato del Re, e il controllo delle caselle di colore opposto a quello dell'Alfiere mediante l'azio^ ne combinata di Cavallo e Re. Lo studioso deve esercitarsi metodicamente in questo finale, poiché esso fornisce una chiara idea della vera potenza dei pezzi e richiede un'esatta previsione per dare matto entro le cinquanta mosse stabilite

per evitarlo, uno mediante

dal regolamento.

La seconda è ultima fase con-

siste nel sospingere il Re nero da a8 in a1 oppure in h8, per riuscire a dare matto. In questa posizione è piú breve spingerIo verso a1,

1,4.

Ae5 Rb3 75. Ce3, e I'altro - che riporto nel testo e che ritengo

migliore per lo studioso in

quanto piú metodico e piú nello spirito di tutti questi finali mediante il massimo uso possibile del Re. 14. Rc5! Rb3 15. Cb4 nc3 16. N4 Rb3

AeJ Rc4 Ac7+ 20. Cd3 21-. Ab6 17.

Rla4

18. 19.

na5 R;a4

Ra3 Ria4

22. Cb2+ na3 23. Rlc3 Ra2 24.

Rlc2

Ra3

25. Ac'+ RaZ 26. Cd3 Ral 27. Ab4 Ra2 28. Ccl. Ral 29. Lc3 matto

50-

16. Donna contro Torre Questo è uno dei finali piú dif-

ficili senza pedoni. Le risorse della difesa sono molteplici e, se vengono bene impiegate, solo un giocatore molto bravo vincerà entro il limite delle cinquanta mosse. (Il regolamento recita che in qualunque momento potete pretendere che il vostro avversario vi dia matto in cinquanta mosse. Ma ogni volta che si cambia un pezzo o si fa avanzare un pedone, si deve ricominciare da capo il conteggio delle mosse). Esernpio 4O

Questa è una delle posizioni normali che la parte debole puÒ spesso ottenere, Adesso la mos-

3. DaS In poche mosse abbiamo rag-

Diagramma 45

giunto il nostro obiettivo. la prima fase è terminata. Veniamo adesso alla seconda. La Torre può spostarsi solo su una casella bianca, altrimenti con il

primo scacco di Donna sarà

%% %%

persa, Per cui si avrà:

Tb3 3. ... 4. De5+ Ra8

La migliore.

5. Dh8+ Ra7 6. ogz+ Ra8 7. Dg8+ TbB 8. Da2 matto

al Bianco. Se toccasse al Nero, la cosa risulterebbe semplice, in quanto dovrebbe allontanare la Torre dal Re (se ne sa è

scopra

il

motivo) dopodiché

diventerebbe una preda relativamente facile per il Bianco.

essa

Da quanto sopra esposto se ne deduce che I'obiettivo principale è di obbligare la Torre nera ad allontanarsi dal Re e che, per fare questo, dobbiamo pervenire alla posizione del diagramma, ma con la mossa al Nero. Una volta che sappiamo il da farsi, diventa piú semplice trovare la maniera di procedere. Ecco come:

1. De5+ Non 1. Da6 a causa di 1.

...

Tc7+ 2. Rb6 Tc6+ 3. R:c6 stallo.

(Il principiante cade immancabilmente in questa trappola). 1. ... Ra8/a7

2.

D^l+

RbB

Esernpio 41

Se nell'esempio precedente, dopo 1. De5+ Ra8/a7 2. Da1.+ Rb8 3. Da5 il Nero avesse giocafo 3.... Tb1, Diagramma 46

%% % %e% % % "ffi, %% % %% % %% % ",í9,,

H:'% %

lo studiosq doviebbe essere in grado di trovare da solo la

Il procedimento è molto simile. Le cose da tenere a mente'sono che la Torre non deve potersi interporre in b8 a causa di un matto immediato e che per la stessa ragione Re nero non può portarsi in a6 o in c8. maniera di vincere.

Esempio 42 Adesso analizzercmo una po-

sizione piú difficile. Diagramma 47

Tg7+ 4. Rf6 T96+ e patta. Né si può vincere rapidamente con 3. Dc5+ a causa di 3. ... Re8 4.

Rf6 Td6+l costringendo il Re bianco ad arretrare. Ora che abbiamo visto le difficoltà della situazione, facciamo un passo indietro. La mossa migliore è: L. Dg5+! Rh8 Se 1. .., Rh7 2. Dg6+ Rh8 3. Rh6l

2. De5+! Rh7 La migliore.

3.

% %E"'ffi-t %%%% % %w%e

%%% %%"%: %%%

Rg5

TaTl

Ancora la migliore. Se 3. ... Tg7+, allora 4. Rf6 porta in una posizione simile a quelle degli esempi 40 e 47.

4. De4+ RgB 5. Dc4+ Rh7 6. Rf6 Tg7 7. Dll4+ Rg8 8. Dh5

e abbiamo la posizione delI'esempio 40 con la mossa al Nero.

Molti giocatori sarebbero tratti

in inganno in questa posizione. La mossa piú vistosa non è la migliore. Supponiamo di iniziare cosi:

1. De5+ Rf8 2. Rg6 Td7

È I'unica difesa, ma sfortuna-

tamente efficacissima, che mette in difficolrà il Bianco, dal momento che questi non può giocare 3. De6 a causa di 3. ...

52-

Torniamo nuovamente alla posizione inizlale. 1. Dg5+ RfB 2. Dd8+ Rg7

ll

3.

Rg5 TB

posto migliore per la Torre

lontano dal Re. Se 3. ... Rh7 4. Dd4Tg7+ 5. Rf6 porterebbe in posizioni simili a quelle già esaminate. 4. Dd4+ RfB 5. Rg6

Anche con 5. od6+ ng7 6. PsJ+ Rf8 7. Rg6 il Bianco guadagnerebbe la Torre; ma la mossa del testo serve per dimostrare le finezze di tali finali. Adesso il Bianco minaccia di mattare in d8. Tg3+ 5. ... 6. Rf6 Tf3+ 7. Re6 Th3 Il Bianco minacciava matto in h8.

8. Df4+ e la Torre è persa.

In questi esempi va notato

che gli scacchi a lunga gittata lungo le diagonali sono stati spesso la chiave di tune le manovre vincenti. Va anche notato che la Donna e il Re sono normalmente mantenuti in linee diverse. Lo studioso dovrebbe ritornare molto attentamente su tali posizioni e considerare tutte le possibilità che non sono state riportate nel testo. Prima di procedere nella lettura, egli dovrebbe tornare su tutto quanto è stato trattato finora.

'- 53

III PIANI VINCENTI

I\EL MEDIOGIOCO

Adesso riporterò qualche posi-

zione vincente tratta dalle mie stesse partite. Ho scelto quelle che penso possano essere considerate tipicbe, ossia posizioni che potrebbero facilmente verificarsi di nuovo in una forma abbastanza simile, Conoscere posizioni di questo genere è di grande aiuto; infatti non se ne conoscono mai abbasianza. Possono spesso aiutare il giocatore a individuare con il minimo sforzo la mossa giusta, che altrimenti senza talí conoscenze non riuscirebbe a trovaÍe. 17. Attacco senza

I'aiuto dei

Cavalli Esempio 43

Nella posizione del diagramma n. 48 tocca aI Nero muovere,l e dal momento che ha un Cavallo e un pedone in meno deve cercare di vincere in ma-

Diagramma 48

% H

l

niera possibilmente rapida. Egli gioca:

L. ... 2. Tfz

Tdg8!

Se 2. D:e7 T:92+ 3. Rh1 Ad5 e segue il matto in poche mosse.

2. ... T:92+ 3. Rfl. Lc4+ 4. Czc4 Tg1 matto

Esempio 44 Nella posizione illustrata sul diagramma n, 49 I'ultima mos-

Raubitschek-Capzl:lznca (New York 24/9h906):'L e4 e5 2. î4 eÍ4 3. Cî3 g5 4. Ac4 Ag7 5.h4h66. d4 Cc67. c3 d6 8.00 De7 9. Db3 CdB 10. h:g5 h:g5 11. Db5+ Ad7 12.D:95 Af673.D:f4Ce614. A:e6A:e6 15. e5 d:e5 16. C:e5 000 1.7. Ca3 Th4 18. Dg3 A:e5 19. D:e5 Td5 20. Dg7 Tg4 27. Dh7 Cf6 22. Dh8+ T d8 23. D:f6 (vedi dt agr. 48) 23. ... T dgSl 24. T fZ T :92+ 25. Rf1 Ac4+ 26. C:c4 1

Tgl

1-0

>+-

Diagramma

4)

% "ffit " w%ft% %'%

Esempio 45 Diagramma 90

"ru"HT

%%%H% fr'íru' "#t % '% % %i"m %n

% % %ft"#

del Nero è stata ... eJ,2 per neutralizzare la minaccia del Bianco - TaS - cui ora potrebbe rispondere con ... Df4+ pattando per scacco perpetuo. Ma il Bianco ha una mossa piú forte e matta in tre mosse nel sa

modo seguente:

l.

TzaT+

2. Ta'

DzaT

e dopo la replica del Nero il Bianco dà scacco matto,

Il Bianco ha una bella posizione,S ma deve guadagnare del

materiale, prima che il Nero consolidi la sua difesa. PerciÒ egli gioca:

1. T:h6! g:h6 2. A:h6+ Re7

Se 2. ... C:h6 3. T:h6 e

il Nero

è spacciato.

3. Dh7+

ReB

Capablanca-Raubitschek (New York 25/9/1906): 1.. e4 e5 Cf3 Cc6 3. Ab5 cf6 4' 0o c:e4 5' d4 d5 6' c:eS Ad7 7 ' c:d7 D:d7 8' cc3 f5 9' c:e4 r:e4 t0' c4 000 11. Ag5 Ae7']-,2. A:e7 D:e7 13. A:c6 b:c6 14. c5Df6 15.Da4 Rb8 16. Tacl Ra8 17. M Tb8 18. a3 The8 19. Da6 Te6 20. a4 d:d4 2r. b5 Df6 22. TcZ c:b5 23. c6b424,Tc5Dd4 25. Tb5 Tee8 26.Tb7 Dc5 27.h3 d4 28. Rh2 d3 29.Tct D:f2 30. Tfl Dd4 3l.Tî5 e3 (vedi diagt. 49) 32.T:a7+ D:a1 33. Ta5 1-0 2

tCapablanca-Marshall (6r partita del match, NewYork 29/4/1%J9):1'. e4 e5 Cú3. Abs d64. c) Ag45. d3 Ae7 6. Cbd2cf67.00 00 8. Tel h6 9. Cf1 Ch7 10. ce3Ah511. 94A9612.Cr' h513. h3 b:g41.4. h:g4Ag51.5.C:g5c;g't6. eg? d5 17 . De2 Te8 1 8. Th1 T e6 19. De3 f6 20. Aa4 Ce7 21. Ab3 c6 22' Dg3 a5 2j. a4 Cf7 24. Ae3 ú 25. Th4 Rf8 26. Tahl Cg8 27 . Df3 A:f5 28. gfi Td6 29 ' Dh5Ta7 30. Dg6 Chf6 (vedi diagr. 50) 31. T:h6l g:h632'. A:h6+ Re7 33. Dh7+ Re8 34. D:g8+ Rd7 35. Dh7+ De7 36. Af8 D:h7 37. T:h7+ Re8 38, T:a7 I'0

2. Cf3

:-

55

4. D:g8+ Rd7 5. Dll7+ De7 6. Af8 D:h7 7. TzhT+ Re8 8. TzaT Il Nero abbandona. In questi pochi esempi l'attacco è stato realizzato da Torri e Alfieri, in combinazione con la Donna. Non c'erano Cavalli che potessero partecipare alI'azione. Adesso riporteremo alcuni esempi in cui i Cavalli giocano un ruolo fondamentale nell'attacco.

18. Attacco orchestrato dai Cavalli Esempio 46 Nella posizione del diagramma n. 574 il Bianco ha due pedoni in meno; pertanto deve accelerare l'attacco. La partila è cosí proseguita:

Diagramma

51

"ru"A%t7ft,9

'%t%ru^%

s%



%à%^

%'%n"ffi4ft% ft'% "ffit % % %H_%'ffi l. Cf:g7 Cc5 Chiaramente un errore che agevola la vittoria del Bianco, dal momento che questi cattura semplicemente la Torre col Cavallo mantenendo I'attacco. Il Nero avrebbe dovuto giocare 1. .., C:g7, cui sarebbe seguito: 2. Cf6+ Rg6 3. C:d7 f6 (la migliore) 4. e5 Rf7 5. C:f6 Te7 6. Ce4 e il Nero dovrebbe per-

a Capablanca-Bernstein (San Sebastiano,20/2/1917): 7. e4 e5 2. Cî3 Cc6 3. Ab5 Cf6 4. 00 tre7 5. Cc3 d6 6. A:c6+ b:c67, d4 e:d4 8, C:d4 Ad7 9. Ag5 00 10. Te1 h611. Ah4 Ch71,2. A:e7 D:e713. Dd3 TaY:81,4. b3 Cg515. Tadl De516. De3 Ce6 t7. Cce2 Da5 18. Cf5 Cc5 19. Ced4 Rh7 20. 94 Tbe8 21. f3 Ce6 22. CeZ D:a2 23. Ceg3 D:c2 24, Tc1 Db2 25, Ch5 Th8 26. Te2 De5 27. î4 Dbs (vedi diagr, 51). (A questa partita fu assegnato il premio di bellezza. Per I'ammissione al tomeo di San Sebastiano si ricbiedeua cbe ogni partecipante auesse conseguito ahneno un J" posto in un grande torfleo internazionale. Capablanca non aueua questo requisito, non auendo disputato alcun

grande tomeo fino ad allora. Ma in considerazione del suo trlonfo nel

matcb del 19O9 contro Marsball, I'organizzazíonefece per lui un'eccezlone suscitando le uibranti proteste di Nlmzouitscb e di Bemstein: proprio quest'ultimo douene subito ricredersi, uenendo sconfitto con una partita do premio di bellezza).

56-

dere. (Per commenti piú esaurienti si veda il mio Iibro La mia carriera scaccbistica, partita n. 11). Esempto 47 Lo studioso esamini attenta-

mente la posizione che segue,5 poiché in situazioni analoghe il sacrificio dell'Alfiere è tipico; e nel gioco pratico se ne presenta spesso I'occasione. Diagramma 52

E'%A:W,

î:% L

?ru'g

"'rlút%fZt L v,#t v/////Z ?rf.tt

% %r'%

I

%%% ""qffi%% % "/.ffiA:7,ffià% ft%ffi

% %ffin

La parfita è proseguita cosí:

1. A:h7+ R:h7 2. Cg5+ Rg6

La migliore. Se 2. ... Rh6 3.

CtfT + gsadagna la Donna, mentre se 2, ... Rg8 3. Dh5 con attacco irresistibile.

3. Dg4 rj 4. ,El Rh6 e il Bianco finí col vincere.

(Questa posizione viene sviluppata per intero all'esempio 50).

19. Vittoria mediante atlacco indiretto Fino a questo punto abbiamo presentato posizioni in cui I'attacco era violento e diretto contro la posizione del Re. Molto spesso, tuttavia, nel mediogioco vengono effettuati attacchi contro una posizione, o contro pezzi, o anche contro pedoni. Il guadagno di un pedone, fra buoni giocatori di forza equiualente, significa spesso la uittoria della parttta. Dunque è molto importante lo studio di simili casi. Qui di seguito presentiamo due posizioni nelle quali I'attacco punta al guadagno di un solo pedone, come strumento finalizzato alla vittoria della partita.

ú

5 Capablanca-Molina Cananza (Buenos Aires,26/5/t9ll): L. d4 d5 2. c4 3. Cc3 Cf6 4. Ag5 CbdT 5. e3 c6 6. Cf3 Ae7 7. c:d5 C:d5 8. A:e7 C:e7 9. Ad3 c5 10, 00 00 11. d:c5 C:c5 (vedi diagr. 52) 1,2. A:h7+ R:h7 13. Cg5+ Rg6 14. Dg4

f5 15. Dg3 h6 16. Dh4+ Rg6 17. Dh7+ Rf6 18. e4 Cg6 t9. e:fi qf5 20. Tadl Cd3 2l.Dh3 Cgf422.Dg3Dc7 23.îfel Ce2+ 24. T:eZD:g3 25. Ch7+ Ril 26. h:g3 Th8 27. CgS+ N6 28. f4 l0

L57

Esempio 48 Diagramma 53

t"#49"%r

%%% lffi' %ft% ^%ft'% ft,/,Ng.%.ft

H"%" '%,H

2. ... CzdZ 3. Dtd? Dc4 4. TfdL Tebs

Il Nero avrebbe potuto recu-

Qui il Nero6 ha un pedone in meno e non dispone di un attacco violento e diretto contro il Re bianco. Tuttavia i suoi pezzi sono assai ben collocati e liberi di agire, e coordinandone coralmentel'azione potrà in breve non soltanto recuperare il pedone ma anche ottenere una posìzione superiore. Lo studioso deve valutare molto attentamente questa situazione e le mosse che seguiranno. È un ottimo esempio di corretta co-

6

ordinazione delle forze. Ta8 L. ... 2. a4 La mossa migliore del Bianco era 2. b3, cui sarebbe seguito 2. ... C:d2 3. D:d2 Ta3 e alla fine il Nero avrebbe guadagnato il pedone " z " mantenendo sempre un leggero vantaggio di posizione. La mossa del testo rende tutto piú facile.

peraîe il pedone giocando 4. ... A:c3, ma vede che si può fare di meglio e quindi aumenta la

pressione contro il lato di Don-

na del Bianco. Inoltre adesso minaccia .., T:b2.

5. De3 Tb

Minacciando di guadagnare la qualità con ... Ad4.

6. DgS Ad4+ 7. Rhl TabS

Questa mossa minaccia di guadagnare il Cavallo e cosí obbliga il Bianco a perdere la qualità.

Nimzowitsch-Capablanca (San Pietroburgo 21/4/1914): 1. e4 e5 2. Cî3

Cú3.Cc3Cf64.Ab5d65.d4

A,d76. A:c6 A:c67. Dd3e:d48. C:d4 969.C:c6

b:c6 10. Da6Dd711. Db7 Tc8 12. D:a7 Ag7 13. 00 00 14. Da6 TfeS 15. Dd3 Dú 16, î3 Cd7 17. Ad2 Ces18. De2 Cc419. Tabl (vedi diagr.53) 19. ...Ta8 20. a4C:d221.D:d2Dc422. Tfdl Teb8 23.De3'rb424.Dg5 Ad4+ 25. Rh1 Tab826.T:d4D:d427. Tdl Dc4 28.h4T:b229.Dd2 Dc5 30' Te1Dh5 3l.Ta7 D:h4+ 32. Rg1 Dh5 33. a5 Ta8 34. a6 Dc5+ 35. Rh1 Dc4 36. a7 Dc5 37. e5 D:e5 38. Ta4Dh5+ 39. Rgl Dc5+ 40. Rh2 d5 41.Th4T:a7 0-l

58-

8. T:d4 Dzd4 9. Tdl Dc4 e adesso

il Nero si riprenderà

il pedone. Esetnpio 49

Un esame della posizione seguenteT rivela che la principale debolezza del Nero consiste nella situazione esposta del suo Re e nel fatto che la sua Torre di Donna non è ancora entrata in gioco. Diagramma54

tenuto conto che dispone di tre pedoni contro due sul lato di Donna e domina la grande diagonale con I'Alfiere. Ma il tratto è al Bianco, che ha la scelta tra due linee di gioco. la mossa.evidente - Ac4 potrebbe essere già sufficiente, dal momento che dopo 1. Ac4 TadS 2. b4 il Nero si troverebbe in difficoltà. Ma c'è un'altra mossa che dissesta totalmente la posizione del Nero e guadagna un pedone, ottenendo inoltre una posizione migliore. Si tratta di Cd4!, che fu la mossa giocata in partita. Il seguito fu: l. Cd4l czd4

2. Tzc6 cb4 Non c'è niente di meglio,

giacché Ac4.

il

Bianco minacciava

3. Ac4+ Rh8

4. TeG d3 5. T:d3

Se infatti toccasse

al Nero

muovere, potremmo conclude-

re che ha un gioco migliore,

e il Bianco ha un pedone in piú e posizione superiore. Ho riportato queste posizioni con I'intento di abituare lo studíoso a prendere confidenza con diversi tipi di combina-

7 Capablanca-Janowski (New York, 29/10/7918): 1. d4 d5 2. Cf3 Cf6 3. c4 e64. Ag5 CbdT 5. e3 c66. Cbd2 Ae7 7. Ad3 d:c4 8. C:c4 00 9. 00 c5 10. Tcl b6 11. De2 Ab7 12. Tfdl Cd5 13. Cd6 Aú 14. Ce4 î515. A:e7 D:e7 16. Ced2 e5 77. d:e5 C:e5 18. C:e5 D:e5 19. Cf3 De7 (vedi diagr. 54) 20. Cd4 c:d4 2l.T:c6 CM 22. Ac4+ p16 23. Te6 d3 24. î:d3 DcS 25. Td4 bS 26. Atb5 C:a2 27. DhS 96 28. T:96 TadS 29. Tg7 1-0 (A questa partita fu assegnato il 2" premio di belbzza).

-59

zione. Mi auguro che esse servano anche a sviluppare la sua immaginazione, dote assolutamente necessaria in un buon giocatore. Lo studioso dovrebbe osservare che in tutte queste posizioni di mediogioco quando si presenta I'opportunità tutti i pezzi uengono tno-

60-

bilitati . in massa ", se necesslrto, e cbe la coordinazione del-

la loro azione è arrnoniosa

e

precisa. In ultima analisi è cosí che dovrebbe svolgersi idealmente il mediogioco, benché poi le cose non filino cosí lisce nemmeno negli esempi riportati. mec c anicamente

IV

TEORIA GEI\IERALE

Prima di ritornare alla tecnica delle aperture, è opportuno soffermarsi un poco sulla teoria generale, per capire meglio le ap€rture in relazione al resto del gioco. 20.

L'lniziatlva

Quando si dispongono i pezzi sulla scacchiera i giocatori hanno la stessa posizione e lo stesso materiale. Ma è il Bianco che deve muovere, e nel caso specifico la mossa implica l'iniziatiua, la quale, essendo ogni altra cosa equilibrata, rappresenta un vantaggio. Tale vantaggio va mantenuto il piú a lungo possibile, e si dovrebbe rinunciarvi solo per ottenere in cambio qualche altro vantaggio, materiale o posizionale, Secondo i principi già esposti, il Bianco sviluppa i suoi pezzi il piú celermente possibile ma nel farlo cerca anche d'impedire lo sviluppo dell'awersario esercitando una pressione ovunque gli riesca. Innanzitutto egli cerca di accapanarsi un qualche vantaggio posizionale che gli permetta di continuare aincalzare il nemico. Cede I'ini-

ziativa solo quando ne ottenga

in cambio qualche vantaggio materiale in circostanze favorevoli, ossia tali da assicurargli

di poter a sua volta

resistere

alla reazione dell'avversario. Infine, grazie alla superiorità di materiale conquistata, riprende l'iniziativa che anche di per se stessa può condurlo alla vittoria. Quest'ultima affermazione è owia, dal momento che per vincere la partita è necessario che il Re awersario venga costretto in una posizione dove possa essere attaccato senza alcuna via di scampo. Una volta che i pezzi siano stati correttamente sviluppati, possiamo ottenere delle posizioni di diversa natura. Può capitare che vi siano le carte in regola per un attacco diretto contro il Re, o che sia il caso di migliorare una posizione già vantaggiosa, o - infine - che si possa guadagnare del materiale al prezzo di cedere I'iniziativa per un periodo piú o meno lungo. 21. Attacchi

dirrtti " fu rnassar

Quando si prospetta un attacco diretto, esso va condotto con

-*

67

forze sufficienti a garantirne la riuscita. Non va preso in considerazione un attacco diretto contro il Re " a oltranza ", a meno che non vi sia la certezza assoluta del successo - dal momento che in simili casi il fallimento dell'attacco significa la catastrofe. Esempio 50 Un buon esempio di attacco diretto vittorioso contro il Re è illustrato nel diagramma seguente. Diagramma 55

(d'ora in poi riporteremo partite e note, cosicché 1o studioso possa familiarizzarsi con le svariate e diverse considerazioni che costantemente si affacciano alla mente dei maestri di scacchi, partendo dal presupposto che lo studioso abbia già raggiunto un livello in cui, pur non essendo in grado di comprendere a fondo tutte le mosse, possa comunque trarre beneficio da ogni dissertazione che le riguardi): 12. lrzlrT+ R:h7 13. cgt+ Rg6 -t

4. Dg4 f5

t4. ... e5 sarebbe stata immediatamente fatale. Cosí: 14. ... e5 75. Ce6+ Rf6 16. f4t e4 77. Dg5+ R:e6 18. De5+ Rd7 19. Tfdt+ Cd3 20. C:e4 Rc6 La migliore.

"ru,ì,% ffit%út

%%r%% '".)fr %%

%%% ?,ffiA%K4^%

%

fr''tÉ4

% %ffin

(se 20. ... Re8 2I. Cd6+ guada_ gna la Donna) 27. T:d3 D:d3 22. TcI+ Rb6 (se 22, . , Rd7 mat.

to in due mosse) 23. Dc7+ 1-5.

16.

De3

Dh4+

t7. Dp.7+ In questa posizione il Bianco potrebbe giocare semplicemente Ac2, mantenendo comunque una posizione migliore, ma preferisce invece un attacco immediato sul lato di Re, essendo certo che I'attacco lo condurrà alla vittoria.

La partíta è proseguita cosí

62-

e

matto in cinque mosse,

1.8.

e4

19. ezf5 2o. Tadl

Dtù3 22. Dg3 23. Tîet

Rh6 Rg6

Rf6 cg6 ezf5 C,dl-

Cdî4 Dc7 Cez+ perde immediasvista Questa partita non si la ma tamente, poteva salvare in nessun modo, 2'r..

ades.:

23.

... Ae624.Trc6+

C:e6

25. Cd5 matto.

24. TrcZ 25. Ch7+ 26. h:93 27. Cg5+ 28. f4

D:g3 Rf7 ThB Rf6

Il Nero abbandona Esempio 51 Ecco un altro esempio di que-

sto tipo. Diagramma 56

/.lK

,%):

%

%

7t % '%n %a % ''ffin ^vw

H:, ,

Qui la semplice mossa C:e5 vincerebbe, ma il Bianco è anirato dalle complicazioni e dal-

la loro bellezza. Questo atteggiamento è rischiosissimo, almeno fino a quando una grande esperienza di gioco a livello magistrale non abbia sviluppato una sufficiente intuizione di tutte le possibilità di una posizione. Questa partita,l che ha ottenuto il premio dibellezza a San Pietroburgo nel 1914, è proseguita cosí: 21. Ah4 Dd7 22. CzcB D:c6 23. Dd8+ De8 Se 23.... Rf7 24. Cd6+ e matto alla successiva. 24. Ae7+ Rf7 25. Cd6+ Rg6 26. ch4+ Rh5 se 26.... Rh6 27. Cdf5+ Rh5 28. C:gJ+ Rh6 29.6fif!+ Rg6 30. Dd6+ e matto alla seguente. 27. CzeS T:d8 28. CzgT+ Rh6 29. CgfJ+ Rh5 30. h3! Il punto culminante della combinazione iniziata con 21. Ah4. Il Bianco minaccia ancora matto, e per il Nero il modo

1 Capablanca-Bernstein (San Pietroburgo, I/5/1914): 1. d4 dS 2. Cf3 Cf6 3. c4 e6 4. Cc3 CbdT 5. Ag5 Ae7 6. e3 c6 7. Ad3 d:c4 8. A:c4 b5 9. Ad3 a6 70. e4 e5 11. d:e5 Cg4 72. 1^f4 AcS13. 00 Dc7 14. Tcl f615. Ae3 f:e5 16. b4 Aa7 17.

A:b5 a:b5 18. C:b5 Dd8 19. Cd6+ Rf8 20.T:c6 Cb6 (vedi diagr.56). (Ancbe questa partita ebbe il premio di bellezza. A suon di premi dí bellezza Beftrsteín douette rimangiarsi una sull'altra le parole di protesta espresse ln occasíone del tonteo di San Sebastiano nel 1911 contro I'ammissione del giouane Capablanca).

:_

63

migliore di evitarlo consiste nel restituire tutto il materìale guadagnato restando con tre pedoni in meno. Lo studioso osservi che negli esempi riportati I'attacco è condotto con ogni pezzo disponibile e che spesso, come in alcune delle varianti segnalate, è l'entrata in gioco dell'ultimo pezzo disponibile che riesce infine a travolgere I'awersario. Ciò conferma il principio già enunciato: gli attaccbi diretti e uiolenti contro il Re uanno condotti " in massa ,, con tutte le forze, per garantire il successo. La resistenza uA uinta a ogni costo; I'attacco non ua assolutamente inteffotto, dal momento cbe ciò condurrebbe sicurar/rente alla scon"fitta. 22. F ona dell' attacco mlnacciato

I'opportunità per un attacco diretto, bisogna cercare di accrescere qualsiasi debolezza presente nella posizioSe manca

ne awersaria; o, se non ce ne sono, bisogna cercare di crearne una o piú. Minacciare qual-

cosa rappresenta sempre un vantaggio, ma simili minacce vanno tradotte in pratica soltanto se possono procurare un tornaconto immediato. Siccome il tenere in sospeso la minaccia

64-

costringe I'awersario a prendere provvedimenti nei confronti dell'esecuzione della minaccia stessa e a tenere pronto del materiale per contrastarla, può accadere piú facilmente che

egli non veda

- o non sia in

grado di sventare

-

una minac-

cia contro un altro punto. Ma una volta messa in atto la minaccia, questa non sussiste piú, e I'avversario può dedicare la sua attenzione ai suoi piani. In partite di questo genere una delle manovre migliori e piú foriere di successo consiste nel dar corso a un'azione dimostrativa su un lato, cosí da attirarvi le forze nemiche, poi - grazie alla maggiore mobilità dei pezzi-dirigere rapidamente le proprie forze sull'altro lato e aprire una breccia prima che l'avversario abbia fatto in tempo a trasferirvi le forze necessarie alla difesa. La partita successiva costituisce un buon esempio di gioco di posizione. Esempio 52

J.R. Capablanca - R. Blanco L'Avana,7973 Difesa Francese l. e4 e6 2. d4 d5

3. Cc3 4. Cze4

dze4

Cd7

5. Cf1 6. c:f6+ 7. Ce5

cgf6 C:f6

re. Ia mossa del testo offre al Nero un'opportunità, che però egli non coglie. Diagramma5S

Diagramma 57

''AWt&,/,,

%ffi'%r %ì"'ffi

%"1.tr4 % %% "'.,ffi

ft'%

7ffi

Questa mossa mi è stata segnalaia per la prima volta dal

bravo dilettante M. Ayala del Venezuela. L'obiettivo è di impedire lo sviluppo dell'Alfiere di Donna del Nero via b7 dopo ... b6 - che costituisce il normale schema di sviluppo del

Nero in tale vaúante. Di solito non è bene muovere due volte lo stesso pezzo in apertura, prima che siano usciti gli altri pez-

zi; la víolazione di tale principio è I'unica obiezione che si può avanzare a questa mossa, che per il resto è raccomandabile sotto ogni altro punto di vista.

7. ... 8. Df3

Ad6

8. Ag5 forse sarebbe miglio-

t%ft,t

% % %% % %w'% """'ffi'

"ru-

ft'%

8.

...

%trzn c6

8. ... c5 era la mossa corretta. Avrebbe portato a complicazioni in cui il Nero avrebbe potuto prendere il soprawento; quan-

tomeno il gioco del Bianco sarebbe stato molto difficile. La mossa del testo è insipida, e mette il Nero in una posizione completamente difensiva. La velata minaccia di ... A:e5 seguita da ... Da5+ è facilmente parabile. oo 9. LO. Ag5 Ae7 Il fatto che ora il Nero sia obbligato a ritirare I'Alfiere, dimostra chiaramente che il suo piano di sviluppo è difettoso. Il Nero ha perso tr'oppo tempo, mentre il Bianco colloca i suoi

c3

-65

pezzi rrclla loro ideale posizione d'attacco senza incontrare nessun ostacolo.

LL. Ad3 Ce8 L'alternativa er^ ... Cd5. Altrimenti il Bianco avrebbe giocato Dh3, dopodiché il Nero sarebbe stato costretto a giocare ... 96 (non .,. h6, a causa del sacrificio A:h6), indebolendo gravemente I'ala di Re. 12.

Dtr3

15

Il Bianco non ha piú attacco, ma ha costretto il Nero a crear-

punta a impedire c5 e a indurre il Bianco a giocare C:d7 seguita da A:f5, che però risulta cattiva in forza della seguente dimostrazione: 79. C:d7 D:d7 20. A:f5 Cg5 27. Dg4 T:f5 22. h4 h5 23. D:f5 e:f5 24.T:e8+ Rh7 25. h:g5 D:d4. Ma in simili casi succede sempre che, se una linea d'attacco

è prematura, ce n'è un'altra; e ciò non è, come potrebbe sembrare, un'eccezione alla regola.

si una grave debolezza. Adesso

I'intero piano del Bianco consisterà nello sfruttare tale debolezza (il pedone debole e6), e lo studioso potrà constatare come in questa partita verranno applicati i principi esposti in precedenza. Ogni mossa è finalizzata a rendere insostenibile il pedone. e , debole, o ad approfittare dell'inattività dei pezzi neri impegnati a difenderlo per migliorare Ia posizione del Bianco in altri punti. '1,3.

AzeT

OO Tfel t6. fez

14. 15.

t%Affi'^T.ft,f '%t%t""N

%

"r,ffi|%

%ft%ffi %

% %A%"%

ft''tffi %n7ffin 19.

DzeT

T16

Cd6 Ad7 I'Alfiere si muoFinalmente per ve, non occupare un'attiva posizione di attacco ma solo per fare strada alla Torre. 17. Tael Te8 Cf7 18. c4 Una mossa assai sottile, che

66-

Dragramma59

díl

C:e5

A prima vista la mossa migiiore per parare le varie minacce del Bianco. 11 seguito ... c:d5 pcggiora le cose giacché l'Alfiere bianco finirebbe per premere sul pedone debole e6 da c4.

20. Trc5 21. DlJ4 22. Dd4

g6 Rg7 c5

Forzata, in quanto il Bianco minaccia d:e6 e anche D:a7.

23.

Dc3

b6

25. ... 26. Af1

27.

Ad'

A:e6

Rl7 Dd6

Era migliore 23. .., Dd6, ma il Nero vuole indurre I'awersario

re evidente che Adesso ^pp neri sono legati, e tutti i pezli

giocare d:e6 pensando di poter riprendere in breve il pedone con posizione sicura. Ma le cose non stanno cosí, come il Bianco dimostrerà presto. Occorre aggiungere che, a mio pa-

al Bianco non resta che trovare

a

rere, la posizione del Nero è comunque insostenibile, dal momento che tutti i suoi Pezzi sono legati alla difesa di un pedone mentre quelli del Bianco sono liberi di agire, 24. dze6 Ac8 Diagramma 60

%

%

Tru

ft'%

t "rrffit

^'N%

"ffirA %

25. !re2!

%

% Tffift

La manovra decisiva e tempestiva. Tutti i pezzi del Nero saranno impotenti nel momento in cui questo Alfiere verrà collocato in d5.

la maniera piú veloce per forzarela vittoria. Ora egli cercherà di trasferire la Donna in h6 e poi di spingere il pedone. h, fino in h5, al fine di spezzarela catena dei pedoni neri a difesa del Re, Zg. Dej Te7 Se 28. .., f4 29. Dh3 h5 30. Dh4 Te7 37. Dg5 Rg7 32. h4 Dd7 33. 93 f:g3 34. Î4 e il Nero rimarrà presto senza risorse, in quanto deve segnare il passo con i suoi pezzi mentre il Bianco si appresta a spingere in h5 e a giocare infine al momento opportuno T:e6 vincendo. 29. Dh6 Rg8

30.

h4

3r. ht

J2. hzg6 33.

aG

Î4 h:g6

TzeG

Il Nero abbandona. Commen-

tando questa partita,

il

dr.

E.

Lasker ha affermato che, se anche il gioco del Bianco venisse sottoposto a una profonda ana-

lisi, non si troverebbe alcun modo di migliorarlo. Partite di questo genere, aPparentemente semplici, sono spesso di natura molto difficile. In tali casi è molto piú diffi-

-67

cile raggiungere la perfezione che non nelle posizioni che richiedono un brillante e diretto attacco contro il Re e che implicano sacrifici di pezzi.

10. Tdl. Ad6 11. Ag5 De8 12. Ch4 96 Il Nero offre la qualità per guadagnare tempo e ottenere un attacco. Tralasciando se que-

23. Cedere l' inlzlativa

Quando invece sia stato ottenuto un vantaggio di materiale, non c'è altro da fare se non subire per un po' la reazione dell'awersario, e dopo aveila respinta agire rapidamente con tutte le forze al fine di sfruttare vittoriosamente il materiale, Ecco un buon esempio di questo tipo di gioco. Esempio 53 J.R. Capablanca - D. Janowski

L'Avana,7973

l.

Ruy Lopez

e4

cî3 3. Ab5 4. oo 2.

e) Cc6

Cf6 d6 5. A:c6+ b:c6 Ae7 6. d4 7. Cc3 Era migliore 7. d:e5, ma aIl'epoca non avevo dimestichezza con quella variante e pertanto preferii il seguito che sapevo essere buono. Cd7 7. ...

8. 9.

68-

d:e5 DeZ

d:e5 00

sto procedimento sia per lui

giustificabile o meno, è evidente che il Bianco non può che fare una sola cosa: guadagnare la qualità e prepararsi a resistere. Poi, passata la tempesta, dovrà agire velocemente con tutte ie forze, per sfruttare i benefici della propria superiorità di materiale. 13. Ah6 Cc5 14. Tdz Tb8 15. Cdl Tb4 Pet forzare I'avversario a giocare c4 e cÍeare cosí un - foro, in d4 per il Cavallo nero. In questa tattica raffinata è riconoscibiie la mano del maestro, (In linguaggio scacchistico, un " foro'significa un difetto nella struttura dei pedoni che consente all'avversario di incunearvi i propri pezzi senza che vi sia la possibilità di respingerli con una mossa di pedone. Nel successivo diagramma il Nero ha due . fori , in f6 e h6, dove Ie forze del Bianco - per esempio un Cavallo o un Alfiere potrebbero stabilirsi súpportate da altri pezzi o dai pedoni). t6. c4 Ce6 17. A:f8 D:fB

18. Ce3 18. Cf3 era migliore.

18. ... 19. Ddl

Cd4 c5

Per impedire T:d4, che restituirebbe la qualità ma farebbe guadagnare un pedone e riprendere fiato. 20. b3 Tb8

Bianco. In realtà I'attacco del Nero è prossimo a esprimere tutta la sua potenza. Ben presto raggiungerà il culmine, dopodiché'il Bianco, che si è ben preparato, comincerà il contrattacco e grazie alla sua superiorità materiale otterrà un innegabile vantaggio. Diagramma 62

Diagramma 61

t%

t

% ,,mv&,,m % '%n "rìftn % % /iK4 tru,%)t ,rffi"%

t

^'%

Per giocare ... Ab7 senza tagliar fuori la Torre. La manovra del Nero per ottenere un vantaggio posizionale è ammirevole, e la sua sconfitta è interamente dovuta al fatto che il sacrificio della qualità, senza nemmeno un pedone in cambio, non poteva avere successo contro un solido gioco difensivo.

2t. cf3 22. ezîS

î5 gtî5

La posizione comincia a sembrare dawero pericolosa per il

%

7t,%% ,r/,& "ffi.4

%

"mr%

% ft""ffi: % ft % "',ffi^% ""ru

"o,rffit

%w% |ffi, 23. CfjL Î4 24. crd4 ctd4 25. Dh,' Ab7

26. Tet c5 Il Nero non poteva giocare .,. Te8 a causa di T:d4. Inoltre egli vuole essere pronto a spingere ... e4. Al momento il Bianco non può giocare in sicurezza T:e5,ma presto sarà pronto per farlo. A quel punto, restituendo la Torre per un Alfiere e un pedone, dissesterà completamente I'attacco del Nero emergendone con un pedone in piú.

_69

Su questo si basa tutta la ma-

può giocare 38.Tc7+ a causa di

novra difensiva del Bianco. 27. f3 Te8 28. TdeZ Te6

38. ... Rd8 39.T:b7 T:e4 e vince. 38. Rf2 Aze4

39. 40.

f:e4 Tdí

Tze4 Te3

Diagramma63 Diagramma64

"M'A% %% ''/,,&H%

%

%%ru%ru% %ft"ffi4'lú %ft% %ft% %n%n

^%

Adesso la Torre nera entra in azÌone, ma il Bianco è preparato. È tempo di restituire la qualità.

29. Tze5 A:e5 3o. T:e5 Th6 31. De8 D:e8 32. T:eB+ Rf7 33. Te5 Tc6 34. Cdz 34. Tf5+ forse era migliore.

La mossa del testo non si è di-

mostrata forte come credevo.

Rf6 34. ... 35. Td5 Te6 36. Ce4+ Re7

36. ... T:e4 perderebbe facilmente.

37. Tzc5 d3! Molto sottile, Il Bianco non

70-

% ",ffit "%t

%%% %H%

%

%ft% 7ú % "M,ft%fr ft'% % "ft"%t,N Il finale è difficilissimo. A questo punto il Bianco doveva effettuare la mossa segreta prima della sospensione. 4't. b4t re4 42. Tzd3 Tzc4 43. Ttt3 Tzb4 44. TzhT+ Rf6 45. TzaT 46. p$ 47. Ta5+ 48. Ta4 49. r$4 5o. h4+ 51. Tî5+ 52. 94

Rf5

Tbz Rf6 Rg5 Tzaz

Rh5 Rh6

Il Nero abbandona. Non mi sono soffermato sulI'ultima fase della partita per la

sua difficoltà e anche perché al

momento ci stiamo soffermando piú sull'apertura e sul mediogioco che sul finale, argomento che esamineremo separatamente.

24. Escludere dei pez,zl dallo scenario di guerra Molto spesso, in una partita, un maestro gioca per tagliare fuori dalla lotta uno dei pezzi avversari. Di solito viene messo del tutto fuori gioco un Alfiere o un Cavallo. In simili casi possiamo dire che da quel momento la partita è vinta, poiché alI'atto pratico una delle due parti disporrà diunpezzo in piú. Un ottimo esempio è costituito dalla partita seguente. Esempio 54

W. Winter -J.R. Capablanca Torneo Victory, Hastings 1P1P

Quattro Caualli

t. e4 ej 2. Ct3 Cc6

3. 4.

Cc} Ab'

cf6 Ab4

5. OO OO 6. A.:c6 Ia variante di Nimzowitsch, che ho giocato con successo in

piú di una partita.

Essa

dà al

Bianco un gioco molto solido. L'idea di Nimzowitsch è che il

Bianco potrà giocare a tempo debito f4aprendo una linea alle sue Torri, la qual cosa, combinata con il piazzamento di un Cavallo in f5, dovrebbe bastare per vincere. Nimzowitsch ritiene che se íl Nero cercasse d'impedire I'ingresso del Cavallo in f5, indebolirebbe in qualche altra maniera la sua posizione. Se questo sia vero o no, rimane ancora da dimostrare, ma a mio paîere la mossa è assolutamente buona. D'altra parte non c'è dubbio che il Nero possa sviluppare facilmente i suoi pezzi, ma occorre tener presente che in questa variante il Bianco non cerca d'impedire lo sviluppo dell'awersario, ma solo di costruire una posizione che ritiene inespugnabile e dalla quale puÒ scaturire un attacco al momento opportuno. 6. ... d:c6 L'alternativa 6. ... b:c6 dà al Bianco senza alcun dubbio una posizione migliore. (Si vedano le mie note alla partita Capablanca-Kupchik, L'Avana 1.913, sul libro del torneo; oppure la partita Alechin-Vidmar, Carlsbad 191i). Ad6 7. d3 8. Ag5 Questa mossa non è per nulla in sintonia con,la natura di questa variante. Il piano strategico generale del Bianco è di

-77

giocare hl seguita per tempo dall'avanzata del pedone . g' in 94 e dal trasferimento del Cavallo di Donna in f5 via e2 e 93 oppure d1 ed e3. A quel punto, se possibile, il Cavallo di Re viene legato all'altro Cavallo manovrandolo inh4, 93 o e3, secondo le circostanze.Talvolta il Re bianco rimane in e1, altrimenti viene trasferito in 92 o piú spesso in h1. Infine nella maggior parte dei casi segue f4, e poi comincia l'attacco vero e proprio. Talora si tratta di un attacco diretto contro il Re (si veda la partita tra Nimzowitsch e Levitzky - mi pare - giocata al torneo dei maestri russi a San Pietroburgo nel 1914), mentre altre volte si gioca col semplice intento di ottenere un vantaggio posizionale nel finale dopo aver cambiato la maggior parte dei pezzi (si veda la Capablanca-Janowski, New York 1913).

... 9. A}l4 8.

'%.Affit""ru&

%úú " % 7ú 7r4 % t"T .rr,,,& "îx

% %ft%

7ffin%^% %ffift% %-ffin %w%H.#, 10. cd5

Il Bianco cade

nel tranello. Solo la mancanza di esperienza può spiegare questa mossa.

Il Bianco avrebbe dovuto

c5

Per impedire la spinta in d4 e indurre il Bianco a giocare Cd5,

che risulterebbe fatale. Il piano del Nero consiste nel giocare ... 95 non appena lo consentano le circostanze, allo scopo di liberare la Donna e il Cavallo

dall'inchiodatura dell'Alfiere.

im-

maginare che un giocatore della mia esperienza e della mia

forza non avrebbe mai potuto consentire una tale mossa, se fosse risultata buona.

10'

h6

(uedi diagramma n. 65)

72-

Diagramma65

"'

c5

Diagramma 66

H '%A-ffiu ifr: /l

?&g

r,Tt''/,,w%t%

%'T à7ú %l % %ft%

',',f4

%n%^%

% '"rurft%

t

'"ìffi

qffi,n

Dopo questa mossa la partita è persa per il Bianco. Egli non può giocare C:g5 poiché ... C:d5 guadagnerebbe un pezzo. Peîtanto deve giocare Ag3, prima

o dopo aver effettuato il cambio C:f6+, con risultati catastrofici in ambedue i casi, come vedremo.

11.

C:f6+ D:f6

73. 14. 15.

hj DzfS g:f3

12. lrg3

Ag4 A:f3 D:f3 f6

Dtagramma6T

H -

'rr..ú

"ru%% "/,e

% %

t

"m 7úTru''lt

%fr'% '%r%fr"',.& 7M,

% ^'%%H.N,

Un semplice esame della posizione mostra che il Bianco, all'atto pratico, ha un Alfiere in meno. Può liberado solo se sacrifica un pedone, e forse neanche cosí. Oltre al pedone per-

derebbe inoltre anche del tempo. Ora il Nero rivolge tutte le sue energie sul lato di Donna, e disponendo in pratica di un

Alfiere in piú non vi possono essere dubbi sul risultato. Riportiamo il seguito affinché Io studioso possa vedere quanto è semplice vincere questa partita.

ngz aj a4 RfZ 18 Thl Re6 19. h4 TfbE 16. 17.

Non è necessario curarsi del lato di Re, poiché il Bianco non

ottiene nulla dal cambio dei pedoni e dall'apertura della colonna . h,. 20. h:g5 h:g5 21-. b3 c6 22. TaZ b5 23. Tl:lal c4 Se il Bianco accetta il pedone offerto, il Nero lo riprende subito con ...Tb4, dopo.., b:c4. 24. a:bS c:b3 25. czb3 T:b5 26. Ta4 T:b3 27. d4 Tb5

28. 29.

Tc4 Tzc6

Tb4

Tzd4 Il Bianco abbandona. 25. Motivi di un giocatore al vaglio della critica Adesso che ho riportato qualche mia partita da me annotata, presento allo studioso una stupenda partita giocata da Sir

George Thomas, uno dei mi-

gliori giocatori d'Inghilterra,

:73

contro F.F.L. Alexander nel Campionato del London Chess Club nell'inverno 7979-20. La partita ha un'interessante carat-

teristica per lo studioso, in quanto su mia richiesta Sir Thomas ha gentilmente scritto delle osservazionj sulle mosse, con I'intesa che io avrei commentato queste sue note nella maniera da me ritenuta piú ade-

guata. Le annotazioni di Sir Thomas sono riportate fra parentesi, di modo da essere ben distinte dai miei commenti. Esempio 55 F.F.L. Alexander - G. Thomas Campionato London Chess Club Londra, 7979-7920

Gambetto di Donna rifiutato

't. d4 2. Cf3 3. c4 4. Cc3 5. Ag5 6. e3

d5 Cf6 e6

cbdT

c6 DaJ (Uno degli obiettivi del metodo difensivo del Nero è di attaccaÍe in doppio il Cc3 con ... Ce4, continuando poi con ... d:c4. Ma 7 . Cdz è probabilmente un sistema efficace per fronteggiare questa minaccia). Inoltre ci sono due buoni motivi per adottare questo metodo di difesa: in primo luogo non è molto usato come alcune delle

74-

Diagramma 68

H rt ,-ú ,,,{11

.al

,,ru,

t%^:%t'T

,

%t%t"ffi"/,&

%r%

%ft"ffi% """ffi

%ffià%

ft 7ru % %ffin %w",#,a% altre difese e perciò non è conosciuto altrettanto bene, e in secondo luogo lascia il Nero con due Alfieri contro Alfiere e Cavallo, la qual cosa, in linea di principio, rappresenta un vantaggio. 7. *fG C:f6 8. a3 Ce4

9. Db3

Ae7

Questa non è la logica collocazione per l'Alfiere, che avrebbe dovuto essere condotto in d6. Nell'apertura il tempo assume grande importanz^, perciò il giocatore deve prestare molta attenzione allo sviluppo e accertarsi che i suoi pezzisiano piazzatibene. 1O. Ad3 C:c3 11. b:c3 dzc4 1,2. Azc4 Af6 (Non volevo che il Cavallo del Bianco si portasse in e5, da dove non avrei potuto cacciar-

I lo con ... f6 senza indebolire il mio pedone. e "). Il medesimo risultato si poteva ottenere mediante ... Ad6. Incidentalmente, ciò conferma la mia precedente affermazione che l'Alfiere avrebbe dovuto essere collocato sin da principio in d6.

13.

OO

L'alternativa era e4 seguita da e5 e quindi 00. In questa ma-

niera il Bianco avrebbe assunto I'iniziativa ma avrebbe considerevolmente indebolito la posizione dei suoi pedoni e avrebbe potuto essere costretto a rischiare tutto in un violento attacco contro il Re. euesto è un momento critico della partita, ed è in simili posizioni che il temperamento e lo stile del giocatore decidono il corso del gioco,

13. ... 14. e4

00 e5

Dtagramma69

?&,:& % it"%"

'%t %rvú

%v& % 7ú% "%,A,, "1,ffi,ft% w"ru,

%à%

"tffi,ft, %t%'%H,,M,

15. d5

(Il Bianco potrebbe giocare 15. Tfd1, riservandosi I'opzione di rompere il centro piú tardi. Ci tenevo che egliavanzasse questo pedone poiché adesso c'è un buon posto per il mio Alfiere in c5). Con tale mossa il Bianco dimostra di non saper cogliere il corretto valore della sua posizione. Il suo unico vantaggio risiedeva nel fatto che I'Alfiere di Donna nero non era ancora sviluppato. Quindi avreb-

be dovuto elaborare un piano per impedire lo sviluppo di questo Alfiere e, se ciò fosse stato impossibile, allora avrebbe dovuto tentare di obbligare il Nero a indebolire la posizione dei suoi pedoni al fine di mettere in azione I'Alfiere. Tre mosse venivano in considerazione: in primo luogo a4, per mantenere I'Alfiere bianco nella posizione dominante che attualmente occupa. Il Nero avrebbe replicato con ... Dc7; in secondo luogo piazzare una delle due Torri in d1 per minacciare 16. d:e5 A:e5 1,7. C:e5 D:e5 18. A:f7+. A ciò il Nero avrebbe risposto con 15, ... Ag4; in terzo luogo h3 - per impedire ... Ag4 - seguita dal piazzamento di una delle Torri in d1, per obbligare il Nero, come detto in precedenza, a giocare ... b5 che,indébolirebbe i suoi pedoni sull'ala di Donna. __75

Pertanto giocando h3 il Bianco

avrebbe raggiunto I'obiettivo voluto. La mossa del testo blocca l'azione dell'Alfiere bianco in c4 e favorisce lo sviluppo del Nero. D'ora in poi il Bianco dovrà stare sulla difensiva, e l'interesse della partita si sposterà essenzialmente sul gioco del Nero e sul modo in cui condurrà I'attacco.

L5. ... 16. Ad3

Dc7

(Questa mossa pare sbagliata, in quanto agevola lo sviluPpo dell'ala di Donna nera. Al momento il Nero non può giocare ... b6 a causa della risposta d:c6 seguita da Ad5). b6 L6. ... Ab7 17. c4 18. Tfcl. (Con l'idea di Tabl e c5. Ma ciò non fa aftro che costringere il Nero a poîtare il suo Alfiere in c5, cosa che avrebbe fatto comunque). Ae7 1.8. ... 19. TcZ Ac5

20.

Dbz

f6

(Forse sarebbe stato meglio giocare 20. .,. Tfe8, con I'idea di continuare con ... f5). Qui il gioco del Nero risulta debole; è privo di energia e sembra che non delinei un ben preciso piano d'attacco. Va però detto che queste sono le posizioni piú complesse d" trattare in una

76-

partita. In simili casi un giocatore deve elaborare un piano di massima che offra possibilità di vittoria e che possa essere condotto in porto con i mezzi a disposizione. Da un esame della situazione pare che la migliore possibilità per il Nero consista nell'ammassare le ProPrie forze per un attacco contro il centro del Bianco, seguito da un attacco diretto contro il Re.

Perciò dovrebbe giocare ... Tae8, minacciando ... f5. Se il Bianco si dimostrasse in grado di respingere questo piano, o

piuttosto di impedirlo, allora il Nero, dopo aveî atfirato alcuni pezzibianchi sul lato di Re, dovrebbe spostare velocemente l'attacco sull'ala di Donna apren-

do una colonna per le proprie Torri che, entrate in azione, dovrebbero g rantirgli un vantaggio grazie alla notevole Potenza dei due Alfieri. 2L. Tabt TadS Aa6 22. a4 23. Tdt (Chiaramente il Bianco ha perso tempo con le sue mosse di Torre).

.

23. ... 24. Db3

TfeS

(Per mettere in gioco la Donna dopo Ch4 e AeZ).

Td6 24. ... 25. Ch'4 96 26. Aez

I I

DiagrammaT0

i%"fgt"%E%g% % %i "ru-r""N %ti% v&ft"ffi %

26. ... c:d5 (Ho pensato che adesso occerreva effettuare questo cambio, poiché il Bianco minacciava di portare I'Alfiere in e6 via 94. Se avesse ripreso con il pedone . c ", volevo cambiare gli

Alfieri e îare affidamento

sui

due pedoni contro uno sul lato di Donna. Non mi aspettavo che riprendesse con il pedone " e ", perché pareva che ciÒ lo esponesse a un violento attacco sull'ala di Re). Qui penso che la valutazione del Nero sia sbagliata. Se il Bianco avesse ripreso con il pedong.6 ", Corn€

del resto

il

Nero si aspettava, quest'ultimo si sarebbe ritrovato con una pessima struttura di pedoni, dato che il Bianco avrebbe avuto un pedone passato ben sostenuto sul lato di Donna. L'unico vantaggio del Nero sarebbe stato di avere un

Alfiere assai ben collocato contro un Cavallo mal piazzato, oltre al fatto che in queste posizioni I Alfiere è decisamente piú forte del Cavallo. Il Nero poteva, anzi doveva, impedire tutto questo giocando ... Ac8, in quanto se il Bianco avesse risposto con Dgl, allora avrebbe potuto giocare ... c:d5 quando la ripresa con il pedone . c , sarebbe stata impossibile a causa di ... A:f2+ col guadagno della qualità. 27. e:d5 e4

28.

E3

ej

Questa mossa non mi piace. Sarebbe stato meglio tenerla di riserva giocando ... f5, per continuare al momento opportuno

con .., 95 e ...f4, dopo avere piazzato la Donna in d7, f7 oppure in qualche altra casella se-

condo le neccssità. La mossa del testo blocca l'azione del potente Alfiere in c5 e rende la posizione del Bianco piú sicura del dovuto. Di per se stesso questo tratto costituisce una forte mossa d'attacco, ma è isola-

to e non è supportato da alcuna continuazione efficace. Di regola simili avanzate andrebbero fatte solo quando possono essere seguite da un'azione combinata dei pezzi. 29. f4 AcB

30. Cf3 31. Tbz

Af'

Te4

-77

i2. Rg2 33. cg't

Dc8 g5

N3 g:f435. A:e4 L:e4+ con attacco vincente). 34. fzg5 fzg5 35. Tfr 94 L'alternativa era 35, ... Th6. L'unica mossa del Bianco sarebbe stata Rh1. Adesso la posizione è chiaramente vinta per il Nero, ed è solo questione di trovare la strada giusta. A questo punto sif Thomas conduce I'attacco finale in modo irreprensibile. (Se adesso 34.

36. Ad3 Tf6 37. CeZ DfB Diagramma 71

e il Bianco non ha scampo. Tut-

tavia, se dopo 38. Cf4 il Nero giocasse 38. ... Dh6 e il Bianco 39. Dc2, mi concedo il piacere di presentare ai miei lettori questa posizione che prelude a una magnifica e straordinaria vittoria del Nero iniziando con 39. ... Dh3+!!! Lascio allo studioso la ricerca delle varianti.

38. Tbbl Dh6 39. DcZ (Realizzando un doppio attacco sulla Torre - che non si può ancora catturare - e pre-

parandosi a difendere il pedone . h,). Se il Bianco prendesse la Torre o I'Alfiere, subirebbe matto in poche mosse.

Dh3+ 39- -.. 40. Rhl. T:c4ll (Se 40. ... Th6 41. Cgl D:g3 42. Dg2. Perciò il Nero cerca di allontanare la Donna dalla difesa). DragrammaT2

(Impedendo nuovamente A:e4a causa dell'attacco coper-

to sulla Torre del Bianco. Di conseguenza costui protegge questa Torre). Se 38. Cf4 e2l 39. C:e2 Trc2+ 40. T:e2 Ae4+ll 41. A:e4 (la migliore) 47. .,,TÍ1

78-

Una mossa stupenda, nonché

DiagrammaT3

la maniera migliore di continua-

re I'attacco.

4f.. Dzc4 (La difesa migliore era 41.. T:f5, ma allora il Nero sarebbe rimasto con Donna contro Torre e Cavallo). 41-. ... A:d3

(Nuovamente non ... Th6 a causa di d6+). 42. Tzf6 (Se 42. DrdJ, allora finalmente ... Th6 vince). 42. ... tt:c4 43. Cf4 e?t (La Donna non ha via di scampo, ma il Bianco non ha tempo

%A |'/% %

H:%

di catturarla).

Il

44. Tgt Dfi Bianco abbandona. Una

splendida conclusione.

V

STRATEGIA DBL FINAI-E

Adesso dobbiamo ritornare nuovamente ai finali. La loro importanza non può essere sfuggita allo studioso che si è preso la briga di studiare la mia partita con Janowski (esempio 53). Dopo un'apertura tranquilla - una Ruy-Lopez, in una delle sue normali varianti - il mio

awersario ha improwisamente reso il gioco interessante offrendomi la qualità, un'offerta che naturalmente ho accettato.

Ne è scaturita una lotta ardua e

dura, durante la quale ho dovuto difendermi contro un pericolosissimo attacco reso possibile dalle eccellenti manovre del mio awersario. Finalmente è giunto il momento in cui ho potuto restituire il materiale e cambiare la maggior parte dei pezzi per approdare a un finale in cui mi trovavo in evidente vantaggio. Tuttavia ilfinale non era cosí semplice come sembrava, e alla fine - forse a causa di una mia mossa debole diventò difficilissimo trovare il modo di vincere. Se fossi stato un debole gio1

Capablanca scriue nel 1921.

80-

catore di finali, la partita sareb-

be probabilmente finita patta, e tutti i miei precedenti sforzi sarebbero stati spesi invano. Purtroppo ciò è quanto accade molto spesso alla grande maggioranza dei giocatori, essendo costoro deboli nei finali. Si tratta di una lacuna dalla quale non sono talora esenti nemmeno i maestri di primo piano. Al proposito, vorrei sottolineare che tutti i campioni del mondo degli ultimi sessant'annil sono stati fortissimi finalisti: Morphy, Steinitz e il dr. Lasker non avevano rivali in questa fase della parlita nel periodo in cui detenevano il titolo.

26. L'attacco improwiso in

un'altra zona In precedenza, quando ho trattato della teoria generale, ho detto che a volte il sistema per vincere consiste nell'attaccare prima su di un lato e poi, ammesso che si disponga di una maggiore mobilità dei pezzi, nel trasferire rapidamente I'attacco

da quel lato all'altro, facendo irruzione prima che I'awersario sia in grado di trasferirvi forze sufficienti a rintuzzare I'attacco. Questo principio del mediogioco può essere talvolta applicato al finale in maniera

56

DiagrammaT4

%%

7ú%

%E% %E% %H%

In questa posizione,2 avendo il Nero, ho giocato cosí: 1. ... Te4+ 2. TeZ Ta4 3. Ta2 h5 Come vedremo fra poco, I'idea consiste nel giocare ...h4 per fissare i pedoni bianchi del lato di Re in previsione di un piano futuro. Per il Nero è evidente che il Bianco vuole tra-

Questa

partita non

Perciò egli elabora un piano per

spostare al momento opportuno il suo attacco sul lato di Re, al fine di ricavare un qualche

8. Tgl Un grave errore, che perde in fretta. Il Bianco avrebbe do-

7M%

z

i due deboli pedoni isolati, liberando in tal modo le Torri.

vaniaggio dalla maggiore mobilità delle sue Torri. 4. TiIt TdaS Per forzate la Torre a portarsi in a1, mantenendo legate entrambe le Torri bianche. 5. Tdal h4 6. nOz Rg7 7. B,lcZ Tg5 II Nero comincia a trasferire il suo attacco sul lato di Re.

alquanto simile. Esempio

sferire il Re in b3 per sostenere

è

vuto giocare 8, Rb3, cui sarebbe seguita 8. ... Taa1 9. f3 e il Nero avrebbe creato un varco in 93 per il proprio Re, la qual cosa, alla lunga, avrebbe potuto garantirgli la vittoria, 8. Tr4 Adesso il Re non può portarsi in b3 a causa di ... Tb5+. 9. Rd3 Tf3+

...

1.0. Re2 Se 10. g:f3 T:g1 seguita da ... Th1 e vince.

10.

...

T:h3

e il Nero vinse in poche mosse.

rintacclabile in alcuna fonte.

-81

Esempio 57 Un altro buon esempio, nel quale si può nota.re il vantag-

gio rappresentato da una maggiore mobilità dei pezzi nel îinale, è il seguente, tratto da una partita Capablanca-Kupchik3 giocata al torneo magistrale dell'Avana nel1913. Il commento completo della partita è reperibile nel libro del torneo, D\agrammaT5

,%Er, 7ru t"%"t^ % ,r%t

% % % % % %% 7ru,

ft,,%fr % '7ffi Tffi %Tru In questa posizione l'unico vantaggio del Bianco è il possesso della colonna aperta e il fatto che tocca a lui muovere, il che gli garantisce I'iniziativa. C'è inoltre il leggero vantaggio di avere i pedoni dell'ala di Donna uniti, mentre il Nero ha

il

pedone " a " isolato. Come nel finale precedente, il procedimento corretto consiste nell'alzare le Torri in modo che almeno una possa spostarsi da un lato all'altro della scacchiera, impedendo alle Torri nere di muoversi liberamente. Abbiamo già spiegato che cosa questo significhi in linea generale: vuol dire tenere il nemico sotto pressione; costringerlo a impi eg ar e i propri pezzi pes anti per di,"fendere i pedoni. Se ba un punto debole, bisogna cercare di renderlo ancora piú d.ebole, oppure creare una debolezza in qualcbe a.ltro punto, in modo da causare prima o poi il collasso della sua posizione. Se l'a.uuersario ha una debolezza e se ne può liberare, assicurateui di potergliene creare un'altra da qualche altra parte. Dalla posizione del diagramma,la partita è proseguita cosí: l. Te4 TfeS Con l'obiettivo di effettuare la stessa manovra del Bianco e anche di non consentirgli il controllo della colonna apeîla. 2. Tael Te6 3. Tle3 Tce8

3 Capablanca-Kupchik (L'Avana, 24/2/791.3): 1. e4 e5 2. C$ Cc6 3. Cc3 Cf6

4. Ab5 Ab4 5. 00 00 6. A:c6 b:c6 7. C:e5 De8 8. Cd3 A:c39. d:c3D e4 10. Te1 Dh4 11. DÎ3 Aa6 12. Af4 TacS 13. Ae5 A:d3 14. c:d3Dg4 15. A:f6 D:f3 "1,6. g:f3 g:f6 (vedi diagr.75).

82-

4. Rfl

in pari tempo I'avanzata di quel-

Rf8

Il Nero vuole Portare il

Re al

centro della scacchiera affinché

si trovi piú vicino a qualsiasi punto il Bianco voglia attaccare. Ia mossa è quantomeno giustificata dalla regola generale che nei finali è d'uoPo centralizzare il Re. In Pratica non fa altro che seguire le orme del Bianco. D'altronde risulta difficile suggerire qualcosa di meglio, Se 4. ... d5 5.T94+ seguita da Re2 lascerebbe il Nero in una posizione assai sgradevole. Se 4. ... f5 5. Td4l T:e3? 6. frcJ T:e3 7. RfZ Te7 8. Ta4 col guadagno del pedone'a ", che in pratica lascerebbe il Bianco con un pedone Passato in Piú sull'ala di Donna, dal momento che i tre pedoni neri sull'ala di Re sarebbero tenuti dai due pedoni bianchi.

5. 6.

Re2 ra4

Re7 Ta8

Lo studioso osservi che con la stessa manovra il Nero è costretto in una Posizione simile a quella occorsa nel Precedente finale.

7. Taíl

Questa mossa ha svariati

obiettivi. Praticamente fissa tutti i pedoni neri eccetto quello " d ", I'unico che può avanzaÍe di due passi; specificamente imPedisce I'avanzata dei Pedoni neri sulla colonna . f ", minacciando

bianchi sino in f5 e f4. Di fronte a questa minaccia il Nero è pressoché fotzato a giocare .., d5, vale a dire esattamente quel che vuole il Bianco Per i motivi che fra Poco saranno evidenti. d5 7. ... Rd6 8. c4t

li

Chiaramente îorzata, dal momento che I'unica altra mossa per salvare un pedone sarebbe stata ... d:c4, che avrebbe lasciato deboli e isolati tutti i Pedoni neri. Se 8. ... d4 9' Te4 Rd6 10. b4l Te5 71.. Ta6 e la partita per il Nero è disPerata. 9. cj+ Rd7

Î.5 10. d4 Apparentemente fortissima, dato che forza il cambio delle Torri per via della minaccia ... Th6, ma in realtà non serve a niente. La possibilità migliore

era ... Tg8.

11. T:e6 fte6 12. Î4 Fino a questo momento il

Bianco aveva giocato sottilmente, ma quest'ultima mossa è debole. La continuazione corretta eraTa6, per costringere il Nero ad abbandonare il Pedone a7 o

quello c6.

12. ... 13. Rd2

Rc8

Ancora una mossa catÍiva,Ia

continuazione corretta eta 73.

_83

Ta3, e se 13. ... Tb8 14. b3 Rb7 1,5. b4 RaS 16. Tbr3 con ottime

prospettive di vittoria. DragrammaT6

H '%g

rI

íft

7ú '%t

ru "/-tr4 % ,% tt "%o ft Tru Il

%% ì^'%

%r% ,rl,É4

%%

rj....

,,,,,ffi,

be pattato.

15. Tlrj 16. Re2 t7. Ttll6 18. Rd3

TgB

Tg7 Ra6 Te7 Rb7 Il Re nero torna indietro per sostenere il pedone e6, in modo da svincolare la Torre. Ma è tutto inutile, e soltanto il debole gioco del Bianco gli offrirà ulteriori possibilità di patta. Rc8 19. h4

20.

T''t

Per ímpedire alla Torre nera il controllo della colonnaaperra.

20. 21.

84-

... Tg5

a6,viab4. 23. Rib4 Tf6 24. Ria5 Rb7 aG 25. a4 Th6 26. h5

Re alla volta di

Non c'è altra scelta che aspettare. Il tratto del testo impedisce al Bianco di muovere la Torre, ma solo per una mossa.

27.

Rd7 Tf7

b4

Tf6

L'unica alternativa era ,., Ra7 , sulla quale il Bianco poteva giocareTgT o anche b5.

Rb7

Nero perde la sua unica opportunità, 13. ...Tb8 avreb-

t4. Ta3

22. R:c3 Rc8 Il Nero deve mantenere il Re in questa zona giacché il Bianco minaccia di dirigersi con il

DragrammaTT

%È.- % %t i%t''%t'N'%

w

%M,t'%t?&.n "M- "/.ffi '%

%%% ^vM, "tffi. %%

2A. bt Un errore, che offre al Nero la possibilità di lottare. In questo finale, come spesso accade a molti giocatori, il Bianco gioca le mosse migliori quando Ia situazione è difficile e richiede

---f I

I

un trattamento accurato, mentre quando la sua posizione sembra ormai schiacciante si rilassa cessando di sforzarsi - e il risultato non è certo edificante. La mossa giusta era 28.Tg7. 28. ... a:bS 29. arb5 TfBt 30. Tg7 Ta8+ 31. Rb4 c:b5 f,2. R:b5 TaZ jj. c6+ Rb8 34. TzlrT TbZ+ 35. RlaJ . Taz+ 36. Rib4 Tzfz Il Nero si lascia sfuggire I'ultima opportunità: 36. ... TbZ+ forzando il Re a ripiegare in c3 per evitare lo scacco perpetuo, con probabile patta. Il lettore deve considerare che a quell'epoca il mio avversario era molto giovane e inesperto, cosicché gli va riconosciuto ogni merito per la tenacia dimostrata.

37.

Te7

R:e6 {). Rzf5 48.

50. Re5 Il Nero abbandona. Questo finale dimostra come sia facile eseguire mosse deboli e come spesso, anche tra maestri, vengano commessi errori e sciupate occasioni. Dimostra che, finché non vi sia un cospicuo vantaggio di materiale, un giocatore, per quanto sia forte, pur disponendo di una buona posizione non può permettersi di distrarsi nemmeno per una singola mossa.

27.II pericolo di una posizione slcura Esetnpio 58

Una buona dimostrazione di quanto sopra detto è costituita dal seguente finale fra Marshall e Kupchik in una delle loro due Diagramma 78

Tzf4

37. ... Tb2+ seguita da ... ThZ

offriva maggiori prospettive. Tzd4+ 38. h6t

39. Rb5 40. h7 41. Rc5 42. Ii.;d4

Tdl

Te8+ h8-o T.h8

Ra7

Tbl+ Tc1+

Tdl+ 43' Re5 TeL+ 44. Rî6 Thl 45.

46. 47.

T:h8 Rb6

R:c6 Rc5

v"

tr

% %i%

%%%ru" ''%%%?w

%%;ffi, "m % "ru'% À %'%n % tr ^,& _85

partite di quello stesso torneo (L'Avana 79f).4 Appare chiaro che Marshall (Bianco) si trovava in grande difficoltà nella posizione illustrata sul diagramma. Non solo doveva perdere un pedone, ma la sua posizione era piuttosto povera. Al meglio, poteva sperare di riuscire a pattate, a meno che non accadesse qualcosa di assolutamente inaspettato, come infatti accadde. Non si può spiegare la sconfitta del Nero se non con il fatto che si ritene-

va talmente sicuro del suo van-

- con un pedone in piú e una posizione da lui stimata sicura - da divenire eccessivamente approssimativo, al punto che non si accorse del pericolo che in realtà esisteva. Vediamo cosa accadde. 1- g4 Tza2 gli errori. QueCominciano sto è il primo. Il Nero vede che può prendere un pedone senza rischi, e non si ferma a riflettere se non ci sía qualcosa dí meglio. La mossa giusta era 1. taggio

a Marshall-Kupchik (L'Avana, 1/3/1913):1. e4 e5 2. d4 e:d4 3. c3 d5 4. etdl D:d5 5. c:d4Cc66.Cf3Ag47. Ae2Cf6 8. h3Ab4+9, Cc3A:f3 10. A:f3Dc4 11. A:c6 b:c6 12. DeZ D:eZ+ 13, R:e2 00 74. Ae3 TfeS 15. Tacl c5 16. d:c5 A:c5 17, Cb5 A:e3 18. f:e3 Tab8 19. C:c7 T:b2 20. Rf3 Te5 21. Cd5 Tf5+ 22. Rg3 Tg5+ 23. Rf4 h6 24. Tc8+ Rh7 25. C.f6+ g:f6 (vedi diagr. 7B). Sconfitto il giorno prima da Marsball - uedi oltre in questa stessa nota-, è logico cbe Capablanca riponesse in questa paltita Íutte le sue speranze di recutrterare la testa della classifica, ma da come andarono le cose è altrettanto logico cbe questa partita gli si douesse imprimere bene nella memoria. Nel

libro trouiamo molte partite tratte dal Íomeo internazionale dell'Auana del 1913:

fra

queste ancbe 2 non giocate dal grande cubano Qanou.tski-Kupcbik,

esenpio 67, e Marsball-Kupcbik, esempio 58). Si Può ragioneuolmente ritenere cbe Capablanca abbia uoluto inserire la posizione tratta dalla partita fra Marsball e Kupchik non solo e non tanto a scopo purarnente didatlíco, quanto per giustificare la sua mancata uittoria del tomeo dell'Auana con una buona dose di sfortuna: Marshall uinse il lorneo con tnezzo punto di uantagio su Capablanca, e contro Kupcbik awua praticamente partita persa. Il capouolgimento della situazione decise in pratíca il tomeo a suo fauore e a suantaggio del cubano. Certanlenle fu per Capablanca uno srnctcco enorme perdere in casa, dauanti al suo pubblico. Reuben Fine, nel suo libro Psicologia del giocatore di scacchi scriue in proposito: . Era risaputo cbe (Capablanca) non sapeua perdere; quando fu ba.ttuto da Marsball all'Auana nel 1 91 3 costrinse il sindaco a far sgomberare la sala da tutti glí spettatorí prima di ammettere la sconfitta ,. Tutto ciò è uiuacemenle snentito da Eduard Wintq nel suo libro Capablanca: " ReubeTt. Fine non riuela la fonte di quanto scriue. . . La partíta Capablanca-Marsball fu gíocata il 2B/2/

s6-

... Tf2+. Se allora 2. Rg3 T:a2;

attenzione. Da una posizione pra-

il Bianco gioca2.Re4, allora 2. ... Te5+ seguita da ...

ticamente vinta, il Nero si ritrova con una partita persa, dopo aver giocato solo tre mosse.

se invece

T:a2.

2. Tdl Ta4+ Errore numero due, e questa volta cosí serio da causare quasi la sconfitta. La mossa giusta era 2. ... f5, per rompere i pedoni del Bianco e in pari tem-

po dare spazio al Re, che in realtà si trova in pericolo -

come presto vedremo.

3.

Td4

Taa5

Errore numero tre, questa volta fatale. La mossa migliore era ... Tga5. Dopo il tratto del testo

non c'è difesa, e la partita del Nero è persa. Questo dimostra che anche un finale apparentemente semplice va giocato con

4. Tdds Tg7 Se 4. ... f5 5. Th8+ Rg6 6.

TcgS+ Rf67. T:h6+ T96 8. 95+ Re7 9. Th:g6 fig6 tO, Tg7+ Re8 77. ^Í:96 e vince facilmente.

5. h4 6. Th8+

h5

Il Nero abbandona. Il motivo è chiaro: se 6. ... Rg67. g:hl+ T:h5 8. T:h5 R:h5 9, a[g+ Rg6 10. h5 matto. 28.

Finali con Torre

e

pedoni

A questo punto il lettore si sarà reso conto che i finali con due Torri per parte e pedoni sono

1913 al 10" turno (su 14)... Né dal "Diario de la Marina" del 9/3/1913 che rtportaua lapartita con breui commenti di Capablanca... né da 'El Día" del 3/3/1913 con resoconto di Baca-Arus a pag. 9 risulta cbe sia successo quanto narrato da Fine... A Pag. 4 de "La Discusiòn" del 3/3/1913 uifu la descrlzione piú dettagliata di come teflninò la partita Capablanca-Marsball: 'Alla 54e mossa Capablanca abbandonò e il gran nurrrero di persone crccorso afesteggiare I'atteso trionfo del cubanofece un gesto molto sportiw: applaudí fragorosamente il successo di Marsball". Ciò ben difficilmente giustiftca l'asserzione di Fine ". Ecco h, famigerata " partita.: Capablanca-Marshall (L'Avana, 28/2/1973): 1. e4 e5 2. Cf3 Cf6 3. C:e5 d6 4. Cf3 C:e4 5. d4 dS 6. Ad3 Ag4 7.00 Cc6 8. c3 Ae7 9. Cbdz C:d210. A:d2 00 11. h3 Ah5 72.Tel, Dd7 13. Ab5 Ad6 14. Ce:. A:e5 15. D:h5 Af6 16. Af4TaeS't7. Te3 T:e3 18. f:e3 a619. Aa4 b5 20. Ac2 gG 2r. DfJ Ag7 22. Ab3 Ce7 23. e4 d:e4 24. D:e4 ú 29. Te7 Cds 26. A:d5 c:d5 27. De7 Dc8 28. Ad6 h6 29. Tfl f6 30. Tel Td8 31 . Ac5 Rh7 32. Df7 Df5 33. Ae7 Dd7 34. Rf1 Tf8 35. Dú D:e6 36. T:e6 Te8 37 . Te2 Rg8 38. b3 Rfl/ 39. Ac5 T:eZ 40. R:e2 f5 41,. 'Rd3 Rú 42. c4 b:c4+ 43.b:c4 95 44. 94 f4 45. Ab4 Af6 46' Af8 d:c4+ 1+7. R:c4 f3 48. d5+ Re5 49. Rd3 Rf4 50, Ad6+ Ae5 51. Ac5 Rg3 52. Re4 Af4 53. d6 f2 0-r

-87

assai difficili, e che ciò è vero anche per i finali di una Torre e

pedoni. I finali di due Torri e pedoni noh'sono molto frequenti nel gioco pratico, ma quelli di una Torre e pedoni sono forse i piú comuni che si verificano sulla scacchiera, Tut-

DiagrammaT9

%%%H

%%%% ,'ffit %ft% 7ú % %',% %fr,%%',%

tavia, sebbene accadano cosí spesso, pochi se ne sono impadroniti perfettamente. Essi sono spesso di natura assai difficile e talvolta, pur sembrando molto semplici, si rivelano estremamente intricati. Ecco un esempio tratto da una partita fra Marshall e Rosenthal,5 giocata nel Campio-

pattava, giocò debolmente e finí col perdere. Se il Nero fosse stato all'altezza della situazione avrebbe pattato con ...

nato del Manhattan Chess Club

Td6. vediamo:

% %E%"tffie%ft

%%

-t.

del 1909-1910.

î6

Td6!

Adesso il Bianco ha due con-

Esempio 59 Nella posizione del diagramma n. 79 Marshall poteva vincere semplicemente con Tc7+, ma invece spinse in f6 offrendo cosí al Nero I'opportunità di pattare, Per sua fortuna quest'ultimo non vide la mossa che

2.fl oppure b) 2. tinuazioni: ^) avremo: fsf+. Quindi Td8! 2. f7 Rc4 Th5+ 3. e alla fine il Bianco dovrà sacrificare la Torre per il pedone

a)

nero. Oppure:

5 Marshall-Rosenthal (New York, 7909/1910): non ci è stato possibile reperire la pa.rtita in questione. Scriuono Leuenfiscb e Smyslou nel loro libro Téoria dei finali di Torre: , L'esempio è trauo dallapartin Marsball-Rosentbal, New York 1909/1910. Capablanca calcolò cbe L Tc7+ aurebbe uinto. Tutttuia, dopo 1. ,., Rd6 2. Tb7 Re5 3. T:b4 R:f5 si entra in unfinale doue i

'f' e "h" non riescono 4 portale il Bianco allo uittorír. E una dimostrazione d.i quanto fosse ancorut insufliciente la ricerca teorica sui finali dí Tone agli inizt degli anni Venti, quando Capablanca pubblicò il pedoni

suo libro ".

88-

''] b) 2. Tc7+ 3. fl

Rd4l Tg6+t

Una mossa imPortantissima, poiché se 3. ... Tf6 4. Te7 e vince.

4. Rfl 5. Tb7

Tf6 nc3

e alla fin fine il Bianco dovrà sacrificare la Torre Per il Pedone o pattare Per scacco PerPe-

a) 1. ... 2' Rf3 3. Re3

Tf6+ Te6+ Se 3. ... b3 4. Th5+ e vince, poiché se il Re retrocede allora Th6, mentre se se il Re avanza allora Th4+ seguita da Tf4 e vince.

4. Rd3 Tf6

td6+ 5. Re4 e vince. 5. Th5+ R muoue

Se 4. ...

tuo. Sg

6. rh6

in questo finale non ci fos-

sero altri elementi di rilievo, non avrebbe un Particolare valore, ma ci sono altre caratteristiche assai interessanti. Ipotizziamo ora che dopo 1, f6Td6 2. f7 il Nero non si accorga che 2. ... Td8 è I'unica mossa per pattare. Avremmo allora la seguente posizione: Diagramma 80

% %ft% tr %N% "'ffit % %

7ú,%% t"%%%

% % "r,ffi,w

e vince.

b) L. ... 2. TgTt

Tf6

Rc4 Se 2. ... b3 3. Tg3 e il Bianco o cattura il pedone oPPure Porta la Torre in f3 con finale vinto. b3 3. h4 4. Tg4 R muoue

5. Tgj e il Bianco, a seconda delle

circostanze, cattura il Pedone o gioca Tf3, comunque con un finale vinto. Torniamo ora alla Posizione del diagram ma 7 9 e iPotizziarno che dopo 1. f6 Td6 2. 7g7+ il Nero non si aweda che 2. ... Rd4 è I'unica mossa Per Pattare e giochi invece 2. ... Rb6. Ne risulterebbe la posizione illustrata sul diagramma n. 81, dove la continuazione migliore sarebbe:

Ci sarebbero altre due mosse da tentare: a) ... Tg6+, opPure b) ... Tf6. Esaminiamole:

T96+

l. f7

T96+

La migliore

2.

Rfl

Tf6 __ 89

Diagramma 81

|ffi "'N% "rrr&,

Diagramma 82

%

%%% %ru%% %%% %ffi,

% "/.#zw

%

3.

Te7

Rc5

La migliore. I1 Bianco minac-

ciava di dare scacco con la Tor-

re in e6.

4. neZ b3 La migliore. In caso di 4. ... Rc4, vincono sia 5. h4 sla 5. Re3; in particolare quest'ultima mossa vincerebbe facilmente. 5. Te3 b2 La migliore. 6. Tb3 T;f7 7. Tzb? Th7 a. TdZ Tz}r2 9. ne3 posizione La del diagramma n. 82 è vinta per il Bianco perché due colonne separano il pedone dal Re nero, essendo quest'ultimo tagliato fuori dalla Torre bianca, e inoltre il pedone può avanzare sulla quarta traversa prima che la Torre avversaria possa iniziare a dare scacco verticalmente. Quest'ultima

90-

%%% %%% ,r% ,%"ffit%% "% %%% '//////////%iz//////".ffi)-""",%'

t

%?ru%ffit condizione è molto importante poiché, se invece che nella posizione del diagramma la Torre nera si trovasse in h8 e toccasse al Nero muovere, questi potrebbe pattaîe impedendo l'avanzata del pedone dando continuamente scacco o giocando al momento opportuno ... Tf8.

Adesso che abbiamo chiarito i motivi per cui questa posizione è vinta, lasciamo che lo studioso trovi da sé la soluzione corretta. Il fatto che partendo da un finale apparentemente semplice abbiamo potuto costruire molti finali piú insoliti e difficili, dovrebbe bastare a convincere lo studioso della necessità di acquisire confidenza con tutti i tipi di finali, e particolarmente con quelli in cui vi siano una Torre e pedoni per parte.

29. Un finale difficile: due Tord e pedoni Seguendo la nostra idea che il

modo migliore per imparare i finali, cosí come le aperture, consiste nello studiare le partite dei maestri, riportiamo ancora altri due finali di due Torri e pedoni. Come abbiamo già detto, questi finali non sono molto frequenti e I'autore è fortunato

ad averne personalmente giocati piú di quanto di solito accada. Confrontando e studiando accuratamente i finali già illustrati (esempi 56 e 57) con quelli che riporteremo, lo studioso può certamente farsi un'idea del metodo appropriato da utilizzare in questi casi. La procedura è piuttosto simile in tutti. Esempio 6O

Il caso seguente è tratto dalla partita Capablanca -Kreymborg,6

giocata al Campionato dello Stato di New York nel 1910. Toccava al Nero muovere, e ritenendo che in questa posizione gli sarebbe stato facile

6

Diagramma 83

H -

iú %: ,%

t

%%"ffi ,t"% % '%t%t% %i%i% t'%"/.ffi'^% %

Tffi

patt^îe (aveva giocato unicamente per questo), si limitÒ a un gioco d'attesa. Questa condotta va sempre criticata, perché conduce spesso alla catastrofe. II modo migliore per difendere sim.ilí posizioni consi-

ste nell'assutrcre l'iniziatiua costringendo I' auuersario sulla difensiua.

L. ...

TaeB

L'inizio è già sbagliato, giacché questa mossa non porta a niente. Il Nero doveva giocare '1.. ... a5, seguita da ... a4 nel caso che il Bianco non avesse giocato b3. Cosí avrebbe fissato l'ala di Donna. Poi avrebbe

Capablanca-Kreymborg (srato di New York, 26/2/1910):

1,.

d4 d5 ?. CÎ3

Cre 3. Lf4 e6 4. e3 c5 5. c3 Cc6 6. Ad3 Ad6 7. A:dG D:d6 8. Cbd? e5 9. d:e5 C:e5 10. C:e5 D:e5 11. Ab5+ Ad7 72. Da4 Dc7 13.000 00 14. A:d7 C:d7 15. Cf3 Dc6 16. D:c6 b:c6 17. Cdz Ce5 18. RcZ c4 19. Thfl f5 20. Cî3 C:$ 21. g:î3 (vedi diagr. 83).

-91'

potuto decidere quale dimo-

lupperà contro i pedoni dell'ala

strazione effettuare con le Torri per tenere impegnate le Torri

di Donna.

awersarle. 2. Td4 Questa mossa non solo previene ,.. f4- che il Nero progettava - ma minaccia anche b3 seguita, dopo c:bJ+, dall'attacco con una o entrambe le Torri contro il pedone nero. a ".

Nero non poteva giocareT. ... Rd6, giacché 8. c4 avrebbe

2.

..-

Tf6

Probabilmente con l'idea di effettuare una dimostrazione sulI'ala di Re mediante,.,T96-92.

3. b3

4. azb3

c:b3+ Rf7

5. Rd3

A questo punto bisognava

giocare Ta1, per costringere il Nero a difendersi con ... Te7. Ma il Bianco non intende svelare subito il suo piano, per non allertare I'avversario contro il pericolo insito nella sua posizione. Cosicché gioca questa mossa, che sembra finalizzata a rompere i pedoni neri dell'ala di Donna. Te7 S. ... Re6 6. fat Questo è un errore, Il Nero non si awede del pericolo della propria posizione. Egli avrebbe dovuto giocare ... 95, minacciando ... Th6, Operando tale diversione contro il pedone bianco. h " avrebbe fermato I'attacco che ora il Bianco svi-

or_

7.

Ta6

Tc7

I1

guadagnato almeno un pedone. Basta questo a condannare I'ultima mossa del Nero... Re6, che non ha fatto altro che rendere praticamente disperata la sua situazione. 8. Tda4 g5 Adesso è forzata, ma ormai è un po'troppo tardi.Il Nero non poteva giocare 8. ... TffT poiché la replica 9. f4 avrebbe parahzzato del tutto il suo gioco. A questo punto egli percepisce finalmente il pericolo e tenta di salvarsi con una contro-dimostrazione sul lato di Re, che tuttavia avrebbe dovuto cominciare molto prima. Ovviamente il Bianco non può giocare T:a7, a causa di ... T:a7 seguita da ... Th6 che riprende il pedone con vantaggio. 9. h4t 94 Adesso il Nero è in una posizione assai sgradevole. Se giocasse 9. ... g:h4, allora 10. T:h4 lo lascerebbe in una posizione decisament e imbarazzante, dal momento che non potrebbe retrocedere con il Re né combinare granché con entrambe le Torri. Egli dovrebbe praticamente giocare 10. ... h6, cui il Bianco risponderebbe con 11.

b4, minacciando di guadagnare un pedone con b5 o, se ciò non bastasse, potrebbe giocare Rd4 seguita dall'ingresso del Re in c5 o in e5. 1O. Re2

%

tr

"%t

'%t'%t

t %%% fr"/#4 %

la di meglio. Nel frattempo il Nero non potrebbe far altro che segnare il passo con una delle sue Torri. Confrontando questo sistema di imbonigliamento con il finale dell'esempio 57, si

noterà che sono molto simili,

Diagramma84

tr '%t%9"'N-

nel caso in cui non ci fosse nul-

%ffit % %e%ffi,

10. ... B:f3+ Neppure adesso il Nero può giocare .., h5, perché f4 paralizzerebbe il suo gioco . L'avanzata del suo pedone . h ' renderebbe sicuro il pedone . h , del Bianco, cosicché la Tf6 dovrebbe ritirarsi in flZ per difendere il pedone . a ,. Questo impedirebbe al Re nero di portarsi in d7 - a causa del pedone . a , - né alcun pedone nero potrebbe essere spinto. Per contro il Bianco giocherebbe b4, minacciando di guadagnare un pedone con b5, oppure potrebbe dapprima giocare Rd4, quindi a tempo debito b5,

11. R:f3 Tfn 12. Re2 Probabilmente sbagliar^. l-a

mossa corretta era I'immediata L2.b4. La mossa del testo offre

al Nero buone possibilità di patta,

Rd6 12. ... Tb7 13. b4 non sarebbe succesQuesto

so se il Bianco avesse giocato 72. b4, in quanto - dopo la replica ... Rd6 - avrebbe potuto continuare con b5. 14. h5 Questa mossa non è buona. 74. f4 offriva le migliori possiDtagramma 85

úE% %E%r

A'%{'M' %% '%t'%t%n

HT"lM-%% % %ffi, % % %g"tffi

bilità di vincere forzatamente. Se allora 74. ...Tg7 75.h5Tg2+ 16. Rd3 Th2 77.-T.a7 T:a7 78.

re piú a lungo i propri pedoni.

25. T96+ 26. bzc5+ 27. Tg7+ 28. T:a7 29. Tî7

T:a7 T:h5 79.Ta6 con possibilità di vittoria.

14.

...

h6

Il Nero si fa sfuggire la sua ultima opportunità. 1.4. ... î4 avreb-

be pattato. Se allora 15. e:î4 TtreT+! 16. Rf1 TÍ417.T:a7 Te3l

rr. î4

Tg7 TgeT 17. Ta'l, Tg7 1.8. Rd4 Tg2 19. T6a2 TbgT 19. ...Tgg7 avrebbe offerto maggiore resistenza, ma la posizione è comunque persa. (Lascio allo studioso il compito di verificarlo). 1.6.

Rd3

Rd3! 2t. TzaZ 20.

TzaZ

Te7

Ormai non c'è piú niente da fare. Se 27. .,.Tg'J,22.7^6TdI+ 23. Rc2 Th7 24. b5 T:h5 25. T:c6+ Rd7 26. Ta6 e il Bianco vince agevolmente. 22. Tg2 Te6 23. Tg7 Te7 24. TgB c5 Il Nero è disperato. Si rende conto di non riuscire a difende-

Te6 Rd7 Rc6 R:c5

Il Nero abbandona. Esempio 61

Il caso successivo è tratto dalla partita Capablanca-Janowski,T giocata al torneo nazionale di New York del 1913. DiagrammaS6

E'%

i"ru8, %

t %t% % ,%

t

7ru

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7ru

%% ft%

ft"%fr% % ft

t %ft%,%H% t

La posizione del Nero presenta lo svantaggio del pedone doppiato sulla colonna . c ", che

per giunta non può avanzare,

7 Capablanca-Jariowski (New York National Tournament, 2/1/7913): 1. e4 e52.Cf3 Cc63. Cc3 Cf64. Abla65, A:c6 d:c66.00 Ag47.h3Ah5 8. De2Ad6 9. d3De7 10. Cd1 000 11. Ce3 A96 12. Ch4 Thg8 13. Cef5 De6 14. f4 A:f5 L5. c:f5 e:î4 16. A:f4 Ac5+ 17. Ae3 Af8 18. Df2 Td7 79. Ac5 A:c5 20. D:c5 Rb8 21. 'tf2 Ce8 22. Taî1, f6 n. b3 Cd6 24. Tf4 C:f5 25. D:fs Dtf5 26. T:f5 Te8 (vedi

diagr. 86).

94-

.T

dal momento che se il Nero gioca ...b6 il Bianco risponde con b4. Su questo elemento il Bianco elabora i suoi piani. Impedi-

rà I'avanzata dei pedoni neri sull'ala di Donna, poi porterà il Re in e3. A quel punto giocherà, d4 al momento appropriato, e finalmente e5 o 95 forzando cosí un cambio di pedoni sulla colonna . e ". Vedremo che questo piano è stato eseguito nel corso della partita, e che in tal modo il Bianco ha ottenuto un

vantaggio decisivo. Il gioco si basava sostanzialmente sulla possibilità di ottenere un pedone passato sulla colonDz . € ,,, sul quale il Bianco contava per vincere. r. g4 Preparandosi a giocare 95, quando arriverà il momento. L. ... b6 Il Nero vuole giocare ... c5, ma owiamente il Bianco lo previene. 2. b4t Rb7 Il Re dovrebbe trasferirsi sul lato di Re, dove incombe il pericolo. 3. Rf2 b5 Con I'idea di giocare ... Rb6 e .., a5 seguita da ... a:b4, per disporre cosí di una colonna aperta per le Torri ed essere in grado di eseguire una controdimostrazione sull'ala di Donna al fine di bloccare l'avanza-

ta del Bianco sulla destra. Ma

il

Bianco previene tutto ciÒ.

4. a4t Td4 Owiame4te in caso di...b:a4 il Nero si troverebbe con tutti i pedoni dell'ala di Donna spezzati e isolati, mentre il Biahco potrebbe riprendere agevolmente il pedone perso portando una Torre sulla colonna . a'. 5.

Tbl

Tej

Il Nero intende giocare ancora ... c5, ma dal momento che è facile capire che il Bianco Io impedirà di nuovo, la mossa del festo rappresenta una grave perdita di tempo. Il Nero avrcbbe dovuto portare immediatamente il proprio Re sull'ala opposta.

6. Re3 Td7 7. aj

La prima parte del piano strategico del Bianco è cosí compiuta. I pedoni neri dell'ala di Donna sono a tutti gli effetti fissati. Te6 7. ... Se 7. .,. T:f5 allora 8. g:f5 darebbe al Bianco un centro potentissimo. Eppure questa mossa avrebbe rappresentato la miglior possibilità per il Nero. 8. Tbfi TdeT frg1 9. g5 1.O. T:g5 La seconda parte'del piano strategico del Bianco è compiuta. Bisogna vedere se il vantag-

-95

Diagramma 87

t % E%',

%

%

%,ru

% fr%

t ",ffi., %

t %'%H% %

gio ottenuto è sufficiente per vincere. Non solo il Bianco ha un pedone passato, ma il suo Re si trova in posizione dominante al centro della scacchiera, pronto a sostenere l'avanzatadei propri pedoni oapiaz-

zarsi all'occofferrza in c5, oppure a portarsi sul lato destro in caso di pericolo. Inoltre il Bianco controlla la colonna apefta con una Torre, Tutto con-

siderato, la posizione del Bianco è superiore e le sue possibilità di vincere sono eccellenti.

10. ... 11. Tg3

Th6 The6 Per prevenire d4. Inoltre il Nero non gradisce di tenere la Torre davanti ai suoi due pedoni dell'ala di Re, che potrebbero essere ufllizzali piú tardi.

12.

h4

t3. Tg5

gG

h6

Il Bianco minacciava h5, che

96-

alla fine avrebbe forzafo il Nero a prendere, dopodiché il rad-

doppio delle Torri bianche contro il pedone isolato avrebbe condotto alla sua cattura o alla

completa immobilizzazione delle Torri nere, Nondimeno la mossa del testo non fa altro che agevolare il Bianco; pertanto il Nero non aveva niente di meglio che resistere e aspettare. 13. ... Te5 non sarebbe servita a molto giacché il Bianco avrebbe replicato semplicemente con 74. TfB Te8 15. T:e5 con una partita facile qualsiasi Torre il Nero catturi. (Lo studioso dovrebbe studiare accuratamente queste varianti).

Tg4

Tg7 Rc8 16. Tf8+ Rb7 16. ... Rd7 non gioverebbe a molto, ma, considerata la mossa precedente, il tratto del testo non è coerente. 17. e5 95 18. Re4 TeeT 19. h:g5 h:g5 20. Tî5 Rc8 21. TgzgS Th7 22. Th:' Rd7 23. TthT TzhT 24. TfA Th4+ 25. R.d3 Th3+ 26. Rdz c5

14.

r5. d4

27. bzc5 Taj 28. d5

Il Nero abbandona.

I In tutti questi finali la tattica vincente è consistita semplicemente nel legare le Torri awersarie alla difesa di uno o piú

pedoni, lasciando le mie Torri libere di agire. Questo è un principio generale che può essere applicato in tutte le fasi di una partita. Espresso in termini generali: rlsentarsi libertà di tnonoura limltando quella delI'auuersario. C'è poi un'altra cosa di grande importanza, cioè che il vincitore ha sempre avuto un piano strategico generale da realizzare con le îorze a sua disposizione, mentre il perdente ha dovuto giocare senza un piano, eseguendo le sue mosse semplicemente sulla base delle necessità del momento.

lO. Torre, Alflere e pedoni contro Tore, Cavallo e pedoni Adesso analizzeremo un finale di Torre, Alfiere e pedoni con-

tro Torre, Cavallo e pedoni, in cui vedremo che la Torre è talvolta impiegata esattamente come nei finali già esaminati. Esetnpio 62 Tratto dalla prima partita del match di Campionato del 1907 tra Lasker e Marshall.s Diagramma 88

H rt

7t % qft,i %r%%% % %%% tft

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|% ,rffin

"%.

t ,^%.

Tocca al Nero muovere. A un principiante questa posizione può sembrare patta, ma un giocatore esperto noterà subito che

il Nero ha grandi possibilità di

Marshall-Lasker (New Yoîk,26/1/1,907 - la parttta del match): 1.. e4 e5 Z. CB Cc6 3. Ab5 Cf6 4. d4 e:d4 5. 00 Ae7 6. e5 Ce4 7 . C:d4 00 8. Cf5 d5 9. A:c6?! b:c6 10. C:e7+ D:e7 11. Te1 Dh4l? 72. Ae3 f6?l 13. f3 f:e5 't4. f:e4 d4 15. 93? Df6? 16. A:d4? e:d4 17. Tf1 D:f1+ 18. D:f1 T:f1+ 19. R:f1 (vedi diagr. 88). (Capablanca stimaua imnensanente Emanuel Lasker. Dopo gli attdti auutlslfra tl 1911 e íl 1914 - Capablanca, alla ricerca di un match per tl tltolo contro Lasker aueua definito antisportíw le condizioni imposte dal detentore -, i due st qotno rappactficati dopo San Pietrobufgo 1914 e mai Prsero occaslone di dimostrarsi reciplocamente la lorò stíma. Basta leggere il presente llbro per accorgercme). 8

-97

vittoria, non soltanto grazie alI'iniziativa ma anche perché il Bianco ha l'ala di Donna non sviluppata e perché in una posizione di questo genere I'Alfiere è piú forte del Cavallo (vedi paragrafo 14). Al Bianco occorrerà un certo tempo per portare la Torre e il Cavallo nella mischia e il Nero può servirsene per ottenere un vantaggio. Egli dispone di due opzioni. La piú evidente, quella che la maggior parte dei giocatori avrebbero scelto, consiste nell'avanzare immediatamente il pedone ì c " in c5 e c4 in connessione con lo scacco dell'A1fiere in a6 e con qualsiasi mossa di Torre possa rendersi necessaria. L'altra possibilità, piú sottile, fu quella scelta dal Nero: consiste nell'utilizzare la Torre come mostrato nei finali precedenti, cioè forzando il Bianco a difendere continuamente qualcosa, limitando I'azione del Cavallo e della Torre avversari, ma

garantendo al tempo stesso libertà di azione alla propria Torre e al proprio Alfiere. L. ... Tb8 Forza il Bianco a giocare b3, ostruendo questa casella al Cavallo bianco. 2. b3 Tb5 Portando la Torre all'attacco dei pedoni dell'ala di Re, in modo da obbligare il Re bian-

98-

co a restare nei pressi per difenderli e rendendo in tal modo indirettamente piú sicura la posizione dei pedoni neri sull'ala di Donna. Th5 3. c4

4. RgL c5 Si osservi come il raggio

d'azione del Cavallo bianco sia notevolmente limitato, ostruito - dopo CdZ - dai suoi stessi pedoni, ,. cdz Rf7

6.

tft+

Questo scacco non serve a nulla. Spinge soltanto il Re nero a recarsi proprio dove vuole andare. Perciò è una mossa pes-

sima. Era corretta I'immediata 6. a3.

6. ... 7. aj

Re7

Th6 Tenendosi pronto a spostare I'attacco sull'ala di Donna, dove

il Nero si trova in vantaggio di materiale e di posizione.

8. h4

Ta6

Si osservi come le manovre di

questa Torre siano simili a quel-

le viste nei finali precedenti.

9.

Tat

Ag4

Paralizzando I'azione del Cavallo e fissando I'intera ala di Re.

10.

Rf2

Re6 replicare con Cf3, poiché ... A:f3 seguita da ... Re5 guadagnerebbe un pedone, tenuto conto del fatto

II Bianco non può

I che lo scacco in f6 non può essere impedito.

It. a4 Re5 RlgZ Tf6 Tel dj Tfr Rd4

12. 13. 14.

Adesso il Re attacca i pedoni bianchi e tutto si concluderà presto.

15. 16.

Tzî6 Rf2

cere. g:f6 c6

Solo per esaurire le mosse del

Bianco, di modo che alla fine questi sarà.forzato a muovere il Re o il Cavallo.

17. a5 18. Cfl 19. ReL 2O. CdZ+

f5 21. cb! 22. Cdz h5 23. Cbt Rf3 24. Cc3 Rtg3 25. Ca4 f4 26. Czc5 fj 27. Ce4+ Rf4 Il modo piú veloce per vin-

aG

R:e4

Ae2 ne3

Il

Bianco dovrebbe ab-

bandonare.

28. cd6 29. b4 30. c5 3L. CcA 32. Ce3

c5 czb4

b3 Rg3

b2

Il Bianco abbandona. Un ottimo esempio - da parte del Nero - di come vada condotto questo tipo di finale.

-99

VI

ALTRE APERTURE E MEDIOGIOCO

31. Qualche punto saliente circa I pedoni Prima di riprender e la traftazio-

ne delle aperture e delle posi-

zioni di mediogioco, sarebbe bene tenere a mente alcuni aspetti riguardanti le posizioni dei pedoni che indubbiamente risultano utili alla comprensio-

ne di certe mosse, e talvolta anche degli obiettivi di certe

varianti d'apertura e di qualche manovra di mediogioco. Esempio 63 Diagramma 89

' 7t %r% t t %'%r%r ì:%t7É4 %

neri, Il pedone . c' è irrimediabilmente arretrato e il Bianco, sfruttando la colonna aper1ta,potrebbe concentrare le sue forze contro questo punto debole. C'è inoltre la casella c5, chc è

controllata dal Bianco, dalla quale un pezzo bianco, una volta piazzatosi, non potrebbe es-

sere rimosso. Per disfarsene il Nero dovrebbe cambiarlo, cosa

non sempre facile, e

spesso,

qualora possibile, non sempre conveniente. Si può fare la stessa considerazione nei confronti dei pedoni neri. €', . f " € " g,, che creano quello che viene definito un - foro , in f6. Una tale configurazione di pedoni conduce invariabilmente alla catastrofe, e quindi va evitafa. Esempio 64

ft'%%%

Nella posizione del diagramma n. 90 si potrebbe dire che i pedoni centrali del Bianco sono in posizione d'attacco, mentre quelli del Nero sono in posi-

Nella posizione illustrata sul diagramma abbiamo una pessima formazione dei pedoni

zione difensiva. Tale configurazione si verifica nella difesa Francese. In simili condizioni molto spesso il Bianco cerca, con f4 e f5, di ottenere un attacco schiacciante contro il Re

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ff %%%ffin

100

-

Diagramma 90

t

t"/fr- % î

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% ''1.14

%

t

nero, che generalmente è arroccato sull'ala di Re. Per impedirlo, e anche per assumere l'iniziativa o per ottenere un vantaggio materiale, il Nero mette in atto una contro-dimostrazione con ... c5 seguita da ... c:d4 (quando il Bianco difende il pedone con c3) e concentra i suoi pezzi contro il pedone bianco in d4. Sostanzialmente si potrebbe dire che si tratta di uno specifico attacco contro il centro bianco al fine di paralizzare I'attacco diretto del Bianco contro il Re nero. Dobbiamo ricordare che all'inizio di questo libro abbiamo detto che il controllo del centro è condizione essenziale per la riuscita di attacchi contro il Re. In astratto possiamo dire che due o piú pedoni sono piú forti quando si trovano sulla medesima traversa, uno accanto al-

I'altro. Cosí i pedoni centrali sono per cosí dire intrinsecamente piú forti quando si trovano in e4 e d4, o e5 e d5, rispettivamente. Cosicché la questione se avanzaÍne uno dei due sulla quinta traversa deve essere assolutamente ben ponderata.L'avanzata di uno di essi spesso determina

il

successivo

andamento della partita. Un'altra cosa da valutare è il caso di uno o piú pedoni passati, quando si trovano isolati, sia soli che in coppia, Possia-

mo dire che un pedone passato può essere molto debole o molto forte, e che la sua debolezza o la sua forza, fatti salvi casi specifici, cresce man mano che esso avanza, e al tempo stesso è in diretta relazione col numero dei pezzi presenti sulla scacchiera. Riguardo a quest'ultima asserzione, possiamo affermare che di solito la forza di un pedone passato aumenta al diminuire dei pezzi sulla scaccbiera. Avendo tutto questo ben chiaro in mente, ritorniamo ora alle aperture e al mediogioco. Analizzeremo accuratamente alcune partite, dall'inizio alla fine, basandoci sui principi generali. Per quanto possibile, utilizzerò partite da me giocate, non perché illustrino meglio i concetti specifici, ma perché, co-

-:-

101

noscendole profondamente, sarò in gr^do di spiegarle in maniera piú autorevole di quanto potqei fare con partite giocate da altri.

f 2. Qualche possibile sviluppo della Ruy Lopez Che alcune delle varianti d'aper-

tura e delle manovre di mediogioco siano spesso basate su qualcuno dei principi elementari appena enunciati, è ben appSezzabile nel caso seguente.

1.

Esempio 65 e4 e5

2. Cî3

3. Ab5 4. aa4 5. OO 6. d4

7. ab3

8. d:e5 9. cj

LO.

TeL

Cc6 a6

cf6 Cze4

b5 d5 Ae6 Ae7 Cc5

Ac2 t2. cbd? 13. Cb3 11.

Ag4 00 CeG

Fin qui una ben nota variante della Ruy Inpez.Infatti sono le mosse della partitzJanowski-lasker, giocata aParigi nel7972.

14. Dd3 96 Ipotrzziamo che la partita

continui e che in qualche modo il Bianco, giocando al momento opportuno un Cavallo in d4, îorzi il cambio di entrambi i Cavalli, e che poi riesca a semplificare anche gli Alfieri conseguendo una posizione sul genere di quella illustrata nel diagramma seguente. (Mi capitò di conseguire una simile posizione in modo analogo in una partita giocata a Lodz in Polonia. Giocavo con il Bianco contro un gruppo di giocatori in consultazione guidati da Salwe).1 Abbiamo qui il caso del pedone. c " arretrato,'che non potrà in alcun modo avanzare

Capabianca-Salwe e Alleati (Torneo di Lodz 27/77/791ì: 1. e4 e5 2. Cf3 cc6 3. Ab5 a6 4. Aa4 cf6 5. 00 C:e4 6. d4 b5 7. Ab3 d5 8. d:e5 Ae6 9. c3 Ae7 10. Cbd2 Cc5 1 1. AcZ Ag4 1 2. h3 Ah5 13. Te7 A96 14. Cd4 C:d4 75' c:d4 Ce6 16. Cb3 Ag5 17. 93 A:c1 18. T:c1 00 79. f4 A:c3 20. T:c2 96 27. Cc5 Te8 22. Dd3 C:c5 23. T:c5 Dd7 24. 94 c6 25. Tecl Tac8 26, Dc3'fe6 27 ' Rh2 Rh8 28. Da3 Db7 2). Dg3 f5 30. Df3 Dd7 31. Rg3 Tf8 32. D^3 Ta8 33, Dc3 Tc8 34. Dc2 Rg8 35. Rf3 Î:g4 36. \:g4 Dn 37. Re3 Tf8 38. Tfl Dd7 39. DgZ De7 40' Tfcl' Tef6 41. Tfl Rh8 42. DcZ De8 43. Dh2 De7 44. Tf3 Te6 45. N2 a5 46, f5 g:f5 47. g:î5 DeS 48. Df4 T:f5 49. D:f5 Dd2+ 50. Rfi T96 51 Df8+ Tg8 52' Df6+ Tg7 53. Tg3 1-0 (Gli Alleati erano: Salue, Aronson, Goldfarb, Gottesdiner, Hirszbajn, Rosenbaum). 1

102

-

Diagramma9l

l'"%t,t

%7ffi ,rr%w ,rru

%

in c5. Una posizione di questo tipo si può definire come teoricamente persa, e nella pratica un giocatore di prima forza vin-

cerebbe invariabilmente se avesse il Bianco. (Se mi si perdona I'autocitazione, dirò che ho vinto la partita che ho menzionato prima). Dopo poche mosse la posizione può facilmente modificarsi cosí:

'%g

s% %r% '%t E"%t

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%

".,N,

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%ffi,

%

seguente. Diagramma93

%

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''%g % g'% %% "%,ttrll

''%,8r,

i

Diagramma92

''mE

Possiamo dire che i pezzi del Nero sono legatt. Se il Bianco gioca Dcl, il Nero deve rispondere con ...Dd7, altrimenti perde un pedone, e se il Bianco ritorna in a3 con la Donna, il Nero deve riportare la Donna in b7 o perderà un pedone. Cosí il Nero può solo ballare alla musica del Bianco, e in queste condizioni quest'ultimo può agevolmente avanzaîe con i suoi pedoni in f4 e 94, finché il Nero sarà obbligato a impedire l'avanzata f5 giocando egli stesso ... f5, cosicché alla fine otterremo una posizione come quella illustrata sul diagramma

%

%z%r

ì,""N t%ffi,i"%

% "ru %ffi,n B % %% ft Tffi %% M

Esentpio 66

In tale situazione la partita potrebbe proseguire cosí: 1. g:f5 g:f5 2. Df3 Dd7

-

103

Il Bianco minacciava di guadagnare un pedone con D:d5, e il Nero non pote.va giocare 2. ... Tf8 a cau6a di 3. T:c6 che pure guadagnerebbe almeno un pedone.

3. T5c2 Tg6 4. Tgz Rh8

Tcgl 6. Dh5 7. Tzg2 8. R:g2 9. Rh2 1O. D:g6 5.

Diagramma94

% %,:g% %t i%t%H,%t'% úru.t%ffi"t "ffin

"'"ffi- %ffi' ""ru-

TcgS TzgZ

% "ffi.n fr'%%%

Tzg2

Dg7+ Dg6 h:g6

1.1. b4 e il Bianco vince. Adesso ipotizziamo che nella posizione dell'ultimo diagramma muovesse il Nero, e giocasse ... Tf8. Il Bianco difenderebbe semplicemente il suo pedone . f ' con una mossa come Dfl, minacciando T:c6, poi porterebbe il Re in 93 e a tempo debito irromperebbe come abbiamo visto fare nel caso precedente. Il Bianco potrebbe per-

del pedone e5 è enorme; ed è proprio ia posizione dominante di questo pedone, insieme alla sua libertà di avanzare una volta cambiati tutti i pezzi, ciò che costituisce il fulcro di tutte le manovre del Bianco. Volutamente ho riportato le posizioni senza trascrivere le mosse che le hanno generate, affinché lo studioso si abitui a ipotizzare le posizioni che possono scaturire, indipendente-

sino riuscire a raggiungere

mente da qualsiasi specifica situazione. Cosí imparerà, a ela-

la

posizione del diagramma n.94, dove il Nero sarebbe forzato a giocare ... Tc8; allora il Bianco potrebbe giocare Dc2 e poi Rfl, forzando il Nero a continuare con ... f:g4, che accrescerebbe il vantaggio del Bianco. Un accurato esame di tutte queste posizioni rivela che, oltre al vantaggio della libertà di manovra del Bianco, la forza

104-

borare piani strategici e si incamminerà sulla via magistraIe. Lo studioso trarrà un enorme beneficio se persevererà in questo tipo di esercizio. 33. Influenzadiuln " foro

'

L'influenza di un cosiddetto. foro , è già stata illustrata nella

l l

mia partita contro Blanco

(esempio 52), dove è stata dimostrata I'influenza esercitata dai diversi pezzi collocati nel foro creatosi nella casella e5. Esenpio 67 Per illustrare ulteriormente questo tema, eccovi la seguente partita.

D.Janowski - A. Kupchtk L'Avana,7973 Gambetto di Donna rifiutato

1. d4 2. c4

d5 e6

4. Ag5

Ae7

3. Cc3 cf6 5.

e3

6. Ad3 7. Azc4

cbdT dzc4

Cb6

Naturalmente I'idea è di piazzare un Cavallo in d5, ma siccome è l'altro Cavallo che ci

arriverà, questa manovra non sembra logica. Il Cavallo in b6 non fa altro che impedire lo sviluppo dell'Alfiere di Donna

nero. Il seguito normale, cioè ... 00 seguita da ... c5, è piú ragionevole. Per una bella illustrazione della condotta del Bianco in questa variante, si può vedere la partitaJanowskiRubinstein nel torneo di San Pietroburgo 1.91,4.2 8. Ad3 8. Ab3 presenta qualche vantaggio in questa posizione, dal momento che la cosa piú importante è Ia possibilità di avanzare il pedone . e , immediatamente dopo 8. ... Cfd5 ). A:e7 D:e7). 8. ... cfd5 9. AleT D:e7

10. cf3

il Bianco avesse ritirato l'Alfiere in b3 adesso potrebbe giocare e4, come segnalato nella nota precedente, ma nell'attuale posizione ciò non è possibile a causa di ... Cf4 che minaccia non solo il pedone 92 ma Se

anche ... C:d3+. Dato che in que-

sta apertura

il Bianco non do-

2Janowski-Rubinstein (San Pietroburgo, TpT4): 1. d4 d5 2. Cf3 cS t. c4 e6 4. e3 Cf6 5. Ad3 Cc6 6. 00 d:c4 7. A:c4 a6 8. Cc3 b5 9. Ad3 c:d4 10. e:d4 Cb4 11. Ab1 Cbds12.DeZAb713. Ce5 Db614. Ag5Ad615. Tfel Td816. Dd2 Ae7 17. a3 00 18. Dd3 C6 19. Aa2 Tfe8 20. Dh3 Ch5 2"1,. A:e7 T:e7 22. A:d5 1':d5 23. Dh4 f6 24. C:d5 T:d5 25. Cf3 Rg7 26. De4 Rf7 27. TacT Cg7 28. 94 Dd6 29. Tc8 Te8 30. Tecl T:c8 31. T:c8 Ce8 32. g5 f:g5 33. Ce5+ Re7 34. Df3 Cf635. TaST:e5 36.Ta7+Cd7 37. d:e5 D:e5 38. Dd1 Dd639. D:d6+ R:d640. T:a6+ Rd5 41. Rf1 94 42. Ta7 Rd6 43. Re2 h5 44. Ta8 Ce5 45. Ta6+ ndl 46. Tb6 CB 47 . h3 Cd4+ 48. Rf1 g:h3 49. Tb7+ Rd6 50. Tg7 cf3 5,1 , Tf-7 cdz+ 52. Rgr 95 53.Th7 cî3+ 54. Rhl h4 55.Tî7 Ce5 56.Tg7 Cf3.57. b3 e5 58. a4b:a4 59. b:a4 Rc5 60. Tf7 e4 61. Te7 Rd5 62. a5 94 63. Tg7 g3 64. f:g3 e3 0-1

*

105

vrebbe mai cambiare il suo Alfiere di Re senza una ragione piú che valida, non può giocare e4. 10. ...' oo Ad7 11. 00

12. Tcl

Diagramma95

% "mAffi"t%ru

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?ruW,%H, ,

Il Bianco è perfettamente sviluppato, e adesso minaccia di guadagnare un pedone cosí: 13. C:d5 C:d5 74. e4 seguita daT:c7.

12.

...

c6

Il fatto che il Nero è praticamente f orzafo a giocare questa mossa per evitare la perdita di

un pedone è di per se stesso una ragione sufficiente a condannare I'intero suo sistema di sviluppo. Infatti, dopo aver giocato ... Ad7, ora intralcia l'azione del suo stesso Alfiere trasformandolo per qualche tempo in poco piú che un pedone, giacché è improbabile che quest'Alfiere possa attaccare alcun106

-

ché. Inoltre, si può facilmente intuire che il Bianco piazzerà presto i suoi cavalli rispettivamente in e5 e c5, senza che il Nero sia ih grado di rimuoverli, se non al prezzo di indebolire seriamente la sua posizione. Per tutte queste ragioni si può affermare che probabilmente il Nero avrebbe fatto meglio a giocare ... C:cJ, eliminando in tal modo uno dei Cavalli bianchi prima di assumere una simile posizione difensiva. In questi casi, meno pezzi ci sono sulla scacchiera, maggiori sono le possibilità di salvarsi.

13.

Ce4

f5

Questo equivale praticamente a un suicidio, poiché crea un foro in e5 per il Cavallo bianco, che lí risulterà praticamente inamovibile. Se il Nero progeltava questa mossa, doveva farla prima, quando avrebbe avuto almeno 1o scopo di impedire al Cavallo bianco di portarsi in c5. 14. Cc5 Ae8 15. Ce5 La posizione dei Cavalli bianchi, specie di quello in e5, potrebbe definirsi ideale, e basta una semplice occhiata per capire che essi controllano la posizione. D'ora in poi si tratterà solo di vedere in che modo il Bianco riuscirà a cogliere i frutti di questa vantaggiosa situazio-

I Diagramma96

Il Nero avrebbe fatto meglio a giocarc ... Cî6, e poi tentare di sbarazzarsi dei Cavalli bianchi con ... Cd7. Diagrammz9T

ne. Presto lo vedremo.

15.

...

Tb8 priva di scomossa è Questa po, a meno che non preluda a ... Cd7. Siccome questo non si verifica, il Nero avrebbe potuto piazzaîe la Torre in c8, come farà poi.

16.

Tel

18.

Dg3

t7. Df'

Tî6 Th6 Tc8

Il Bianco minacciava di guadagnarela qualità con CFl o Cg4.

19.f3 20. aj

Tc7 Rh8

21. h3 Forse tutte queste precauzio-

ni sono inutili; ma il Bianco vede che ha tutto il tempo di preparaîe I'attacco, e prima di cominciare vuole mettersi al riparo da ogni evenienza. 21'. 95 f4 22. 23. Ce3

e4 Dfz

%A7ffi:ft"%ft ,ffiun

7ffi

%

24. TzeS Con questo sacrificio di Torre per Cavallo e pedone il Bianco ottiene una posizione schiacciante. 24. ... f:e3 25. Dze3 Cc8 Era migliore 25. ...Cd7 per sbarazzarsi di uno dei Cavalli bianchi. Tuttavia esistono molte valide repliche a questa mossa, come la seguente 26. Cc:d7 A:d7 27. D:g5 D:g5 29.Cfl+Rg7 29. C:95 e con due pedoni per la qualità nonché posizione assai vantaggiosa, il Bianco non dovrebbe faticare a vincere. 26. cg4 Tg6 27. e5 Tg7

28. Ac4 Afz

-

107

Tutte queste mosse sono Praticamente forzate e chiaramente legano sempre di piú la posizione del Nero. Le manovre del Bianco successive alla 241 mossa sono molto istruttive. 29. Cf6 Cb6 Questo Cavallo errabondo non è servito a nulla in tutta la partita. 3o. Cce4 h6

31. h4 32. Ddz jj. }l:g1

'

cd5 Ts6 Df8

Se 33. ... h:95 34. Rf2 e il Nero è senza risorse.

34. Î4

Ce7

35. 94 36. ftsS

h:g5

Il Nero abbandona. Non c'è nulla da fare. Se 36. .,. Ag8 37. Dh2+ Rg7 38. A:e6. Lo studioso noti che, prescindendo da altri elementi, per tutta la partita il Bianco ha avuto il controllo delle caselle nere, specialmente di e5 e c5. Da ora

in poi e fino alla fine del libro riporterò una raccolta di mie partite, sia perse che vinte,3 scelte in modo tale da servire da illustrazione dei Principi generali stabiliti nelle precedenti pagine.

(La mra 3 Quando nel 192O fu pubblicato il ptimo libro di Capablanca carrien scacchistica) il cubano fu accusato da piú partt di ua.nitò e di nArcisismo per auer insertto nell'opera solo ed esclusiuamente partite da lui uinte. Accuse infondate, dal momento cbe il libro si proponeul come antologia delle ,nigliori prestazioni del genio cubano. Ricordiamo cbe a quell'àpoca Capablanca inseguiua un matcb mondiale con Insker, e ancbe il

Itbro serutla allo scopo di dimostrare al mondo scaccbístico il pieno diritto d.el suo autore a giocare quel matcb. Ne I Fondamenti degli Scacchi Capa' blanca inserisce ben 6 partite perse fra le 14 cbe costituiscono l'ultimo capitolo. [Jn numero enorme, se sí pensa cbe fino ad allora Capablanca aieua perso, oltre a quelle 6, soltanto altre 6 partite ufficiali' in tutto 12 sconfitte. Le ahre partite erano: Capablanca-Corzo (L'Auana, 17/11/1901 1o àel matcb), Còrzo-Capablanca (L'Auana, 19/11/1901 - 2a del match), Capablanca-Btach (New York, 25/1/191 1), Capablanca-JaJfe (New York, 2/ 2n 9 B), Capablanca-Marsb all (L'Auana, 28/2/ 1 9 1 3, uedi nota all'esempio 58), Capablanca-Tarrascb (San Pietrobutgo, 1 9/ 5/ 1 9 1 4). Net 1gO1 Capablanca uinse il match contloJuan Corzo perdend'o la la, la 2e e la 1Jo partita. Poicbé il regolamento del matcb pretedeua cbe sarebbe risultato uincitore il primo a raggiungere 4 uifiorte, Capablanca uinse la sua 44 partita e il màtcb alla 124. Fu poi.dísputata l'inutile 13o parlita cbe Capabîanca perse, ma cbe, anni dopo, insistette percbé non uenisse calcolata nel suo score, dato il mito della sua imbattibilità. Dunque pubbltcare ben 6 partite perse su 12 (o 19' credo sia una fisposta

piú

cbe eloquente neí confronti

alcuno spírito di autocritica. 108

-

di cbi lo

accusútutt

di non

auere

PARTE SECONDA

l-

PARTITE ILLUSTRATIVE

Partita

al tempo stesso creare una po-

1

FJ. Marshall - J.R. Capablanca

Match, 1909 Gambetto di Donna rifiutoto

t. d4 2. c4 3. Cc3 4. Ag5 5. e3

d5 e6 Cf6 Ae7 Ce4

Avevo già utllizzato questa

variante due volte nel match con buoni risultati e, pur perdendo in questa partita, insistetti nel giocarla fino all'ultima partita del match, allorquando cambiai tattica. La ragione della mia insistenza risiedeva nella totale mancanza di conoscenza che a quel tempo avevo

delle altre varianti

di

questa apertura e nel fatto che sapevo

che il dr. E. Lasker nel 1907 aveva vinto contro lo stesso Marshall.l Ritenevo che se il dr. Lasker aveva giocato questa mossa cosí spesso, essa dove-

va essere valida. L'obiettivo è di cambiare un paio di pezzi e

sizione piena di possibilità e con promettenti prospettive di successo una volta raggiunto il finale. Secondo i principi generali la variante sarebbe sbagliata - in quanto lo stesso Cavallo viene mosso per ben tre volte in apertura - quantunque comporti il cambio di due pezzi. In realtà la difficoltà di questa linea di gioco, come di quasi tutte le linee del Gambetto di Donna, risiede nel faticoso sviluppo dell'Alfiere di Donna nero. Resta comunque ancora da stabilire se tale variante pos-

sa o non possa essere giocata in sicurezza, ma si tratta di una questione che esula dagli scopi di questo libro. Devo aggiungere che attualmente preferisco un sistema di sviluppo diverso, ma non è improbabile che occasionalmente ío possa riutilizzare questa variante.

6. AzeT 7. Ad3

D:e7

I Lasker adottò 3 uolte I'apertura in questione nel matcb con Marsball del 19O7: uinse nella 3e e nella 150 partita e pattò nella 54. Il matcb fu uinto da

Lasher (+8 -Z -o) e fu glocato in 6 diuerse città statunitensi: Neu Yorh, Pbtladelph ta, t$/asb ingt on, B altimora, Cb icago e Mempb isan.

j

111

È preferibile 7. cd5, Per r^gioni che vedremo fra Poco. Czcj 7. ... 8. bic3 Cd7 Adesso 8. ... úc4 sarebbe un modo migliore per sviluPPare il gioco. L'idea è che doPo 8. ... d:c4 9. A:c4 b6 seguita da ... Ab7, I'Alfiere nero otterrebbe un potente raggio d'azione. Per questa variante rimandiamo all'11e partita del match.

9. Cf3

Diagramma93

"/&g' t%ru"

.rì&

"ffi4 %

%

w ^%%ffi,A%ruà%, %%

%Mx:

OO

9. ... d:c410. A:c4b6 non non

sarebbe piú buona, Perché 11. Ab5 impedirebbe 17. ... Ab7 a causa di 12. Ce5.

10. c:d5 e:d5 11. Db3 Cf6 c5 L2. a4 Giocata con I'idea di ottene-

allora 74. ... Ag4 darebbe al Nero un gioco eccellente.

a5 0O 1.6. Tfbl

14. 15.

Ab7 Dc7 Cd7

Diagramma99

re la maggioranza di Pedoni sul

lato di Donna. Ma è dubbio se questa mossa sia buona, giacché in un certo qual modo indebolisce i pedoni neri dell'ala di Donna. Il seguito Piú sicuro era ... c6. 13. Da3 b6 Questa mossa esPone il Nero a un ulteriore attacco con a5, senza alcun compenso. Se dovessi giocare oggi questa Posizione, giocherei semPlicemente 13, ... TeS. Allora, dopo 14. D:c5, seguirebbe 74. ... D:c5 e ritengo che il Nero dovrebbe riprendere il pedone. Se invece il Bianco giocasse 74. d:c5, 11.2

-

Affi' à 7ru

%

7t t

"ru,si

ì.vú ''%"'t %

% ,,ffi ".ffi %1

A

% % 7M,ft ^%

'tH'%"

La posizione del Nero eîa cat' tiva e forse persa in ogni caso, ma la mossa del testo aggîava le cose. II fatto è che ProPrio non vidi la replica del Bianco

T l !

Af5. Non mi sfiorò neppure il pensiero di questa minaccia. La mossa migliore per il Nero era 16. ... TfbS: se questa mossa perde, allora perdono tutte. 17. Alfs TfcS Di male in peggio. L'unicasperanza eÍa offerta da 17. ... Cf6. 18. A:d7 D:'d7 19. a6 Ac6 20. d:c5 b:c5 21. D:c5 Tab8 La paffita è persa: una mossa vale l'altra. 22. TzbS T:b8 23. Ce5 Df5 24. î4 Tb6 25. Dzb6! Il Nero abbandona. Naturalmente se 25. C:c6 Ttrl+ la partita sarebbe stata patta. La mossa del testo è elegante e conclude rapidamente. Una partita ben giocata da Marshall.

to per la prima volta

da Schlechter e poi elaborato da Rubinstein. L'obiettivo è di isolare il pedone . d ' del Nero,

contro il qtrale vengono concentrati gradualmente i pezzi bianchi. Con la mossa del testo cercavo di evitare i sentieri bat-

tuti. Essendo una mossa di sviluppo, non dovrebbe suscitare alcuna obiezione per quanto riguarda i principi generali, tranne che i Cavalli dovrebbero uscire prima degli Alfieri.

7. Ag2 8.

OO

Ae7

Tc8

Diagramma 100

s'%^tn ,rf,r&t,rffit %ffi" %

Partita 2 A.K. Rubinsteín J.R. Capablanca

"rr',ffi

%^

San Sebastiano,797L Gambetto dl Donna rifiutato

t. d4

d5

2. Cf} c5 e6 3. c4 4. czd.5 e:d5 5. Cc3 Cc6 6. S3 ae6

In questa variante la mossa normale è 6. ,.. Cf6. fo sviluppo del Bianco è stato introdot-

Sempre con I'idea di cambiail corso normale di questa variante, ma con pessimo esi-

re

to. Dal punto di vista teorico questa mossa è poco solida, poiché il Cavallo di Re non è ancora sviluppatci. Non conoscevo ancoîa I'attacco basato su

-:1,r3

Cg5 e sul cambio dell'Alfiere in e6. Erano corrette sia ... Cf6 sia

... h6, quest'ultima per impedire Ag5 o Cg5.

9. d:c5 10. cg5 cf6

tita giocabile, ma ritenevo inef-

ficace la combinazione del Bianco e perciò gli permisi di realizzarla, purtroppo per me.

15.

A:c5

C:e6 12. Ah3 13. Ag5

11.

f:e6 De7 oo

Diagrzmma 102

'%E%?ru_,

Questo è un errore. La mossa giusta era 1.3. ... Tcd8 per togliere la Torre dal raggio d'azio'

ne dell'Alfiere in h3 e per sostenere al tempo stesso il pedone . d'. CiÒ dimostra, incidentalmente, che il Bianco non ha sfruttato al meglio le deboli mosse d'apertura del Nero. Contro la mossa del testo il Bianco sco-

va una bellissima combinazione, che avevo visto ma che Pensavo si potesse confutare.

74.

Azf6

D:f6

Avevo considerato 74. ... g:f6, che sembrava offrirmi una parDiagramma 101

,%E:

t%

%^%t'% ''/r.r&à%

%%% %%

% 7ru

vffi. %ft"ru,,r,ffi, ''%zW'%.H

i

L6. Rg2l Questa è la mossa che non

avevo considerato. Pensavo che Rubinstei n avrebbe gio cato A82, sulla quale tenevo in serbo la seguente combinazione vincenre: 16. Ag2 Ce5l 17. Cr4 (se 17. Tc1 D:c1M8. D:c1 A:f2+ e vin-

78. ... C:f2 79.T:f2 /!,Î2+ 20. pJ,fz

g5 e il Nero dovrebbe vincere. È strano che mi sia sfuggita la combinazione del Bianco, ben-

vN

%

"14

ft%ru '%HK

-

t'%%'

ce) 77. ... CS4 18. h3 (se 18. Ch3 NfZ+ guadagna la qualità)

,r%Àr::

1,74

C:d5! Dh6

ché debba ammettere di non aver previstola 771 mossa, Dc1. TcdS 16. ... Dopo I'ultima mossa del Bianco non c'era nulla da fare per

I me, se non rassegnarmi all'inevitabile.

17. 18. 19. 20.

2t.

Dcll D:c5 Db5

Dd1 ezd.3

22. Ag4

e:d5 Dzd2

il

cd4

tempo molto importante, anzi, come dimostrerà il seguito della partita, perde molti tempi. Bisognava giocare 30. ... Rd6, e se 31. Tb5 T:b5 32, Ab5 Cd4 seguita da ... b5 e il Bianco avrebbe faticato parecchio a pattare, a causa della posizione dominante del Cavallo in d4 collegata al pedone in piú sulI'ala di Donna e alla scomoda posizione del Re bianco (se ne trovi la spiegazione). 31. Tf/+ Rd6 32. TzgT b5

D:d3 TfeS

Questa mossa offre al Nero

una possibilità. Il Bianco avrebbe dovuto giocare 22. Tfe1.. Se allora22. ... Cc2 23' T:e8+ T:e8

24.Tc7TeZ25. Rf1 Cd4 (se25. ... Tdz 26. Ae6+ Rf8 27. A:d5 vincerebbe) 26. Tc8+ Rî7 27. Tc'/+ Te7 28. Tc5 vince. Td6 22. T:e1 23. Tb6 24. T:e1 Tzb? 25. TeS 26. T:d5 Cc6 27. Ae6+ Rf8

ii.t Tf'+

ReB

29. ltfZ+ 30. Ac4

Rd7

28..

aG 30. ... Una mossa cattiva, che priva

Nero di ogni legittima speranza di paÍta perché perde un

Ag8 aj j4. TzhT a4

33.

3r.

36.

% %fr% Tffi fr'N % 7ffi8

rh6+

j7. Th5+

b4 nc5 Rb6

38. Ad5 Diagramma 104

Diagramma 103

i%p% "tt"t %%%H% ^%% %A% %

h4

% %

%% % % A% t7ú, %% % % % ^%vlffi ,,'..Mu

à.

i

^?ru

-

trs

Con queste ultime tre mosse il Bianco offre ancora una Possibilità al Nero. Anche Prima di Ac4 avrebbe vinto abbastanza agevolmente, ma il tratto del testo è un autentico abbaglio

di cui, fortunatamente Per il Bianco, il Nero non aPProfitta.

3s.

...

b3

38. ... T:a2 avrebbe reso Praticamente imPossibile la vittoria del Bianco, sempre che Possa ancoîa vincere. In tal caso la continuazione migliore sarebbe stara 39. Ac4 TcZ 40. Tb5+ ec7 47. Ag8 a3 42. h5 a2 43' A:aZ T:a2 e se esiste un modo di vincere per il Bianco, è difficilissimo da scoPrire, dal momento che se 44. h6 Ta6! con eccellenti prospettive di Patta. 39- a:b3 a3 40. A:c6 T:b3 Se 40. ... a2 47. Tb5+ Ra6 42.

z. cî3 3. Ag5

4. ej 5. Cc3 6. Ad3 7. De2 8. OO 9. Tfdl

Infine

il

d6 CbdT

ej

c6 Ae7

Da5 Cf8 Ag4 Nero ha trovato la

sua strada per ottenere un com-

pleto sviluppo. L'idea di que-

sta apertura irregolare è sostan-

zialmente di lasciare il Bianco senza riferimenti teorici. AlI'epoca in cui fu giocata la Par' tita, questo sistema difensivo non era conosciuto altrettanto bene quanto le forme regolari dell'apertura di Donna' Resta però da dimostrare se sia valido o no. Il lato positivo è che mantiene il centro intatto senza creare qualsivoglia Particolare debolezza e che offre molte occasioni di effettuare maTb8. novre profonde e nascoste. Il a2 Ad1 41.. lato negativo è che il Nero im42. Th6+ piega molto tempo a sviluPPafinale Un Il Nero abbandona. re il proprio gioco. Presumibiledifigiocato in modoben Poco il Bianco aPProfitterà di mente cante, per due maestri. La Partiquesto tempo per preparare un ta si riscatta graziealla bella comattacco ben congegnato oPPubinazione di Rubinstein nel mere si servirà del ProPrio vantag' diogioco, che inizia con 14. A:f6. gio di sviluppo Per imPedire il completo sviluppo del Nero o, Partíta 3 se non dovesse riuscirci, Per D. Janowski - J.R. QaPablanca ottenere qualche tangibile vanAvana,1973 taggio materiale. Difesa irregolare

t. d4

11,6

-

cr6

10.

h3

Ah,

1.1.

d:e5

d:e5

12. Ce4 Diagramma 105

del Nero semplificando in pari tempo il gioco. Qui si nota come il mancato rispetto dei motivi logici elementari - che governano qualunque posizione - metta spesso un giocatore nei guai. Nella scelta delle mosse ero seîza dubbio influenzato dal timore di Af5, mossa assai minacciosa. 15. Dc4 Ce6 Dc7 t6. b4 17. AzgG h:g6 18. De4 Rf6 Diagramma 106

t2. ...

Cze4

Un errore gravissimo. Avevo considerato I'arrocco, cioè la mossa giusta, ma ho desistito perché temevo che il Bianco ottenesse una posizione vincente in vista del finale con 13. L:f6 g:f6 M. cg3 A96 75. cfs. Giusto o sbagliato che sia, ciò dimostra come tutte le fasi dellapartita siano strettamente collegate, e conseguentemente come una può influenzarcl'altra. 13. A:e7 R:e7 t4. 1rze4 Ag6 Questa mossa non è buona. Il tratto naturale e appropriato era ... Ce6, al fine di mettere in gioco tutti i pezzi neri. Era anche buona I'immediata 1,4. ... A:f3 perché avrebbe allentato la pressione contro il pedone. e'

i"#' %i%ft' '%t%^rí#ut'

%7t% 7M %w%'.% %W% %ffi,

% % 7ffi,à%.ft T ft',%. ^%ft% 19. Td3 19.h4, seguita da 94, era forse un modo piú vigoroso di portare avanti I'attacco. L'indiscusso punto debole del Nero è il pedone e5, ed egli è obbligato a difenderlo con il Re. Il tratto del testo progetta il raddoppio delle Torii, col fine ultimo di portarne una in d6 so-

*

1,17

stenuta da un pedone in c5. Il Nero potrebbe impedirlo solo giocando lui stesso.., c5, la qual cosa creerebbe un . foro " in

d5, oppure giocando ... b6, che però legherebbe la Donna nera alla difesa del pedone " c 'oltre che di quello. e', che già difende. Nondimeno il Nero può evitare tutto ciò offrendo il cambio delle Torri, che distrugge i

piani del Bianco. Per questo motivo 79. h4 sembra il modo appropriato di proseguire l'at-

22. T:d3 Td8 Un errore molto grave, che perde un pedone. Ia mossa corretta era 22. ... 96, che avrebbe dato al Nero un ottimo gioco. Infatti, nel caso in cui si giungesse a un finale semplificato, la posizione del suo Re costituirebbe un vantaggio. 23. Tzda C:d8 (ued.i

diagramma n. 107)

24. h4

Cosí si guadagna un pedone,

tacco.

TadB 1.9. ... 2O. T:a;dl, g5 Per preparare ... 96, che ren-

derebbe sicura la posizione

nera. Ma per sua stessa sfortuna il Nero non seguí ilsuo piano orlglnailo.

21. c4

T:d3

27. ... 96 avrebbe lasciato

ilNe-

ro con un gioco del tuno sicuro. Diagramma 107

come presto vedremo. Il Nero non può rispondere con 24. ... Ce6 perché il Bianco guadagnerebbe il Cavallo con 2J. h:gJ+ C:g5 26. Dh4, g:h4 24. ... 25. DzIn4+ Re6 26. og4+ Rf6 27. DgS+ Re6 28. D:97 Dd6 Dd5 29. c5 DdL+ 3o. e4t

31. Rh2 32. Dg4+l 33. Cze5 34. Czg4 35. e5 36. Cze1

Î6

Re7

Dlg4 Ce6

f:e5

cd4

la partita proseguí ancora per qualche mossa e poi, non essendoci più alcun modo di con-

trastare l'avanzala dei due pedoni bianchi passati, il Nero abbandonò. 118

-

Partita 4 Capablanca J.R. E.A. Snosko-Borovskl San Pietroburgo, 1913 Difesa Francese

d4 e4 3. Cc3 4. Ag5 1. 2.

e6 d5 Cf6 Ab4 la Mc Cutè variante Questa Il cheon. suo obiettivo è togliere l'iniziativa al Bianco. Invece di difendersi, il Nero effettua una contro-dimostrazione sull'ala di Donna, la qual cosa dà luogo a partite dawero interessanti. 5. e:d5 All'epoca in cui fu giocata questa partita, era in voga la variante 5. e5 ma allora, come adesso, ritenevo piú forte la mossa del testo. D:d5 5. ... mossa è considerata Questa superiore a5. ... e:d5. Come ho già detto, I'idea è di togliere l'iniziativa al Bianco disgregandone I'ala di Donna. Tuttavia quest'ultimo ha un compenso piú che sufficiente nel danneg-

giamento dell'ala di Re del Nero. Come príncipio delle aperture, si può stabilire che il danneggiamento del lato di Re è piú import'a.nte di un danno

simile sul lato di Donna.

6. *f6 A:cl+ 7. bzci gzf6 8. cf3 b6

In questa variante il piano del Nero consiste nel collocare lîlfiere sulla grande diagonale in connessione con le Torri sulla colonna . g', in modo da essere in grado di effettuare piú tardi un violento attacco contro il Re Bianco. Ovviamente egli si

il Bianco arrocchi sul lato di Re, a causa della sifuazione compromessa dei suoi pedoni su quello di Donna. 9. Ddz Ab7 1o. Ae2 Cd7 aspetta che

11. 12.

c4

Dfí

OOO

Un'idea originale, direi, da me giocata per la prima volta in una posizione analoga contro il sig. \íalter Penn Shipley di Filadelfia.2 La mia idea è che,

2 Capablanca-!ùf. Penn Shipley (New York, 30/5/L910): 'l... e4 e6 2. d4 d5 3. Cc3 Cf6 4. Ag5 Ab4 5. e:d5 D:d5 6. A:f6 A:c3 7. b:c3 gf6 8. Cf3 Ad7 9. Ddz Ac6 10. c4 De4+ 77. Ae2 Tg8 72.000 Ca6 73. Ad3 Dg4 74. d5 Ad7 15. d:e6 A:e6 16. h3 Dh5 17. Ae4 Cc5 18. Thel C:e4 19. T:e4 Dc5 20. Dc3 Td8 21. T:d8+ R:d8 22. D:ffi+ Rc8 23. T:e6 Da3+ 24. Rbl Db4+ 25. Ral D:c4 26. Tel ú27. g4Td828.Dr5+ Rb8 29. De4 Td1+ 30. Rb2 Db5+ 31. Rc3 Dc5+ 32.Dc4 Da3+ 33. Db3 Dc5+ 34. Rbz T:e1 35. C:el D:f2 36. cd3 Df6+ 37. Dc3 Dfl 38. Dh8+ Rb7 39. D:h1 Df6+ 40. c3 Df3 41. Ce1 De2+ 42. ec2 Db5+ 43. Cb4 a5 44.De4+ Rb8 45. a4Dfl,46. cc6+ 1-0

-

1,19

non essendoci piú l'Alfiere cam-

poscuro e dato che i pezzi del Nero sono stati sv.iluppati in vista di un attacco sull'ala di Re, sarà impossibile per il Nero approfittare della posizione apparentemente esposta del Re bianco. Due possibilità vanno considerate. La prima: se il Nero arrocca sul lato di Donna, come in questa partita, è chiaro che non c'è pericolo di un attacco. La seconda: se il Nero arrocca sul lato di Re, il Bianco comincerà per primo I'attacco, approfittando della scomoda posizione della Donna nera. Oltre alle prospettive d'attacco del tratto del testo, il Bianco con un'unica mossa mette il Re al riparo e porta in gioco una Torre. Cosí guadagna molte mosse - " tempi', come vengono chiamati che gli serviranno a sviluppare quaisiasi piano possa scegliere. Diagramma 108

"f4u7t^%t'%t 7ú, %t7ú % %s% '%ft%ffi. % % %ru"^7ffi

12. 13.

...

De3

14's3

ooo ThgS

Daj

Certamente un errore. Il Nero non ha previsto la sottile risposta del Bianco, ma un'analisi attenta dimostra che il Bianco vanta già una posizione migliore.

r5. Td3! Rb8

16.

Tfdl

Dî5

(uedi diagramma

n.

108)

17. clJ4 Questa mossa è stata criticata, giacché mette fuori gioco il Cavallo per qualche mossa. Ma îorzando... Dg5 il Bianco guadagna un tempo molto importante con f4, che non solo consolida la sua posizione ma caccia la Donna spingendola per il momento fuori gioco. Certo la Donna vale ben piú del Cavallo, per non dire del tempo gua-

dagnato e della libertà d'azione ottenuta in tal modo per i pezzi bianchi piú importanti. Dg5 17. ... Dg7 18. f4

19. Lf3 In simili posizioni è generalmente assai vantaggioso liberarsi dell'Alfiere nero che controlla a6 e c6, creando due. fori' per i pezzi bianchi. In queste posizioni I'Alfiere ha una grande îorza difensiva;da ciò discen-

^%^%Aîffi. 120

-

de il vantaggio di liberarsene.

... TgeS A:b7 R:b7 21. c1l c6 Il Bianco minacciava c6+. 22. c,f3 Df8 19.

2O.

1

26. dzc1 Cd5 27. Dd4 TcB Se 27.... Tb8 28, C;c6 Tbc8 29. C:a7 vincerebbe. Diagramma 110

Diagramma 109

g%^%ì."%t qeÎ%r"ru* '%

"ru"%%

t'%t

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ft'%fr'% %

28. c4 Per impedire al Cavallo di portarsi in d6 via d2 ed e4 o c4,

È chiaro che

il

Bianco ha un

grande vantaggio posizionale.

23.

c,d2?

Avevo considerato Tbr3, che era la mossa giusta, ma vi rinunciai perché mi sembrava troppo lenta e pensavo che in questa posizione dovesse esserci un qualche sistema piú veloce per vincere.

23. ... b:cl 24. Cc4 24. Ce4 o 24. Cb3 avrebbe

portato a un finale vantaggioso al Bianco.

24. ... Cb6 25. CaS+ Rag

La mossa corretta

era28.Cc4.

Ma io cercavo la " grande com-

binazione " e pensavo che sarebbe stato il pedone che piú tardi avrei portato in d6 a darmi la vittoria. Il Nerova elogiato per il modo in cui ha condotto questa difficilissima difesa. Avrebbe potuto sbagliare svariate volte, e invece dalla 22e mossa in poi ha sempre giocato la migliore. 28. ... e5t 29. Dgt e4 ezd3 3O. c:d5 Te2 31. d6 Tc2+ 32. d7 'Tb8+

33. Rbl 34. Cb3

De7

-

121

Dtagramrna 171

i % ft"#tt'% ''l.t '%t % % ,rlrrffi,

%%

% %Tffi % ,^%, r,'% "tffi,

%E %% "ffi, '&"% H"%

,t

La posizione è molto interessante. Ritengo di aver perso qui

la mia ultima possibilità di vincere e, se ho ragione, questo

giustifica \a mia valutazione

quando giocai c4 alla 28a mossa. Lo studioso può analizzare ciò che sarebbe avvenuto se il Bianco avesse giocato subito 35.Dd41. Ho valutato le seguenti varianti: 35. Dd4 T:h2 (ovviamente se 35. ... T:c5 36. d8=D e vince) 36. D:d3l Td8 37. Da6 nb8 (la migliore; se 37, De4+ 38. Ra1 Rb8 39. Tb1 vince) 38. D:c6 e il Bianco ottiene almeno la patta.

...

Dh1+ e matto alla seguente.

Il

39. Rcl TzdT 40. Cd4 Tel+ Bianco abbandona. Una

battaglia interessa ntissima.

Partita 5 E. Lasker -J.R. Capablanca3

35. Tzd3

35.

Dd4 Da4 Da6

Td8 De4 Rb8 Non c'è nulla da fare contro questa semplice mossa, dal momento che il Bianco non può giocare Cd4 a causa di ...

36. 37. 38.

TeZ

San Pietroburgo,7974

Ruy Lopez

l. e4 2. Cî3 3. Ab5

4. AzcG

eS

Cc6 a6

L'obiettivo di questa mossa è giungere presto in un medio-

gioco senz Donne in cui il

Bianco ha quattro pedoni contro tre sul lato di Re, mentre la superiorità dei pedoni neri sulI'ala opposta è in certo qual modo bilanciata dal fatto che uno di essi è doppiato. D'altra parte il Nero ha il vantaggio di rimanere con due Alfieri, mentre il Bianco ne ha uno solo.

3 Partitafamosissima: Capablanca conduceua con 1 punto e /2 di uantLqgio su Lasker prima di questa partíta. Lo choc per la sconfitta si ripercosse ancbe sulla successiua partita cbe Capablanca giocò contro Tarrascb e pefse, consentendo il sotpasso al Campione del mondo in ca.rica cbe alla

fine uinse il torneo. 1,22

-

4. ... d:c6 erd4 5. d4 6. ozd4 Dzdí

done e4, a meno che non avan-

7. Czd4 Ad6 Nero vuole arroccare sul lato di Re. Il motivo è che il Re dovrebbe rimanere dalla parte piú debole, per opporsi piú tardiall'avanzata dei pedoni bianchi. Dal punto di vista teorico si potrebbe argomentare in molti modi in favore di questo ragionamento, ma sarebbe piuttosto difficile determinare se in pratica costituisca il sistema migliore. Lo studioso osservi Che se ora venissero cambiati tutti i pezzi, il Bianco avrebbe praticamente un pedone in piú - e quindi un finale vinto.

Il

8.

Cc3

Una forma

zi in e5, e offre inoltre al Nero la possibilità di inchiodare il Cavallo con .., Ac5, Te8 1O. .;. La mígliore. Minaccia 11. ... Ac5 1.2. Ae3. Cd5. Impedisce anche 11. Ae3 a causa di 11. ... Cd5 o Cf5. 11. Cb3 16 Prepara .., b6 seguita da ... c5 e ... Ab7 in combinazione con ... Cg6, mettendo il Bianco in

grandi difficoltà per difendersi dall'attacco combinato contro i due pedoni centrali.

12.

15

Diagramma 112

Ce7

di sviluppo

asso-

lutamente solida. In qualsiasi altro modo il Cavallo nero non verrebbe portato in gioco altrettanto rapidamente o efficacemente, In questa variante la casella e7 rappresenta la sua posizione naturale, allo scopo di non ostacolare i pedoni.neri e anche per portarsi eventualmente in 96. C'è inoltre la possibilità che il Cavallo si porti in d4via c6 dopo... c5. 00 9. 00

to. f4

Allora ritenni che questa mossa fosse debole, e 1o penso ancora adesso. Indebolisce il pe-

%r"l&* "',ffi- "ffi-t t'%t"/,r& Tru '%

%%%ft% % %ft%'% %^"'ffi % % ft"ffift% %n

torto - che questa mossa vince la partita, ma io non chiederei di meglio che avere di nuovo una simile poSi è detto

-

a

sizione. Occorreranno molti sbagli da parte mià'per finire in una posizione persa.

:123

12.

...

b6

Diagramma 113

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Ab7 13. ... Giocata contro le mie stesse valutazioni. La mossa giusta era owiamente ,.. A:f4.Il dr. Lasker riporta la seguente variante:13. ... A:f414.T:f4 c5 15. Tadl Ab7 16. Tf2 TadS 77. T:d8 T:d8 18. Td2T:d2 79. C:d2 e afferma che il Bianco sta meglio. Ma, come Nimzowitsch ha indicato subito dopo \a partita, il seguito 16. ... TadS riportato nella linea di Lasker non è iI migliore. Dopo 16, ... Tac8! il Bianco avrebbe molta difflcoltà a pattare, giacché non si vede come possa efficacemente impedire al Nero di giocare ... Cc6 seguita da ... Ce5, minacciando ... Cc4. E qualora il Bianco tentasse di opporsi a questa manovra ritirando il Cavallo da b3, allora il 724

-

Cavallo nero si porterebbe in ll pedone bianco in e4 diverrebbe I'oggetto di un attacco. Tuttavia, riprendendo la variante del dr. Iasker, qualsiasi vantaggio scompare subito se il Nero gioca 19.... Cc6, minacciando ... Cb4 e anche ... Cd4, entrambe inevitabili. Se il Bianco replica con 20. Cd5, alIora 20, ... Cd4 garantirebbe al Nero almeno la patta. Di fatto, dopo 19. .,. Cc6 il Nero minaccia cosí tante cose che è difficile vedere come il Bianco possa evitare di perdere uno o piú pedoni. 14. Azd6 c:d6

d4 e

13. Aî4

15. cd4

il fatto che non vidi questa mossa quando giocai 13. ... Ab7, altrimenti avrei giocato la mossa corretta 73. ... A:f4. TadS 15. ... La partita è lungi dall'essere persa, poiché contro I'entrata del Cavallo, il Nero può ancora giocare ... c5, seguita da ... d5. L6. Ce6 Td7 È strano, ma vero,

17. Tadl

Adesso stavo per giocare

...

c5 per farla seguire da ... d5, che ritenevo mi assicurasse la patta, quando a un tratto divenni ambizioso e pensai che potevo giocare la mossa del testo - 17. ... CcS - e in seguito sacrificare la qualità per il Ca-

Diagramma

20. 21.

1.14

t % ,%

ifr vallo in e6, ottenendone in cambio un pedone e lasciando ulreriormente indebolito il pedone bianco in e4. Volevo realizzare questo piano prima o dopo aver giocato ... 95, a seconda dí quanto richiesto dalle circostanze.

Analizziamo ora 17. ... c5: se A:d5 19. e:d5 b5 e un'at-

18. Cd5

tenta analisi dimostrerà che il Nero non ha nulla da temere in questo caso il suo piano consisterebbe nel portare il Cavallo in e5 via c8, b6 e c4 o d7. Altrimenti: 17. ... c5 18. Tf2 d5 19. e:d5 Ad5l 20. C:d5 (la migliore, dal momento che se 20. Tfd2 A:e6 con vantaggio del Nero) 20. ... T:d5 21. T:d5 C:d5 e non c'è un valido motivo per cui il Nero dovrebbe perdere. 17. ... Cc8 t8. Tfz b5 19. Tîdz TdeT

b4 a3

Rf7 Aa8 Cambiando un'altra volta il mio piano, e questa volta senza alcun valido motivo. Se a questo punto avessi giocato 21. ... T:e6 22. f:e6+ T:e6 come volevo fare quando ritirai il Cavallo in c8, dubito fortemente che il Bianco sarebbe riuscito a vincere la panfta. Quantomeno sarebbe stato difficilissimo. 22. R]fZ Ta7 h6 23. 94 24. Td3 a5 25. h4 azb4

26. azb4 TaeT Chiaramente senza senso. Il Nero, in cattive acque, è alla disperata ricerca di una mossa. Era meglio giocare .., Ta3 per mantenere il possesso della colonna aperta e al tempo stesso minaccíare di entrare in gioco col Cavallo inb6 e c4. Tg8 27. R& 28. Rf4 96 Un'altra mossa cattiva. Le ultime due mosse del Bianco erano deboli, giacché il Re bianco lí non ci fa nulla. Il Bianco avrebbe dovuto giocare la Torre in 93 alla 27" mossa. Ora il Nero poteva giocare ... g5+. Persa quest'occasione, il Bianco ha via libera e termina la partita con grande precisione, mentre il Nero diúènta sempre piú disperato di mossa in mos-:-'1,25

sa. La partità non necessita di ulteriori commenti, eccetto che il mio gioco è stato interamen-

te caratterizzafo da un'assoluta indecisione. Una volta elaborato un piano, bisogna possibil-

mente portarlo a compimento. Riguardo al gioco del Bianco, giudico decisamente deboli la 70a e 721mossa, dopodiché egli ha giocato bene fino alla 27a, che ritengo cattiva come la 28a. Il resto del suo gioco è stato buono, probabilmente perfetto. 29. Tgi 95+ 30. Rf3 Cb6 31. h:g5 h:95 32. T1r3 Td7 33. Rg3! Re8 34. Tdhl Ab7 d:e5 35. e5 36. Ce4 Cd5 37. C6c5 Ac8 38. C:d7 A:d7

T}r7 Tal 41. Ta9+ 39.

4O.

Tf8

Rd8 AcS

42.

Cc5 Il Nero abbandona.

Partita 6 O. Chaies -J.R. Capablanca Rice Memorial,7976 Di,fesa Francese

l. e4 e6 d5 2. d4 3. Cc3 cÎ6 4. Ag5 Ab4

Questa è la mia variante pre726

-

ferita della difesa Francese, perché offre al Nero maggiori prospettive di prendere I' iniziativa.

5. ej

Quantunque io ritenga che la migliore sia 5. e:d5, si possono fare molte considerazioni a favore di questa mossa, ma non dell'intera variante adottata dal Bianco in questa partita,

h6 5. ... 6. Ad2 A:c3 7. b:c3 Ce4 8. Dg4 RfB L'alternativa ... 96 indebolisce in modo grave I'ala di Re

del Nero. Giocando h4 il Bianco forzerebbe la replica .,. h5, e in seguito I'Alfiere bianco, portandosi in d3, minaccerebbe I'indebolito pedone 96. Con la mossa del testo il Nero rinuncia all'arrocco, ma guadagna tempo per un attacco contro il centro del Bianco e contro I'ala di Donna.

9. AcL c5 Prepara ... Da5 sventando in tal modo la minaccia di Aa3, a dimostrazione del fatto che I'u1tima mossa del Bianco è stata

un'assoluta perdita di tempo che ha solo indebolito la sua posizìone, ' 10. Ad3 Da5 lL. CeZ c;d4 12. OO d:c3

13. 1rze4 -1.4.

D:e4

dze4

Cc6

Diagrammall5

con Aa3. Tuttavia

il tratto del

testo è strategicamente sbagliato, giacché portando i suoi pez-

Il Nero è uscito dall'apertura con un pedone netto in piú. Eppure il suo sviluppo ne ha un po'patito, e la presenza degli Alfieri di colore contrario non permette di affermare che egli abbia partita vinta. Ma la sua posizione è sicuramente migliore, perché - oltre ad av ere un pedone netto in piú minaccia il pedone bianco in e5, la cui scontata difesa gli permetterà di collocare il Cavallo in d5 via e7. Quando il Cavallo nero si troverà in d5, l'Alfiere verrà sviluppato in c6 (via d7) non appena se ne presenterà I'occasione; allora il Nero prendetà,l'iniziativa e di conseguenza poflà decidere I'andamento della partita.

15. Tdl Per impedire ... Ce7, cui il Bianco avrebbe potuto rispondere con C:c3, o ancor meglio

zi sull'ala di Donna il Bianco perde ogni prospettiva di realízzare un vigoroso attacco sull'ala di Re prima che il Nero sia del tutto preparato a fronteggiarlo. 15. ... 96 16. î4 Rg7 !7. Ae3 Era meglio giocare a4, allo scopo di continuare con Aa3, L'Alfiere bianco sarebbe stato assai meglio collocato sulla diagonale aperta che non in e3, dove svolge una funzione puramente difensiva. 17. ... 18. Af2

Ce7

Cd5 Il Cavallo paralizza completamente I'attacco, perché domina I'intera posizione e non c'è modo di rimuoverlo. Sotto la sua ala protettrice il Nero può tranquillamente sviluppare i propri pezzi. Ora possiamo affermare che la partita è strategicamente vinta per il Nero.

19. Td3 A;d7 20. Cd4 TacB 2r.'. Tg3 Rh7 22. h4 Thgs 23. h5 Db4 Per inchiodarc il Cavallo ed

essere pronto a ritirare la Donna in e7 o in.f8, inipedendo al tempo stesso Tb1. In realtà qua-

-- 127

si tutte queste precauzioni non sono necessarie, dal momento che I'attacco del Bianco non porta a nulla. Probabilmente il Nero avrebbe dovuto abbandonare ogni cautela e giocare subito ... Da4, continuando poi con .., f5 - come farà in seguito, ma in circostanze meno favorevoli.

24. Tlr3

Diagramma 117

H

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Diagramma 116

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... î5 Non certo la migliore, come presto il Bianco dimostrerà. 24. 24.

... DfB avrebbe evitato tutto, ma

il

Nero vuole prendere subito I'iniziativa e si butta a capofitto nelle complicazioni. Nondimeno, come presto vedremo, il tratto del testo non è per nulla perdente. 25. el,f6 C:f6 26. hzg6+ T:96

128-

27. Tzh6+ Guadagnando la Donna.

27. ... R:h6 28. Cf5+ e:f5 29. Dzb4 Diagramma

7'1.8

v.r%A%

% % "'ì-X:E'N % %ì% ".ffi-, % 7ru

%7ú%% ft%fr% "/,&n

La posizione è molto interes-

sante. Pensavo che sarebbe stato possibile inscenare un attacco contro il Re bianco tale da

metterlo in una situazione in-

_I I I

sostenibile a lungo, ma mi sbagliavo, a meno che non si potesse ottenere questo scopo con l'immediata ... Ac6, forzando 93, e continuando con ... Rh5. ln partita attuai un piano simi le, ma persi un tempo molto importante giocando ... Tcg8, che permise al Bianco di replicare con Td1. Sono tuttavia convinto che l'immediata ... Ac6 sia la mossa corretta. Il Bianco sarebbe costretto a giocare g3 e il Nero, come già indicato, replicherebbe con ... Rh5 - che sembra la mossa migliore (naturalmente il piano è di giocare ... Th8 seguita da ... Rg4 minacciando il matto o altro, secondo le circostanze. In qualche caso sarà meglio giocare prima ". Rg4) - oppure con ... ce4, che consentirebbe almeno di pattare.

Ci sono cosí tante possibilità in questa posizione che sarebbe impossibile riportarle tutte. Vale la pena che il lettore ana-

lizzi attentamente le linee di gioco indicate. 29. ... TcgS Come già detto, ... Ac6 era la mossa migliore. Ac6 30. g3 Rh5 31. Tdl Come spiegato sopra, il piano è di trasferire il Re in 94 al momento opportuno e di minacciare matto in h1, ma ades-

so è troppo tardi perché la Tor-

re bianca giunge in tempo per impedire la manovra. Perciò,

invece del tratto del testo, il Nero avrebbe dovuto giocare ... Ce4 che gli avrebbe permesso almeno di pattare. Dopo la mossa giocata in partita la situazione si ribalta: il Bianco passa in vantaggio e il Nero deve lottare pet la patta. 32. TdG Ae4 32. .., Ce4 era ancora la mos-

sa corretta, e probabilrnente I'ultima possibilità di pattare contro la miglior condotta di gioco da parte del Bianco, 33. DzcS Cd5 34. TzgL6 R:g6 34. ... C:c3 35. T:gB C;aZ non era migliore. 35. De5 Rf7

36. c4 37. Dbz 38. Ad4 39. Db5 40. Rf2

TeB

Cî6 Th8

Thl+ a6

Db6 T}n2+ 42. R€t Cd7 43. Dd6 Ac6 44. 94 fzg4 45. î5 Thl+ 46. Rldz Re8 47. f6 TtJ7 41-.

48. De6+ RfB 49. Ae3 Tù 5o. Ah6+ Rg8

La maggior partè dei giocato-

ri si chiederà, come fecero gli

_

1,29

2. 3. 4. 5.

Cî3

Cc6

spettatori, perché non abbandonai. Il motivo è che, pur sapendo che la partita era persa, speravo nella seguente variante, che Chajes fu tentato di giocare: 51. D:g4+ n.h7 52. Dh5 T:f6 53. A.g5+ Rg7 54. A:f6+ R:f6 e, pur essendo vinta, la partita del Bianco non è affatto facile. Se il lettore non ci crede, giochi con il Bian-

Questo è uno sviluppo assai solido che all'epoca usavo mol-

co contro un maestro e veda quel che accade. Il mio avversario decise di non correre ri-

In questa variante c'è I'alternativa di sviluppare quest'AlFiere in 97 dopo ... 96.

schi, giocò 57. Ag7, e infine vinse come

qui sotto indicato.

51. Ag7 g3 52. RcZ 92

53. RÍ2 54. Dg4 55. Rgl J6. a4 57. D}r3 58. A:f6

Cf8 Cd7 aS

A:a4 Tzf6 C:f6 59. DrgZ+ Rf8

6o. o:bz

dopo qualche mossa il Nero abbandonò. Una splendida partita di Chajes dalla 25a mossa in poi, giacché mentre il Nero, pur avendo la posizione migliore, ha sprecato molte opportunità, il Bianco non ne ha sprecata nessuna. e

6. cj

Ae7

7. Cbd? 00 b5 8. Cfl 9. Ac2 d,5

De2 ll. d:eA

d:e4 Ac5 Evidentemente per far posto alla Donna in e7, ma non credo che si tratti di una mossa consigliabile a questo punto. 11. ... Ae6 è un seguito piú naturale ed efficace: sviluppa un pezzo e minaccia ... Ac4, che va impedita. 12. Ag5 Ae6 Adesso questa mossa non è piú cosí efficace, perché l'A1fiere di Donna del Bianco è uscito e non si troverà piú bloccato in c1 quando il Cavallo si porterà in el per difendere la LO.

13. 14.

Ce3 O0

Te8

De7

Ruy lopez

e5

bilmente questi, prima di gio-

l. e4 -

d3

Una mossa cattiva, come già lo è la pafiita del Nero. Proba-

San Sebastiano, 1911

130

aG

cf6

to, non conoscendo le molteplici varianti dell'apertura. d6 5. ...

casella c4.

Partita 7 - A. Burn R. Capablanca J.

Ab' ln4

care questa mossa, non aveva altra scelta che prendere il Ca-

vallo con I'Alfiere. Diagramma 119

D;f6 19. A:f6 Ad6 2O. De4 21. DzlrT+ Rf8 DiagrammaT20

H"Xt

'%"8

"%t' % "m"r,,,& i% "#, % %fr%ru,

ft%%% % %6% A% %ffi,n

15. Cd' 16. edi

A:d5

cb8

Per portare questo Cavallo in d7 a difesa dell'altro Cavallo oltre che del pedone e5. Tuttavia

il Bianco non concede il temPo di realizzare questa manovra, e sfruttando la sua migliore Posizione è in grado di guadagnare un pedone.

b4 17. a4 Dal momento che non Poteva impedire la perdita di un pedone, il Nero avrebbe dovuto cederlo in b5, giocando .., CbdT allo scopo di consolidare la propria posizione, La mossa del testo non solo Perde un Pedone, ma indebolisce seriamente la posizione del Nero. 18. c:b4 Azb4

Con un pedone in piú e tutti i pezzi pronli a entrare in azione, mentre il Nero è ancora indietro nello sviluppo, al Bianco non rimane che sfruttare il vantaggio prima che il Nero possa portare in gioco i ProPri pezzi, ipotesi nella quale quest'ultimo, sfruttando la colonna . h'aperta, potrebbe riuscire a inscenare un forte attacco contro il Re bianco. Con la successiva mossa il Bianco è in grado di eliminare ogni pericolo. 22. Ch4 Dh6

Praticamente forzata. Il Nero non poteva giocare ... 96 a causa di A:96, mentre,nel frattempo il Bianco. minacciava Dh8+ seguita da Cî5+ e da D:g7.

_

1,31

23. Dzll.6 24. Cf5 25. Adl. 26. A.h' 27. AeZ 28. Tfdl 29. Ac4 30. h4

g:h6 h5 Cd7 Cf6 C:d5 Cf4 TedS

Partita 8 -J.R. Capablanca Mieses J. Berlino, 1913 Partita del Centro

l. e4 ej 2. d.4 ezd4 3. Dzd4 Cc6 4. De3 Cf6 5. Cc3 Lb4 6. Adz 00 7. OO Te8

a5

Il Nero deve perdere un tempo per garantire la salvezza al pedone

" a ,.

S3 A.e6 Ce3 cc4

Ce6

32. 33. 34.

38.

94

TaG

31.

fie6 Tdbs

Re7 Nero combatte una battaglia senza speranza. All'atto pratico ha due pedoni in meno e quelli che gli rimangono sono isolati e devono essere difesi con i pezzi. 35. Tacl Ta7 Il Bianco minacciava C:d6 seguita da Tc7+. Rf6 36. ret 37. Te4 Tb4

Il

allora 39. C:d6 guadagnerebbe owiamente un Se 38. ... T:a4,

In questa posizione, invece del tratto del testo, si gioca spesso ... d6 per sviluppare I'Alfiere di Donna. La mia idea era di esercitare una pressione sul pedone e4 sufficiente a catturarlo, in modo da ottenere un vantaggio materiale che avrebbe almeno compensato qualsiasi leggero vantaggio posizionale vantzto dal Bianco. Penso che questo piano sia senz'altr o realizzabile, e che le mie successive difficoltà furono dovute all'errata esecuzione del piano stesso. 8. Dg3 C:e4 9. Cte4 Tze4 to. Af4

pezzo.

Tcj Ac5 T13+ Rg7 Ad4 b3 42. Rgz Ta8 43. 95 Ta6 44. h5 Tzc4 45. bzc4 Tc6

39. 4A. 41.

46. 96 Il Nero abbandona. 732

-

(uedt dtagramma n. 121)

10.

...

Df6

La minaccia del Bianco di riprendersi il pedone serviva solo

a

guadagnare tempo per sviluppare i pezzi.Il Nero avrebbe potuto giocare 10. ... d6, aprendo la via all'Alfiere c8, cui

Diagramma'1.2'1,

1i.Tru t''%

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partita. 12. ... Te8 era semplice e perfettamente sicura. 13. Ae3 Diàgnmmal22

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VKt 'tt..

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sarebbe seguito 11. Ad3 Te81.2. Cf3 e il Bianco avrebbe presto

scatenato un potente attacco diretto contro il Re nero. Con la mossa del testo il Nero vuole togliere l' iniziativ a all'awersario, in base ai principi già esposti in questo libro. 11. Ch3 Dopo 11. A:c7 d6 l'elfiere bianco resterebbe completamente tagliato fuori e potrebbe essere liberato solo al ptezzo di un grave indebolimento della posizione. La mossa del testo punta a ottenere un rapido sviluppo per conservare l'iniziativa. 11. ... d6 Adesso questa mossa non serve solo allo sviluppo, ma minaccia di guadagnare un pezzo con... A:h3. t2. Ad3 Cd4 Complicando inutilmente la

t3. ...

Ag4

Questo è un grave errore. la posizione era assai interessante e solo apparentemente peri-

colosa per il Nero. La mossa corretta era 'l..3. .,. Tg4, col seguito 14. A:d4 T:d4 75. c3 A:c3 16. b:c3 Tg417. Oe3 (la migliore) 17. ... D:cl+ 18. Ac2 D:e3 19. f:e3 T:92 e con 4 pedoni per un Cavallo, oltre al fatto che tutti i pedoni bianchi sono isolati, il Nero ha miglior gloco. 14. Cg5l T:e3 Non c'è niente di meglio. 15. Dlg4 Ce2+ (uedi diagramrna n. 123)

16. Aze? 17. Ce4l

'Tze2

Tle4

_

733

Diagramma 12J

E',%

%'%g

i%ru, %iqru.i

%%ru"Nt%

^%ffift',%^%ffin 18.

D:e4

t9. f4

20. c3 21. Thel 22. Td5

Dg5+ Db5 Ac5 Dc6

ciente per vincere a gioco corretto. Tuttavia Mieses temeva le insidie di un finale in cui, pur avendo la qualità di vantaggio, avrebbe avuto un pedone in meno. Preferí pertanto conservare la Donna e I'attacco. A prima vista, e anche dopo un'attenta riflessione, non sembra che vi siano obiezioni da muovere a questo piano, ma in realtà non è cosí. Da questo momento la partila migliorerà gradualmente a favore del Nero finché il Bianco, pur col vantaggio della qualità, dovrà per-

22. 1,34

-

...

c6 d5

Diagramma 724

E'.% %',%g

v,t"%g%i"ru,i

%t% %'% "/,&t%ft% % %w% "l'É4 "% %',%n% ft"ru ?ru

In questa fase il mio piano

è

assai semplice: consiste nel tra-

22.D:c6 avrebbe dato al Bianco un vantaggio decisivo, suffi-

dere.

23. f5 24. Tdz

Dd7

sferire l'Alfiere in f6, cercando poi di paralizzare I'attacco del Bianco contro il mio Re con ... h6 e di impedire una volta per tutte la spinta in 95. Una volta che il mio Re sarà protetto dalI'attacco, comincerò a spingere i pedoni sull'ala di Donna, dove ne ho quattro contro tre. Questo v antaggio, abbinato all'enorme potenza offensiva del mio Alfiere in f6, mi assicurerà almeno pari possibilità di successo. 25. Df3 Ae7

26. Tde2 Af6 27. Dlr5 h6 28. 94 Rh7! Per impedire h4, cui seguirebbe ... 96 guadagnando la Donna. Adesso il mio Re può

considerarsi al sicuro dall'attacco. Il Bianco dovrà ritirare la Donna via h3 e il Nero avrà cosí il tempo per iniziarel'avanzata sull'ala di Donna.

29. Rbl Td8 c5 30. Tdl Va notato che, nel disporsi

sulla difensiva, il Bianco ha collocato le Torri nel modo strate-

gicamente corretto, cioè entrambe su caselle bianche, al sicuro da ogni attacco dell'Alfiere nero. 31. Dh3 Da4 Questa mossa guadagna tempo attaccando la Torre e bloccando per il momento la Donna bianca in hl, tenuto conto del pedone in 94. Inoltre la Donna, adesso che bisogna iniziare l'attacco, deve trovarsi al centro della lotta. Al momento il Bianco è in vantaggio di materiale e quindi il Nero, per vincere, deve sfruttare tutte le forze di cui dispone. 32. Ted? De4+ 33. Ral b5 Minacciando ... b4, che libererebbe il raggio d'azione dell'Alfiere in f6 procurando anche un pedone passato. 34. DSz Da4 Difendendo indirettamente il pedone d5, che il Bianco non può prendere a cÍrusÍl di ... D:dt+.

35.

Rbl

b4 di fona

L'attacco aumenta

a

mano a mano che viene porta-

to direttamente contro il

Re.

Adesso la posizione è assai interessante ed estremamente difficile. È dubbio che esisra una

qualche valida difesa contro il miglior gioco del Nero. In varianti sono tante e difficili. Diagramma'1,25

| 'Tr{'%ft% 7ú % ',%n %"ffi,% "'ru ft"1ffi. 36.

czb4

Dzb4

Ora il Nero ha un pedone passato, e il suo Alfiere esercita

una forte pressione.

Il

Bianco non può giocare 37.T:d5 a causa di37.... T:d5 38. T:d5 A:b2 e

non è possibile catturare I'Alfiere a causa di ... De4+ che guadagna la Torre lasciando il Nero con un pedone netto e passato in piú. Da4l 37. a3 38. T:d5 TbB 39. Ttdz c4 40. Dg} Tb3 4L. Dd6

-

135

5. Cc3 CbdT 6. e3 Oo 7. TcL b6 8. c:d5 e:d5 9. Ab5

Diagramma 726

% tqru, ,r/rr&

ft'% %'%*

% % % 41. ... c3 Vince anche 47. ... A:b2, e con ciò si dimostra che la partita del Bianco è irrimediabilmen-

te persa. Nondimeno in simili casi non va giocala la mossa piú bella ma quella piú efficace, quella che obbliga il vostro avversario ad abbandonare quanto prima. 42. TcZ c:b2 43. Tdj De4t 44. Tdt Tc3 Il Bianco abbandona. Alla forz^ta Dd2 seguirebbe ... Tn3.

partita 9 Capablanca J.R. R. Teichmann

4. Ag5 136

-

d5 Cf6 e6 Ae7

'1.L.

aG

Tc8 c5 C:c5 Se 13. ... b:c5 14. Tfdl e il Bianco giocherebbe per guadagnare uno dei pedoni neri centrali. Lo svantaggio della mossa del testo è che lascia isolato il pedone nero " d,, ossia indebolito e soggetto all'attacco.

14.

Tîdl

Cza4 stata'1, 4.

... b5 15. Ac2b4 t6. Ca4 Cce4.

-

Berlino, 1913

t. d4

OO Aa4 12. DeZ 1.3. dtc5 10.

L'alternativa sarebbe

Gambetto di Donna rifiutato

2. Cf3 3. c4

Una mia invenzione, credo, giocata sul momento, al semplice scopo di cambiare il corso normale della partita. Di solito l'Alfiere si porta in dJ, oppure in a6 dopo Da4.La mossa del testo è in sintonia con un metodo di sviluppo ordinario, e siccome non viola nessun principio non può essere cattiva. Ab7 9. ...

15. Cza4 b5 16. T:c8 D:c8 'L7. Ccj Dc4 Il Nero vuole cambiare le Donne per rimanere con i due Alfieri nel finale, ma in questa posizione tale riflessione è un errore, perché I'Alfiere in b7 è

inattivo e non può in nessun modo entrare in gioco, a meno che il Nero non sacrifichi il pedone . d' isolato che necessita della protezione dell'Alfiere. 18. Cd4 Owiamente non 18, Td4, a causa di 18. ... D:eZ 1.9. C:eZ Tc8 e non ci sarebbe un valido modo di impedire ... Tc2. Dze? 18. ... 19. Cc:e2l Osservate la coordinazione delle mosse dei Cavalli, che vengono per cosí dire manovrati . a catena,, per mantenerne uno in d4 o pronto ad andarci. Adesso il Bianco minaccia di occupare la colonn aperta, e perciò forza la successiva mossa del Nero. Tc8 19. ... Diagramma 727

%A% "'Nt%út "'ìfr '% r"%, %

%t%r% % """'ffi % %%"ru,% '%à%ffift "/,&

ft%ffi

bra che non nasconda partico-

lari pericoli, eppure, come il Bianco dimostrerà, il Nero può dirsi perduto. E se la partita non fosse del tútto persa, la difesa risulterebbe quantomeno difficilissima. Per conto mio, devo ammettere che non riesco a vedere alcuna difesa adeguata contro la prossima mossa del Bianco. 20. cî't Rf8 Se 20. ... Ad8 21. Cd6Tc7 22. C:b7 T:b7 23. A:f6 /':.f6 24.Td;5 Tc7 25. Td2 e il Bianco resta con un pedone in piú. Se invece alla 201 mossa I'Alfiere muove altrimenti, allora 27. A:f6 impedonerebbe i pedoni . f ' isolando tutti i pedoni neri delI'ala di Re. 21. C:e7 R:e7 22. cd4 e6 Praticamenfe f orzala, perché il Bianco minacciava Cf5+. Si noti che il Cavallo nero è inchiodato in modo tale che è possibile svincolarlo solo cedendo il pedone . h " o abbandonando la colonna aperta con la Torre cosa che si dimostrerebbe disastrosa perché il Bianco se ne impadronirebbe all'istante. 23. f3l

(uedi diagramma n. 128)

Lo studioso esamini attentamente questa posizione. Sem-

23. .... h6 Il Nero non può far altro che

-

1.37

r Diagramma 729

DiagrammaT2S

H%

"ffi, i % "Mtt% t % ffit t %r% % '/.K % ''1ffi.ft% % '%n t % %H% % ''/,,ffi

,,,%

,2):

viÉ

%ffi,

/J!

,,.'#'

il passo con la Torre lungo la colonna apeîla giacché, se si allontana, il Bianco la occupa subito. D'altra parte il Bianco minaccia di portare il Re in e5 via f2-g3-f4, dopo avere owiamente preparato la strada. Quindi la migliore possibilità per il Nero è di cedere un pedone, come nel testo, per liberare il Cavallo.

segnare

Arh6 h4 26. Lî4

24.

Cd7

25.

cc5

Ce6 Nero cambia i Cavalli per rimanere con gli Alfieri di colore contrario, cosa che gli offre le migliori possibilità di patta. 27. Cze6 R:e6 27. ... f:e6 sarebbe peggiore, perché permetterebbe al Bianco di collocare I'Alfiere in e5,

Il

28.

Tdz

Th8

Il Nero vuole forzare Ag3. Sarebbe cattiva 29. 93, a causa di 138

-

A% %r

t% %e% t ì,%t'%

% ,%

%

%%v& ,% "/ffi,n %

ft %ffiIru%

t

29. ... d4 che metterebbe in gio-

co I'Alfiere nero, ancorché il Bianco potrebbe replicare con 30. e4. Tuttavia la mossa del testo è debole, come presto vedremo. La migliore possibilità per il Nero era giocare ,.. b4 facendola seguire da ... a5 e ... Aa6. Nel frattempo il Bianco poteva giocare 94 eh5 ottenendo un pedone passato che a gioco corretto dovrebbe garantirgli la vittoria. 29. TcZ! Tc8 30. T:c8 A:c8 Adesso ci sono Alfieri di colore contrario, tuttavia il Bianco ha una partita facilmente vinta.

31. RÎ2 (uedi diagramma n. 13O)

d4 31. ... Praticamente forzafa, allrimenti il Re bianco si porta in

Diagramma 130

37. ... 38. Ag7

Rd5

Il Nero abbandona.

i% %,s%t ì:%ì:%

%ì:%ì%"/,ffi% % %"ffift%

% "'ffit % "'#rn

d4 e poi in c5 e guadagna i pedoni neri dell'ala di Donna. Qualora il Nero tentasse di op-

porsi píazzando il suo Re in c6, allora il Re bianco entrerebbe sul lato di Re passando da e5 e vincerebbe facilmente. 32. e.d4 Rd5 33. f,le3 Ae6 34. Rld} Rc6 Af5+ 35' a3 36. Re3 Ae6 37. Ah'6 Meglio non avere frena di giocare94acavsa di ... f5 e, quantunque il Bianco vinca in ogni caso, ciò richiederebbe piú tempo. Ora il Re bianco minaccia di portarsi in f4, dopo aver piazzato I'Alfìere in 97, dove non solo protegge il pedone . d " ma indirettamente anche quello . b ".

Ormai lo studioso si sarà reso

conto dell'enorme importanza di giocare bene ogni tipo di finale, In questa partita, praticamente sin dall'apertura, il Bianco non mirava ad altro che a isolare il pedone nero. d,. Una volta ottenuto questo obiettivo, ha cercato e trovato per sua fortuna un altro vantaggio posizionale che si è tradotto nel vanÍaggio materiale di un pedone. Poi, giocando con prec! sione il finale, è riuscito gradualmente a concretizzare il vantaggio. Questo finale ha il merito di essere stato giocato contro uno dei migliori giocatori al mondo. Partita J.R. Capablanca

-

1O

FJ. Marshall

San Pietroburgo, 1914 Difesa Russa

t. e4 2. Cî3

e5

Cf6

3. Cze5 d6 4. cft cze4 5. DeZ De7 6. d3 cî6

7.

Ag5

Una mossa molto sottile, giocaîa da Morphy.a Il sottinteso è

aMorphy-Iowenthal (New Odeans, 1850): 1. e4 e5 2, Cf3 Cf6 3. C:e5 d6 4. CB C:e4 5.De2De7 6. d3 Cf67. Cc3 Ae6 8. Ag5 h6 9. A:f6 D:f6 10. d4 c611.

-

t39

r che se il Nero dovesse cambiare le Donne, si troverebbe una mossa indietro nello sviluppo e di conseguenza dovrebbe affrontare una partita difficoltosa di fronte a un gioco accurato da parte dell'avversario.

7.

...

Diagramma 73'l

Ae6

A quel tempo Marshall pensava che questa fosse la mossa

migliore, e di conseguenza l'ha preferita a ... D:e2+.

8. cc3 h6 9. A:f6 D:f6 tO. d4 Ae7

11.

Db5+ Cd7

t2. Ad3l

Adesso è tempo di esaminare il risultato dell'apertura. Sul

fronte del Bianco troviamo i pezzi minori ben piazzati e Ia Donna sviluppata in una posizione a dire il vero un po'stra-

na, ma riparata dagli attacchi e dalla quale minaccia un pedone. Inoltre il Bianco è pronto all'arrocco. La sua posizione è chiaramente senza pericoli e i suoi pezzi possono manovrare agevolmente.

Sul fronte del Nero, la prima cosa che va osservata è che egli

ha conservato entrambi gli Alfieri, cosa che rappresenta senza dubbio un vantaggio; però i suoi pezzi sono troppo addossati I'uno all'altro e la Donna rischia di essere attaccata senza che disponga di una buona casella dove andare. L'Alfiere in e7 non ha libertà e blocca la Donna che, a sua volta, blocca l'Alfiere. Inoltre il Nero non può arroccare sull'ala di Re perché 73. D:b7 TabS 74. De4, minacciando matto, guadagna un pe-

000 d5 12. Ce5 Ab4 13. C:d5 A:d5 14. Cg6+ De6 15. C:h8 D:e2 16. A:e2 Rf8 17. a3 Ad618. Ad3 Rg8 19. C:F/ R:17 20, f3 b5 21. Ae4 Cd7 22. Tdel Cf6 23. Te2 T e8 24. A: d5+ c: d5 25. T e8 C: e8 26. e3 e5 27 . RdZ Cg7 28. T al a5 29. Rd3 Rú 30. a4 b4 31. c4 Ac7 32, T el + Rd6 33. T e5 d:c4+ 34, R: c4 Ce6 35. Tb5 Cf8 36. Td5+ Re6 37. Tc5 Rd6 38. d5 Rd7 39. Tc6 Ad6 40, Ta6 Cg6 41,. T:a5 6s5+ 42. Rb5 b3 43. Ta7 + RdB 44. f4 g:î4 45. g:f4 Cd3 46. Rc4 C:f4 47 . Th7 Ae5 48. T:h6 A:b2 49. R:b3 A87 50. Th7 Ae5 5 1. a5 C:d5 52. Th5 A:h2 53. T:d5+ Rc8 54. Tb' Rc7 55. a61-0 :

done. Né può arroccare sull'ala di Donna perché Da5 lo metterebbe subito in pericolo, dal

no del Nero. Ora questi non

giocare ... a6 a causa di A:a6, e

riuscirà a esprimere un'azione combinata deipezzi, e siccome tutti i suoi pedoni sono deboli, presto o tafdi Ii perderà,

nemmeno ... Rb8 a causa di Cb5. Di conseguenza dobbiamo

Diagrammal32

momento che non potrebbe

concludere che I'apertura è decisamente favorevole al Bianco. g5 12. ...

'

Per far posto alla Donna, e minacciando anche ,.. 94. t3. h3 00 Sacrificando un pedone nel tentativo di liberare il proprio gioco e assumere I'iniziativa. Era difficile per il Nero trovare una mossa, perché il Bianco minacciava "J,4. Ce4, e qualora la Donna nera si fosse ritirata in 97 allora L5. di Aî5 76. C:d6+ seguita da A:f5. 14. DzbT TabS 15. De4 Dg7 t6. b3 c5 Per rompere il centro bianco e portare il Cavallo in c5, gettando cosí le basi per un violento attacco contro il Re bianco. Tuttavia, come sempre accade in simili casi, il piano fallisce perché il Nero è in ritardo di sviluppo e perciò i suoi pezzi non sono adeguatamente piazzati.

17. OO 18. CdSt

cld4

Una mossa semplice, che distrugge completamente il pia-

ft%A%à%ft 18.

...

2O.

Dzd4

't9. Ac4

Ad8 Cc5

Dzd4

Il fano che il Nero, con un

pedone in meno, debba cambiare le Donne, significa che ormai è spacciato.

21. Czd4 A:d5 22. AzdS Af6 23. Tadl A:d4

Il Cavallo era troppo minaccioso; ma il finale che adesso si

origina è uno di quelli in cui I'Alfiere è piú forte del Cavallo, il che rende disperata la già pericolosa situazione del Nero. La paîtita non desta ulteriore interesse, e.la riportó unicamente

per

il

suo valore di studio di

-

747

questa variante della difesa Rus-

Il Nero ha potuto lottare fino alla 60a mossa a causa di qualche debole fnossa del Bianco. Il seguito viene riportato solo a titolo di cronaca. 24. T:,d4 Rg7 25. Ac4 Tb6 Rf6 26. ret 27. f4 Ce6 28. ftg5+ h:g5 Re7 ' 29. Tfl+ Tg4 Tg8 30. Tf1 Tc6 3t. TgcS h4 32. h;zgí Tc5 33. 34. *e6 fte6 35. Tzcj T:c5 RfB 36. 96 37. Tc4 TaS Rg7 3a. a4 39. Tc6 Td5 4O. Tc7+ R:g6 41. T:a1 Tdl+ 42. R}J.z d5 TcL 43. a5

sa.

Tc7 Tal b4 Ta4 46. c3 d4 47. TcG dtcS 48. Tzc3 Tzb4 Tb7 49. Taj a6 Ta7 5O. 51. Ta5 Rf6 Re7 52. 94 53. R;g3 Rd6 54. RÍ4 Rc7 55. Re5 Rd7 Re7 56. Si

44. 45.

1.42

-

57. 96 58. R:e6 59. g7 6o. a7 61. Rf5

Rf8 Re8

T47 T96+

Il Nero abbandona. Partita 11 J.R. Capablanca - D. Janowski San Pietroburgo,7974

Ruy Lopez

t. e4 2. CB 3. Ab5

4. AzcG 5.

e5 Cc6 a6

d:c6

Cc3

Giocai questa mossa dopo

aveila discussa in svariate occasioni con Alechin, il quale alI'epoca la considerava superiore a d4, che costituisce il seguito abituale. In seguito anche lui stesso la impiegò in torneo in una delle sue partite contro il dr. E. Lasker, ottenendo una posizione superiore, che perse soltanto a causa di una svista. Ac5 5. ... Probabilmente in questa posizione la migliore è 5. ... f6. ta mossa del testo non mi piace. 6. d3 Ag4 Ae3 A:e3 7. Questa mossa apre la colonna " f " a vantaggio del Bianco e rinforza inoltre il suo centro, ma ovviamente il Nero non voleva muovere due volte l'Alfiere. 8. f:e3 De7

000 9. 00 Gioco combattivo, tipico di Janowski. 1O.

Del

Ch6

Diagramma 133

Tru "#'f7ú ì:% %

%%ft,% '%n%A "'rffin"1.ffi.^%

ft%'%n

%

"ffitV"Nt

praticamente con l'ausilio dei soli pezzi pesanti. Un'altra ragione può anche essere stata quella di rendere possibile la manovra ... Cg5 e ... Ce6. t4. Ttfl_ La presa di pedone avrebbe offerto la possibilità di un contrattacco. t4. ... b6 Forzata, per impedire la rottura dei pedoni sull'ala di Donna, L'unica alternatirra era ... b5, che pare comunque peggiore della mossa del testo. 15. b5 c:b5 16. azbí a5 17. Cd1 Dc5 18. c4

Adesso il problema del Bianco consiste nell'avanzare quan-

Diagramma 134

to prima il pedone. b " fino in b5. Se gioca subito b4, il Nero non fa altro che catturarlo. Se gioca prima a3 e poi b4 dovrà

"%g rrm

ancora proteggere il pedone

Tru

.

b'

prima di proseguire con a4 e b5. In partita il Bianco gioca una mossa piuttosto insolita, ma

la migliore date le circostanze, dal momento che dopo potrà

continuare subito con b4 seguita da a4 eb5. 11. Tblt f6

t2. b4 t3. a4

cf7

A:f3 Il Nero semplifica, sperando di alleggerire I'attacco del Bian-

co, che dovrà essere condotto

%^:ry4

%

%-ru

ft.ffi, àv,ffi. %

%n %ft%

% ft7tr4H%

% %%n H% Adesso

il Cavallo bianco tor-

reggia dall'alto della sua forza.

Sotto la sua ala protettrice il Bianco potrà preparare un attacco, cominciando con d4 per

-

743

cacciare la Donna nera e mettersi cosí in grado di giocare c5. C'è un'unica cosa cui deve prestare attèitzione, cioè imPedire al Nero di sacrificare la Torre per il Cavallo e un Pedone'

... TP 2O. Dc3

18.

cgJ

19.

Ce6

Td7

Se alla 19a mossa il Bianco avesse giocato Tf1 invece di Tf2, adesso il Nero avrebbe Potuto replicare con 20. ... T:d5 2L. e:d5 D:e3+ seguita da ... Cc5

con gioco vincente.

2L.

Tdr

23.

Tc2

Rb7 Il Nero avrebbe fatto meglio a giocare ... Rd8. La mossa del testo perde assai raPidamente' Dd6 22. d4 ezd.4

24. ezd.4 Cf4

C:d5 25. c5 26. ezdí D:d5

c6+ czdT 29. di 30. d6

27. 28.

Rb8 DldT Te8 c:d6

31. Dc6 Il Nero abbandona, Partita 12 J.R. Capablanca - O. Chaies New York, 1918 Difesa Francese e6

L. e4 2. d4

d5

3. Cc3 cf6

4. Ldl 144

-

Questa mossa non è la Piú abituale, ma costituisce uno sviluppo del tutto naturale, e conseguentemente non Può essere cattiva, dre4 4. ... Di solito qui si Preferisce 4. ... c5 al tratto del testo.

5. cze4 cbdT 6. c:f6+ czf6 7. Cf3 Ae7 Diagrammal35

?E H%Affie'% "Nt"ffi.t

,úi'"/,ru"

% "%'A%^% fr%M,ft%

%ffi,ft%fr

8. De2 Con lo scopo di imPedire ." b6 seguita da ... Ab7, che in questa variante rappresenta la forma normale di sviluPPo Per il Nero. Se ora questi gioca 8. ... b6, allora 9. Ab5+ Ad7 10. Ce5 e il Bianco ottiene un considerevole vantaggio Posizionale. oo 8.

... 9. As5

h6

Owiamente il Nero non Po-

teva giocare ... b6, a causa di

A:f6 seguita daDe4.

A:f6 tt. De4

10.

A:f6 g6

Cosí si indebolisce I'ala di Re del Nero. La mossa corretta era 1L. ... Te8.

t2. h4

Diagramma136

Mru'%t"/,&i.% %t

%

%%% %ffiw%

%A%à%.

ft% %ffin

12. ... e5 Il Nero sacrifica un pedone

solo per entrare rapidamente

in gioco con I'Alfiere di Donna, ma dal momento che non ottiene alcun compenso, la mossa è cattiva. Egli avrebbe dovu-

to cercare di movimentare la battaglia con 12. ... Dd5, sulla quale poteva seguire: 1.3. Df4 Ag7 14. Drc7 Ad4 1,5. C:d4 ùd4 16. 000 con notevole vantaggio posizionale del Bianco, La mos' sa del testo può essere considenta come una sorta di lento suicidio. t3. dzeí Af5

14. Df4 A:d3 15. OOo Ag7 16. T:d3 De7 17. Dc4 Per impedire alla Donna nera

di entrare in gioco. 17. ... TadS

18. Thdl

Un piano migliore consisteva nel giocare Te1 minacciandoe6.

18. ... Tzd3 19. T:d3 TeS 20. cj c6 Naturalmente se 20. ... A:e5

27. C:e5 D:e5 Te3. Pur con un pedone in meno, il Nero lotta con tenacia. 21. Te3 Dopo I'ultima mossa del Nero il pedone va difeso, perché dopo 21.... A:e5 22. C:e5 Drc5 23. Te3 il Nero potrebbe giocare 23. ... Db8 difendendo la Torre. 21. ... c5

22. RlcZ bG 23. a4 Il piano del Bianco consiste adesso nelfissare I'ala di Donna per essere in grado di manovrare liberamente sull'altro lato, dove ha il vantaggio di materiale.

23. 24. 25. 26. 27.

... Td3 De4 Tdt c4

Dd7 Dc8 De6 Rf8 Rg8 Il Nero si rendé conto di trovarsi nella miglior posizione di-

-

145

Diagramma'1,38

Diagramma L37

%'%í',%.&',

t

% %r"/,,& "ry4 %g%t

7úH7ffi % '%r%w% % %à% "lffie% %ffin fensiva possibile, e perciò attende che il Bianco sveli il modo in cui pensa di aprire una breccia. Owiamente il Nero fa leva sul fatto che il Cavallo bianco intralcia l'avanzata del pedone f2, che non può essere spinto in Î4 per difendere - o piuttosto appoggiare - il pedone e5. 2a. b3 Rf8 29. Rid3 Rg8 30. Td6 Dc8 31. Td5 De6 Rf8 32. 94 33. Dr4 Rg8 34. De4 RfB Il Nero persiste nell'attendere gli sviluppi del gioco, dal momento che se ora 35. h5 g:h5 36. g:h5 e quando la Donna nera si porterà in h3 il Bianco si troverà in gravi difficoltà. In questa situazione il Bianco decide che l'unico procedimento consiste nel portare il Re in 93, 146

-

Tru

t

7t H"ffi '%n

t

%w% À

ft% w%à

%

%

"4ffi-

in modo da difendere le caselle h3 e 94, dove la Donna nera potrebbe altrimenti costituire una fonte di pericoli. 35. Re2 Rg8 Rf8 36. Rfl R:gz Rg8 37. Rg3 Rftl 38. Adesso che ha completato la marcia con il Re, il Bianco si appresta adavanzare. Diagramma'1.39

"%,Hí

.2

|

% %t"/,& 7ú

"%*t'%t' H'1,ffi. % rru''%8"%n',

t%t t '%%^1ffi' vffi

g:h5 39. hS g5 ... sarebbe contestata 39. da 40. Df5 con gioco vincente.

40.

g:h5

De7 Contro ... Rg8 il Bianco replicherebbe con Dg4, praticamente forzando il cambio delle Donne, dopodiché il suo finale non sarebbe difficile da vincere, dal momento che I'Alfiere nero non potrebbe fare molti danni nella posizione che ne deriva. 41-. Dfí Rg8 Al Nero sfugge la forza della replica 42. Td7. La difesa migliore era ,.. Td8, contro cui il Bianco poteva avanzaîe il Re o giocare Ch4 minacciando Cg6+. 42. TdTl A:e5+ Questa mossa perde un pezzo, ma la posizione del Nero era comunque disperata.

43. Rls4 Df6 44. Cre5 Dg7+ 45. Rî4

Il Nero abbandona. L'interesse di questa partita risiede principalmente nell'apertura e nellamarcia del Re bianco nell'ultima fase del gioco. È un esempio di come il Re possa diventare uî pezzo da combattimento, anche quando le Donne sono ancora presenti sulla scacchiera.

Partita 13 J.S. Morison

-J-R. Capablanca

New York, 1918 Ruy Lopez

l. e4 2. Cfj 3. Ab5 4. Ccj 5. d4 6. czd4

e5

s. Ag5

CfG

Cc6 d6 Ad7 ezd4 96 In questo tipo di difesa della Ruy Lopez credo che lo sviluppo dell'Alfiere di Re in 97 sia di somma impoftaîza. Da gJ l'Alfiere esercita una forte pressione sulla grande diagonale. Al tempo stesso la posizione delI'Alfiere e dei pedoni davanti al Re, dopo I'arrocco, è assai valida dal punto di vista difensivo. Perciò possiamo dire che in questa forma di sviluppo I Alfiere esercita la sua massima potenza. (Si confronti questa nota con quella della partita n. T,Capablanca-Burn, dopo la 6e mossa del Nero). 7. cf3 Ag7 Owiamente non... Ce7 acaudi Cd5. L'alternativa eîa ... f6, seguita da ... Cge7, ma in questa posizione è preferibile avere il Cavallo in f6. sa

9. Ddz h6 10. Ah4 Un errore di valutazione, Il Bianco vuole mantenere inchiodato il Cavallo, ma era piú importante impedire I'immediato arrocco del Nero con 10. Af4.

10. .... 11. 000

oo

-

147

Una mossa combattiva, ma ancora un errore di valutazione, a meno che il Bianco non intendesse giocarsi il tutto per tutto gettando alle ortiche la sicvrezza. L'Alfiere in 97 diventa un potentissimo pezzo offensivo, e la disposizione strategica dei pezzi neri è di gran lunga superiore a quella dei pezzi bíanchi, cosicché sarà il Nero a prendere I'iniziativa. L1. ... Te8

12. Tl:rel

Diagrarnma 740

H

rtl

,rr,rt

It 7úA

E'% g ,r%t v.Kt ,rrìffi

t

% % iA % ^vru% % % ,,% % "rr..ffi %à ^'%% '?ffiu +'/<{('V

t

"

rt TE ,M,.H

%ffi;

t

Il Bianco vuole mantenere la Torre di Donna in d1 sulla colonna aperta, e quindi porta I'altra Torre al centro per difende-

re il pedon€ - € ", che il Nero minacciava di catturare con ...

avanzare in sicurezza, dato che

per attacc^re sul lato di Re il Bianco dovrebbe spostare le Torri, cosa che non potrà fare finché il Nero tiene sotto pressione il centro.

13. Ag3 ch5

Scoprendo l' azione dell'Alfiere in 97 sulla grande diagonale

e impedendo al tempo stesso 74. e5, cui seguirebbe 14. ... C:93 t5. h:g3 C:e5 ecc. guadagnando un pedone. 14. cd' a6

Il Nero caccia I'Alfiere per schiodare i suoi pezzi e poter manov rare liberamente. 15. Ad3 Ae6 Preparando la carica. I pezzi neri comincianoa premere contro la posizione del Re bianco. 16. c3 Dragramma

141.

E"% 'ffitE'"%,& %Ì.7ú %r"/,&

t%^:mN%"lú

% %^% 7úa %%^%% % 7ffi,,A%,6:N "ffit "ffiZn ft%ffi.

95 seguita da ... C:e4.

12. ... 95! Adesso che la Torre

trova al centro, t48

-

il

di Re si Nero può

Con la sua ultima mossa il Bianco non bolo blocca l'azio-

ne dell'Alfiere di Re del Nero, ma punta anche a piazzarc il proprio Alfiere in b1 e la Donna in c2, per poi avanzare il suo pedone, e " minacciando scacco in h7.

16.

...

r5l

Iniziando un attacco inarrestabile che ha come obiettivo finale la cattura dell'Alfiere bianco ir 93 o la sua esclusione dal gioco. (Si confronti questa partita con l'esempio 54, partita \finter-Capablanca). 17. h4 f4 Adesso I'Alfiere è fuori gioco. Owiamente il Bianco contrattacca con veemenza il Re nero in posizione apparentemente esposta, e con ottima decisione offre anche I'Alfiere.

sbagliato, mentre col tratto del testo si ottiene lo scopo desiderato, cioè relegare fuori gioco l'Alfiere bianco.

19. Thl 20. Rbl

trf'7

Questa mossa perde indubbiamente tempo. Dal momento che il Bianco dovrà prima o poi ritirare I'Alfiere in h2, avrebbe potuto farlo subito. È tuttavia dubbio se a questo punto il Bianco possa salvare la partita,

20. ... Ce5 21. Czei T:e5 Era difficile decidere in che modo riprendere. Ripresi di Torre per averla pronta in vista di un possibile attacco contro il Re bianco.

22. Díagramma 742

Ahz

Cf6

Di,agramma 14)

t"lú % v& t'%^:ruA% 7ú %t%ru"ru"%Av,& "îX % %^% 7ú,^ ì'% % %ft%ú, % %ft%fi % %ffiA%^v# "ffit "ffi^ %ffiA% ft7ffi

18. h:g5l h:g5! Prendere I'Alfiere sarebbe pericoloso, se non addirittura

ft'T- ''ffit %ffi.n

Ora che I'Alfiere bianco si è il Nero vuole disfarsi

ritirato,

_

749

del forte Cavallo piazzato in d5, che interferisce I'attacco dell'Al-

fiere in F7. Ya detto che il Cavallo in d5 costituisce la chiave della difesa del Bianco.

23. g3

Il Bianco lotta non solo Per

riportare in gioco l'Alfiere, ma anche per rompere la catena dei pedoni neri e contrattaccare. L'alternativa sarebbe stata 23. C:î6+ D:f6 e il Nero avrebbe minacciato ... Ta5 e anche ... De6. Lo studioso dovrebbe osservare che per il Nero I'unico inconveniente consiste nel fatto di non potersi avvalere dell'ausilio della Torre di Donna. È questo che Permette al Bianco di prolungare la resistenza.

23. ... 24. Ate4 Trc4 25. g?f4 c6

Cze4

26.

po spazio.

Da5 26. ... Dtd? c4 27. 28. TzdZ gzf4 29. Cg4 Ag6 Obbligando il Re a Portarsi nell'angolo, dove cadrà in una rete di matto. 3O. Ral

% ''ffi" ''%&'

31. a3 Se 31. T:d6 Te1+ 32' Td7 Tel+ 31. ... 32. T*L T:el+ 33. R;aZ Af/ 34. B.b1 d5 Il modo piú veloce Per con-

cludere.

35. Lzf4 d:c4+ 36. n.b4 c3 37' b*3 Te4+

i%'%Av&

%i'",ffi, %

vru

%"tú%ffi* "mw%ffi iÉ%H% % 150

-

TaeS

Finalmente entra in gioco la Torre di Donna, e Presto sarà tutto finito.

T8e2.

Diagramma 744

%^%

Cel-

L'alternativa era rapPresentata da 26. Cb4, ma in tutti i casi il Bianco non avrebbe Potuto resistere all'attacco. Lascio che il lettore si convinca da sé, Perché le varianti sono cosí numerose che richiederebbero troP-

Tzc4+ 3a. c4 39. Ba5 Tzî4 4O. Td8+ Rh7 41. Td7 A.e6 Il Bianco abbandona. Una partita decisamente movimentata,

Partita 14

1.3.

FJ. Marsball - J.R. Capablanca

L4.

New York, 1918 Gambetto di Donna rifiutato

t. d4 2. Cf3 3. c4 4. Ccj 5. AS5 6. ej 7. Tcl

e4 Tîet

Ab7

TfdS

Diagramma 145

d5 Cf6 e6 C,bdT Ae7

oo c6 piú antichi dei è uno Questo

sistemi

di difesa contro il

Gambetto di Donna. Lo avevo già giocato nello stesso torneo contro Kostic, e senza dubbio Marshall se lo aspettava. Talvolta cambio le mie difese, o meglio i miei sistemi di difesa; ma quando in un torneo uno di essi mi procura buoni risultati, generalmente continuo a giocarlo. 8. Dc2 dzc4 9. Atc4 Cd5 1O. A:e7 D:e7 11. OO C:c3 12. DzcS b6 Questa è la chiave dell'intero sistema. Avendo considerevolmente semplificato il gioco con una serie di cambi, ora il Nero svílupperà I'Alfiere di Donna sulla grande diagonale, senza aver creato alcuna debolezza apparente. un appropriato sviluppo dell'Alfiere di Donna è il problema maggiore del Nero nel Gambetto di Donna,

ft%tr4

% %ffi.n

La fase dello sviluppo può dirsi terminat^ peî entrambe le parti, L'apertura è ultimata e inizia il mediogioco. Il Bianco, come avviene di solito, ha conquistato il centro. Dal canto suo il Nero è trincerato nelle prime tre traverse, e se ne avrà il tempo piazzerà la Torre di Donna in c8 e il Cavallo in f6 e infine giocherà ... c5, allo scopo di rompere il centro bianco e liberare il raggio d'azione delI'Alfiere piazzato in b7. In questa partita il Bianco cerca di anticipare questo piano, iniziando un'avanzata al centro che, a ben vedere, non è altro che un attacco contro il pedone . e ' del Nero, 15. d5 Cc5t In una precedente partita con-

-

151

I Diagramma 147

Diagramma146

''ffit: "lú.t% ì.'%

gi

7t''

ffin %:% ft'% %A% ,,ffi, ,rlffi %a % 7,)#Z

%

it

vru

tro Kostic avevo giocato ... Cf8. Era stata una mia trascuîatezza, ma Marshall credeva diversamen-

te, altrimenti non avrebbe giocato questa variante perché, se avesse analizzato questa replica, credo che avrebbe certamente capito che il Nero ottiene un gioco eccellente. Ora quest'ultimo minaccia non solo ... c:d5, ma anche ... C:e4 seguita da ... c:d5. La posizione è molto interessante e piena di possibilità. 16. d:e6 C:e6 17. AzeG D:e6 Giocata nella convinzione che il Bianco dovesse perdere tempo per difendere il pedone a2, cosicché avrei potuto giocare ... c5 ottenendo una posizione decisamente superiore. Ma, come vedremo, il mio avversario mi aveva preparato una piccola sorpresa. 18. Cd4!

752-

%

De5l 18. ... Owiamente se 18. ... D:a2, allora 1.9. Ta1. guadagnerebbe la Donna. Probabilmente la mossa del testo è I'unica soddisfacente. La mossa ovvia sarebbe stata 18. ... Dd7 per difende-

re il pedone c6, ma in tal caso sarebbe seguito 79. Cf5 f6 20. Dg3 (minacciando Tcdl) 20. ... Rh8 21. Tcdl Dfl7 22.h4 con un tremendo v antaggio posizionale. Per contro la mossa del testo alla fin fine assicura al Nero un gioco pari, come presto vedremo. 19. C:c6 D:c3 2O. Tzc3- Tdz

2r. Tbt

Un grave errore di valutazione. Il Bianco è convinto di avere una posizione superiore, per via del pedone di vantaggio, ma non è cosí. La potente Posizione della Torre nera in d2 co-

stituisce un pieno compenso per il pedone in meno. Inoltre I'Alfiere è piú forte del Cavallo in combinazione con le Torri (si veda il paragrafo 5 del primo capitolo, dove si parla del valore relativo di Alfiere e Cavallo) e, come già detto, quando vi sono pedoni su entrambi i lati della scacchiera I'Alfiere è superiore per via del suo maggior raggio d'azione. Per inciso, questo finale dimostra la grande potenza dell'Alfiere. La possibilità migliore per il Bianco era di ottenere subito la patta nel modo seguente: 21. Ce7+ Rf8 22. Tc7 Te8 (non 22. ... A:e4 perché 23. f3 porterebbe il Bianco in vantagglo) 23. T:b7 (la migliore; non 23. Cg6+ a causa di 23, ,., f:g6 seguita da ,.. T:e4) 23. ,..T:e7 24. Tb8+ Te825, T:e8+ R:eS e il Bianco a gioco corretto può pattare. È strano che, benché abbia un pedone in piú, sia il Bianco a trovarsi continuamente in pe-

ricolo. Solo adesso, dopo questa analisi, possiamo apprezza-

re la forza della 18a mossa del Nero... De5. 21. ... Te8 Con questa efficace mossa il Nero inizia un assalto contro il centro bianco, che presto si sposterà contro lo stesso Re. Il Bianco ha timore di giocare 22. f3 a causa di 22. ... f5.

22. e5 g5t Per impedire î4. Il Cavallo bianco è praticamente inchiodato, dal momento che a una sua mossa seguirebbe ... T:e5. Diagramma 148

%"ffi

%%

23. h4 Questa è coerente con la mossa precedente. Il Bianco spera

di disunire i pedoni neri rendendoli deboli. g:h4 23. ... Sebbene raddoppiato e isolato, questo pedone esercita un'enorme pressione. Adesso il Nero minaccia ... Te6 seguita da...T96 e... h3, poi.., h2 al momento opportuno. 24. Tel

Il Bianco vuole evitare

una

lenta agonia. Vede pericoli ovunque e cerca di scansarli abbandonando i pedoni dell'ala

di Donna, con ld'speranza di risollevare poi le sue sorti pren-

_

1,53

I dendo l'inizíativa sull'ala di Re,

24. ... te6t Molto meglio che prendere

pedoni. Quebta mossa obbliga il Bianco a difendere il Cavallo con la Torre in e1, tenuto conto della minaccia di ... T96. 25. Tecl Rg7 Preparatoria a ... T96. La partita sta per decidersi sull'ala di Re e sarà il pedone isolato e doppiato ad assestare il colpo

di grazia. 26.

b4

Tg6 TaZ

34.Rg7 Th1 matto.

b5

Diagramma 14)

A% %t"M_, %^% %z t'% 7M" % qffi%%

r>4

-

Forzando nuovamente il

Bianco a muovere e perdere qualcosa, giacché tutti i suoi pezzi sono legati. T:e6 31. eG Nemmeno adesso il Bianco può muovere il Cavallo, a causa di 32. ... h2+ 33. R:h2 Th6+

Per impedire la spinta in b5, che difenderebbe il Cavallo liberando le Torri.

27. a3 28. Rfi,

Osservate la notevole posizione dei pezzi. Il Bianco non può muovere nulla senza perdere qualcosa. La sua migliore possibilità consisteva nel giocare29. e6,ma questo avrebbe soltanto allungato una partita comunque persa. 29. Rgl h3 a6 30. g3

32.s4

Th6

33. f3

Se 33. g5 h2+ 34. Rh1 T:c6 35.'l:c6 T:f2 vincendo agevolmente.

j3. ... 54. Ce7 35. Cf5+ 36. Ch4 37. cÎ5 38. Rfl 39. f4+

Td6 Tddz Rf6 Rg5

Tg2+ h2 R:f4 Bianco Il abbandona, Un finale da studiare con cura.

IL MATCH LASI(ER-CAPABIANCA PER IL CAMPIONATO DEL MONDO (L'Avana,

7i marzo - 21. aprile 1"927) diJosé Raul Capablanca

l'

PRESENTAZIONE

Profeta in patria

Ia

sfida per tt massimo titolo cbe si disputò tia it dr. Emanuel Iasker, camplone del mondo, e lo sfidanteJosé Raul Capablanca, era ln realtà giA iniziata diuerso tefltpo prima dell'incontro dei due dauanti alla scaccbiera. In effení per Capablanca disputare il matcb a L'Auana costituiua un uantaggio talmente grand.e che lo candídaua autornaticatnente al ruolo di fauorito per la uiftorta fínale. Certatnente con un aaue?sarto esperto e scaltro corne lasker I'esito non poteuct mai dirst scontato, tuttauia. il fanore arnbientale si riuelò alla fine d.eterrninante, come larnentò lo stesso Lasher successiuamente al suo ritiro, awenuto d.opo appena 14 partite disputate ma con 4 punti al suo passiuo. Bisogna notAre, infatti, cbe il gtoco dt Capablanca fu quasí perfetto, rnentre Lasker comtnise dluerse imprecisioni e anche alcune suiste, una delle quali nell'ultima parttta. Probabilmente se la sfidafosse stata. disputaîa.in condtzloni cllmaticbe per lui piú fauoreuoli, l'incontro sarebbe stato piú equiltbrato. Ie motluazioni del ritiro di laskeri quindi, non furono una scusafortnale ma una c*ust reale cbe può spiegare una uittoria cosí netta daparte di Capablanca. Ma come mai Lasker cadde in questa trappola? La risposta non è dfficile. La borsa in palio era tnfatt.i conslstente: 2O.OOO dollart, di cui 11.OOO destinati a Iasker e 9.OOO a Capablanca, qualunque fosse stato l,esito del matcb. Inoltre, durante la sfid.a, un ente locale offrí altri S.OOO dollart di premio supplernentari, di cut 3.OOO per il uincitore e 2.OOO per lo sconfitto. Il regolamento era stato concordato nei seguenti termini: 1. Vittorta al pritno che raggiunge 8 punti, escluse le patte, con Iimite massimo df 24 partite. Se dopo 24 partite nessuno dei giocaturt ba tutalizzato 8 uittorie, uiene dicbíarato uincitore cbt ba il punteggio piú alto. 2. Ciascuna sessione di gioco può d.urare al rnassimo 4 ore

-

757

Y conclusa' si ha un aqgiordopodiché, se la partita non è ancora durante una seduta uime Se narnento a una successiua sessione' iniziare u'na nuoua possono una partita, i giocatori

càncfusa itYr'me di at ament e' - artitilalimite di tempo è di 15 mosse l'ora' 3. 4. Giudice arbitro: Alberto Ponce' p

Emanuel l^asker qualche notu al campione È doueroso, a questo punto, dedicare Lasker (Berlinchen del mond.o ,r""n'ni il tedesco Emaltyet Non è il caso Neumark 24/12/1seT - i"* York 13/1/1941)' carriera scacla sua tuttauia. d'i descriuere dettagliatamente

chistica:isuoisuccessiintorneiematcbimportanti,so:onu.mepagine pàr ricordadi tutti derosi e sarebbero necessarie morte 'gro*"ir". uno Basterà solo dire che Lasker è stato certamente 'd"i piú grandi scacchisti di tutti i tempi' mond'o n"l tsgq superando \Yilbem Diuenne Lasker s.egnò l'au"o*piolà.àel e Steinitz. Laureato in ior"*otica fitosofia, Con lui nacque il scaichi' uento della psicotogia lppticata agú dell'auuersario nt'a contro pezzi concetto di giocari noi io't'o i psicologica si ualutazione di l'auuersariostesso. Q"^io "opo"itA caratteristiche dell'auuersa' basaua sull'analisi1e't gioci e delle ai uista tecnico ma a'nche caratteriale rio non solo da ed ernotiuo.

""lli*

Lasker arriuò a elaborare Gtande pensarcre in uari canxpi' nei suoi libri di carattere concetti di ualore sociale che espresse del, mondo ( 1 g 1 9' Filosofia filosofico tra cui ;;;;p;;"sióne 'J"ìiiíi"geiungibile lr9 1à), L^ società del futuro (194o)' lo rese noto agli Il successo di Las'ker in ambito scaccbistico quali sono tutrora consapeuoli appassionati ai t"liÀ it-*ondo' i di scacchi' Ma tali doti sono delle sue granai quatita d'i giocatore suoi scritti non scaccbistici' sicurarnente ritrouabili aiche nei cbe d'ella farn'a e della d'iffusione che purtroppo "o"'"loaono come negli scacchi' Las'kerfu meriterebbero' ancbé in tuli scritti' nel mondo intellettuainserito un liberoperro,o'i ''pu'r essend'o quella identitò mantenne e le det telnpo non ii iniforrrtÒ n'a.i trouare strade di permise gli n"gii ícacchi' personale del interpretazione di "nr, modo innouatiue e di cròare un nuouo 158

-

gloco cotne lotta, com.e arte di guelra, di combattirnento. Egli conobbe bene ancbe Albert Einstein mentre questi era alle prese con lo suiluppo della teoria della relatiuità spectale, cbe in seguito sfoctò nella relatiuitù generale. E ancbe in questa tnateria Lasher aueua un parere personale e interessante cbe comunicò all'illustre sclenzlato durante le loro passeggiate arnícbeuoli e tramite la pubblicazione di un articolo nel rneríto. Dt lui Albert Einstein scrisse: " Emanuel Lasher è stato senza. dubbio uno degli uomíni piú interessanti cbe io abbia conosciuto nei ffiiei anni rna.turi. Noi tutti dobbiarno essere iconoscenti a coloro cbe hanno tracciato la storia della sua uita per i contemporaneí e per i posteri. Infatti sono pocbi coloro cbe possíedono una cosí singolare indipendenza di personalità, unita a un cosí caldo interesse per tutti i grandi problemi dell'umanità. Non sono uno scaccbista e quindí non posso apprezzare Ia potenza delle sue facoltà nell'ambito in cui si trouano le sue magiort prestazioni intellettuali, sul terreno cioè degli scaccbi. Deuo anzi confessare cbe contrasto di forze e spirito di competízíone mi banno sempre ripugnato, sia pure sottoforma del gioco spirituale. Ho incontrato En'tanuel Lasker in casa del mio uecchio amico Alexander Moszkouski e sono giunto a conoscerlo bene nel corso di comuni passeggiate, durante le quali ci scambiauamo le nostre opinioni sopra i piú diuersi argomenti. Era uno scambio alquanto unilaterale, doue io ero piuttosto il riceuente cbe il datore, poiché era piú naturale a quest'uomo eminenterltente produttiuo dare forma ai suoi pensíeri anzicbé ínquadrarsí in quelli di un altro. Per me questa personalità, nonostante la sua intonazione fondament alment e ot timistic a, aueu a una nota tragica. L'enorme tensione spírituale, senza la quale nessuno può diuentare un forte gioca.tore, era cosí intessuta di scaccbi cbe egli non poteua mai disfarsi completamente dello spirito di questo gioco, ancbe se si interessaua di problemifilosofici e umani. Con tutto ciò, mi sembraua che gli scacchi fossero per lui una professione piú cbe lo scopo uero della sua uita. La sua uera aspirazione era diretta alla comprensione scientifica e a quella bellezza cbe è propria delle creazioni logiche, una bellezza dal cul magico arnbito non può sfuggire alcuno, una uolta cbe essa in qualcbe modo si sia riuelata... ". (Dal libro del uiènnese dr. J. Hannak, Emanuel Lasker - Biographie eines Schachweltmeisters,

_

1,59

I presentazione di Albert Einstein, Prínceton, ottobre 1952). Quando si afferma con conuinzione cbe lo studio degli scaccbi dourebbe essere introdotto nelle scuole, non bisognerebbe límitarsi però al solo lato tecnico. Ancbe la storia e la uita degli scaccbisti sono un aspetto importante cbe può rappresentare un ponte t)erso conoscenze nascoste e ina.spettate, per riscoprire una miniera di idee cbe potrebbe dauuero condizionare in meglio I'euo luzione de I I'umanit ò. Bnuuo AnrcoNr

160

-

Partita

1

J.R. Capablaîca - E. Lasker L'Avana, 1,5-1.6 marzo 192'I.. Union Club Gatttbetto di Donna rifiutato t. d4 d5 2. Cf3 e6

c4 4. Ag5 5. e3 3.

cf6

Ae7

cbdT

6. cc3 oo 7. Tct b6 8. c:d5 e:d5 9. Ab5

15. Tfdl Tabs 16. Ce1 Lo scopo di questa mossa è di allontanarc il Cavallo dalla linea d'azi)ane dell'Alfiere avversario, linea che potrebbe aprirsi da un momento all'altro come presto si vedr.à.

16.

...

t7. TcZ

18. d:c5 19. Ce2

Cf6 c5 b:c5

Diagramma 150

Una mossa nuova che non ha

grandi pregi se non quello di sorprendere I'avversario. La giocai per la prima volta contro Teichmann a Berlino nel 1913. La mossa normale è 9. Ad3, ma

tutto sommafo 9. Da4 può essere considerata la migliore. Ab7 9. ... 1O. Da4 a6

A%

% rrm

%l

L'immediata 10. ... c5 è la continuazione corretta.

11. A:d7 t2. AzeT

CzdT

DzeT

13. Db3 Con I'idea di impedire 13. ... c5, ma ancora meglio sarebbe stato arroccare.

13. ... Dd6 Il Nero avrebbe potuto tentare 73. ... c5. Credo che sarebbe stato in grado di uscire con successo dalle numerose complicazioni successive a tale mossa.

14.

oo

rfds

19. ... Ce4 Tutti gli attacchi che cominciano con ...C94 oppure con ... d4 sono destinati a fallire. 2O. Da3 TbcB 2f^. Cg3 C:g3 22. hr,g3 Db6 23. Tcd2 23. Tdcl non sarebbe stata migliore a causa della replica 23. ... d4.

23. ...

h6

-

761.

'r

24. Cf3 d4 2J. ezd4 A:f3 26. Dzf3 Tzd4 27. TcZ T:dl+ 28. D:dl. TdB 29. DeZ Dd6 30. Rh2 Dd5 Dfs 31. b3 Dg5 32. 94 Td6 33. s3 Senza dubbio la mossa migliore. Con qualsiasi altra mossa sarebbe stato forse imPossibile per il Nero trovare la strada per la patta.

34. RgZ 35. Dc4 36. Dzc5 37. f3 38. D:g5 39. Rî2 4o' Re3 4]-.

R;d4

gG

Te6 Dzg4

Dg5 h:g5 Td6 Te6+ Td6+

42. Re3

42. Rc5 era troppo rischiosa. La strada per vincere non è del tutto chiara, e anzi con tale mossa si sarebbe offerta al Nero una possibilità di vittoria. 42. ... Te6+

43. F.fz 44. 94 45. nez

Td6

Tdl

45.P.e3 era la mossa corretta. Era forse la sola possibilità del

1

Bianco per vincere, o almeno per andarci vicino. Ta7 45. ... 46. Rd3 Se il Re fosse stato in e3, adesso era possibile giocare subito 46. Rd4 guadagnando un tempo importantissimo. Rg7 46. ...

47.

b4

La migliore.

Tfi

Il Nero, tuttavia,

non avrebbe ottenuto nulla da questa mossa se il Re bianco fosse stato già situato in d4. 48. Re3 Il resto della partita non ha bisogno di commenti. Tb1 4a. ... 49. Tc6 Tzb4

5o.

T:a6

(Capablanca: 2h 44'; Lasker: 2h 35',)

Partita 2 E. Lasker - J.R. Capablanca L'Avana, 17-78 marzo 1921 Casinò de la Playa de Marianaol Gambetto di Donna rifiutato

1. d4 d5 2. c4 eG tlf6 Cc3 3"

4. Cfl

-

CbdT

5. e3 Secondo i princiPi generali è

Dove furono disputate anche le restanti partite, N'd.7.

162

Tbz

Patta.

14. cb3

meglio prima sviluppare I'Alfiere di Donna.2 ,. ...

6. Ad3 7. OO 8. A:c4 9. DeZ 10. Tdl

/re7 oo dzc4

cj

sbagliata. Ad esempio: 14. A:b5 a:b5 75. C:e6 f:e6 16. T:dS Ta:d8 17. D:b5 C:e4 e il Nero ha gio-

aG

co vincente.

14.

b5 Ab7

11. Ad3 12. e4 Giocata con I'idea di sviluppare I'Alfiere di Donna, e quindi per completare il proprio piano di apertura. Ma il Bianco poteva averlo già fatto, come indicato nella nota precedente. Il solo scopo per giocare eJ al quinto tratto poteva essere quel-

lo di sviluppare I'Alfiere inb2. 12. ... ctd4 1-3.

C:d4

La combinazione che inizia con A:b5, seguita da C:e6, è

Ce5

Diagramma 151

Il

t6.

... T:d3

C:d3 Dc7

e5

Bianco non può giocare Ag5 per la replica ... C:e4. 16. ... Cd5 17. Tgi C:c3 18. T:c3 Dd7 La mia impressione era che, dopo questa mossa, il Nero avesse una partita molto superiore.

Tg3 Ah6 2t. Ael19. 20.

Tfds gG

Dd5

Questo tratto conduce al cam-

%A% "r,&t%út r.'% %r"')-x. '% "')ffi % %r%""ffift%'%

%"rr..ffiA%

1.5.

%

ft%ffi" %w%.ffift%r

bio di uno dei due Alfieri, ma non è semplice trovare una mossa migliore. 22. Ca5 Tac8 23. CzbT D:b7 24. Ah6 Dd5 2r. b3 Dd4 Probabilmente è a questo punto che il Nero ha mancato di effettuare la mossa migliore. 25. ... Ab4 era piú forte. 26. Tfl Td'

2 Gunsberg non è d'accordo; ritiene pericoloso del Nero sul lato diDonna, N.d.T.

il

piossibile contrattacco

-

1,63

T I

27.

Te3

L^3

Era migliore ... Af8, poiché il

Bianco non sta molto bene dopo il cambio degli Alfieri. Egli doveva cosí giocare prima Te4 seguita da AÎ4.

28. 29.

gi Tel

Dbz

Tc2 29, ,,. D:e2 seguita da 30. ... Ab4 era la strada giusta da seguire.

Df3 Ae7 la mía 304 mossa; era Questa pressato dal tempo e ero molto 30.

non potei effettuare l'analisi necessaria per scoprire se ... Af8

eîa un mossa vincente o perdente. Se 30. ... Af8 31. A:f8 R:f8 32. Df6 RgS 33.h4 e il Nero ottiene una posizione molto difficile da difendere. 31. Tie2 Tze2 Il Nero avrebbe perso dopo 3'1. ... D:a2 a causa di 32. T:c2 D:cZ 33. Tc1 seguita da Tc8+ ecc.

Tze? DbI.+ Rgz Af8 34. Aî4 h6 b4 35. h4 D:e4+ oe4 36. Rg7 Tze4 37. ec5 Tc4 3a. 39. Rf3 g5 40. h:g5 h:g5 32. 33.

41.

AzgS

Patta.

(Lasker: 2h 36'; Capablanca: 2h 37',) 164

-

Partita 3 J.R. Capablanca - E. Lasker L' Av ana, 79-20-21, marzo 7927 Quattro Caualli (Ruy Lopez

difano)

l. e4 e5 2. Cî3 Cc6 3. Cc3 cf6 4. Abs d6 Ad7 5. d4 ezd4 6. oo 7. Crd4 Ae7 8. Tel OO 9. A:c6 b:c6 10. Ag5 h6 11. Alr4 Te8 tz. Dd1. Cn.7 L3.

AzeT

Una vecchia mossa, giocata di solito da tutti i maestri. Tuttavia credo che 13. Ag3 sia la continuazione migliore. Trc7 tj. ... 14. Tel. Db8 15. b3 Non necessaria a questo Punto, poiché il Nero non può catturare il pedone. Db6 L5. ... 16. Taet TaeS 17. Cf3 Das 18. Dd2 (uedi diagramma n. 152)

18.

...

Cg5

Una mossa molto buona, che

porta in vantaggio il Nero. 19. C:g5 h:g5

Diagramma'1.52

%% %%ft%% "%t,

%ft,.ffi""N^% fr%fr"ffit %ffi,^ h3 2l^. Tdl 22. Td3 20.

Ac8 Db6 T8e6

Dc5.

25. ... Rf8 26. Ca4 Da5 27. Dza1 Tza5 28. Tc3 Giocata nella convinzione che il Nero fosse tenuto a difendere il pedone con 28. ... Ad7, cui poteva seguire 29. Cc5 Ae8 30, e5. Ma poiché il Nero può giocare la mossa del testo, sarebbe stato meglio per il Bianco proseguire con 28. c4. 28. ... Ab7 29. f3 Te6 30. Tcd3 Aa6

Td4

c5 Ab5 Ac6 TaG

Tb6 Rf7 Naturalmente dopo 37. ... c4 seguiva 38. Ce3.

38. Ce3 Tb8 39. ThL T6e8 40. Tddl Th8 41. 94 Mossa di valore molto dub-

bio. Sarebbe stato meglio giocaTe5

23. RJo'z 24. Tg3 Tf6 25. Rgl Dopo 25. B il Nero avrebbe potuto rispondere con 25. ...

31..

Tct Td2 Cc3 a4 Rlîz 37. Cdt 32. 33. 34. 35. 36.

f6

re 47. Rg3 minacciando 42. h4. 41. ... Ad7 42. Cd5 Tb7 43. It'sj rtJ.4 44. Td3 Ae6 45. c4 Th8 46. Tct Re8 47. Ce} Rd7

48. CgZ Tbbs 49. ret Rc6

Ce3 TbeS Tbl Th7 51. ,2. Tdz Tb8 ,3. Td} rbhs 54. T}',l Rb6 55. Th.z Rc6 5O.

Il Nero torna indietro con il

Re poiché vede che è impossi-

bile penetrare sul lato di Donna: non appena il Re giunge in b4 viene subito respinto dal Bianco con lo scacco di Cavallo in c2. Tb8 Tf8

I Rd7 58. ThL Af7 59. TtJ^z Tfhs 60. cf5 Re6 6r. ce3 62. Cds Tc8 63. Ce3 Patta. Non c'è modo per il Nero di fare breccia. (Capablanca 3h 59'; Lasker: 4h20')

Partita 4 E.

Questa puÒ anche non essere la mossa migliore, ma è estremamente difficile trovare qualcosa di meglio. e5 16. ...

Probabilmente I'unica mossa per salvare la panita. È fondamentale rompere il centro del Bianco per creare una debolezza nella struttura di pedoni che bilanci l'altra debolezza del Nero sul lato di Donna.

Iasker -J.R. Capablanca Diagramma 753

L'Avana,23 marzo 1927 Gambetto di Donna rifiutato

't. d4

d5

eG c4 Cc3 cf6 3.

2.

4- nes 9. e3 6. ctl

Ae7 o0 cbdT 7. Dc2 c6 7, .,, c5 è la mossa migliore. 8. Ad3 L'arrocco lungo è sicuramente il modo piú energico per proseguire, ma probabilmente il Bianco non desidera assumersi il rischio di esporre il proprio Re a un attacco sull'ala di Donna. d:c4 8. n:Ca cd5 9. D;e7 10. AreT LL. oo C:c3 12. b:c3 b6 g6 13. Ad3 Ab7 r4. a4 r5. a5 c5 16. cdz 1,66

-

%

,,ru"

,,m

%% ^:#'t t Tru

%

"ffi4 %

%

zffiAru,

%l "rr',ffi g Tffi t %l '%H

%

17. /re4 Aze4 18. D:e4 TaeS 19. azb6 atb6 2O.

Ta7

ezd4

21. DcG

27. D:e7 era leggermente migliore, ma anche in quel caso il Nero disponeva di una difesa

^deguata. 2't. ... 22. czd4

23. e'd4

Td8 czd4

Non 23, Ce4 a causa di 23. .., cb8!

23. ... Df6 24. Dzf6 C:f6 25. Cf3 Cd' 26. Tbr î6 27. Rfi Tf1 28. Tbal TddT 29. TzdT TzdT 30. g3 Patta. Non vi erano dei moti-

vi ragionevoli per continuare la partita dato che entrambi i giocatori non possono fare molto di piú. (Lasker: 2h 4'; Capablanca: 2h

12. CzeT+ DzeT 13. Da4 TbcS 14. Da3 Si potrebbe dire che questa mossa rappresenti la chiave del-

I'intero piano del Bianco. Il punto principale consiste nella possibilità di giocare Aa6. 14. ... De6 15. A:f6 Questo cambio deve essere effettuato prima di mettere in esecuzione il piano. 15. ... D:f6 76. A^6

16')

Diagramma

Partita 5 - E. Lasker Capablanca J.R. L'Avana, 29-30 marzo 7927 Garnbetto di Donna ri,fiutato

t. d4

2. Cf3 3. c4

4. Ag5 5.

e3

7. 8. 9.

Tcl c:d5 Da4

6.

ccA

d5 Cf6 e6 cbdT Ae7 oo

b6 e:d5

c5 Considerata fino ad allora la migliore risposta del Nero, ma credo di aver avuto la soddisfazione di trovare sulla scacchiera, in questa parlita,l'unica via per confutarla.

10. 11.

Dc6 C:d5

Tbs Ab7

1.54

"úA%^%lqtr Lru. % "#"'%

%7t%% % 7ffi %'.% % %ru^% ft%ffi % "1ffift"1fr Wu

16.

Il dr.

...

A:f3

Lasker pensò per oltre

mezz'ora prima

di

scegliere

questa continuazione. Non solo

è la migliore, ma in pari tempo

mostra Ia fine mano del maestro. La maggior parte dei giocatori non avrebtie mai pensato di offrire la qualità in cam-

-

767

T

bio dell'iniziativa in una posizione del genere, ma in realtà si tratta dell'unica via ragionevole per sperare di pareggiare la pafiita.

17. A:cB 18. g:f3 19. Tg1 zo. Dd3 21. Rfi

T:c8 Dzf3 Te8 g6

Ia posizione era estremamente difficile, Probabilmente non trovai il miglior sistema di difesa. Non posso ancoîa dire quale potesse essere la migliore di-

fesa a questo punto, ma è mia convinzione che a gioco corretto il Bianco debba vincere. Te4 21. ...

22. DdL Dh3+ 23. Tgz cf6 24. R:gl ctd4

vo di mettere in scacco I'attacco del Nero. d:e3 2r. ...

26, Tze4 Cze4 27. Ddg+ Rg7 2a. Dd4+ cf6 De6

30. Tfz

... h4

s5 g:h4

Questa fu la mossa segreta di Lasker per la sospensione. Non 168

-

%r"Mt

7r4 %g"")ffit

%%% %"ffit% %%"ffi% ""ru ft%ru %

',lft

è la migliore. L'unica possibilità di patta è rappresentata da ... Rg6. Qualsiasi altro seguito conduce alla sconfitta,

32. Dtlr4 Cg4 33. Dg5+ Rf8 34. Tî5 Non è la migliore. 34. Tdz

concede al Nero una possibilità di salvare la partita.

34. ... 35. Dd8+ 36. Dg5+ 37. Dd8+ 38. Dg5+ 39. b3

Df4 4't. Df:L 42. T:h5 43. Dî3 40.

(uedi díagramma n. 155)

30. 31.

%

era decisiva. La mossa del testo

25. Tc4 La mossa con la quale conta-

2). îze3

Diagramma 155

h5 Rg7

Rf8 Rg7 RfB

Dd6 Ddl,+ Dd7 C:e3

Dd4 44. Da&+ Non è la migliore. 44. Rh1. offriva migliori possibilità di successo.

44. ... Re7 45. Db7+ RfB Una svista che perde una par-

tita destinata alla patta. Bisogna notare chg era La 45a mossa di Lasker. Egli era parecchio a corto di tempo per pensare e inolÍe, per sua stessa ammis-

sione, giudicò male il valore della posizione, credendo di avere delle possibilità di vittoria quando, di fatto, al massimo poteva aspirare alla patta. 46. obs+ Il Nero abbandona. (Capablanca: 2h 55'; Lasker:

Diagramma 156

tH

,,,,,ú

% ,%

t

"1ffi,A?ru,i

t"l'É4 % %% % W.,/ffift'% ,rrrffi

% %

ft% 14. ... 15. Te2

Anche

2h 45',)

1.5.

"1ffi,

t

De8

Te3 poteva essere

considerata.

Partita 6 E. Lasker -J.R. Capablanca L'Avana, 30 marzo - 1. aprile 7927 Ruy Lopez l. e4 e5

2. Cf3

3. Ab5 4. oo 5. d4

Cc6 Cf6 d6 1id7

ccl_ ae7 Tet ezd4 7. 8. C:d4 O0 9. A:c6 b:c6 10. Ag5 Te8 11. Dd3 h6 12. A}J4 ch7 t3. *e7 TzeT 6.

t4. Dc4

Fino a questo punto lapartita

era identica alla terza. Qui Lasker cambiò strada.

15. ... Tb8 16. bj c5 17. cf} Ab5 Non è la migliore. La mossa

corretta era 17. ... Cg5. La mossa del testo lascia il Nero con un finale un po'troppo difficile. 18. C:b5 D:b5 19. D:b5 T:b5 20. ReL Cg5 21-. Cdz Ce6 Le manovre di questo Cavallo sono molto piú importanti di ciò che può sembrare in apparenza. È fondamentale forzare il Bianco a giocare c3 in modo da indebolire le forze di sostegno al pedone b3.

22. c3 f6 23. ce4 "cî4 La mossa del Cavallo ha di

_

1,69

nuovo un significato definito. (Lo studioso dovrebbe analizzare a fondo questo finale).

24. TeJ ce6 25. Cdz Tb8 al 26. 93 27. a4 Adesso è chiaro Perché il

Nero ha indotto il Bianco a giocare c3. Con il pedone in c2la partita del Nero era Praticamen-

te senza spetaîza, dato che il

pedone b3 non necessitava della protezione di un Pezzo,come in questo caso. CeS 27. ... Cd7 25. î4 29. RleZ Cb6 30. Rd3 c6 31. Taet Rfl7 32. Cc4

J2. e5 avrebbe condotto a un finale molto piú'complicato e difficile, ma il Nero sembra ave-

patfa. L^ mossa Piú Precisa era 37. Tfl+.

37.

...

Probabilmente la sola via Per ottenere una patta sicura. c3 38. ...

39. 4O.

41.

Tc4 Te3

Tc:c3

(Lasker: 2h 30' CaPablanca: 2h 30')

Partita 7 J.R. Capablanca - E. Lasker

L'Avana,2 aPtlIe 7927 Gambetto di Donna ri.fiutato 't. d4 d5 e6 2. cf3

c4

ej 6. Cc3 7. Tcl 8. DcZ

f:e5 d5+ T:b3

37. c4

Non è la migliore, ma in ogni

caso 770

-

la

partita sarebbe finita

Tt}l,?

provare a vincere lale Partita.

3.

i4. e5 35. Î;e5 36. R:c5

Tbz

Patta. Non c'è nessun obiettivo per entrambi i gíocatori Per

re una difesa adeguata giocan-

guire 34.Td3.

h5

42. Rib6 TbZ+ 43. Rra5 g5

do semplicemente J2. ... f:e5, seguita da 33. ... d5 quando il Bianco ricattura il Pedone. Czc4 32. ... Te6 Rzc4 33. Questa è la mossa migliore, e non 33. ... Re6 cui Poteva se-

dzc4

38. Te4

4. Ag5 5.

cf6 A.e7

CbdT O0

c6 c5

Questa mossa non mandabile.

è

racco-

9. Tdl

(uedi diagramma n. 157)

9. c:d5 era la continuazione corretta.

9.

...

DaS

Diagramma 757

E

-l ,,,,.ú

2O.

t't''%

% ',m%r""ffi % ^v&r.7út^

t'% %t "1ffi, % % %ffi^% à %Mw % "/.ffi^"ffi

,,ru

"/.e

,%

,rrrffi

H"#tA%'H

10. c:d5

C:d5

1.1. A:e7

CzeT

12. ad3 13. oo 74. C:d4

c:d4

cf6

14. e:d4 era I'alternativa. Essa

avrebbe condotto, tuttavia, a una partita molto difficile dove, in cambio dell'attacco, il Bianco sarebbe rimasto con il pedone di Donna isolato. Poiché a questo punto del match conducevo con un punto di vantaggio, non volli correre alcun rischio. 1^4.

D:b6

azb6

21. T:c8+ T:c8 22. Tcl T:cl+ 23. Ctcl Rf8

...

Ad7

15. Ce4 Ced5 16. cb3 Dd8 17. Czf6+ C:f6 18. Dc5 Db6 Con questa mossa il Nero neutîalizza qualsiasi piccolo vantaggio residuo del Bianco. L^ p tta è ormai in vista, 19. Tcl TfcS

Patta.

(Capablanca: th 20') E.

th

22'; Lasker:

Prrrtita 8 Iasker -J.R. Capablanca

L'Avana, 3-4 aprile 7927 Gambetto di Donna rifiutato

1.

d4

2. Cf3 3. c4 4. e3

d5 Cî6 c6

Questa variante permette al Nero di sviluppare I'Alfiere di Donna senza alcuna difficoltà. 4. Af5 e6 ). è"t 6. Ad3 A:d3 D:d3 cbdT 8. oo Ad6 e4 d:e4 9. 10. C:e4 Cze4 1.1.. Dze4 oo t2. Adz Df6 13. Tadl Dg6 14. D:g6 h:g6 15. ec3 Tfds 16. Tfel Ac7 17. RfI cf8 18. Adz f6 rg. h4 Rf7 20. s3 cd7 2t. ee3 cb6 )t Tcl Cc8 Tè2 23. Ce7

-

771

Partita 9 - E. Lasker Capablanca J.R. L'Avana, 6 aprile 1921 Gambetto di Donna rifiutato t. d4 d5

Diagramma 158

ff

-t

t

,rrr)ffiM,r/.t

t '%t7út % %'% t "1.ffi""/,,&àvlffi %

2. Cf3 eG c5 3. c4 4. czd5 e:d5 5. Cc3 Cc6 cf6 6. sl

% ft"ru-,

7. Ag2

%H%M

%w'%

Tutte queste manovre di Cavallo sono assai difficili da spiegare in modo esauriente. Lo studioso dovrebbe applicarsi con attenzione nella loro analisi. Adesso si può dire che la posizione del Nero è invulnerabile. 24. Tc3 a6 TabS 2J. a4

26. b4 b5 26. ... Ad6 era migliore poiché dava al Nero qualche tenue possibilità di vittoria.

27. 28. 29. 30.

c:b5 a5 rb3 Ad2

a:b5 Ad6 TbcS

trambi concludemmo che nessuno dei due poteva vincere. 48',) 172

-

7'

; Capablanca:

Ll. Ce4

1rc7

1.2.

Czî6+ A:f6

13.

D:f6

Azf6

Diagramma 159

r:% '%tqút

Cd5

Patta. Fu siglata la patta perché, avendo analizzaÍo la posizione durante I'intervallo di 24 ore per I'aggiornamento, en-

(Lasker: 2h

Ae6 8. O0 Ae7 9. d:c5 A:c5 10. Ag5 d4 Non avevo mai visto questa variante in precedenza, e quindi pensai a lungo sulla scelta delle due alternative che mi vennero in mente, cioè 11. A:f6 e 71. Ce4. Alla fine mi decisi per la seconda mossa considerandola piú sicura.

th

%^%'Affiu'% %%% qru% %7ú%%

%%^ '%n,/.*ffi"A%fr

ft%ffi'

I-amia impressione è che tale posizione non sia buona per il Nero, ma forse il Bianco non dispone di alcun modo per incrementare il vantaggio e forzare la vittoria. t4. Da4 0o 15. Db5 Minacciando non solo il pedone b7 ma anche il cambio delle Donne con Dg5. 15. ... Tab8

16. Tfdl 17. Cel 18. Td2

h6 TfeS

La mossa 18. A:c6 conduceva soltanto alla patta. 1.8. ... Ag4 19. Tcl Te5 20. Dd3 Se 20. Tc5 segue 20. ... Dg5 con gioco vincente per il Nero. 20. ... TbeS 21-. Af3 A:f3 Il Nero poteva tentare di mantenere I'attacco con 21. ... h5. La mossa del testo semplifica le cose e porta facilmente alla patta.

22. Czf3 Te4 23. Tc4 De6 24. Crd4 Czd4

d4 d5 c4 e6 Cc3 cf6 3. 4. Ag5 Ae7 00 5. è3 6. cf? cbdT 7. DcZ c5 8. Tdl Da5 9. Ad3 h6 10. Ah4 czd4 l1. ezd4 d.:c4 t2. Azc4 Cb6 13. Ab3 Ad7 1..

2.

14. oo Lo sviluppo è ora completo. Il Bianco ha il pedone d4 isolato, ma in compenso il Nero è un po' inceppato nelle manovre dei suoi pezzi. Diagramma 160

%

%

"ru-

A7ffi

Patta.

(Capablanca: 1.h 55'; Lasker: th 37')

Partita 10 E. Lasker -J.R. Capablanct Lîvana, 8-9-10 aprile 1.921. Gambetto dl Donna riftutato

14. ... TacS L5. Ce5 Ab5 Con questa mossa e con la successiva il Nerir provoca un cambio di pezzi che lo lascia

-

773

con un gioco piú libero.

Tfel A:dj A:e7 1.9. Db3 16. 17. L8.

cbd5 C:d5 C:e7

Ac6 Non 19. ... Aa6 a causa di 20. Cd7 seguita da 27, Cc5. 2O. C:c6 b:c6 21. Te5 Db6

22. DcZ Tfda 23. CeZ Probabilmente il primo erro-

re del Bianco. Egli vuole ottenere una buona posizione difensiva, ma avrebbe dovuto invece contrattaccare con23. Ca4 e 24. Tc5. Td5 23. ... 24. T:d5 c:d5 Ora il Nero ha il controllo della colonna aperta e la posizione del suo pedone a7 è piuttosto sicura, mentre il Bianco ha il pedone d4 dcbole, La debolezza del pedone a7 è solo apparente perché il Bianco non ha modo di attaccarlo. 25. Ddz Cî5 26. b3 Con lo scopo di liberare la Donna dalla difesa del pedone b2 e anche per prevenire ...Tc4. h5 Con I'idea di evitare 94 in seguito. Inoltre effettua una dimostrazione sul lato di Re in preparazione di eventuali operazioni sull'altra ala. 27. h3 r74

-

Debole, ma il Bianco vuol essere pronto a giocare 94.

27.

...

h4

Diagramma 767

''/mf, ?//////// -

'íÍtt 2AZ

% "%g

% %t"1ft-

%r%

% r.%^% % %ru%

ft% ''#uaffi4,n %%

%

H"%

".#,

Mette sotto pressione il lato di Re del Bianco. In seguito vedremo che il Bianco sarà costretto a giocare 94 indebolendo cosí ulterlormente la propria posizione. 28. Dd3 Tc6 g6 29. RfL Db'4 Dbl 30.

11. Rgl Questa era la mossa segreta

per la sospensione della partita. Non è la migliore, ma non è chiaro .se il Bianco abbia o no un qualche sistema di difesa soddisfacente. a5 31. ... 32. Dbz ^4 il pedone Ora ilNero cambia

lasciando I'awersario con il pedone b3 debole e isolato, de-

stinato prima o poi a cadere.

33. Dd2 Dtd? 34. Tzd2 a:b3 35. azb3 Tb6 Con lo scopo di forzare 36. Td3, e quindi evitando che la Torre bianca possa appoggiare il pedone . b " con Tb2. Ciò significa praticamente legare la Torre bianca alla difesa dei suoi due pedoni deboli.

36. rd3 TaG h:g3 37. 94 f:g3 TaZ 38. 39. Cc3 TcZ 40. cdl

L'alternativa 40. Ca4 non era poi tanto meglio. La partita del Bianco è destinata alla rovina.

... Ce7 Ce3 Tcl+ Rî2 Cc6 43. Cdt rbL 40. 41. 42.

Non 43. ... Cb4 a causa di 44. Td2 Tbl 45. Cbz T:b2 46. T:b2 Cd3+ 47. Re2 C:b2 48. Rd2 e il Nero non può vincere.

44. ReZ (uedi diagrantma n. 162)

Non è una svista, ma una mossa giocata deliberatamente.

Il Bianco non ha alcun modo per proteggere il pedone bJ. 44. ... T:b3

45. Rie3 46. Cc3

47. CeZ

Tb4 Ce7

cf5+

DiagrammaT62

% %r% %a1%r'%t %r% %

%"ffi4%"l-M-^ ft%H%

%%s%% Rn c4

48. 49. 5O. Cgl 51. Rfr 52. RgZ 53. Rfl 54. Rel

g5

cd6 Ce4+

Tbl+

'tb?+ Tf2+

TaZ Tutte queste mosse hanno un significato preciso. Lo studioso dovrebbe esaminarle con attenzione. Rg7 55. Rfl 56. Te3 Rg6

57. 58. 59. 60.

Td3 Te3

16

RF/ Re7 Rd6 TfZ+

rdrTe3 61-. Td3 62. Rel Tgz 6n. nn TaZ 64. Tej ej

Questa era la mia mossa se-

greta per la sospengione, e senza dubbio la strada migliore per

la vittoria.

-

175

l 65. Td3 Se 65. Ce2 CdZ+ 66. Rfz e4 6t.rúcf3 69. Re3 ce1 69.N2 Cg2 e il Bianco non ha piú risorse. Se 65. Cf3 CdZ+ e vince

cambiando i Cavalli.

ezd.4 65. ... 66. Tzd4 Rc5 67. Tdr d4 68. tct+ Rd5

Il Bianco abbandona. Non ci sono piú difese. Il pedone nero può avanzare e il Bianco sarà costretto a sacrificare il Cavallo

Non considero molto buono sistema difensivo che Lasker ha adottato in questa partita.

il

t4. e4

cb6 Con 14. ... C:c3 si sarebbe semplificato qualcosa, ma il Nero sarebbe rimasto con una posizione scomoda. La mossa del testo, ricacciando l',A.lfiere, guadagna tempo per la difesa. Tc8 15. Afl Diagramma 163

per fermarlo. Questa è la piú

bella vittoria del match e probabilmente toglie al dr. Iasker I'ultima realistica speranza di vincere o pareggiare il match. (Lasker: 4h 2O'; Capablanca:

4h20') Partita 11 - E. Lasker Capablanca J.R. L'Avana, 73-14 aprile 1.927 Garnbetto di Donna ri"fiutato t. d4 d5

CB c4 4. Ag5 5. e3 2. 3.

e6

Cf6 cbdT Ae7

6. cc3 oo 7. Tcl TeB 8. Dc2 c6 9. Ad3 dtc4

10. 11. 12. 13. 176

-

A:c4 A:e7 OO Tfdl

t6. b4 Allo scopo di prevenire ... c5 sia adesso che in una fase successiva. Non c'è piú I'Alfiere camposcuro, e tutto ilpiano del Bianco si basa su questo fatto.

TzeT

Egli proverà, al momento opportuno, a collocare un Cavallo in d6, sostenuto dal suo pedone in e5. Se ciò può essere realizzato senza indebolire la posi-

Cf8 Ad7

zione in qualche punto, allora la partitz del Nero sarà persa.

Cd5

16. ... 17. Db3

Ae8

Il Bianco poteva giocare subito 17. a4, ma con la mossa del testo vuole prima di tutto prevenire la sortita della Donna nera verso f4 via d6. 17. ... TecT 1s'. a4 Cg6 19. a5 Cd7

2o. 21..

e5 Ce4

b6 Tb8

22. Dcj Era migliore l'immediata 22. Da3.la mossa del testo offre al Nero una possibilità per guaCf4 22. ... 23. c;d6 Cd5

Se Ia Donna bianca fosse stata già in a3 il Nero non avrebbe

potuto guadagnare questo importantissimo tempo.

Daj

TbcS T:c6 T:c6 azb6

Era migliore 31. Ab5.

31. ... 32. Cdz

Dc8

Questa era la mia mossa segreta per la sospensione, senza dubbio I'unica per mantenere

l'iniziativa.

32....

Cf8

32. ...Tc3 poteva essere ribattuta da 33. Da7. Dlagramma164

dagnare tempo.

24. 25.

... b:c6 Ttc6 3O. a:b6 31. tel 27. 28. 29.

fG

CzeB

Quest'Alfiere deve essere cat-

% %'%r

%úz%r%ft,

%^%

%

%

%%ffi,%%

turato perché minacciava di portarsi in h5 inchiodando il Cavallo.

D:e8 25. ... 26. ezf6 gtf6 La ricattura con uno dei due

Cavalli avrebbe lasciato il pedone in e6 estremamente debole. 27. b5 Con questa mossa il Bianco si sbanzzr dei suoi pedoni deboli dell'ala di Donna.

33. Ce4

Ora il Cavallo bianco è situato in una posizione dominante. Lapanila del Nero è piú diffici-

le di quanto puÒ sembrare a

prima vista e credo che I'unico buon sistema difensivo dovrebbe basarsi su ... f5, preceduta da ... h6, per allontanare il Ca-

-

177

vallo bianco.

33. ... 34. h4

camente in tutte le altre varianti ìo scacco di Alfiere in d3 vince.

Dd8 Tc7

4j. Ad3+

Si potrebbe dire che sia questa la mossa Perdente. Il Nero doveva giocare 34. ..' h6 Per essere pronto a continuare con ... f5 obbligando il Cavallo bianco a ritirarsi.

i5.

Db3

Il piano del Bianco

consiste

nell'eliminazione del forte Cavallo appostato in d5, che raPpresenta la chiave della difesa del Nero. Tg7 i5. ... Ta7 36. e3

Ac4 Cc3 38. 39. D:c3 4o. De3 41. De4

37.

Taí

C:c3 Rf7 Dd6 Ta4 Nessuno dei due disPoneva ancoÍa di molto tempo in questa fase del\a partita. L'alternativa era 41....Ta7, che Poteva essere ribattuta da 42. d5 lasciando il Nero, secondo me, in una posizione Perdente. 42. Db7+ Rg6 Se 42. ... De7 43. Dc6 vince.

43. 44.

Dc8 Tct

Db4 De7

La partifa del Nero è senza speranza. Ad esemPio: 44' ... Oa3 (la miglíore) 45. SflJ+l Î5 (la migliore) 46. De8+ Rh6 47 ' Te1 TaS 48. T:e6+ C:e6 49. D:e6+ Rg7 50. De5+ ecc. Prati178

-

Rh6

Con 45. ... f5 si Poteva Prolungare la partita solo di qualche mossa. 46. Tc7 conduce sempre alla vittoria.

46. Tc7 Tal+ 47. ngZ Dd6 48. D:f8+

Il Nero abbandona. (Capablanca: 3h; Lasker: 3h 5')

Partita 12 E. Lasker -J.R. CaPablanca L'Avana,76 aPtile 7927

l.

Ruy Lo?ez e4 e5

2. CÎ3

3. Ab5 4. OO 5. d4

6. Cc3 7. Te18. C:d4 9. Af1

f3 Ag5 12. Ah4 13. cds

r.o. 11.

Cc6

cÎ6

d6 Ad7 Ae7 ezd4 OO

Te8

Af8 h6 96 Ag7

Non posso raccomandare Piú di tanto il sistema di difesa da me adottato in questa variante.

't4.

cb'

La combinazione che inizia con questa mossa è del tutto err^ta. Il piano corretto del Bianco era semPlicemente quello di mantenere e consolidare la Po-

sizione giocando 74. c3. Dopo la mossa del testo il Nero può ottenere una partita migliore.

gs L4. ... 15. Cd:c7

DiagrammaT65

''#tE'%g

t ?ffiA%t"/.,&

%

"/ffi,

a %%%ft, ^:m

che agevolare il Bianco.

21. 22.

Ae6 a6 22. ... h3 era migliore. Dopo la mossa del testo il Nero ha una partita molto difficile. 23. Dfz h5 23. ... Dg5 avrebbe dato al Nero qualche possibilità di vittoria. Dopo la mossa del testo non resta niente di meglio che ottenere una patta.

24. f4 25. Ae2 26. Drh4 27. D:dB+ 28. AzaG

% %ft%

% %fr% "%ftt

Tffi

ft'%

In caso di

1.5. Af2 C:d5 il Nero avrebbe ottenuto un miglior gioco. La combinazione di cui il Bianco si compiace è buona solo in appaîenza. 15. ... g:h4 16. C:a8 D:a8 17. Cc7 Dd8 18. C:e8 C:e8 19. Tbl Ae6 20. c3 Aza2 Un errore. Il Nero aveva qui una partita vinta giocando 20. ... Ae5. La questíone del tempo non è stata valutata correttamente dal Nero a questo punto. Il recupero del pedone non era affatto importante. Ia cattura del pedone non fa altro

Tal Ddz

29. Ae2

30. A:h5 31. Tadl

Ah6 Cf6 Cze4

C:d8 d5 Azî4 lrcT

Patta. Avendo a disposizione 24 ore per studiare la posizione, giungemmo entrambi alla conclusione che non vi era niente piú della patta. (Lasker: 2h

5'

; Capablanca:

th

54',)

Partita 13 - E. Lasker Capablanca J.R. L'Avana, 79 aprile 1.927 Gambetto di Donna rifiutato 1. d4 d5 2. Cî3 Cf6 e6 3. c4

4. Ag5

Ae7

5. 6. 7.

cbdT oo

e3

ce3

Tcl

Te8

_779

8. Dc2

9. Ah4

10. c:d5 11. A:e7

t2. dzc5

è visto molto. Con 3 punti all'attivo ho cercato di rendere le cose quanto piú semplici possibile. I1 mio awersario dal canto suo, avendo ipezzi neri, non

h6 c5

C:d5 CzeT

C:c5

aveva eccessive pretese, 13. Ab5 (Capablanca: th 5'; Iasker: th 13. b4 era la migliore. Non piú energica e perfettamente 15') sicura.

Ad7 !j. ... Db6 t4. oo 15. lrzdT CrdT 16. Tfdl Teds

17. h3 Perdita di tempo. L'immediata 17. Da4 era la mossa corretta. TacS 17. ... 18. Da4 Cc6 DiagrammaT66

Y 2)f,t EL 7.-l't

"%&t

%^% tqru"

%% ^%,t

%"

% %

%

rffi "ffi4,rffin % ^% ,"N,H:% Db5 2O. D:b6

19.

a6

C:b6 C:d8 RfB

Patta. In questa partita non si

-

L' Avana, 20-27

aprile 7927

Ruy Lopez

l. e4 2. C$

3. ab5 4. oo 5. d4 6. cc3 7. A:c6 S. Dd3 9. Czd4

Ag5 Tael 12. Ah4 13. lrze7 14. cd'

1.0. 11..

e5 Cc6

cf6 d6 Aid7

Ae7 A:c6 ezd4

Ad7 Oo

h6 clr7 DzeT

Dd8

15. c4

Il Bianco ha ora una posizione possente e il Nero deve giocare con estrema cautela Per evitare di essere trascinato in una situazione disperata.

21. T:d8+ 22. CeZ 23. TzcB C:cB 180

Partita 14 E. Lasker -J.R. Capablanca

15. ... 16. î4

TeB

c6 Questa mossa indebolisce il pedone d6, ma ha il pregio di procurare dello spazio di manovra per i pezzi neri. Inoltre,

con I'avanzata del pedone . f ', anche il pedone e4 del Bianco è diventato debole, il che rappresenta per il Nero una sorta di compenso. t7. Cc3 Db6 18. b3 Tads Non necessaria. 18. ...Te7 era la mossa piú opportuna. 19. Rhl Cf6 20. hj Ac8 Diagtamma 767

r.''% ''%l

"ffi,ffi,,ù^ %n""ffift"1.ffi

'%

ft""ffiw%'%t 21.

Tdt

Questa è una perdita di tempo. Per ottenere del vantaggio il Bianco doveva realizzare un attacco sul lato di Re, dato che il pedone d6, anche se debole,

non può essere guadagnato

mediante un attacco diretto. 2L. ... Te7

22. 23. 24. 25.

Tfel Te2 TdfL Rgl

Tde8 Da5 Dh5 aG

26. Tfn Dg6 27. Tf3 In caso di27. Cfs A:f5 28. e:f5 Dhs 29. T:e7 T:e7 il Nero ha una buon4 partita.

27.

...

Dh5

2A. f5 Mossa di dubbio valore. Sebbene chiuda lîlfiere nero nelle retrovie, indebolisce ancora di piú il pedone e4 e crea un foro in e5 per i pezzi awersari. La posizione pare a prima vista molto favorevole al Bianco, ma un'analisi accurata può dimostrare che questa è un'impressione piú apparente che reale. 28. ... Dh.4

29. RIrz Una svista provocata dalla

pressione del tempo unitamen-

te alle difficoltà connesse alla posizione.

29. ... Cg4+ 30. Rhl Ce5 31. Ddz C:f3 32. Czf;3 Dî6 32. ... Dg3 era pericolosa

e

poteva condurre alla perdita di materiale. 33. a4 Per prevenire ... b5. Ci sono diverse varianti dove il Bianco

puÒ recuperare la qualità, in cambio di un pedone, giocando 33. 94 seguita da e5 e Ce4, ma il finale risultante è di gran lunga favorevole al Nero cosicché il seguito scelto dal Bianco

,-

181

in partita può essere considerato il migliore. 33. ... 96 frg6 34. îze6 Te3 Af5 35. Diagramma 168

t"% '%r %

%E% g ?ru

%

t a

"ffit

%ft* .,%r"

7//////t*

%

%n %n% IJt /ìK r%)t Iruà % "ffi, % %t 36. Dd}

Ci sono alcune varianti molto

interessanti che iniziano con 36. Td3. Ad esempio: 36. ... A:e4 37. T:d6 Dg7 38. Ch4 Af5 39. C:f5 g:f5 40. T:h6 Tel+ 41. Rh2 DeJ+ 42. g3 D:c3 e il Bianco è perduto. j6. ... s5 Ag6 37. 35. b4 L'idea del Bianco è di cambiare quanti piú pedoni possibile, sperando di raggiungere un finale dove il vantaggio della qualità può non essere sufficiente per vincere.

cdz

1.82

-

De6 ... j9. bj a:b5 4o. azbj Ta8 41. Dbl De5 42. Del Rh7 43. bzc6 b:c6 44. Dg3 D:g3 45. Tg3 Taj 46. RJrz Tb7 42. cj

38.

Forzata, dato che con 47. ... Tb2 il Nero minacciava di guadagnare un pezzo, d:c5 47. ...

4a. cc4 Tal 49. Ce5 Tcl

Le mosse di questa Torre sono degne di studio. Credo che il Nero non abbia un modo migliore di giocare. 50. h4 Questo porta la partita al culmine, per il quale il Nero è ora pronto. Te7 50. ... 51. C:c6 Te6 52. CdB g:h4 53. Td3 T16 La chiave del piano difensivo del Nero: il controllo della colonna . f ". 54. Td7+ Rh8

55. Cd' Tffi 56. Rh3 lrze4

Il Bianco abbandona. (Lasker: 3h 30'; CaPablanca: 3h 40')

RIEPILOGO

Lasker

Yz Y2 Vz Capablanca Yz Yz Yz

1/2

1/z

0Yz ').

1/z

1/z

V2

1/2

Yz

Yz00YzVz05 V2 1 1 r/21/21. 9

Numero complessivo delle mosse: 576

Tempo:

Capablanca 35 ore 55 minuti Lasker 36 ore 9 minuti Totale 72 ore 4 minuti

n.'4,7,), 12 e 13 furono giocate in una sessione; le partite n. 1.,2, 5,6,8, 1.7,'J.4 in due sessioni; le partite n. 3 e 10 in tre sessioni. Le partite

Aperture adottate: Gambetto di Donna rifiutato (10) Ruy Lopez (3) Quatrro CavallilRuy Lopez di fatto (1)

'

183

INDICE

Presentazione..............

..............

Ascesa di un genio............................... ..

...

Il mito dell'imbanibilità ...,...... Un po'scienziato, un po'artista, e fortunato.

La sofferenza

La

pag. ,

interiore

Caffiera Tornei Match

5 5

, "

6 8 10

"

13

L3

"

t4

PARTE PRIMA Pruur pnrNclpr: FTNALI, MÉDrocroco

E

AIERTURE

Alcuni semplici matti.....,.... " 2. Promozione del pedone...... " 3. Finali di pedoni " 4. Posizioni vincenti nel mediogioco...,....... " 5. Valore relativo deipezzi.... " 6. Strategia generale delle aperture......,........ 7. Controllo del centro 8, Trappole 1..

Urtrnroru

pRrNcrpr RTcUARDANTI IL FINALE

9. Un principio cardinale .......,......, 10. Un finale cIassico............... 11. Come ottenere un pedone passato 12. Come prevedere quale pedone arriverà prima alla promozione ........... 13. L'opposizione..,...... 14. Valore relativo del Cavallo e dell'Alfiere.:............. 15. Come dare scacco matto con Cavallo e Alfiere.... 16. Donna contro Torre...,...... :.......,..,.......

17 17 2'1,

23 26 29 30 32 34 36 36 37 38

"

39 40 43 49

"

50

o

MEDrocloco............ 17. Attacco senza I'aiuto dei Cavalli 18. Attacco orchestrato dai Cavalli 19. Vittoria mediante attacco indiretto

III Puur rrucnltr

IV

cENERALE 2O. L'iniziativa .....,,......

Tnonra

21. Attacchi diretti . in massa 22. Forza dell'attacco minacciato 23. Cedere l'iniziativa

24. Escludere dei pezzi dallo scenario di 25. Motivi di un giocatore al vaglio della

V

"

NEL

Srnarecre

"

" "

guerra critica

54 54 56 57

6t 6t 6t 64 63 77 73 80 80 85 87

DEL FiNALE

26, L'attacco improlwiso in un'altra zona .......... 27. Il pericolo di una posizione sicura 28. Finali con Torre e pedoni.... 29. tJn finale difficile: due Torri e pedoni....... 10. Torre, Alfiere e pedoni contro

97

97

VI

Arrnr epEntuRE E MEDlocroco............... J1. Qualche punto saliente circa i pedoni 32. Qualche possibile sviluppo della Ruy Lopez .'..... 33. Influenza di un. foro'

" "

100 100

702 704

PARTE SECONDA PenrrrE iLLUSTRATIVE 1. F.J. Marshall -J.R. Capablanca (Gambetto di

111

Donna rifiutato) 2. A.K. Rubinstein -J.R. Capablanca (Gambetto

111

di

Donna rifiutato) 3. D.Janowski -J.R. Capablanca (Difesa irregolare) 4.J.R. Capablanca - E.A. Snosko Borovski (Difesa Francese) 5. E. Lasker -J,R. Capablanca (Ruy Lopez)

71,3 "

71,6

" "

779 722

6, O. Chales -J.R. Capablanca (Difesa Francese) ..... , 7.J.R. Capablanca - A. Burn (Ruy Lopez) ,.............,.. " 8. J. Mieses - J.R. Capablanca (partita del Cenrro) .... " 9. J.R, Capablanca - R. Teichmann (Gambetto di

Donna rifiutato) .,................. " 10. J.R. Capablanca - FJ. Marshall (Difesa Russa) ...... , 11. J,R. Capablanca - D. Janowski (Ruy Lopez).......... " 12. J.R. Capablanca - O. Chajes (Difesa Francese) ..... " i3. J.S. Morrison - J.R. Capablanca (Ruy Lopez) 14. FJ. Marshall - J.R. Capablanca (Gambetto di Donna rifiutato)

126 130 1.32 1,36

t}g 742

t44 t47 151

IL MATCH LASKER - CAPABLANCA PER IL CAMPIONATO DEL MONDO Presentazione Profeta in patria............. Emanuel Lasker 1" J.R.

757 757 158

Capablanca - E. Lasker (Gambeno di

Donna rifiutato)

2. E. Lasker -J.R. Capablanca (Gambefto di Donna rifiutato) 3. J.R. Capablanca - E. Lasker (euattro Cavalli/ Ruy Lopez di fatto) 4. E. Lasker -J,R. Capablanca (Gambeno di

Donna rifiutato)

1,67

762 1,64

166

5.J.R. Capablanca - E. Lasker (Gambeno di

Donna rifiutato) 6. E. Lasker -J.R. Capablanca (Ruy Lopez) 7.J.R. Capablanca - E. Lasker (Gambetto di Donna rifiutato) 8. E. Lasker -J.R. Capablanca (Gambetro di Donna rifiutato) 9. J.R. Capablanca - E. Lasker (Gambeno di Donna rifiutato) 10. E. Lasker -J.R. Capablanca (Gambetto di

767 1,69

770 771,

172

Donna rifiutato) 11. J.R. Capablanca - E. Lasker (Gambetto di Donna rifiutato) 12. E. Lasker -J.R.Capablanca (Ruy Lopez) 13. J.R. Capablanca - E. Lasker (Gambetto di Donna rifiutato) 14. E. Lasker -J.R. Capablanca (Ruy Lopez)."........'..' Rtepilogo

"

173

t76 178 779

'

180 183

ISBN 88-425-2556-1

, ilillx[][il[[[[[ilil 19511 C

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February 2021 0